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Rally Roma Capitale: vincono Simone Campedelli e Pietro Elia Ometto su Ford Fiesta R5

Un grandissimo spettacolo e una gara combattuta sul filo dei secondi, quello disputatosi al 5. Rally di Roma Capitale, penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally e valido anche per il Campionato europeo. La corsa per il tricolore rally è stata una lotta, già preannunciata ma comunque di assoluto rilievo, prima a tre tra Simone Campedelli, Umberto Scandola, e Paolo Andreucci, poi solamente tra il driver romagnolo con la Ford Fiesta R5 e il veronese con la Skoda Fabia R5. Il pilota di Peugeot Italia infatti è rimasto fuori dai giochi per la vetta della gara, a causa di un problema al cambio della Peugeot 208 T16 R5 che l’ha bloccato al terzo posto. A vincere la gara sulle strade del Lazio, e quindi a conquistare i punti pesanti al Rally di Roma Capitale sono stati Simone Campedelli e Pietro Elia Ometto che hanno preceduto Umberto Scandola e Guido D’Amore di quattro secondi e sei decimi. I tre equipaggi, similmente a quanto avvenuto nella prima tappa di sabato, hanno mantenuto un passo tutto loro, distaccato dal resto della classifica. Alle spalle dei primi tre infatti ha chiuso Kalle Rovanpera. Il sedicenne driver finlandese su Peugeot, per ragioni di squadra, ha nella seconda tappa pagato un anticipo ad un controllo orario, per favorire il sorpasso del compagno di colori Andreucci, concedendo al toscano un punto in più nella classifica. Fatto questo che data l’incertezza della serie potrebbe avere il suo peso. Prova buona anche quella del reggiano Antonio Rusce, Fiesta R5, che ha saputo tenere un buon passo chiudendo al quinto assoluto. Per quanto riguarda il CIR Junior, è stata davvero una corsa combattuta quella tra Damiano De Tommaso e Marco Pollara, entrambi protagonisti delle due tappe ma che a conti fatti vede il siciliano chiudere il Rally di Roma in sesta posizione assoluta e il varesotto settimo. Oltre a De Tommaso e Pollara, a dare grande spettacolo sono stati gli altri giovani alla guida di Peugeot 208 R2B tra i quali il fiorentino Tommaso Ciuffi, non iscritto al CIR Junior, l’altro toscano Mattia Vita e il bresciano Luca Bottarelli terminati nell’ordine, in ottava nona e decima posizione dell’assoluta. Assegnato con una gara di anticipo invece il CIR Due ruote motrici, proprio ai siciliani Marco Pollara e Giuseppe Princiotto che hanno conquistato i punti pesanti che li incoronano matematicamente campioni della serie tricolore, dopo il ritiro nella seconda tappa dei diretti avversari Kevin Gilardoni e Corrado Bonato, con la Renault Clio R3T. Tra i partecipanti al Campionato Rally R1, grande prestazione delle Renault Twingo R1A, in gara anche per il Trofeo della casa francese Twigo R1 Top, che hanno dominato entrambe le tappe del rally capitolino. Ad aggiudicarsi la prova di Roma alla fine è stato Alberto Paris, inseguito da Emanuele Rosso. Attardato Filippo Bravi, a causa di noie meccaniche chiude terzo il leader della serie, Stefano Martinelli, Suzuki Swift Sport R1B. Nell’ambito della gara europea hanno ben figurato i partecipanti del monomarca Abarth Selenia 124 Rally. Un’ottima prova infatti soprattutto di Fabrizio Andolfi Junior e Andrea Nucita, che hanno battagliato a bordo delle vetture dello Scorpione e che alla fine ha visto la vittoria del driver savonese sul siciliano alla sua prima volta sulla 124. Da segnalare la buonissima prova di Federico Puleo e Alessandro Cervi, con una Fiat 500 Abarth, vincitori del Rally Italia Talent che ha concluso bene intorno alla ventesima posizione.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DI ROMA CAPITALE – TAPPA 2: 1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) In 1:04’46.2; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) A 4.3; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) A 2’24.0; 4. Rovanpera-Pietilainen (Peugeot 208 T16 R5) A 2’40.0; 5. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) A 3’44.1; 6. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2B) A 6’27.6; 7. De Tommaso-Rocca (Peugeot 208 R2b) A 6’43.3; 8. Ciuffi-Gonella (Peugeot 208 R2B) A 6’59.4; 9. Bottarelli-Fenoli (Peugeot 208 R2b) A 7’59.6; 10. Vita-Zanella (Peugeot 208 R2b) A 9’10.4.

