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Mini: arriva la John Cooper Works Clubman, la più potente di tutte

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La Mini John Cooper Works è pronta ad accogliere nella sua famiglia la nuova versione Clubman che andrà a sedersi accanto alle declinazioni hatchback a tre porte e Cabrio. Il debutto ufficiale ci sarà al vicinissimo Salone di Parigi (29 settembre), ma già sappiamo che questa nuova Mini in abiti sportivi monterà il motore più potente mai visto dalla gamma: un quattro cilindri 2.0 TwinPower Turbo da ben 231 cavalli ed una coppia massima di 350 Nm. Con questo propulsore viene offerta di serie anche la trazione integrale All4 ed un assetto configurato per dare il massimo su strada, con prestazioni pari ad un accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, un tempo nettamente minore rispetto a tutte le altre sorelle Clubman. A scelta si potrà avere o un cambio manuale a sei rapporti o la trasmissione automatica Steptronic a otto marce, mentre il resto dell’assetto sportivo è composto da impianto frenante Brembo e cerchi in lega da 18” John Cooper Works. Per quanto riguarda l’equipaggiamento, di serie troveremo un abitacolo appositamente studiato per questa versione, fari a LED, sistema Driving Modes, Parking Distance Control, Comfort Access con apertura delle Split Door in modalità touchless, radio Mini Visual Boost con schermo da 6,5 pollici a colori, comandi al volante e Active Cruise Control con funzione di frenata. Accanto alla Mini John Cooper Works Clubman, nello stand parigino del marchio britannico ci sarà anche la speciale Seven (nome ripreso dalla storica prima generazione del 1959), un allestimento specifico non modificato nella meccanica o nella carrozzeria, che di diverso presenta esclusivamente alcuni elementi che ne sottolineano le origini britanniche. Tra questi troviamo la verniciatura a contrasto Melting Silver sul tetto e sugli specchietti retrovisori esterni, le strisce per il cofano motore, cerchi in lega da 17 pollici Seven two-one, sedili sportivi in stoffa e pelle Diamond Malt Brown ed infine l’inedito pacchetto Seven Chili.

Mercedes-AMG GT Roadster (R 190); 2016

Mercedes AMG Gt Roadster: una sportiva per due

 

di Stefano Ursi

 

Una sportiva per due dalle prestazioni importanti e capace di regalare sensazioni di guida da pista in ogni situazione. Il Salone di Parigi 2016 non ha ancora aperto i battenti, mancano ancora alcuni giorni ma la rete, si sa è un veicolo (tanto per rimanere in tema) di straordinaria potenza ed efficacia per qualcosa che arriverà presto e si vuole attiri l’attenzione di un pubblico potenziale. Ed è così che il tam tam virtuale ha già dato il via alla grande attesa delle vetture che il Salone proporrà e in particolar modo per ora alla Mercedes AMG Gt Roadster, una sportiva e due soli posti e in due versioni (base e GT C) su cui gli occhi del settore si concentrano per alcuni segni particolari di cui andremo ora a trattare nel dettaglio. La motorizzazione vede due versioni: 4 litri V8 biturbo a iniezione diretta per 476 CV e 465 Nm di coppia per la base e 557 CV e 502 Nm di coppia per la versione GT C, e una trasmissione a doppia frizione AMG Speedshift a sette rapporti; il nuovo modello della casa di Stoccarda, entrando nel tema velocità e aggressività sull’asfalto, sfoggia uno scatto 0/100 km/h in 4 secondi e una velocità massima di 302 km/h per la versione base, 3,7 secondi per lo 0/100 km/h e 316 km/h di velocità per la GT C. Ma non è solo la velocità e la capacità di scattare al tocco che caratterizzano Mercedes AMG Gt Roadster, visto che le novità sono molte a partire dalle carreggiate allargate di 5,7 cm e passando per i cerchi in lega anteriori da 19 pollici e quelli posteriori da 20 pollici e arrivando al sistema Air Active Management che permette di regolare elettronicamente le prese d’aria così da privilegiare, quando lo si decida, le esigenze di raffreddamento del motore. Ma non basta perché su queste roadster il cielo è un elemento quasi connaturato con la vettura e dunque ogni accorgimento al fine di assaporarne l’azzurro in ogni circostanza diventa quasi decisivo; AMG Gt supporta un sistema di azionamento elettrico della capote (in tela) fino alla velocità di 50 km/h, montata su un tetto che combina alla perfezione tre elementi: magnesio, acciaio e alluminio. Per quanto riguarda l’estetica nulla è lasciato al caso e tutto converge sulla possibilità di intonare la dimensione alta e quella bassa: la carrozzeria infatti prevede la scelta fra 11 colori diversi e la capote prevede tre colori: beige, nero e rosso. Abbinare resta una scelta di chi guida Mercedes AMG Gt Roadster, che ancora prima di sentire il calore delle luci del Salone di Parigi già fa parlare di sé.

