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Attraversamento sicuro

 

di Germana Condò

 

Nonostante la presenza di attraversamenti pedonali, semafori e segnali lampeggianti installati nei vari comuni, il numero di incidenti subiti dai pedoni travolti da un’automobile in fase di attraversamento è ancora troppo alto. In questi giorni a Lugano ha preso il via un progetto, presentato qualche mese fa, con lo scopo di sperimentare un dispositivo studiato con l’obiettivo di assistere i pedoni che necessitano di attraversare la strada, laddove non siano presenti nei dintorni dei semafori pedonali. Il dispositivo appositamente studiato è poco ingombrante e di facile installazione, consiste in una colonnina di acciaio levigato dell’altezza di 1,20 metri, dotata di un pulsante che all’occorrenza verrà azionato dal pedone. La colonnina inizierà ad emettere segnali luminosi grazie ai Led di color arancio installati al suo interno, per una durata che potrà essere impostata attraverso un timer, in base alla lunghezza della strada da attraversare. La colonnina inizierà a diffondere anche un segnale sonoro che indicherà ai non vedenti la durata dell’intervallo lampeggiante. L’effetto auspicato dovrebbe essere duplice. Da un lato le vetture sarebbero allertate dal segnale luminoso del passaggio di un pedone e spinte a rallentare, dall’altra gli stessi pedoni verrebbero costretti a premere il pulsante della colonnina, tale azione richiede una conseguente maggiore attenzione nell’attraversamento, che non avverrebbe più in maniera distratta, come capita in molti casi. Il progetto si propone di mettere in sicurezza tutte quelle strade in cui l’attraversamento risulta particolarmente pericoloso ed in cui non si riescono a trovare soluzioni efficaci nonostante gli interventi adottati. La sperimentazione durerà un periodo di tre mesi, in cui si cercheranno di individuare i vantaggi delle colonnine e possibili migliorie da apportare all’impianto. Per collocare le colonnine non sono state scelte strade a caso, bensì viali con specifiche difficoltà di attraversamento. Cinque in totale le postazioni, tutte con due corsie di marcia, caratterizzate dalla vicinanza di edifici scolastici o da un gran numero di attraversamenti quotidiani, o con illuminazione notturna, due vie delle quali dotate di telecamera fissa. In settembre è prevista l’installazione di altre cinque colonnine da sistemare in attraversamenti cruciali. Il test avviato nella città ticinese è un progetto pilota, ovvero rappresenta solo l’inizio di una sperimentazione a più ampio raggio che potrebbe prendere il via in altri comuni, qualora l’efficacia dell’impianto venga confermata nel periodo sperimentale.