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Campionato Italiano Rally: l’Adriatico è di Umberto Scandola

 

 

 

 

 

 

 

 

I grandi dominatori del 24° Rally Adriatico, quarta delle otto prove del Cir organizzata da Prs Group, sono stati Umberto Scandola e Guido D’Amore, primi per la quinta volta di fila in questa gara, sulla loro Skoda Fabia R5. I due hanno costruito la vittoria in particolare nella prima tappa, nella quale sono stati i più veloci in otto dei nove tratti cronometrati, mantenendo anche un passo veloce nella seconda dove hanno ottenuto il miglior tempo in quattro delle cinque prove speciali in programma. Alle loro spalle hanno chiuso Simone Campedelli in coppia con Pietro Elia Ometto, su Ford Fiesta R5. Il romagnolo della Ford è stato sicuramente il più veloce alle spalle di Scandola, ma non ha potuto lottare fino al traguardo per il successo per un errore, con una divagazione su un prato, che lo ha rallentato quasi alla fine della prima tappa. Sul terzo gradino del podio è salito Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5. Il toscano, sfavorito dal fatto di partire con il numero uno nella prima tappa, pulendo la strada a tutti sulla ghiaia delle prove cronometrate di gara, ha comunque disputato una gara perfetta ai fini del campionato. Sempre per quanto riguarda i protagonisti del Campionato Italiano Rally, gara senza grossi acuti per Andrea Nucita, a bordo della Skoda Fabia S2000 del team Phoenix, condizionata sicuramente dal fatto di aver corso con una vettura di categoria inferiore rispetto a quella dei big, ma obiettivo centrato quello di fare chilometri ed esperienza sulla terra.

Un capitolo a parte merita la prova di Kalle Rovanpera con la sua Peugeot 208 T16 R5 divisa con Risto Pietilainen. Il sedicenne è stato a lungo nei primi tre realizzando tempi assolutamente interessanti e terminando la prima tappa al quarto posto assoluto. Un paio di errori, ad inizio della seconda tappa, lo hanno poi costretto al ritiro senza però cancellare l’ottima impressione destata. Buona anche la gara del boliviano Marco Wilkinson Bulacia, 16 anni, veloce a tratti ma rallentato da qualche errore di troppo al volante di una Ford Fiesta R5. L’appuntamento marchigiano era anche valido anche per il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici, per il Campionato Italiano Junior. Nel 2RM ha ottenuto il successo Marco Pollara, pilota del Peugeot Team Junior, in gara con una Peugeot 208 VTi, divisa con Giuseppe Princiotto. Il siciliano, ha preceduto l’italo svizzero Kevin Gilardoni, Renault Clio R3C, in coppia con Corrado Bonato. Nello Campionato Italiano Rally Junior grande successo per Damiano De Tommaso. Il lombardo, traendo il meglio dalle esperienze fatte nel campionato mondiale disputato con i colori dell’Aci Team Italia, ha chiuso al comando davanti a Pollara, iscritto anche lui alla serie Junior. Tra le R1 successo in tappa uno di Stefano Strabello ed in tappa due di Lorenzo Coppe con la testa della classifica che viene mantenuta dal toscano Stefano Martinelli, tutti a bordo delle Suzuki Swift e in corsa anche per il trofeo Suzuki Rally Trophy.Il veronese Strabello si è così guadagnato la vittoria della gara dell’Adriatico tra le Swift R1B e punti importanti nella classifica di Campionato. Bravo anche Andrea Scalzotto, terzo assoluto tra le piccole Suzuki.

L’appuntamento marchigiano era valido anche come seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra dove la vittoria finale è andata a Nicolò Marchioro e Marco Marchetti a bordo della Peugeot 208 T16 R5. Prestazioni di assoluto rilievo per il pilota veneto, che ha chiuso nella classifica assoluta quarto passando al comando della serie tricolore “Terra”, dopo una lotta bella e serrata con Dalmazzini. Secondo assoluto e sesto assoluto alla gara dell’Adriatico, proprio l’equipaggio modenese formato da Andrea Dalmazzini e Andrea Albertini, al volante di una Ford Fiesta R5. Terzo piazzamento per il bresciano Luigi Ricci navigato da Alessandro Biordi, altra Ford Fiesta R5 che ha saputo rimontare su Ceccoli, Ford Fiesta R5, Bresolin, Peugeot 208 T16 R5 e “Dedo” con la Skoda Fabia R5.

CLASSIFICA  24. RALLY ADRIATICO – FINALE: 1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 1:07’30.8; 2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 26.5;3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 41.4; 4. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16 R5) a 1’37.6; 5.Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 1’46.4; 6. Ricci-Biondi (Ford Fiesta R5 R5) a 2’02.9; 7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia S2000) a 2’06.3; 8. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5 ST) a 2’09.8; 9. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5 R5) a 2’11.4; 10. Dedo-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2’21.3

Classifica Cir Assoluto: Andreucci 37,50; Scandola 31,50; Campedelli 31; Perico 18

Classifica CIR 2RM: Pollara 46,50; Gilardoni 46.

Classifica CIR Junior: Pollara 30,5; De Tommaso 20,50; Bottarelli 19,5.

