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Rally Roma Capitale: vincono Simone Campedelli e Pietro Elia Ometto su Ford Fiesta R5

Un grandissimo spettacolo e una gara combattuta sul filo dei secondi, quello disputatosi al 5. Rally di Roma Capitale, penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally e valido anche per il Campionato europeo. La corsa per il tricolore rally è stata una lotta, già preannunciata ma comunque di assoluto rilievo, prima a tre tra Simone Campedelli, Umberto Scandola, e Paolo Andreucci, poi solamente tra il driver romagnolo con la Ford Fiesta R5 e il veronese con la Skoda Fabia R5. Il pilota di Peugeot Italia infatti è rimasto fuori dai giochi per la vetta della gara, a causa di un problema al cambio della Peugeot 208 T16 R5 che l’ha bloccato al terzo posto. A vincere la gara sulle strade del Lazio, e quindi a conquistare i punti pesanti al Rally di Roma Capitale sono stati Simone Campedelli e Pietro Elia Ometto che hanno preceduto Umberto Scandola e Guido D’Amore di quattro secondi e sei decimi. I tre equipaggi, similmente a quanto avvenuto nella prima tappa di sabato, hanno mantenuto un passo tutto loro, distaccato dal resto della classifica. Alle spalle dei primi tre infatti ha chiuso Kalle Rovanpera. Il sedicenne driver finlandese su Peugeot, per ragioni di squadra, ha nella seconda tappa pagato un anticipo ad un controllo orario, per favorire il sorpasso del compagno di colori Andreucci, concedendo al toscano un punto in più nella classifica. Fatto questo che data l’incertezza della serie potrebbe avere il suo peso. Prova buona anche quella del reggiano Antonio Rusce, Fiesta R5, che ha saputo tenere un buon passo chiudendo al quinto assoluto. Per quanto riguarda il CIR Junior, è stata davvero una corsa combattuta quella tra Damiano De Tommaso e Marco Pollara, entrambi protagonisti delle due tappe ma che a conti fatti vede il siciliano chiudere il Rally di Roma in sesta posizione assoluta e il varesotto settimo. Oltre a De Tommaso e Pollara, a dare grande spettacolo sono stati gli altri giovani alla guida di Peugeot 208 R2B tra i quali il fiorentino Tommaso Ciuffi, non iscritto al CIR Junior, l’altro toscano Mattia Vita e il bresciano Luca Bottarelli terminati nell’ordine, in ottava nona e decima posizione dell’assoluta. Assegnato con una gara di anticipo invece il CIR Due ruote motrici, proprio ai siciliani Marco Pollara e Giuseppe Princiotto che hanno conquistato i punti pesanti che li incoronano matematicamente campioni della serie tricolore, dopo il ritiro nella seconda tappa dei diretti avversari Kevin Gilardoni e Corrado Bonato, con la Renault Clio R3T. Tra i partecipanti al Campionato Rally R1, grande prestazione delle Renault Twingo R1A, in gara anche per il Trofeo della casa francese Twigo R1 Top, che hanno dominato entrambe le tappe del rally capitolino. Ad aggiudicarsi la prova di Roma alla fine è stato Alberto Paris, inseguito da Emanuele Rosso. Attardato Filippo Bravi, a causa di noie meccaniche chiude terzo il leader della serie, Stefano Martinelli, Suzuki Swift Sport R1B. Nell’ambito della gara europea hanno ben figurato i partecipanti del monomarca Abarth Selenia 124 Rally. Un’ottima prova infatti soprattutto di Fabrizio Andolfi Junior e Andrea Nucita, che hanno battagliato a bordo delle vetture dello Scorpione e che alla fine ha visto la vittoria del driver savonese sul siciliano alla sua prima volta sulla 124. Da segnalare la buonissima prova di Federico Puleo e Alessandro Cervi, con una Fiat 500 Abarth, vincitori del Rally Italia Talent che ha concluso bene intorno alla ventesima posizione.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DI ROMA CAPITALE – TAPPA 2: 1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) In 1:04’46.2; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) A 4.3; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) A 2’24.0; 4. Rovanpera-Pietilainen (Peugeot 208 T16 R5) A 2’40.0; 5. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) A 3’44.1; 6. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2B) A 6’27.6; 7. De Tommaso-Rocca (Peugeot 208 R2b) A 6’43.3; 8. Ciuffi-Gonella (Peugeot 208 R2B) A 6’59.4; 9. Bottarelli-Fenoli (Peugeot 208 R2b) A 7’59.6; 10. Vita-Zanella (Peugeot 208 R2b) A 9’10.4.

