Top Foto, Toyota Yaris Hybrid "by Glamour"

Yaris Hybrid: la prova

 

di Flavio Grisoli

 

Il Piccolo Genio colpisce ancora. No, non è il titolo di un film degli anni ’90 ma la sintesi perfetta di una storia che si rinnova ancora. Quando fu lanciata sul mercato, la Toyota Yaris fu chiamata “Piccolo Genio” perché racchiudeva in sé tutte le novità che le moderne citycar negli anni avrebbero sviluppato: facilità di guida, agilità, grande spazio interno, ricchezza di optional già nei modelli entry-level. Oggi, nell’era dell’alimentazione alternativa Toyota è ai vertici, e con la sua Yaris Hybrid ha raccolto consensi e, cosa ancora più importante, ottimi riscontri di vendita. Ma, se è vero come è vero che il Piccolo Genio non finisce mai di stupirci, allora ecco a voi il modello “Glamour”. Ideato in collaborazione con la omonima rivista patinata, la Yaris Hybrid “by Glamour”, come potete facilmente riscontrare sul sito internet è pensata principalmente per le giovani donne di oggi. Dinamiche e sempre di corsa, che siano in carriera o mamme a tempo pieno, ma che non vogliono rinunciare alla qualità e al comfort quando si mettono al volante. Le dimensioni sono quelle solite: quasi 4 metri di lunghezza, un bagagliaio capiente (286 litri) e un motore benzina 1.5 16v 75 cv Euro 6 dalle emissioni bassissime (82 g/km di co2), accoppiato ad un motore elettrico da 60 cv. Il tutto per dei consumi da urlo: quasi 30 km con un litro di benzina. Qui non c’è nulla di diverso dalla Yaris classica. La vera differenza la fanno gli allestimenti: non possiamo notare il colore, un azzurro mare davvero particolare. Poi i cerchi, più grandi (da 16’’) in doppia colorazione nero più cromato. Proseguendo, notiamo gli inserti in nero sul laterale e le finiture posteriori satinate, così come la griglia del radiatore. Domina poi il tutto il tetto panoramico, azionabile manualmente con una doppia tendina. All’interno, è un concentrato di tecnologia: sensori luci e pioggia, telecamera posteriore con assistenza al parcheggio, climatizzatore automatico bi-zona, volante in pelle con comandi audio e cruise control, vivavoce bluetooth e predisposizione usb. Il tutto manovrabile attraverso il grande schermo LCD da 7 pollici con il sistema “Toyota Touch&Go”. Per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza c’è davvero tutto: 7 airbag, ABS, EBD, assistenza alla frenata, VSC e TRC (controllo di stabilità e trazione), più l’assistenza alla partenza in salita. Il cambio è automatico e offre buone sensazioni di guida. Nel traffico di una grande città è una manna dal cielo, su questo non c’è dubbio. È silenziosissima, anche quando si preme un po’ di più sull’acceleratore, e fa sì che i viaggi anche un po’ più lunghi siano rilassanti e tranquilli. Come guidabilità siamo ai massimi livelli, e la sensazione di spazio che si ha all’interno è davvero notevole. Mettere in meno di 4 metri uno dietro l’altro un guidatore e un passeggero al di sopra di un metro e ottanta non è cosa da poco. Toyota ha prodotto un numero davvero molto limitato di queste vetture (circa 400), e ve ne potete portare a casa una con poco più di 21mila Euro. Non è pochissimo, è vero. Ma provate a mettere tutti questi optional su una vettura dello stesso segmento. O non sono disponibili, e quindi dovete salire di categoria, oppure li paghereste molto di più. È questa la forza del Piccolo Genio, che prosegue la sua storia come meglio non potrebbe.