Panamera

Porsche: alla conquista delle wagon con Panamera

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

L’indiscrezione l’ha lanciata Bloomberg: Porsche starebbe per allargare i propri orizzonti presentando al prossimo Salone di Ginevra una versione wagon della sua Panamera. Dopo la presentazione del suo SUV prestazionale Cayenne del 2002, la casa di Stoccarda prova di andare alla conquista di un nuovo segmento, quello delle wagon tanto apprezzate in Europa. La variante “allungata” si baserà sulla seconda generazione della berlina Panamera che troveremo sul mercato dal prossimo novembre, pronta a sfidare altre concorrenti tedesche come la Mercedes CLS Shooting Brake; nelle linee, per non allontanarsi dal tradizionale look Porsche, entrambe ricorderanno molto la celebre 911, cosa che farà molto piacere agli affezionati clienti del marchio tedesco sempre in cerca tanto di lusso quanto di praticità. Come fatto nel 2012 con la presentazione al Salone di Parigi del concept Sport Turismo, cinque porte shooting brake realizzata su base Panamera, non è escluso che sempre alla prossima manifestazione francese se ne possa già vedere una versione dedicata alla produzione.

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Ssangyong a Parigi con un concept del nuovo Rexton

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

LIV-2 è un acronimo, sta per Limitless Interface Vehicle ed è il nome del concept che anticipa il nuovo SUV di Ssangyong che vedremo al prossimo Salone di Parigi. Anche se non sono arrivate conferme ufficiale da parte da parte della casa coreana, sembra che LIV-2 sia la base per la prossima generazione del SUV Rexton e si ispiri al recente Tivoli, modello di successo nei diversi mercati in cui viene venduto. Progettato nel centro R&D di Pyeongtak della Ssangyong, il nuovo LIV-2 (o Rexton) sfrutta la meccanica Mercedes e monta infatti un motore 2.2 turbodiesel della casa tedesca abbinato ad un cambio automatico a 7 rapporti sempre di Mercedes. Secondo il magazine statunitense WardsAuto che ha diffuso la notizia però, presto dovrebbe essere aggiunto all’offerta delle motorizzazioni di Rexton un inedito motore a benzina 2.0 GDI creato dal Gruppo indiano Mahindra di cui fa parte SSangyon, unito sempre ad una trasmissione Mercedes ad 8 marce