CLASSIFICA ASSOLUTA 5°RALLY DI ROMA CAPITALE FINALE: 1. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) In 1:46’13.8; 2. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) A 4.6; 3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) A 2’29.2; 4. Rovanpera-Pietilainen (Peugeot 208 T16) A 2’39.9; 5. Rusce-Farnocchia (Ford Fiesta R5) A 5’32.5; 6. Pollara-Princiotto (Peugeot 208 R2B) A 10’39.5; 7. De Tommaso-Rocca (Peugeot 208 R2b) A 10’52.9; 8. Ciuffi-Gonella (Peugeot 208 R2B) A 11’55.3; 9. Vita-Zanella (Peugeot 208 R2B) A 14’57.8; 10. Bottarelli- Fenoli (Peugeot 208 R2B) A 16’00.7.

 

Classifica CIR Assoluto: Andreucci 84,50; Campedelli 76; Scandola 71; Rovanpera 23; Rusce 21,50.

Classifica CIR Costruttori: Peugeot 113,5; Skoda 78.

Classifica CIR 2RM: Pollara 82,5; Gilardoni 78.

Classifica CIR Junior: Pollara 65; De Tommaso 49; Bottarelli 33,50; Manfredi 32; Mazzocchi 29; Vita 20,50.

Classifica CIR R1: Martinelli 82,50; Strabello 62; Rosso 60,5; Coppe 54,50; Paris 51,5; Scalzotto 38; Bravi 41.

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Rally di Roma Capitalie: inizia la volata finale verso il tricolore

 

Una gara importante, una gara lunga e durissima per tutti, una gara che proprio per questo oltre alla consueta validità per il Campionato Italiano Rally, è stata premiata anche con quella per il prestigioso Campionato Europeo. Il 5° Rally di Roma Capitale, corsa organizzata da Motorsport Italia, promette quindi grande spettacolo con vetture e piloti di assoluta qualità che si daranno battaglia durante le tre lunghe giornate di scontri. Lo straordinario prologo, primo scontro cronometrato, sarà con la prova speciale “Aci Roma Arena” all’ Eur di fronte al “Colosseo Quadrato”, Palazzo della Civiltà del Lavoro, alle ore 18.30 di venerdì 15 settembre, preceduta dalla partenza ufficiale prevista alle ore 16.45 dalla Bocca della Verità. Un evento importante e, soprattutto, una sfida decisiva ai fini del tricolore rally. Il titolo è da tempo una corsa a tre tra il toscano Paolo Andreucci, in coppia con la friulana Anna Andreussi, su Peugeot 208 T16 R5, il romagnolo Simone Campedelli, con il veneto Pietro Elia Ometto su Ford Fiesta R5, e il veronese Umberto Scandola, navigato dal ligure Guido D’Amore su una Skoda Fabia R5. Andreucci guida la classifica con 73.5 punti, davanti a Campedelli 58, ed a Scandola 57, ma il conteggio degli scarti e il coefficiente maggiorato dell’ultima gara in programma, il Rally Due Valli a Verona, lasciano ancora i giochi aperti. Sempre in chiave campionati, tappa decisiva anche per il CIR Due Ruote Motrici e per il CIR Junior. Nel primo, il duello continua, fin dall’inizio stagione, tra l’italo svizzero Kevin Gilardoni ed il siciliano Marco Pollara, il primo su Renault Clio R3T, il secondo su Peugeot.  Pollara è anche protagonista assoluto del tricolore Junior con la sua 208 R2, vettura portata in gara anche dal suo avversario più diretto il lombardo Damiano De Tommaso. Oltre a De Tommaso, nella sfida capitolina sono pronti a misurarsi nello junior e soprattutto nel Trofeo Peugeot Competition anche Andrea Mazzocchi, Luca Bottarelli, Tommaso Ciuffi, Nicola Manfredi. Tornando alla sfida per la vittoria assoluta nel rally, ci sono altri piloti da tenere in considerazione. In particolare lo straordinario sedicenne finlandese Kalle Rovanpera, Peugeot 208 T16 R5, ed il bergamasco Alessandro Perico, Skoda Fabia R5.  Molte le possibilità di ben figurare anche per il reggiano Antonio Rusce, Ford Fiesta R5, e per il varesotto Andrea Crugnola, Ford Fiesta R5, pilota molto veloce. Parlando di Campionato Italiano R1, Stefano Martinelli torna al volante, dopo la lunga pausa estiva, per la penultima prova stagionale con la sua Suzuki Swift. Il toscano nella corsa per il tricolore R1 se la dovrà vedere soprattutto con l’under 25 piemontese Emanuele Rosso che cercherà di mantenere la sua leadership del Trofeo Renault Twingo Top. Sempre in casa Renault correranno per il trofeo riservato alle Clio R3T il già citato Gilardoni e Riccardo Canzian. Per quanto riguarda il Campionato Europeo Rally invece da sottolineare la partecipazione di Gianandrea Pisani, pilota dell’ACI Team Italia. Il toscano esordirà al volante di una Toyota GT86 CS-R, grazie al programma messo a punto dal Motorsport Italia in collaborazione con Acisport, Toyota e Pirelli. Sempre nell’ambito dell’Europeo passerella sulle strade del Lazio anche per il già vincitore del monomarca Abarth Selenia 124 Rally, Fabrizio Andolfi Junior. Il driver savonese avrà come inedito avversario il siciliano Andrea Nucita, in gara test con una Abarth 124 Rally, preparata da Bernini.

