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DS: Connected Chic per essere sempre connessi

 

 

 

 

 

 

Due terzi dell’intera popolazione mondiale utilizza un dispositivo mobile per comunicare, documentarsi, confrontarsi, informarsi, rilassarsi. Il dispositivo mobile, soprattutto smartphone, è quindi parte della nostra vita quotidiana, uno strumento che può diventare un utile assistente del guidatore. In quest’ottica DS, sempre attenta agli stili di vita e ai suoi rapidi mutamenti, amplia la gamma delle sue offerte introducendo sulle berline DS 3, DS 4 e DS 5 l’allestimento Connected Chic, che si colloca tra So Chic e Sport Chic. Connected Chic si caratterizza per un’offerta di connettività potenziata grazie a DS Connect Box e a MirrorScreen presenti nell’equipaggiamento di serie. DS Connect Box è un sistema innovativo che, grazie a un modulo GPS e a una scheda SIM integrata a bordo, consente di beneficiare gratuitamente e per l’intera durata d’utilizzo della vettura della chiamata di assistenza e chiamata d’emergenza localizzata, premendo il tasto SOS, e richiedere assistenza tecnica tramite il tasto DS. Inoltre, come oggi succede con i PC, il sistema DS Connect Box assicura la manutenzione in remoto. Il sistema identifica l’opportunità di un controllo tecnico e comunica le informazioni necessarie per definire il tipo d’azione da eseguire. A questo punto il cliente è contattato dall’assistenza del Marchio, che lo informa dei motivi del controllo e gli propone un eventuale appuntamento. Lo schermo multifunzione Touch Pad 7’’ delle DS Connected Chic dispone di MirrorScreen, compatibile con Apple CarPlayTM e MirrorLink (Android Auto per DS 4 e DS 5).  Si tratta di una tecnologia che determina ed aggiorna regolarmente le applicazioni e i modelli di smartphone compatibili, che appaiono con un’ergonomia specifica per rispettare gli standard di compatibilità e di sicurezza alla guida. Ad esempio, tramite la tecnologia MirrorScreen è possibile usufruire gratuitamente o a pagamento di una serie di applicazioni come: Sygic, navigatore basato sulle mappe TomTom; Miroamer, servizio di webradio; iCoyote, per le informazioni sul traffico;  Aupeo, webradio con 200 stazioni radio per ascoltare qualsiasi genere musicale; Parkopedia, supporto nella ricerca di parcheggio vicino all’indirizzo prescelto; Glympse, per la condivisione della posizione senza obbligo di registrazione; MyDS App, per collegare la vettura all’universo DS per accedere ai servizi Only You. Inoltre, ai possessori di iPhone 5 e modelli successivi Apple CarPlay offre la possibilità, in modo intuitivo, di chiamare, navigare online, ascoltare la musica ed accedere ai messaggi. Senza distogliere lo sguardo dalla strada, è possibile attivare il riconoscimento vocale Siri grazie al Touch Screen, al comando dedicato sulla sinistra del volante o automaticamente pronunciando soltanto la parola «Siri». I modelli DS 4 e DS 5 Connected Chic propongono anche Android Auto. Riservato a coloro che possiedono Android 5.0 (Lollipop) o versioni successive sul proprio smartphone. Con un’interfaccia semplice e intuitiva, nuovi comandi vocali e al volante, il guidatore sarà più concentrato su quanto avviene attorno alla propria vettura. Una volta che Android Smartphone è connesso, le applicazioni saranno visualizzate sul display della console grazie ad Android Auto.

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DS: con ‘Live Virtual Showroom’ la concessionaria è a casa tua