GLC

Mercedes: arriva la AMG GLC 43 4Matic Coupé

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Agilità ed eleganza, Mercedes si prepara al Salone di Parigi e svela la presenza della versione tanto accattivante quanto sportiva della sua GLC: la AMG GLC 43 4Matic Coupé, passaggio intermedio tra il modello base e la futura top di gamma. Una delle sua caratteristiche principali è rappresentata dalle sospensioni pneumatiche Air Body Control con ammortizzazione adattiva e altezza da terra regolabile anche durante la marcia per contrastare lievi tratti di fuoristrada; la capacità di guado è pari a 30 centimetri con un angolo di attacco di 19,8° e un angolo di uscita di 20,8°. Sotto al cofano il 3.0 V6 biturbo (visto già su alcuni degli ultimi modelli Mercedes) da 367 cavalli e 520 Nm di coppia dopo i 2.500 giri con Start&Stop, funzione di coasting tra i 60 e i 160 km/h e disattivazione dei cilindri ai carichi parziali; al propulsore vanno abbinati il nuovo cambio automatico a nove rapporti 9G-Tronic che permette di scegliere tra  le modalità Sport, Sport Plus e Manual, e la trazione integrale 4Matic studiata dal team AMG Performance. Con questo motore, secondo la casa tedesca, la GLC 43 Coupé è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 4,9 secondi e di toccare una velocità massima di 250 km/h (autolimitata), con consumi pari a 8,4 l/100 km ed emissioni di CO2 di 192 g/km. Ad aiutare il conducente c’è ovviamente lo stesso AMG Dynamic Select della versione tradizionale che mette a disposizione le diverse modalità di guida sopra citate attraverso le modifiche dei parametri di funzionamento di motore, trasmissione, sospensioni e sterzo; per l’assistenza alla guida ci sono i sistemi Active Brake Assist, Crosswind Assist, Headlamp Assist, Attention Assist e Esp con Curve Dynamic Assist.

opel

Opel Ampera-e: diffuse le prime informazioni in attesa del debutto

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Opel è pronta ad entrare nel mondo dell’elettrico, come aveva già annunciato qualche mese fa, con la sua Ampera-e, prima elettrica di massa prodotta dalla casa di Rüsselsheim. Bisognerà aspettare ancora un mese prima di vederla dal vivo, ma è arrivata la conferma del suo debutto al prossimo Salone di Parigi (1-16 ottobre) e con essa i primi dati ufficiali. Sorella della Chevrolet Bolt ed erede della Ampera che nel 2012 vinse il premio di Auto dell’Anno, la Ampera-e sarà equipaggiata con un motore elettrico da 150 kW (204 cavalli) capace di scattare da 0 a 50 km/h in 3,2 secondi e di raggiungere i 150 km/h di velocità massima, con una progressione da 80 a 120 km/h coperta in 4,5 secondi.  Non è stata diffusa ancora nessuna informazione riguardo all’autonomia, ma è proprio su questa che Opel sembra aver lavorato maggiormente per garantirne una maggiore rispetto alle concorrenti. Si sa qualcosa di più invece sulla batteria che alimenterà il motore elettrico: avrà delle proporzioni piatte che le permetteranno di essere posizionata sotto al fondo del veicolo, massimizzando lo spazio dell’abitacolo per ospitare comodamente 5 passeggeri ed avere un ampio bagagliaio.

3008

Peugeot: svelata la nuova 3008

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La casa del Leone svela le prime immagini sulla seconda generazione della sua 3008, in attesa di vederla dal vivo al prossimo Salone di Parigi (1-16 ottobre) per poi assistere al suo ingresso sul mercato sempre il prossimo ottobre. Dalle informazioni diffuse, si capisce già nelle dimensioni la nuova Peugeot 3008 appare ampiamente modificata: otto centimetri più lunga, due più bassa e sei più larga, con un bagagliaio che guadagna 90 litri raggiungendo una capacità totale di 520 l. Dal punto di vista estetico molto è stato ripreso dalle Peugeot di ultima generazione, come il disegno dei gruppi ottici e della mascherina che richiama quello della 2008, con il montante posteriore nero che snellisce la fiancata e le protezioni in plastica grezza per passaruota e paraurti che richiamano le ambizioni da fuoristrada leggero del modello. Sulla nuova 3008 debutta la seconda generazione del Peugeot i-Cockpit: volante dalle dimensioni contenute e strumentazione rialzata, nuovi elementi digitali e display da 12,3 pollici personalizzabile attraverso cinque diverse modalità di visualizzazione. L’infotainment viene invece gestito tramite un touch-screen da 8” simile ad un tablet che fornisce navigazione 3D e supporto per il MirrorLink e Apple CarPlay anche con comandi vocali. C’è poi l’inedito i-cockpit Amplify che permette di regolare l’illuminazione ambientale, la gestione dell’impianto audio Focal, il diffusore di fragranze e il sistema di massaggio e di regolazione dei sedili, tutto per offrire una speciale esperienza di guida. Presenti i più moderni sistemi di assistenza come la frenata automatica d’emergenza, l’avviso di superamento di carreggiata, il controllo della distanza di sicurezza, il cruise control adattivo, il controllo dell’angolo cieco, il riconoscimento dei segnali stradali e il controllo dell’affaticamento del guidatore, oltre al Park assist integrato dalle telecamere con visuale a 360 gradi. Sotto al cofano della nuova 3008 sono previsti al lancio unità benzina Puretech (1.2 da130 CV con cambio manuale o automatico e 1.6 THP 165 CV con cambio automatico) e propulsori diesel BlueHDi (1.6 BlueHDi 100 e 120 CV anche automatico e il 2.0 BlueHDi 150 e 180 CV), ma di cui non sono stati ancora forniti dati riguardanti le prestazioni.