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CIR Rally del Salento: la tripletta di Paolo Andreucci e Anna Andreussi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 50.Rally del Salento, organizzato dall’Automobile Club di Lecce con il supporto tecnico della Scuderia Piloti Salentini ha lasciato una traccia importante sul Campionato Italiano Rally 2017.  Il dominio di Paolo Andreucci e Anna Andreussi con la Peugeot 208 T16 R5, le difficoltà di Simone Campedelli e Pietro Ometto su Ford Fiesta R5 e soprattutto il ritiro di Umberto Scandola e Guido D’Amore, nella seconda tappa della gara causa una toccata alla loro Skoda Fabia R5, hanno infatti dato un volto ben diverso e preciso alla classifica provvisoria della serie con il toscano della Peugeot che mette in atto la prima seria fuga verso il tricolore che, per lui, sarebbe il decimo.

Nei fatti la classifica attuale del campionato, naturalmente anche condizionata dal coefficiente 1,5 della gara salentina, è abbastanza chiara; in testa infatti Paolo Andreucci, guida con 64,50 punti, davanti a Simone Campedelli, secondo a 52, mentre Scandola è ora terzo con 39 punti. Un divario netto, anche se non già decisivo, che si rispecchia anche in parte sulla classifica del Campionato Italiano Rally Costruttori che vede nettamente al comando Peugeot, davanti a Skoda. Dietro ad Andreucci e Campedelli, il Rally del Salento ha avuto altri protagonisti che hanno chiuso particolarmente distaccati dai primi due. Terzo alla fine si è infatti classificato Antonio Rusce, al debutto in terra salentina con la sua Ford Fiesta R5 della X Race Sport ed autore di una ottima gara. Pilota sicuramente bravo, ma non certo professionista, pilota di Reggio Emilia sale infatti sulla macchina da corsa solamente durante le gare senza, o quasi, aver fatto nemmeno un metro di test. Discorso diverso, ma solamente per la conclusione invece, anche per l’altro pilota reggiano, Ivan Ferrarotti, anche lui al volante di una Ford Fiesta R5 della Movisport. Sempre dietro al suo conterraneo a chiuso alla sua corsa a muro con un pesate ritiro, dopo aver cercato inutilmente per tutta la gara un equilibrio per la sua vettura, mai raggiunto. Un discorso a parte poi merita la gara del sedicenne finnico Kalle Rovanpera, finito dietro nell’assoluta dopo aver toccato proprio all’inizio del rally, ma comunque concludendo settimo assoluto. Il “ragazzino” al volante di una Peugeot 208 T16 R5, preparata dalla FPF Sport, ha davanti a sé un futuro sportivo straordinario e gli errori ai quali ci ha abituati in questo tricolore, fanno parte solamente del suo percorso di crescita, già testimoniato, qua e là, da prestazioni di assoluto rilievo.

La gara salentina, era valida anche per il Campionato Italiano RGT, con il successo che è andato a Fabrizio Andolfi Junior su Abarth 124 Rally, quarto assoluto, il Campionato Italiano Due Ruote Motrici, con successo per Riccardo Canzian con la sua Renault Clio R3T, quinto assoluto nella generale, e per il Campionato Italiano R1 con Emanuele Rosso vincitore in Salento con la sua Renault Twingo R1 A. Ottima prova del giovane piemontese primo nel monomarca riservato alle Twingo. Tra le Suzuki Swift R1 protagonista finale sulle strade salentine il toscano Stefano Martinelli ancora leader della serie tricolore, ancora leader della serie tricolore.


CLASSIFICA 50.RALLY DEL SALENTO – FINALE: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1:56’30.4 ;2. Campedelli- Ometto (Ford Fiesta R5) a 39.8; 3.Rusce- Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 3’53.0; 4. Andolfi-Mangiarotti (Abarth 124 Rally) a 11’39.9; 5. Canzian- Nobili (Renault Clio R3T) a 11’40.5; 6.Gilardoni-Bonato (Renault Clio R3T) a 13’11.8; 7.Rovanpera- Pietilainen (Peugeot 208 T16 R5) a 14’17.1 ; 8.Mattonen-Taglienti (Mitsubishi Lancer Evo IX)a 17’45.2 ;9. Montagna-Quarta (Citroen C2 VTS) a 18’18.0; 10. Nicelli-Michi (Abarth 124 Rally) a 20’02.5.