CLASSIFICA ASSOLUTA 5°RALLY DI ROMA CAPITALE FINALE: 1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) In 1:46’13.8; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) A 4.6; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) A 2’29.2; 4. Rovanpera-Pietilainen (Peugeot 208 T16) A 2’39.9; 5. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) A 5’32.5; 6. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2B) A 10’39.5; 7. De Tommaso-Rocca (Peugeot 208 R2b) A 10’52.9; 8. Ciuffi-Gonella (Peugeot 208 R2B) A 11’55.3; 9. Vita-Zanella (Peugeot 208 R2B) A 14’57.8; 10. Bottarelli- Fenoli (Peugeot 208 R2B) A 16’00.7.

 

Classifica CIR Assoluto: Andreucci 84,50; Campedelli 76; Scandola 71; Rovanpera 23; Rusce 21,50.

Classifica CIR Costruttori: Peugeot 113,5; Skoda 78.

Classifica CIR 2RM: Pollara 82,5; Gilardoni 78.

Classifica CIR Junior: Pollara 65; De Tommaso 49; Bottarelli 33,50; Manfredi 32; Mazzocchi 29; Vita 20,50.

Classifica CIR R1: Martinelli 82,50; Strabello 62; Rosso 60,5; Coppe 54,50; Paris 51,5; Scalzotto 38; Bravi 41.

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Skoda: Vision E a Francoforte per l’anteprima europea

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo essersi mostrato in Asia, allo scorso Salone di Shangai, Vision E è pronto a fare il proprio esordio in Europa, ovviamente all’imminente kermesse di Francoforte prevista tra il 12 e il 24 settembre prossimi. Vision E è un concept, è lo studio del primo veicolo a propulsione elettrica di Skoda e si presenta con tecnologie di guida autonoma di livello 3. Rispetto alla prima versione vista a Shangai, quella portata in Europa è caratterizzata da un design maggiormente sviluppato per donare più carattere al frontale oltre che dalle portiere che si aprono nel senso apposto a quello di marcia. Le dimensioni sono importanti, con 4,68 metri di lunghezza, 1,94 m di larghezza e 1,59 m di altezza è paragonabile ad un generoso SUV o, per restare in famiglia, ad una Skoda Octavia Scout. A guadagnarne è ovviamente l’abitacolo, confortevole e spazioso per i passeggeri anche grazie all’assenza del tunnel di trasmissione, motivata dal posizionamento dei motori sui due assali. Base per i futuri veicoli elettrici di serie di Skoda, Vision-E si fa notare anche per l’assenza degli specchi retrovisori, sostituiti da due telecamere che proiettano le immagini circostanti su schermi posizionati all’interno dell’abitacolo. L’assenza del montante centrale massimizza l’abitabilità interna e fornisce un alto grado di comodità ai passeggeri seduti su quattro sedili singoli e separati, ed inoltre tutti e quattro gli occupanti hanno un “personale” display attraverso il quale controllare le principali informazioni di bordo e regolare in maniera autonoma il sistema di infotainment, gestibile anche tramite comandi vocali o gestuali. Skoda Vision E si presenta anche come un concept molto sviluppato in termini di sicurezza e tecnologie di guida autonoma, una serie di telecamere infatti monitora stato psico-fisico e livello di attenzione del conducente (sistema Eye Tracking), e lo avverte nel caso in cui rilevi stanchezza o distrazioni; ad essere tenuto sotto controllo è anche il battito cardiaco del guidatore, e se il veicolo avverte un’irregolarità o comunque un senso di pericolo è in grado di rallentare fino a fermare il veicolo. Sempre in tema di guida autonoma, Vision E riesce da sola, su tratti autostradali, ad accelerare, sterzare, frenare ed evitare ostacoli; il Car Park Autopilot, infine, individua ed indirizza il veicolo verso parcheggi liberi. Come detto, il concept che esordirà a Francoforte rappresenta la prima “elettrica” di Skoda, a spingerla ci sono quindi due motori elettrici che erogano alle quattro ruote 225kW (306 cavalli), in grado di fornire un’autonomia pari a 500 km e di toccare la velocità massima di 180 km/h.

