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Peugeot e Unet Yamamay: ancora insieme all’insegna dell’ambiente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per il quarto anno consecutivo Peugeot scende in campo sulle magliette delle giocatrici della Unet Yamamay di Busto Arsizio (Varese) – soprannominate affettuosamente “Farfalle” dai tifosi – capitanate da Giulia Pisani. Peugeot e Unet Yamamay sono, così, ancora insieme per affrontare e vincere nuove sfide, accomunati dalla comune passione per lo sport, la sana competitività, il senso di responsabilità, l’attenzione al mondo delle famiglie, che è componente principale dei supporter della squadra di Busto Arsizio. L’impegno nel mondo sportivo di Peugeot va di pari passo con la grande tradizione del Marchio nell’attenzione all’ambiente e alla mobilità sostenibile. Così quest’anno il Leone mette a disposizione per gli spostamenti della compagine della Unet Yamamay un sistema di mobilità sostenibile che comprende le autovetture Peugeot più “pulite” e che tiene conto del supporto dato alla squadra anche da Unet – Unendo, fornitrice di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Il suo impianto fotovoltaico realizzato al  PalaYamamay nel 2015 ha prodotto 890.000 kWh, pari al fabbisogno diurno di oltre mille famiglie, consentendo di risparmiare 360.000 kg di CO2, corrispondenti a più di 500 alberi salvati. Gli spostamenti della squadra saranno quindi assicurati da 508 RXH ibride per lo staff dirigenziale, 208 GPL e iOn 100% elettriche per le giovani atlete. Le auto elettriche saranno ricaricabili utilizzando otto stazioni di ricarica Green’Up predisposte da Bticino all’esterno di PalaYamamay. Giulia Pisani è dal 2011 un simbolo riconosciuto e amato senza interruzioni della Unet Yamamay Busto Arsizio. “Miss Murone” rappresenta dunque il legame di continuità di una squadra che sta cambiando e che sarà, come da pensiero del presidente Pirola, fortemente italiana. Giulia Pisani, reduce da una stagione positiva in cui si è ben messa in evidenza a muro, conquistando la seconda posizione assoluta nella classifica del fondamentale con 79 punti, commenta così: “Sono molto felice di essere stata riconfermata e orgogliosa di essere riconosciuta come simbolo di questa società. L’anno passato è stato molto difficile, ma come sempre da qualsiasi stagione bisogna imparare per migliorare. Mi piace molto la squadra che la società sta costruendo e sono contenta di ritrovare molte ragazze con le quali ho già giocato“. Sicuro della scelta il presidente Pirola: “Giulia Pisani è davvero uno dei simboli di questa squadra, non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per la passione e l’attaccamento ai nostri colori che ogni giorni ci dimostra. E’ una ragazza che ha anche sposato in toto il progetto di Unendo Energia Italiana, mettendo a disposizione la sua professionalità nelle nostre iniziative, impegnandosi anche nel nostro percorso di insegnamento dell’energia pulita nelle scuole“.

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Peugeot iOn: l’elettrica del Leone

 

di Valerio Verdone

 

L’auto elettrica non è più una chimera, un prodotto futuristico da esporre nei saloni, ma rappresenta una realtà del nostro mercato, come dimostra la Peugeot iOn, la piccola ad impatto zero della Casa del Leone. Con un costo adeguato alle innovazioni che porta sotto pelle, la citycar elettrica del nostro test ha un listino di 30.689 euro, ma presenta diverse agevolazioni, tra cui l’esenzione del bollo, del pagamento del parcheggio nelle strisce blu, e addirittura l’accesso nella ZTL in alcuni dei centri cittadini più grandi. Chiaramente, è importante che il governo contribuisca per diffondere questa tecnologia, ma è chiaro che la vettura della Peugeot rappresenta una soluzione reale per chi sceglie di rispettare l’ambiente. D’accordo, la iOn è la gemella della Mitsubishi iMiev e della Citroen CZero, ma comunque mantiene una personalità leonina. L’esterno è caratterizzato da sbalzi ridotti, e così, nonostante una lunghezza di appena 3,48 metri, lo spazio a bordo è adeguato a trasportate in tutta comodità 4 persone, grazie ad un passo di 2,55 metri. La linea è sacrificata alla funzionalità, per cui troviamo il tetto alto e le porte dall’ampia apertura. All’interno, come abbiamo detto, c’è spazio in abbondanza, anche se il bagagliaio da 168 litri, privo di cappelliera, non è certo quello di una wagon. Comunque, troviamo guizzi di originalità nelle superfici laccate che adornano parte del volante e della plancia, e nella strumentazione semplice e chiara, che, oltre al livello di carica della batteria, informa in tempo reale sulle performance ecologiche della guida. Ed è proprio su questo punto che la iOn si distingue dalle auto a motore termico. Infatti, si viaggia nel silenzio più totale, al punto che è consigliabile suonare per avvertire i pedoni quando si transita nel centro della città. L’auto si rivela agile, grazie al motore da 67 CV posizionato sotto il baule di carico, mentre il comparto batterie a litio da 158 kg si trova sotto i sedili e abbassa il baricentro della vettura. Ne deriva un comportamento piacevole, con una spinta sempre disponibile, tanto che da 0 a 50 km/h s’impiegano appena 5,9 secondi. Quanto basta per muoversi con brio in ambito cittadino e fare qualche sortita fuori porta, anche perché l’autonomia è di 150 km e purtroppo non ci sono tante colonnine di ricarica nelle nostre cittadine. Comunque, per fare il pieno di elettricità si impiegano 6 ore utilizzando la rete elettrica da 220 V, mentre il tempo si abbassa notevolmente, ad appena 30 minuti, sfruttando la rete elettrica industriale da 380 V. L’aspetto positivo della guida in elettrico, oltre al comfort ed alla ripresa fulminea, sta nel consumo, visto che con l’equivalente di 2 euro di elettricità si riescono a percorrere 100 km. Chiaramente, siamo consapevoli che l’auto elettrica migliorerà le sue performance nei prossimi anni, visto che diversi costruttori stanno lavorando su questa tecnologia, ma la Peugeot, dopo l’ibrido diesel, è un passo avanti nella mobilità ecosostenibile, e con la iOn interpreta alla perfezione il tema delle auto ad impatto zero destinate, per il momento, ad utilizzo cittadino, in attesa di una rete di ricarica adeguata anche ai lunghi spostamenti. Chissà se nel prossimo futuro la piccola del Leone avrà una sorella di maggiori dimensioni? E’ ancora presto per dirlo, ma è chiaro che la iOn rappresenta un punto di partenza per la mobilità del futuro firmata Peugeot, ma nello stesso tempo anche un punto d’arrivo, visto che ha reso fruibile oggi questa tecnologia destinata alle auto del futuro.