Classifica CIR Assoluto: Andreucci 64,50; Campedelli 52; Scandola 39; Rusce 18,50; Perico 18; Ferrarotti – Chentre 11,50; Nucita 9,50; Rovanpera 7; Mattonen 2,25.

Classifica CIR 2RM: Gilardoni 60; Pollara 46,50; Canzian 43,50.

Classifica CIR R1: Martinelli 61,50; Strabello 49; Rosso 47,50; Coppe 36,5; Paris 35; Bravi 29,50;  Scalzotto 29.

Classifica CIR Costruttori: Peugeot 80; Skoda 46.

Classifica CI RGT: Andolfi 54; Riolo 14; Nicelli – Sassi 12.

Classifica Trofeo Rally Asfalto:  Campedelli 36; Chentre 26,50; Ferrarotti 22,50; Rusce 19; Nucita 10,50; Mattonen 10.

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Campionato Italiano Rally: l’Adriatico è di Umberto Scandola

 

 

 

 

 

 

 

 

I grandi dominatori del 24° Rally Adriatico, quarta delle otto prove del Cir organizzata da Prs Group, sono stati Umberto Scandola e Guido D’Amore, primi per la quinta volta di fila in questa gara, sulla loro Skoda Fabia R5. I due hanno costruito la vittoria in particolare nella prima tappa, nella quale sono stati i più veloci in otto dei nove tratti cronometrati, mantenendo anche un passo veloce nella seconda dove hanno ottenuto il miglior tempo in quattro delle cinque prove speciali in programma. Alle loro spalle hanno chiuso Simone Campedelli in coppia con Pietro Elia Ometto, su Ford Fiesta R5. Il romagnolo della Ford è stato sicuramente il più veloce alle spalle di Scandola, ma non ha potuto lottare fino al traguardo per il successo per un errore, con una divagazione su un prato, che lo ha rallentato quasi alla fine della prima tappa. Sul terzo gradino del podio è salito Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi, con la Peugeot 208 T16 R5. Il toscano, sfavorito dal fatto di partire con il numero uno nella prima tappa, pulendo la strada a tutti sulla ghiaia delle prove cronometrate di gara, ha comunque disputato una gara perfetta ai fini del campionato. Sempre per quanto riguarda i protagonisti del Campionato Italiano Rally, gara senza grossi acuti per Andrea Nucita, a bordo della Skoda Fabia S2000 del team Phoenix, condizionata sicuramente dal fatto di aver corso con una vettura di categoria inferiore rispetto a quella dei big, ma obiettivo centrato quello di fare chilometri ed esperienza sulla terra.

Un capitolo a parte merita la prova di Kalle Rovanpera con la sua Peugeot 208 T16 R5 divisa con Risto Pietilainen. Il sedicenne è stato a lungo nei primi tre realizzando tempi assolutamente interessanti e terminando la prima tappa al quarto posto assoluto. Un paio di errori, ad inizio della seconda tappa, lo hanno poi costretto al ritiro senza però cancellare l’ottima impressione destata. Buona anche la gara del boliviano Marco Wilkinson Bulacia, 16 anni, veloce a tratti ma rallentato da qualche errore di troppo al volante di una Ford Fiesta R5. L’appuntamento marchigiano era anche valido anche per il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici, per il Campionato Italiano Junior. Nel 2RM ha ottenuto il successo Marco Pollara, pilota del Peugeot Team Junior, in gara con una Peugeot 208 VTi, divisa con Giuseppe Princiotto. Il siciliano, ha preceduto l’italo svizzero Kevin Gilardoni, Renault Clio R3C, in coppia con Corrado Bonato. Nello Campionato Italiano Rally Junior grande successo per Damiano De Tommaso. Il lombardo, traendo il meglio dalle esperienze fatte nel campionato mondiale disputato con i colori dell’Aci Team Italia, ha chiuso al comando davanti a Pollara, iscritto anche lui alla serie Junior. Tra le R1 successo in tappa uno di Stefano Strabello ed in tappa due di Lorenzo Coppe con la testa della classifica che viene mantenuta dal toscano Stefano Martinelli, tutti a bordo delle Suzuki Swift e in corsa anche per il trofeo Suzuki Rally Trophy.Il veronese Strabello si è così guadagnato la vittoria della gara dell’Adriatico tra le Swift R1B e punti importanti nella classifica di Campionato. Bravo anche Andrea Scalzotto, terzo assoluto tra le piccole Suzuki.