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Visioni di sportività: Skoda OCTAVIA RS 245 sbarca sul mercato italiano

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Skoda ha appena reso note le informazioni per il mercato italiano della OCTAVIA RS 245, il modello di serie più potente nella storia della casa produttrice. Ma andiamo a vedere com’è. Partiamo come di consueto dall’esterno; nella versione più sportiva il frontale presenta prese d’aria maggiorate per il radiatore e per il raffreddamento dei freni e griglie a nido d’ape. Tutte le finiture sono in nero lucido, i nuovi gruppi ottici sono di serie in tecnologia full LED con sistema AFS; come luci diurne, posteriori e fendinebbia sono a LED. Passando all’abitacolo, anche qui tutto dice sportività, con il colore nero dominante, sedili contenitivi in Alcantara, dai fianchetti pronunciati e con appoggiatesta integrati e volante rivestito in pelle traforata dotato di paddle per il cambio DSG. Rispetto alle altre OCTAVIA, RS 245 vanta un assetto più basso di 14 mm e una carreggiata posteriore più larga di 38 mm rispetto al precedente modello. Di serie vengono montati cerchi in lega da 19”; monta il sistema di controllo della stabilizzazione ESC con modalità sportiva e il differenziale anteriore autobloccante a controllo elettronico (VAQ) e il sistema Performance Mode Select, con Performance Sound Generator, permette di personalizzare la regolazione per telaio, motore e cambio. Pasando alle motorizzazioni, il nuovo 2.0 TSI 4 cilindri sovralimentato offre 15 CV più del precedente e una coppia massima di 370 Nm tra 1.600 e 4.300 giri/min; motorizzazione disponibile in abbinamento al cambio manuale a 6 rapporti o DSG a 7 rapporti. Da ferma, la Berlina raggiunge i 100 km/h in 6,6 secondi (6,7 secondi la Wagon). Particolare di questa motorizzazione è l’elevata elasticità, che le consente di passare in quinta marcia da 60 a 100 km/h in 6,4 secondi (6,5 secondi la Wagon), da 80 a 120 km/h in 6,6 secondi (6,8 la Wagon). Andiamo alla tecnologia e vediamo che i servizi ŠKODA Connect mettono a disposizione del conducente gli ultimi ritrovati tecnologici in fatto di Infotainment Online e Care Connect, grazie ai dispositivi di nuova generazione Bolero, Amundsen e Columbus; quest’ultimo, top di gamma, dispone di uno schermo capacitivo da 9,2” e può essere completato con modulo LTE per navigazione veloce tramite hotspot interno. Oltre a Skoda Connect App, RS 245 dispone di tutte le strumentazioni di ultima generazione per quanto riguarda sicurezza e assistenza alla guida. Il modello è disponibile sulle carrozzerie Berlina e Wagon con prezzi che partono da 34.950 per Berlina e 36.000 per Wagon.

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EuroNCAP: bene Mini Countryman e Skoda Kodiaq

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Mini Countryman, Nissan Micra, Skoda Kodiaq e Suzuki Swift, questi i nomi delle vetture che sono state sottoposte agli ultimi test dell’Euro NCAP, l’ente che misura la sicurezza delle auto nuove. Come ormai accade da qualche anno, le vetture sono state giudicate sia in versione base che con equipaggiamenti opzionali, e un netto miglioramento nel punteggio è derivato ovviamente dai sistemi elettronici di sicurezza. Cinque stelle, ossia il massimo, lo hanno ottenuto le due “grandi” Mini Countryman e Skoda Kodiak, mentre qualche piccola carenza è stata rilevata nelle due city car giapponesi. A fare la differenza sono stati i sistemi di frenata autonoma d’emergenza, da una parte quello fornito di serie dalla Mini Countryman, l’Aeb in grado di rilevare le vetture sulla strada, e dall’altra il pacchetto offerto da Skoda Kodiaq che individua sia macchine che pedoni. Solamente 3 stelle invece per la Suzuki Swift base, che salgono a 4 con il Safety Pack, il quale però non comprende né limitatore di velocità né lane assist. Meglio la Micra, che ottiene 4 stelle nella versione base e 5 con il sistema che riporta automaticamente in carreggiata l’auto.