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Il 2016 è alle porte e mai come ora siamo sempre più connessi. Internet, tablet, chat, smartphone: la tecnologia ci permette realmente di fare tutto in pochi clic, con tutta la comodità del caso. DS ha provato a fare di più: offrire la possibilità di scegliere l’automobile direttamente dal computer di casa, ma proprio come se si fosse in concessionaria. Non manca di certo l’assistenza visto che è disponibile un venditore in diretta che potrà risolvere qualsiasi dubbio. Questo e molto altro con il programma “Live Visual Showroom” che, per il momento, è disponibile solo per il Modello DS4. Per accedervi basterà connettersi al sito della DS, e cliccare sulla voce “Scopri Live la nuova DS4”. Sarà il venditore stesso a ricontattare gli utenti, mentre sempre sul sito si può visitare la vettura in ogni suo dettaglio, grazie a occhiali interattivi e uno smartphone, mentre si ascolta la spiegazione dell’esperto. Ancora, sarà possibile ascoltare le esigenze dei clienti ed elaborare configurazioni in base alle varie necessità. Sempre dal sito potrà poi richiedere un test drive, ma in quel caso, naturalmente, sarà tutto in ‘carne ed ossa’.

Florian Martin, Resp Comunicazione DS, intervistato nei nostri studi da Filippo Gherardi

DS: la sfida è lanciata

 

a cura di Federico Gianandrea De Angelis

Intervista di Filippo Gherardi

 

Debutto assoluto nei nostri sudi televisivi per Florian Martin, responsabile comunicazione DS, con il quale abbiamo parlato di tutte le sfaccettature e le prospettive del nuovo marchio PSA che si pone come obiettivo quello di rinnovare l’alto di gamma francese.

Anche se di fatto DS è presente sul mercato da oltre sessanta anni con il proprio brand di riferimento, ultimamente avete creato un’autonomia sempre più definitiva da quella che era la casa madre Citroen:

“La DS creata nel 2009 come linea premium di Citroen era nata come una scommessa e si è tradotta in oltre 500.000 vetture vendute. Arrivati a questo traguardo, abbiamo deciso di procedere con lo step superiore, ossia creare un vero e proprio brand, staccare DS da Citroen lanciando un marchio premium con un’identità che abbiamo presentato di recente a Ginevra con una nuova vettura. Da giugno 2014 è stato creato ufficialmente il terzo brand del gruppo PSA, e da lì si sono composte le squadre con varie direzioni anche a livello paese, dando vita ad un lavoro di trasformazione e di avventura da veri imprenditori”.

Già al Salone di Parigi si era avvertito questo processo di indipendenza, ma è stato il Salone di Ginevra il vostro anno zero: avete presentato un nuovo logo, una nuova firma, e vi siete posti l’obiettivo concreto di rinnovare l’alto di gamma francese:

“È vero, il marchio è stato creato l’anno scorso, ma per il pubblico diventa reale dal momento in cui c’è un auto che lo rappresenta, nel nostro caso la DS 5 presentata al Salone di Ginevra. Dovevamo presentarla in uno stand autonomo, con un’identità rinnovata, quindi abbiamo approfittato di Ginevra per fare questo reveal, per mostrare il nuovo logo: il monogramma DS si completa con la scritta Automobile, volutamente in francese perché sono proprio le origini parigine a distinguerci nel mercato premium. Inoltre c’è la firma “Spirit of avant-garde” che spiega un po’ il nostro approccio verso il domani: quando immaginiamo il futuro, lo guardiamo con uno spirito d’avanguardia come lo proponeva la DS originale del 1955″.

Regina indiscussa dell’ultimo Salone di Ginevra, celebrata anche da tanti colleghi presenti all’evento, la DS5 è stata votata miglior auto di serie dell’intera kermesse:

“In effetti il successo dello stand si percepiva chiaramente: DS 5 ha una linea unica, già la sua ombra è inconfondibile grazie al design ispirato all’aeronautica. Poi ci sono i chrome blade sul cofano che sono molto attraenti, e soprattutto c’è la nuova firma: per il pubblico la DS 5 è l’ammiraglia di un nuovo marchio, e si fa notare per la calandra verticale con il monogramma e i fari DS LED vision, i quali hanno tre moduli a LED che sembrano diamanti incastonati all’interno del faro. Inoltre è stata una delle prime a mettere a disposizione una versione ibrida-diesel, quella uscita tre anni fa ma che ancora oggi a livello tecnologico propone una soluzione che pochi offrono”.