L’appuntamento marchigiano era valido anche come seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra dove la vittoria finale è andata a Nicolò Marchioro e Marco Marchetti a bordo della Peugeot 208 T16 R5. Prestazioni di assoluto rilievo per il pilota veneto, che ha chiuso nella classifica assoluta quarto passando al comando della serie tricolore “Terra”, dopo una lotta bella e serrata con Dalmazzini. Secondo assoluto e sesto assoluto alla gara dell’Adriatico, proprio l’equipaggio modenese formato da Andrea Dalmazzini e Andrea Albertini, al volante di una Ford Fiesta R5. Terzo piazzamento per il bresciano Luigi Ricci navigato da Alessandro Biordi, altra Ford Fiesta R5 che ha saputo rimontare su Ceccoli, Ford Fiesta R5, Bresolin, Peugeot 208 T16 R5 e “Dedo” con la Skoda Fabia R5.

CLASSIFICA  24. RALLY ADRIATICO – FINALE: 1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 1:07’30.8; 2. Campedelli-Ometto (Ford Fiesta R5) a 26.5;3. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 41.4; 4. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16 R5) a 1’37.6; 5.Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 1’46.4; 6. Ricci-Biondi (Ford Fiesta R5 R5) a 2’02.9; 7. Nucita-Vozzo (Skoda Fabia S2000) a 2’06.3; 8. Ceccoli-Capolongo (Ford Fiesta R5 ST) a 2’09.8; 9. Bresolin-Pollet (Peugeot 208 T16 R5 R5) a 2’11.4; 10. Dedo-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 2’21.3

Classifica Cir Assoluto: Andreucci 37,50; Scandola 31,50; Campedelli 31; Perico 18

Classifica CIR 2RM: Pollara 46,50; Gilardoni 46.

Classifica CIR Junior: Pollara 30,5; De Tommaso 20,50; Bottarelli 19,5.

Classifica CIR R1: Martinelli 47 ; Strabello 34; Bravi 29,50; Paris 29; Coppe 25;

Classifica CIR Costruttori: Peugeot 47; Skoda 38,5.

Classifica CIR Terra: Marchioro 26,25; Ceccoli 21; Dalmazzini 19,50; Ricci 15; Costenaro 11,25.

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CIR al giro di boa, nel week end il 24° Rally Adriatico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una gara, il 24° Rally Adriatico organizzato dal Prs Group, tanti motivi di interesse ad iniziare dalle sue validità e dai suoi protagonisti. Iniziamo dalle prime; la gara è valida per il Campionato Italiano Assoluto Rally, Piloti e Costruttori, per il Campionato Italiano Rally Terra, per il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici, per il Campionato Italiano Junior e per il Campionato Italiano R1. Tutte serie tricolori estremamente belle e spettacolari, con la terra marchigiana che esalterà sicuramente le grandi qualità tecniche dei protagonisti di ogni serie. Naturalmente gli occhi saranno puntati soprattutto sui protagonisti del Campionato Italiano Rally Assoluto anche perché i pronostici individuano tra questi anche il nome del vincitore assoluto di questo quarto appuntamento della serie tricolore. Molti i possibili protagonisti di vertice della corsa, ad iniziare dagli attuali leader della serie Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, su Peugeot 208 T16 R5. Il toscano, pilota ufficiale di Peugeot Italia e reduce da un inizio anno ricco di soddisfazioni, avrà come maggiori avversari il romagnolo Simone Campedelli, in coppia con Pietro Elia Ometto su una Ford Fiesta R5 dell’Orange1 Racing, il veronese Umberto Scandola, con Guido D’Amore su una Skoda Fabia R5 preparata da Skoda Motorsport Italia,  il siciliano Andre Nucita, insieme a Marco Vozzo con un’altra Skoda Fabia R5 ma del team Phoenix, ed il giovanissimo finlandese, solo 16 anni, Kalle Rovanpera, navigato da Risto Pietiläinen ed alla guida di una Peugeot 208 T16. Proprio il giovanissimo pilota finlandese, figlio del campione Harry Rovanpera, già segnalatosi per le sue grandi doti di velocità in particolare sui fondi sterrati, farà da scomoda pietra di paragone per tutti gli altri pretendenti al titolo. Per quanto riguarda il Campionato Italiano 2RM la lotta è ristretta a due piloti, l’italo svizzero Kevin Gilardoni, Renault Clio RT3, in coppia con Corrado Bonato, e il siciliano Marco Pollara, pilota del Peugeot Team Junior, in gara con una Peugeot 208 VTI divisa con Giuseppe Princiotto. Il giovane siciliano sarà anche protagonista della battaglia, che si preannuncia particolarmente accesa, per il Campionato Italiano Junior. Molti i giovani in gara, tutti al volante di Peugeot 208, tutti molto veloci con Luca Bottarelli, Andrea Mazzocchi, Mattia Vita, Damiamo De Tommaso, Nicola Manfredi. A questi va aggiunto, anche se non iscritto allo Junior, Tommaso Ciuffi, con Massimiliano Bosi, uno dei giovani più promettenti del rallismo tricolore. Interessante anche la lotta per il Campionato Italiano R1 che vedrà protagoniste, in questa gara, solamente le piccole, performanti ed affidabili Suzuki Swift Sport R1B, impegnate anche nel loro monomarca. Difficile fare pronostici con il leader del campionato Stefano Martinelli, Stefano Strabello e Lorenzo Coppe che sembrano avvantaggiati, ma con Andrea Scalzotto e Roberto Antonucci che possono inserirsi in alto.