 

Mini Countryman – 5 stelle  

Protezione adulti – 90%

Protezione bambini – 80%

Protezione pedoni – 64%

Sistemi di sicurezza – 51%

 

Skoda Kodiaq – 5 stelle  

Protezione adulti – 92%

Protezione bambini – 77%

Protezione pedoni – 71%

Sistemi di sicurezza – 54%

 

Nissan Micra (versione base) – 4 stelle  

Protezione adulti – 91%

Protezione bambini – 79%

Protezione pedoni – 68%

Sistemi di sicurezza – 49%

 

Nissan Micra (con Safety Pack) – 5 stelle  

Protezione adulti – 91%

Protezione bambini – 79%

Protezione pedoni – 79%

Sistemi di sicurezza – 72%

 

Suzuky Swift (versione base) – 3 stelle  

Protezione adulti – 83%

Protezione bambini – 75%

Protezione pedoni – 69%

Sistemi di sicurezza – 25%

 

Suzuky Swift (con Safety Pack) – 4 stelle  

Protezione adulti – 88%

Protezione bambini – 75%

Protezione pedoni – 69%

Sistemi di sicurezza – 44%

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Campionato Italiano Rally: l’Adriatico è di Umberto Scandola

 

 

 

 

 

 

 

 

I grandi dominatori del 24° Rally Adriatico, quarta delle otto prove del Cir organizzata da Prs Group, sono stati Umberto Scandola e Guido D’Amore, primi per la quinta volta di fila in questa gara, sulla loro Skoda Fabia R5. I due hanno costruito la vittoria in particolare nella prima tappa, nella quale sono stati i più veloci in otto dei nove tratti cronometrati, mantenendo anche un passo veloce nella seconda dove hanno ottenuto il miglior tempo in quattro delle cinque prove speciali in programma. Alle loro spalle hanno chiuso Simone Campedelli in coppia con Pietro Elia Ometto, su Ford Fiesta R5. Il romagnolo della Ford è stato sicuramente il più veloce alle spalle di Scandola, ma non ha potuto lottare fino al traguardo per il successo per un errore, con una divagazione su un prato, che lo ha rallentato quasi alla fine della prima tappa. Sul terzo gradino del podio è salito Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5. Il toscano, sfavorito dal fatto di partire con il numero uno nella prima tappa, pulendo la strada a tutti sulla ghiaia delle prove cronometrate di gara, ha comunque disputato una gara perfetta ai fini del campionato. Sempre per quanto riguarda i protagonisti del Campionato Italiano Rally, gara senza grossi acuti per Andrea Nucita, a bordo della Skoda Fabia S2000 del team Phoenix, condizionata sicuramente dal fatto di aver corso con una vettura di categoria inferiore rispetto a quella dei big, ma obiettivo centrato quello di fare chilometri ed esperienza sulla terra.

Un capitolo a parte merita la prova di Kalle Rovanpera con la sua Peugeot 208 T16 R5 divisa con Risto Pietilainen. Il sedicenne è stato a lungo nei primi tre realizzando tempi assolutamente interessanti e terminando la prima tappa al quarto posto assoluto. Un paio di errori, ad inizio della seconda tappa, lo hanno poi costretto al ritiro senza però cancellare l’ottima impressione destata. Buona anche la gara del boliviano Marco Wilkinson Bulacia, 16 anni, veloce a tratti ma rallentato da qualche errore di troppo al volante di una Ford Fiesta R5. L’appuntamento marchigiano era anche valido anche per il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici, per il Campionato Italiano Junior. Nel 2RM ha ottenuto il successo Marco Pollara, pilota del Peugeot Team Junior, in gara con una Peugeot 208 VTi, divisa con Giuseppe Princiotto. Il siciliano, ha preceduto l’italo svizzero Kevin Gilardoni, Renault Clio R3C, in coppia con Corrado Bonato. Nello Campionato Italiano Rally Junior grande successo per Damiano De Tommaso. Il lombardo, traendo il meglio dalle esperienze fatte nel campionato mondiale disputato con i colori dell’Aci Team Italia, ha chiuso al comando davanti a Pollara, iscritto anche lui alla serie Junior. Tra le R1 successo in tappa uno di Stefano Strabello ed in tappa due di Lorenzo Coppe con la testa della classifica che viene mantenuta dal toscano Stefano Martinelli, tutti a bordo delle Suzuki Swift e in corsa anche per il trofeo Suzuki Rally Trophy.Il veronese Strabello si è così guadagnato la vittoria della gara dell’Adriatico tra le Swift R1B e punti importanti nella classifica di Campionato. Bravo anche Andrea Scalzotto, terzo assoluto tra le piccole Suzuki.