Entrando nel dettaglio delle caratteristiche della vettura: proiettori con tecnologia al LED e allo Xeno sia anteriori che posteriori, indicatori di direzione a LED, griglia esagonale con cornice cromata, doppio terminale di scarico integrato nello scudo, all’interno nuovi materiali e elementi di arredo che ricordano il mondo dell’orologeria, e da un punto di vista tecnico motori con potenze che variano dai 120 a 210 cavalli e  garantiscono consumi particolarmente ridotti:

“Facendo un cenno al mondo dell’orologeria, una delle nostre caratteristiche principali è la lavorazione della pelle: abbiamo in azienda degli artigiani che lavorano sui sedili della DS 5,  interamente cuciti a mano e con un disegno ispirato al cinturino di un famoso orologio di marca francese. Dal lato tecnologico, c’è una gamma motori molto ampia che va dai turbo benzina ai Blue HDi Euro 6 che sono sotto i 4 l/100km, quindi dei consumi veramente bassi soprattutto considerando il target di DS 5, per la maggior parte aziende e liberi professionisti, ossia persone che cercano attraverso l’auto un’espressione di se ma stando attenti ai consumi. Abbiamo  introdotto su DS 5 il sistema di sorveglianza di angolo morto, c’è il touch pad all’interno che permette di avere molti meno tasti sulla plancia rispetto a come era prima, e infine i servizi di connettività: lanciamo il DS Connect che integra i servizi di chiamata di assistenza e di emergenza localizzata, utili in caso di incidente o di altri problemi, e l’applicazione per smartphone che può essere connessa a qualsiasi tipo di dispositivo per essere sempre in contatto con l’automobile”.

A inizio giugno dovrebbe essere commercializzata, e nelle scorse settimane avete anche annunciato i prezzi della DS 5:

“Sì, abbiamo già aperto l’ordinabilità, le auto arriveranno nelle concessionarie i primi di giugno e partiranno da lì tutte le operazioni di pre-lancio, di lancio e delle prove. I prezzi partono da 39.900 euro per la versione THP, e salgono fino a 48.000 euro per la Hybrid 4×4 Sport Chic, la versione top di gamma”.

Chiudendo con DS 5, quali ambizioni ci sono con questa macchina?

“Con questa auto segniamo il lancio del brand, quindi in termini di immagine e di notorietà è un evento enorme, ci puntiamo tanto per dare un segnale a tutto il settore automotive. In termini di volumi abbiamo già venduto migliaia di esemplari, cercheremo comunque di fare ancora di più lavorando nel settore delle aziende, alla quale questa auto si presta perfettamente per dimensioni ed equipaggiamenti, e sulla sua unicità: credo che in questo segmento un’auto con una linea e delle finiture interne del genere, abbinate ad una tecnologia di alto livello, non esista”.

Ci siamo concentrati su DS 5, ma non è solo questa macchina a far parlare di sé e ad incassare premi, perché negli ultimi Saloni, tanto a Parigi quanto a Ginevra, abbiamo visto nel vostro stand la concept car Divine DS, che proprio a Parigi ha vinto il premio di “miglior concept car” della kermesse. Una macchina bellissima, rimarrà un’idea o c’è la possibilità di vederla concretamente sul mercato?

“Il primo obiettivo di Divine DS, che ha riscontrato un successo incredibile, era quello di esprimere ciò che eravamo capaci di fare: abbiamo un centro stile incredibile che attraverso una concept car può mostrare il meglio di se. Non parlo solo di stile esterno, ma anche della parte interna: Divine DS ha inaugurato un nuovo concetto di rivestimenti interni personalizzabili e intercambiabili con l’utilizzo di materiali più che pregiati, come i cristalli Swarosky e i ricami di Lesage. Divine DS  annuncia ciò che sappiamo fare di meglio e a grandi linee quello che sarà il corso stilistico delle DS di domani, a partire dall’evoluzione dalla calandra, ma non è votata a diventare un’auto di serie”.