Il rally prenderà il via, con la partenza cerimoniale, dal centro di Senigallia, venerdì 12 maggio, alle ore 19.30 ed è previsto su due tappe che si correranno sabato 13 e domenica 14, con traguardo finale previsto a Cingoli in Viale Valentini alle ore 16.00 proprio di domenica.  12 i tratti cronometrati in programma, pari a 130 chilometri tutti su fondo sterrato, immersi in un percorso complessivo di 604 chilometri. Nove le prove della prima tappa, quella di sabato 13.  Quelle di “Colognola”, di 5.50 km, da ripetersi due volte, quelle di “Santo Stefano”, d 7.94 km, ed “Avenale”, km, di 9.18, da ripetersi tre volte ciascuna, e la super speciale “Città di Cingoli”, di 1.93 km, che si correrà all’interno del crossodromo della cittadina marchigiana alle ore 17.38. Due i tratti cronometrati da ripetersi tre volte nella tappa conclusiva di domenica, le speciali di “Laghi”, di 11.93 km, e di “Panicali” di 10.13 chilometri.

Come di consueto totale la copertura streaming messa a punto da Acisport. Sul sito www.acisport.it sarà infatti possibile seguire live la partenza di venerdì, tutti i riordini di tappa uno e due, l’arrivo e la diretta della super speciale Città di Cingoli, di 1.93 km, alle ore 17.38 di sabato 13 maggio.

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CIR: Paolo Andreucci ed Anna Andreussi trionfano nel 64° Rallye Sanremo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, da oltre un decennio protagonisti assoluti del rallismo tricolore, con il pilota toscano, 9 scudetti al suo attivo, che non sembra mai perdere la sua fame di vittoria come dimostrato sulle strade del 64° Rallye Sanremo che lo hanno ancora un volta incoronato vincitore. Dopo il mezzo passo falso del Ciocco, gara d’ apertura del Campionato Italiano Rally, il pilota di Peugeot Italia si è presentato al Sanremo con la determinazione giusta rimanendo in testa alla gara dal primo all’ultimo chilometro ed approfittando delle disavventure del suo più diretto rivale nella corsa al titolo, Simone Campedelli, fermo per una uscita di strada con la sua Ford Fiesta R5 irrimediabilmente danneggiata, ha non solo ottenuto il massimo dei punti intascabili, ma si è anche issato al comando della classifica del tricolore in solitaria. Alle spalle di Andreucci nella generale ha concluso la Hyundai i20 di Hayden Paddon; il neozelandese, dal mondiale rally, ha confermato la sue grandi qualità andando veramente forte in una gara per lui completamente nuova. Dietro di lui si sono piazzati Umberto Scandola e Guido d’Amore, Skoda Fabia R5, con il veronese che, come spesso accaduto nelle ultime gare, ha dovuto fare i conti con la cattiva sorte. Scandola infatti ha forato già nella terza prova della gara, perdendo quella manciata di secondi che lo hanno praticamente subito tolto dalla lotta per il primo posto. Alla fine il pilota di Skoda Italia Motorsport esce comunque dalla classica sanremese con un buon gruzzoletto di punti che lo mantengono comunque nelle parti alte della classifica tricolore. Classifica che vede tra i suo protagonisti anche il bergamasco Alessandro Perico, altra Skoda Fabia R5, qui quarto nell’assoluta al termine di una gara che però non lo ha completamente soddisfatto, ma che lo colloca secondo nella classifica di campionato. Buone le prove disputate dall’aostano Elwis Chentre, in coppia con Fulvio Florean su Hyundai i20 R5, primi nel Trofeo Asfalto. Da rivedere in futuro le prove di altri piloti iscritti al CIR, come Ivan Ferrarotti e Antonio Rusce, ancora impegnati con le loro Ford Fiesta R5 a fare chilometri ed esperienze, ed Andrea Nucita, Skoda Fabia, sfortunato all’inizio ma ancora non in grado di conquistare punti e prestazioni pari alle sue ambizioni. Gara nel segno dell’apprendistato più assoluto anche per il sedicenne Kalle Rovampera, Peugeot 208 T16, che ha continuato a macinare chilometri sull’asfalto. Tra le prove da sottolineare quella di Fabrizio Andolfi JR che con la sua Abarth 124 Rally si è piazzato al settimo posto dell’assoluta, primo del Campionato Italiano RGT. Nel Campionato Italiano Due Ruote Motrici vittoria per Kevin Gilardoni, Renault Clio R3T, a lungo in lotta con Riccardo Canzian. L’italo svizzero resta dunque ancora al comando della classifica tricolore 2RM. Nell’appuntamento d’esordio del tricolore Junior la vittoria è andata al siciliano Marco Pollara, primo nella generale con la sua Peugeot 208 R2 ufficiale e, un’ottima prova del bresciano Luca Bottarelli, sempre su Peugeot, è stato particolarmente veloce nella seconda tappa. Nel Campionato Italiano R1 gara interessante e combattuta, tra le Twingo R1 di classe A e le Suzuki Swift R1 B, dove il successo del rally a Sanremo è andato ad Alberto Paris, in  testa  anche al Trofeo Twingo. Alle spalle del bellunese subito Stefano Martinelli con la Swift R1 B, primo ancora nella classifica del Suzuki Rally Trophy e in testa alla classifica della serie tricolore R1.