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Nuova Opel Corsa

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Il countdown per la commercializzazione è partito ufficialmente già da diverse settimane, precisamente da inizio ottobre quando, al Salone di Parigi, la casa di Stoccarda ha svelato in anteprima la Nuova Opel Corsa, generando la curiosità di addetti ai lavori e appassionati. Adesso manca poco, bisognerà, infatti, attendere l’arrivo dell’ormai prossimo anno venturo per poter finalmente acquistare la quarta generazione di una delle vetture più famose di sempre. Siamo abituati a vederla marciare sulle nostre strade dal lontano ’82, un arco di tempo che copre quindi trentadue anni in cui sono stati venduti più di dodici milioni di esemplari, ma quello che ci propone il marchio tedesco è un veicolo fortemente rinnovato. Sotto il cofano possiamo scegliere tra diverse opzioni, tutte Euro6: un quadricilindrico da 70 CV, il motore 1.4 da 90 CV, un motore benzina a tre cilindri turbo di 1,0 a iniziazione diretta con una potenza a scelta di 90CV o di 115 CV e cambio manuale a sei marce e, infine, il turbodiesel 1.3 CDTI a quattro cilindri disponibile sia nella versione da 75CV che da 95 CV. Guardando l’auto dall’esterno notiamo subito che le dimensioni sono simili ai modelli precedenti, aumenta solo di due cm la lunghezza che raggiunge i 4 metri e 2 centimetri. Cambia invece il frontale che prende spunto dall’Adam, la calandra è infatti più grande e vanta gruppi ottici raffinati. All’interno tante novità permettono all’auto di acquisire un tocco di eleganza in più: la plancia, semplice e ordinata, è completamente ridisegnata  e ha un comodo display con indicatore di carburante e della temperatura del liquido di raffreddamento; il volante ha una corona in pelle e tasti di comando sulle razze; i sedili si presentano particolarmente comodi e permettono di regolare sia  l’inclinazione che altezza. C’è anche tanta tecnologia nella nuova Opel Corsa con l’IntelliLink, sperimentato già in passato su Adam e Mokka, che con soli trecento euro in più permette di replicare i contenuti presenti sullo smartphone, sia esso Apple o Android, su display touch da 7’’. Si possono quindi visualizzare immagini e video ma, con apposite app,  è possibile anche attivare la navigazione ed effettuare una selezione musicale. Tanto anche lo spazio che la vettura offre, il bagagliaio misura 285 litri ma, abbattendo gli schienali posteriori, può arrivare a raggiungere 1.120 litri e ci sono inoltre diversi portaoggetti e tasche in un’auto spaziosa sia per il guidatore e il passeggero anteriore che per quelli posteriori. La nuova Opel Corsa sarà disponibile nelle concessionarie a partire da un prezzo di 12.100 euro.

