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Nuova Paceman John Cooper, la punta di diamante Mini

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Aria di rinnovo in casa Mini, che ha appena rimodernato la sua versione Paceman, sia dal punto di vista estetico che da quello dei contenuti, mettendo a disposizione inoltre un’ampia gamma di motori. Tra le varie versioni della nuova Paceman, spicca, in particolar modo per il motore, la John Cooper Works, che monta un 1.6 quattro cilindri a benzina con turbocompressore Twin-Scroll. Questo è un motore ad iniezione diretta di carburante con comando valvole variabile grazie alla tecnologia Valvetronic del gruppo BMW, con potenza di 218 cavalli e 280 Nm di coppia, con l’overboost 300 Nm, che riescono  a portare la John Cooper da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi anche con il cambio automatico, e fino ad una velocità massima di 229 km/h. Offre consumi pari a 7,1 litri/ 100 km ed emissioni di CO2 di 165 g/km, e come tutti i motori dellle nuove Paceman, anche questo è omologato euro 6. Ciò che invece differenzia la John Cooper è la trazione, che su questa versione è integrale di serie, mentre sulle altre è solamente un optional.

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La Mini Paceman arriva sul mercato

 

della Redazione

 

Si chiama Mini Paceman, è stata presentata in anteprima allo scorso Salone di Parigi (settembre) e debutta sul mercato a partire da questo Marzo. Stiamo parlando di una mini crossover a due porte, con 4 sedili singoli all’interno ed un design leggermente abbassato sia per garantire alla vettura un assetto più sportivo e sia a causa di un tetto che si abbassa gradualmente verso il portellone posteriore. A proposito di portellone, quello della nuova Mini Paceman copre un vano bagagliaio che dispone di una capacità di 330 litri. Il profilo da crossover è ben evidente dalla bombatura dei grossi passaruota, mentre il diametro delle ruote varia dai 16 pollici standard fino ai 19 pollici delle versioni super accessoriate. Inoltre la Paceman è la prima vettura della gamma Mini, di cui rappresenta in assoluto il settimo modello lanciato sul mercato, a proporre fari posteriori disposti orizzontalmente, a cavallo sul portellone, e non più nella classica forma verticale. Chiudendo con le motorizzazioni, in tutto saranno cinque tra cui il il 1.6 turbo benzina da 218 CV, ma anche due versioni a gasolio il 1.6 da 112 CV e il 2.0 da 143 CV. Cambio manuale a 6 marce di serie, l’automatico è a richiesta del compratore.