Classifica Assoluta 64° Rallye Sanremo Finale 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) in 1:53’35.3; 2. Paddon-Marshall (Hyundai i20 R5) a 38.6; 3. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) a 1’16.5; 4.Perico – Turati (Skoda Fabia R5) a 3’34.4; 5. Chentre-Florean (Hyundai i20 R5) a 5’33.3; 6. Ferrarotti-Caputo (Ford Fiesta R5) a 8’33.6;7. Andolfi-Menchini (Abarth 124 Rally) a 9’22.3; 8. Gilardoni-Bonato (Renault Clio R3T) a 12’26.3; 9.Gache-Belhacene (Abarth 124 Rally) a 12’48.3; 10.Pollara-Princiotto (Peugeot 208 T16 R5) a 13’44.5.

Classifica CIR Assoluto; Andreucci 25,50; Perico 18; Campedelli 16,5; Scandola 15; Chentre 11,50; Ferrarotti 7; Nucita 5,50.

Classifica CIR 2RM: Gilardoni 32; Pollara 28,50; Canzian 25,50.

Classifica CIR Junior: Pollara 16,5; Bottarelli 14,5; Mazzocchi 11.

Classifica CIR Costruttori: 1.Peugeot 28,5; Skoda 22.

Classifica CIR R1: Martinelli 33; Rosso 29.50.

Classifica Trofeo Rally Asfalto: Chentre 29,50; Ferrarotti 21; Campedelli 18.

Classifica Campionato Italiano RGT: Andolfi 36; Sassi 12.

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Campionato Italiano Rally: apertura da record sulle strade del Ciocco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

104 equipaggi al via, tra gli iscritti Cir e quelli al Campionato Regionale Acisport, per la 40^ edizione del Rally il Ciocco e Valle del Serchio gara di apertura del Campionato Italiano Rally 2017, organizzata dalla Ose (Organization Sport Events). Come ogni anno le incertezze della vigilia, sono state presto spazzate via dalla qualità e dalla quantità di piloti che si sono iscritti alla gara ed al CIR. I nomi dei piloti, la qualità delle vetture e dei team in gara, non lascia dubbi sul futuro di questo campionato destinato, in tutte le sue varie declinazioni, ad essere bello e combattuto forse come non mai. Molti i favoriti ad iniziare da quelli “obbligati” a lottare per il tricolore, Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, Peugeot 208 T16 R5, ed Umberto Scandola con Guido D’ Amore, Skoda Fabia R5, sicuramente i due maggiori favoriti per il successo finale. Ma contro di loro ci saranno almeno altri tre equipaggi da tenere in debita considerazione. Da questi possono nascere le sorprese, iniziando dal giovanissimo finlandese Kalle Rovanperä, sedici anni, alla guida di una Peugeot 208 T16 R5, appoggiata da Peugeot Italia e Pirelli, in cerca di esperienza sulle strade italiane ma anche sicuramente in grado di realizzare tempi d’eccellenza. Una stagione tra sorprese e conferme ci si aspetta invece da Simone Campedelli, in coppia con Pietro Elia Ometto sulla Ford Fiesta R5 della Orange1 Racing, e da Andrea Nucita, in coppia con Marco Vozzo con la Skoda Fabia R5 della Phoenix. Il primo ha già dimostrato, anche lo scorso anno, di poter lottare alla pari con i primi. Il secondo manca dal CIR continuativamente da qualche tempo, ma ha sempre dimostrato di essere molto veloce. Tra gli altri iscritti all’assoluto del CIR meritano una citazione sicuramente Elwis Chentre, in coppia con Fulvio Florean su una Hyundai i20 R5, Ivan Ferrarotti, con Gaetano Caputo su una Ford Fiesta R5 della GIMA, e Antonio Rusce, in coppia con Sauro Farnocchia, su una Ford Fiesta R5 della X Race Sport.