L’appuntamento marchigiano era valido anche come seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra dove la vittoria finale è andata a Nicolò Marchioro e Marco Marchetti a bordo della Peugeot 208 T16 R5. Prestazioni di assoluto rilievo per il pilota veneto, che ha chiuso nella classifica assoluta quarto passando al comando della serie tricolore “Terra”, dopo una lotta bella e serrata con Dalmazzini. Secondo assoluto e sesto assoluto alla gara dell’Adriatico, proprio l’equipaggio modenese formato da Andrea Dalmazzini e Andrea Albertini, al volante di una Ford Fiesta R5. Terzo piazzamento per il bresciano Luigi Ricci navigato da Alessandro Biordi, altra Ford Fiesta R5 che ha saputo rimontare su Ceccoli, Ford Fiesta R5, Bresolin, Peugeot 208 T16 R5 e “Dedo” con la Skoda Fabia R5.

CLASSIFICA  24. RALLY ADRIATICO – FINALE: 1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 1:07’30.8; 2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 26.5;3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 41.4; 4. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16 R5) a 1’37.6; 5.Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 1’46.4; 6. Ricci-Biondi (Ford Fiesta R5 R5) a 2’02.9; 7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia S2000) a 2’06.3; 8. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5 ST) a 2’09.8; 9. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5 R5) a 2’11.4; 10. Dedo-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2’21.3

Classifica Cir Assoluto: Andreucci 37,50; Scandola 31,50; Campedelli 31; Perico 18

Classifica CIR 2RM: Pollara 46,50; Gilardoni 46.

Classifica CIR Junior: Pollara 30,5; De Tommaso 20,50; Bottarelli 19,5.

Classifica CIR R1: Martinelli 47 ; Strabello 34; Bravi 29,50; Paris 29; Coppe 25;

Classifica CIR Costruttori: Peugeot 47; Skoda 38,5.

Classifica CIR Terra: Marchioro 26,25; Ceccoli 21; Dalmazzini 19,50; Ricci 15; Costenaro 11,25.

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Skoda Vision E, con stile sulla strada di un futuro ”elettrico”

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

E’ il primo concept a trazione puramente elettrica e a guida autonoma proposto da Skoda e sarà presentato al prossimo Salone dell’Automobile di Shanghai (19/28 aprile): Skoda Vision E è, secondo quanto riporta la casa boema, ”un chiaro segnale della strategia elettrica del Brand”, e dunque non si può parlare di un punto di arrivo ma, in sostanza, di un punto di partenza. E questo è ancora più vero se si pensa che la stessa casa ha reso noto che sta lavorando in maniera decisa all’elettrificazione della propria gamma e, entro il 2025, offrirà 5 modelli puramente elettrici in vari segmenti. Vision E offre un’autonomia fino a 500 km a propulsione puramente elettrica, grazie alle batterie agli ioni di litio e ad un sistema di gestione efficiente dell’energia. I due motori elettrici, spiega Skoda descrivendo il concept, gestiti in modo da garantire la migliore efficienza portano il moto a entrambi gli assi; la trazione integrale è quindi in grado di assicurare il bilanciamento tra stabilità, dinamicità e sicurezza in ogni condizione. Quanto a guida autonoma, poi, questo modello tocca già oggi il livello 3: può, infatti, muoversi autonomamente in caso di colonna, percorrere le autostrade mantenendo la carreggiata e operando manovre di evitamento e sorpasso, cercare e trovare autonomamente spazi liberi per il parcheggio e parcheggiarsi e uscire dal parcheggio in modo autonomo. Insomma, anche dal punto di vista dell’innovazione tecnologica Vision E non si fa mancare nulla e si pone come auto elettrica ma dalle capacità elevate. A garantire queste funzioni provvedono diversi sensori e telecamere che monitorano la situazione del traffico e gli ostacoli intorno all’automobile. Skoda Vision E vuole dare di sé un’immagine forte e dinamica su strada, integrando eleganza, stile, classe e atteggiamento aggressivo, con una silhouette slanciata ma compatta; la vettura vede dimensioni importanti: lunga 4.645 mm, larga 1.917 mm e alta 1.550 mm ospita un abitacolo spazioso e capace di rendere confortevole il viaggio per chi la usa. Caratteristiche importanti per comprendere come sia stata pensata, Vision E offre la posizione di guida rialzata e l’abitabilità generosa dei SUV, che si combinano con la linea dinamica e affusolata tipica di una coupé. Non solo sostenibilità ambientale e prospettiva di futuro, dunque, ma anche design, stile e comfort.