Passando invece ad una vettura di serie che noi di Professione Motori abbiamo provato e di cui abbiamo parlato molto, la DS 3 Cabrio: un modello presente ormai da tempo sul mercato, con tante novità come la gamma motori Euro 6, il tettino apribile fino a 120 km /h e i gruppi ottici a LED. Di fatto giovanile e al passo con i tempi, ma anche pratica e tecnologica:

Abbiamo rinnovato la DS 3 Cabrio in termini di stile, nella versione 1.2 Pure Tech da 110 cavalli che avete provato presenta un nuovo motore tre cilindri di cilindrata ridotta, quindi con un utilizzo fantastico in tutte le condizioni perché ti dà coppia da subito e ha consumi contenuti, ma senza toglierti il piacere di avere un motore turbo, un propulsore ideale per chiunque pensi di avvicinarsi a DS 3. Inoltre ha il vantaggio di essere cinque posti come la berlina, e avendo una struttura identica ha anche la stessa tenuta di strada, oltre ad avere il bagagliaio più capiente della categoria; possiamo dire che è un prodotto adatto a tutte le situazioni”.

DS 3 Cabrio è sul mercato da qualche anno, sembra che stia incassando molti consensi anche da parte del pubblico:

“È il nostro gioiellino, la vettura DS che ha riscosso maggior successo come dimostrano le 300.000 vendite fatte, ma sono state anche le varie edizioni limitate che abbiamo creato a contribuire a questo buon risultato. Cerchiamo con DS 3 di creare delle collezioni, di farla vivere, di giocare su questo spirito parigino animandola con i colori dei tetti, degli adesivi e dei rivestimenti interni”.

A proposito di edizioni limitate, l’ultima è stata la Emeraude Addict che si caratterizza per gli inserti verde smeraldo sui cerchi, sul tettino e sugli specchietti retrovisori. E’ un’edizione limitata pensata per far vedere il tocco di creatività che rinnovate continuamente:

“Il verde smeraldo è disponibile su tutta la gamma e su tutti gli allestimenti, ma per lanciarlo abbiamo scelto proprio di creare questa versione, ne sono stati fatti 120 esemplari che presentano il nuovo colore sia all’esterno che all’interno: lo troviamo sulla plancia, sul rivestimento dei sedili, sul pomello del cambio e persino sulla chiave. Su quest’auto abbiamo integrato di serie i fari DS LED Vision, i cerchi in lega da 17 pollici, il DS Connect, ed abbiamo lanciato anche il Blue HDi da 75 cavalli, che è il motore più ecologico della gamma con consumi di 3,4l/100km; un’offerta assolutamente di rilievo per il mercato”.

Per completezza di gamma dobbiamo parlare anche di DS 4, sulla quale avete proposto ad inizio febbraio delle nuove motorizzazioni, per la precisione cinque in quattro mesi, e presto ne dovrebbe arrivare una sesta:

“Non è stato un semplice passaggio Euro 6, abbiamo cambiato gran parte dell’offerta; per citare quelli più rilevanti: 1.6 turbo benzina cambio manuale e automatico, 1.6 Blue HDi, 2.0 Blue HDi da 180 cavalli con cambio automatico EAT6. Quest’ultimo è un nuovo cambio con convertitore di coppia, quindi un’offerta che non avevamo prima e che fornisce super prestazioni. Effettivamente stiamo per lanciare un altro propulsore, entra in produzione questo mese: il 1.6 Blue HDi 120 con cambio automatico EAT6, è il cuore di questo segmento, il C, che è molto incentrato su quella cilindrata. Con DS 4 proponiamo uno stile unico, una raffinatezza a livello di cura dei materiali incredibile, ma ci siamo messi anche al passo con i tempi dal lato di tecnologia e motorizzazioni”.

Per chiudere, lo scorso 22 aprile c’è stato il Salone di Shangai e voi eravate presenti. Com’è andata oltre Europa e qual è il futuro di DS nelle nuove frontiere ma anche in mercati consolidati?

 “È andata molto bene, la Cina e l’Asia sono dei mercati strategici e importanti per l’automotive, quindi per noi fonte di sviluppo, e per questo abbiamo creato delle silhouette specifiche e lanciato la nuova DS 5 per le città asiatiche. Per quanto riguarda il futuro, abbiamo una strategia prodotto abbastanza articolata ma che non è più separata sui continenti: il nostro obiettivo è quello di rinnovare la gamma ed avere sei modelli mondiali, senza distinzione tra veicoli asiatici ed europei”.