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Ligier e Microcar, in arrivo nuovi modelli

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sia Ligier che Microcar stanno ampliando sempre più la propria gamma, e proprio nell’ultimo Salone di Parigi hanno presentato quattro nuovi modelli che entreranno nel mercato il prossimo anno. In Francia si è vista la versione rinnovata della Ligier JS50, per lei nuovi colori e nuova plancia con strumentazione sia analogica che digitale, la quale comprende l’autoradio multimediale da 7 pollici con Bluetooth e la retrocamera; inoltre sul modello Club sono previste di serie le luci diurne a LED, e nel corso del prossimo anno verranno lanciate anche le versioni JS50 L Sport e JS50 Restyiling, differenti nella lunghezza. Presentata anche la JSRC, un quadriciclo coupè con finiture racing, doppio scarico posteriore, modanature, selleria bicolore e le bande laterali a scacchi tipiche del team Ligier. Microcar, invece, ha messo in mostra la nuova M Go 3, una vettura dalla linea inedita e dal piano di carico ribassato, con un’ottima visibilità posteriore e sedili sfoderabili. Vicino a questa, c’era una Microcar Duè modernizzata dalle cromature nuove e con una linea del portellone completamente aggiornata.

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La Porsche presenta la nuova Cayenne S E-Hybrid

 

di Edoardo D’Angeli

 

Al Salone di Parigi, la Porsche ha presentato la nuova la Cayenne S E-Hybrid. Confort e finiture di lusso accompagnano questa innovativa vettura. La strumentazione è quasi aliena, permette di controllare in tempo reale consumi, emissioni e navigazione. La Cayenne S E-Hybrid può viaggiare in modalità elettrica tra i 18 e 36 km, valore dipendente dalle condizioni d’uso della macchina. In questo nuovo modello la potenza del motore elettrico passa da 46 CV ai 95 CV con una batteria agli ioni di litio raffreddata a liquido, consumi di 3,4 litri/100 km, 79g/km di CO2. Ma quando non si guida in modalità elettrica le prestazioni sono ancora più elevate: potenza di 416 CV, 590 Nm di coppia, accelerazione da 0-100 km/h in 5.9 secondi, e velocità massima di 243km/h in modalità ibrida e 125 km/h in modalità elettrica. Inoltre la modalità E-Power permette di poter passare dall’elettrica all’ibrida e viceversa. In più si può trovare la modalità E-Charge che permette di convertire il motore elettrico in generatore di corrente che accumula energia durante la guida. Le Porsche ibride dispongono dell’Hybrid-Manager un software che coordina il motore,frizione e il cambio. Un eccellente sistema frenante, della casa Brembo, permette di immagazzinare energia ad ogni frenata. Per quanto riguarda l’esterno della vettura possiamo vedere il cofano motore più sagomato, i parafanghi sono stati ridisegnati. Mentre per quanto riguarda il posteriore della Cayenne, gli ingegneri hanno deciso di cambiare leggermente la forma dei fari, che ora appaiono più sottili. Tutto questo è unito allo scudo paraurti, anch’esso ridisegnato, al nuovo portellone posteriore e ai nuovi terminali di scarico che rendono più snella la coda del SUV. All’interno si viene subito stregati dal design sportivo del nuovo volante multifunzionale, e per di più, in via opzionale, si possono richiedere i sedili ventilati. Tutte le versioni della Porsche Cayenne saranno dotate di un nuovo sistema auto start&stop function plus e di air flaps attivi, serviranno per migliorare l’aerodinamicità e di ridurre i consumi di carburante. Per quanto riguarda la versione Diesel, la Cayenne mantiene il V6 a gasolio da 3 litri e sviluppa 262 CV/580 Nm, mentre la Cayenne S diesel raggiunge i 385 CV/850 Nm e la Cayenne S eroga 20 CV/50 Nm in più della versione uscente, che raggiunge i 420 CV/550 Nm. La Cayenne Turbo vedrà montato il V8 biturbo da 4.8 litri, capace di sviluppare 520 CV e 750 Nm che assicureranno una accelerazione da 0 a 100 Km/h in soli 4.5 secondi.