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Skoda: pronta la nuova Octavia RS

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ritocchi estetici, tecnologia e un motore che la rende l’esemplare più potente di sempre: la nuova generazione di Skoda Octavia RS è pronta a fare il proprio debutto. La calandra è stata ampliata dai gruppi ottici in stile cristallino, con quattro fari a Led integrati nel paraurti del nuovo frontale, e sempre sull’anteriore sono presenti prese d’aria maggiorate con struttura a nido d’ape. Lo spoiler sul posteriore è presente sia nella versione berlina che station wagon, così come il grande diffusore nero e i gruppi ottici dalla caratteristica forma a C, anche qui a Led. Il nero domina anche gli interni, dinamici e sportivi grazi ai sedili RS con fianchetti alti e poggiatesta integrati, rivestiti in pelle-tessuto o in alternativa ora anche in Alcantara. E’ di serie l’illuminazione ambientale che include le luci negli incavi delle maniglie delle porte, il volante multifunzionale è in pelle e rivestito di pelle traforata ma le palette per il cambio sono disponibili solo con il cambio automatico DSG. Le performance, da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e 232 km/h di velocità massima, sono garantite dal motore 2.0 TDI da 184 cavalli che sprigiona la coppia massima di 380 Nm a 1.750 giri, ma per chi vuole andare oltre è presente anche il più potente 2.0 TSI da 230 Cavalli e coppia massima di 350 Nm. Per confermare l’indole sportiva della nuova Octavia RS, l’assetto è stato ribassato di 15 mm rispetto al modello di serie e la carreggiata allargata di 30 mm; le pinze dei freni sono color rosso mentre i cerchi forniti di serie sono da 17”, ma a richiesta è possibile averli da 18” o da 19” in color argento.

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Nuova Skoda Octavia: aggiornamento completo

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Fa un grande salto di qualità attraverso il restyling la Skoda Octavia, presentando importanti novità sia a livello di estetica quanto di sistemi tecnologici e di assistenza. Il frontale si è allargato e mostra più personalità, le linee sono più slanciate verso l’anteriore dove fanno bella figura i gruppi ottici ravvicinati anche con tecnologia full-LED. Gli interni della nuova Skoda rimangono i più accoglienti del proprio segmento, grazie ai 1.782 mm di spazio interno a ai 73 mm di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori offerti in egual modo dalla versione berlina e da quella station wagon. Tra gli optional è presente il portellone ad apertura elettrica che consente di accedere facilmente al bagagliaio con capienza di 590 litri (610 per la wagon) ampliabili fino a 1.580 l (1.740) abbattendo i sedili posteriori. Sotto al cofano della nuova Skoda Octavia motorizzazioni TSI e TDI capaci di fornire buone prestazioni ed ottimi consumi, con cilindrate che vanno dai 1.0 ai 2.0 litri con potenze comprese tra 84 e 184 cavalli. A richiesta è possibile avere quasi su tutte il cambio automatico DSG a 6 o 7 marce, mentre la trazione integrale è possibile averla solamente con il 2.0 TDI (o anche con il 1.8 TSI che però non sarà presente nel nostro mercato). Attraverso il Dynamic Chassis Control, optional, vengono modificati sterzo e sospensioni scegliendo una tra le modalità Comfort, Normal e Sport. L’infotainment è stato migliorato ed ora sia le radio Swing e Bolero sia la navigazione Amundsen e Columbus hanno un nuovo display capacitivo in vetro; per quest’ultimo è disponibile uno schermo da 9,2” con hotspot WLAN. L’assistenza alla guida prevede sistemi come quello al Traino, che prende il controllo dello sterzo quando si va in retromarcia a bassa velocità, o la protezione predittiva per i pedoni con Front Assistant, mentre il Park Assistant è stato migliorato attraverso il radar posteriore e il Blind Spot Detection e il Rear Traffic Alert. C’è ancora qualche mese da aspettare però per vedere su strada le nuove Skoda Octavia e Octavia Wagon, perché non arriverano però sul nostro mercato prima dell’inizio del prossimo anno.