Classifica CIR R1: Martinelli 47 ; Strabello 34; Bravi 29,50; Paris 29; Coppe 25;

Classifica CIR Costruttori: Peugeot 47; Skoda 38,5.

Classifica CIR Terra: Marchioro 26,25; Ceccoli 21; Dalmazzini 19,50; Ricci 15; Costenaro 11,25.

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CIR al giro di boa, nel week end il 24° Rally Adriatico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una gara, il 24° Rally Adriatico organizzato dal Prs Group, tanti motivi di interesse ad iniziare dalle sue validità e dai suoi protagonisti. Iniziamo dalle prime; la gara è valida per il Campionato Italiano Assoluto Rally, Piloti e Costruttori, per il Campionato Italiano Rally Terra, per il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici, per il Campionato Italiano Junior e per il Campionato Italiano R1. Tutte serie tricolori estremamente belle e spettacolari, con la terra marchigiana che esalterà sicuramente le grandi qualità tecniche dei protagonisti di ogni serie. Naturalmente gli occhi saranno puntati soprattutto sui protagonisti del Campionato Italiano Rally Assoluto anche perché i pronostici individuano tra questi anche il nome del vincitore assoluto di questo quarto appuntamento della serie tricolore. Molti i possibili protagonisti di vertice della corsa, ad iniziare dagli attuali leader della serie Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, su Peugeot 208 T16 R5. Il toscano, pilota ufficiale di Peugeot Italia e reduce da un inizio anno ricco di soddisfazioni, avrà come maggiori avversari il romagnolo Simone Campedelli, in coppia con Pietro Elia Ometto su una Ford Fiesta R5 dell’Orange1 Racing, il veronese Umberto Scandola, con Guido D’Amore su una Skoda Fabia R5 preparata da Skoda Motorsport Italia,  il siciliano Andre Nucita, insieme a Marco Vozzo con un’altra Skoda Fabia R5 ma del team Phoenix, ed il giovanissimo finlandese, solo 16 anni, Kalle Rovanpera, navigato da Risto Pietiläinen ed alla guida di una Peugeot 208 T16. Proprio il giovanissimo pilota finlandese, figlio del campione Harry Rovanpera, già segnalatosi per le sue grandi doti di velocità in particolare sui fondi sterrati, farà da scomoda pietra di paragone per tutti gli altri pretendenti al titolo. Per quanto riguarda il Campionato Italiano 2RM la lotta è ristretta a due piloti, l’italo svizzero Kevin Gilardoni, Renault Clio RT3, in coppia con Corrado Bonato, e il siciliano Marco Pollara, pilota del Peugeot Team Junior, in gara con una Peugeot 208 VTI divisa con Giuseppe Princiotto. Il giovane siciliano sarà anche protagonista della battaglia, che si preannuncia particolarmente accesa, per il Campionato Italiano Junior. Molti i giovani in gara, tutti al volante di Peugeot 208, tutti molto veloci con Luca Bottarelli, Andrea Mazzocchi, Mattia Vita, Damiamo De Tommaso, Nicola Manfredi. A questi va aggiunto, anche se non iscritto allo Junior, Tommaso Ciuffi, con Massimiliano Bosi, uno dei giovani più promettenti del rallismo tricolore. Interessante anche la lotta per il Campionato Italiano R1 che vedrà protagoniste, in questa gara, solamente le piccole, performanti ed affidabili Suzuki Swift Sport R1B, impegnate anche nel loro monomarca. Difficile fare pronostici con il leader del campionato Stefano Martinelli, Stefano Strabello e Lorenzo Coppe che sembrano avvantaggiati, ma con Andrea Scalzotto e Roberto Antonucci che possono inserirsi in alto.

Il rally prenderà il via, con la partenza cerimoniale, dal centro di Senigallia, venerdì 12 maggio, alle ore 19.30 ed è previsto su due tappe che si correranno sabato 13 e domenica 14, con traguardo finale previsto a Cingoli in Viale Valentini alle ore 16.00 proprio di domenica.  12 i tratti cronometrati in programma, pari a 130 chilometri tutti su fondo sterrato, immersi in un percorso complessivo di 604 chilometri. Nove le prove della prima tappa, quella di sabato 13.  Quelle di “Colognola”, di 5.50 km, da ripetersi due volte, quelle di “Santo Stefano”, d 7.94 km, ed “Avenale”, km, di 9.18, da ripetersi tre volte ciascuna, e la super speciale “Città di Cingoli”, di 1.93 km, che si correrà all’interno del crossodromo della cittadina marchigiana alle ore 17.38. Due i tratti cronometrati da ripetersi tre volte nella tappa conclusiva di domenica, le speciali di “Laghi”, di 11.93 km, e di “Panicali” di 10.13 chilometri.

Come di consueto totale la copertura streaming messa a punto da Acisport. Sul sito www.acisport.it sarà infatti possibile seguire live la partenza di venerdì, tutti i riordini di tappa uno e due, l’arrivo e la diretta della super speciale Città di Cingoli, di 1.93 km, alle ore 17.38 di sabato 13 maggio.