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Kodiaq, il nuovo SUV di Skoda

 

di Maurizio Elviretti

 

Debutterà a settembre la nuova ammiraglia dei Suv del marchio Skoda: si chiamerà Kodiaq e sarà caratterizzata dalle dimensioni ampie e dallo stile originale. “Skoda Kodiaq è una vettura estremamente versatile – spiega Jozef Kaban -, responsabile del design Skoda – È spazioso e si presenta con la migliore offerta della sua classe. È un modello robusto, adatto a tutti i tipi di strada e offre massima flessibilità e piena funzionalità. Abbiamo cercato di rendere al meglio questo concetto tanto all’interno quanto all’esterno. Forma e funzionalità sono quindi in armonia nello Skoda Kodiaq”. Dai primi sketch anticipati dalla casa ceca colpisce il design dalle linee marcate, precise e taglienti, la linea laterale a incasso evidenzia il carattere robusto del grande Suv, mentre i gruppi ottici inclinati rendono la calandra ancora più ampia, con un omaggio alla tradizione artigiana della Boemia per via della loro struttura dalle forme cristalline. Ad accentuare il carattere sportivo e robusto del nuovo modello contribuisce poi la parte posteriore ampiamente scolpita con le luci posteriori a Led che richiamano il family Feeling del brand della freccia alata con la tipica forma a C. Il passo lungo e gli sbalzi ridotti offrono un’idea della spaziosità interna che può ospitare come optional due sedili supplementari in terza fila. Skoda Kodiaq è stato progettato per combinare al meglio razionalità ed estetica, un equilibrato mix riproposto anche nell’abitacolo che si presenta elegante, ma anche robusto e protettivo. L’ampio display é diviso in due sezioni uguali per guidatore e passeggero e parte anteriore del quadro strumenti è tridimensionale e divisa in due zone. “Lo Skoda Kodiaq è un modello pioneristico per la nostra marca sotto due aspetti – aggiunge Kaban – Entriamo nel segmento dei Suv con un’auto di grandi dimensioni, posizionata sopra la Yeti. Allo stesso tempo, Kodiaq recepisce il nuovo linguaggio stilistico. È potente ed emozionante”. Fin qui le prime informazioni anticipate dal quartier generale del marchio boemo che per il momento non ha aggiunto nulla per quanto riguarda le motorizzazioni e la disponibilità sul mercato.

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Skoda: la Octavia arriva con un nuovo motore e tanta tecnologia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Skoda lancia la quarta generazione di quella che probabilmente è la sua vettura di punta: Octavia è pronta al debutto con il model year 2017. A livello estetico non cambia praticamente niente, le vere novità riguardano soprattutto i motori: non ci sarà più il vecchio 1.2 TSI perché al suo posto è stato preferito un piccolo ma potente 1.0 TSI da 115 CV che fa della silenziosità e fluidità le sue caratteristiche principali. Abbinabile ad un cambio manuale a sei marce o ad un automatico DSG a 7 rapporti, questo nuovo propulsore è stato migliorato anche sotto il lato dell’assetto grazie alla regolazione adattiva Dynamic Chassis Control che interviene su sterzo e taratura a seconda della modalità di guida che viene scelta (confort, normal o sport). La dotazione tecnologica prevede il sistema di info-navigazione Amundsen con funzione W-Lan che permette di gestire i contenuti attraverso l’app Skoda Media Command; a questo va aggiunto lo Skoda Phone Box che permette di collegare il proprio smarphone direttamente all’antenna dell’auto favorendo la qualità di ricezione del telefono stesso e, nel caso sia compatibile, è possibile ricaricare il cellulare in modalità induttiva secondo lo standard iQ. Due le versioni già disponibili sul mercato italiano, sia la wagon che la berlina, negli allestimenti active, ambition, executive, executive plus, scout, Style, RS e RS230; la gamma motori comprende, oltre al 1.0 descritto in precedenza, un 2.0 TSI da 230 cavalli, un 1.6 TDI da 90 e 110 CV e un 2.0 TDI da 150 e 184 CV. I prezzi della nuova Skoda Octavia variano dai 19.950 per la Active con motore 1.0 euro fino ai 32.700 della potente RS230.