Fuori dal Cir, ma in gara per fare buone cose, anche Alessandro Perico, Skoda Fabia R5, “Ciava”, Hyundai I20 R5, e Rudy Michelini, Ford Fiesta R5. Nel Campionato Italiano RGT lotta a cinque tra le quattro Abarth 124 Rally, in gara anche per il loro monomarca, di Fabrizio Junior Andolfi, Damiano De Tommaso, Andrea Minchella e Salvatore “Totò” Riolo, e la Porsche 997 RGT di Alberto Sassi. Tra gli iscritti al Campionato Italiano Due Ruote Motrici le due Renault Clio R3 di Kevin Gilardoni e Riccardo Canzian, se la dovranno vedere con la Abarth 500 di Manuel Villa, e la Peugeot 208 R2 di Marco Pollara. Per il Campionato Italiano R1 lotta aperta tra il piccolo plotone delle Suzuki Swift R1B, guidate dal Stefano Martinelli pilota di casa e qui vincitore lo scorso anno, e le Renault Twingo R1A. I piloti in gara lotteranno anche per i rispettivi monomarca il  Suzuki Rally Trophy  ed il  Twingo R1 Top.

Le Validità – Il 40. Rally Il Ciocco e Valle del Serchio sarà dunque la prima delle otto gare del Campionato Italiano Rally 2017 e, oltre alla validità per il CIR Conduttori e per il CIR Costruttori, avrà anche quella per il CIR Due Ruote Motrici Conduttori e Costruttori, per il Campionato Italiano Rally RGT e per il Campionato Italiano R1. Al Ciocco prenderà il via anche il Trofeo Abarth 124 Rally. Sempre tra i Trofei monomarca la gara sarà valida anche per i trofei Renault; il Trofeo Clio R3 Top e il Trofeo Twingo R1. Partirà dal Ciocco anche la stagione del Suzuki Rally Trophy 2017, riservato alla Swift Sport 1600 R1B. Da sottolineare anche le validità per il Campionati Regionali e per il Trofeo Rally Automobile Club Lucca.

Il percorso – Per quanto riguarda il tracciato rispetto alla passata edizione c’è un aumento del chilometraggio dei tratti cronometrati. Classiche le speciali di gara con apertura con la prova “Forte dei Marmi” (km. 1,500), sul lungomare versiliese in programma domani nel tardo pomeriggio, e con una novità assoluta l’inedita prova di “Gragnanella” di km. 6,450. 17 in totale le prove speciali in programma, pari a 175.30 chilometri cronometrati, immerse in un percorso totale di 720.50 km. Il via sarà dato alle 18.30 di venerdì 17 marzo a Forte dei Marmi, mentre il traguardo conclusivo sarà nel cuore di Castelnuovo Garfagnana alle 15.30 di domenica 19 marzo.

Le dirette streaming Acisport – Saranno sei in totale, trasmessi sul sito ufficiale www.acisport.it. Il primo collegamento sarà quello della diretta della prova di apertura “Forte dei Marmi” in programma per venerdì 17 marzo con inizio collegamento per le 18.30. Gli altri collegamenti sono poi previsti nelle due giornate successive, sempre in diretta, dai vari Riordini, con gli aggiornamenti, le interviste ai protagonisti ed le immagini della gara.

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Campionato Italiano Rally: cresce l’attesa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Paolo Andreucci, Peugeot 208 T16, e Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, hanno chiuso i rispettivi accordi con le loro Case e quindi sono pronti a ripresentarsi al via del tricolore rally con l’obiettivo di conquistare il campionato. L’ennesimo duello tra i due, sembra destinato ad essere il motivo dominante di una stagione che comunque si presenta sulla carta ricca di partecipanti di buon livello.  Andreucci e Scandola non sono gli unici ad avere velleità di successo. Tra i rientri più interessanti c’è ad esempio quello di Andrea Nucita, che si presenterà al via con una Skoda Fabia R5 del team DP Autosport. Il pilota siciliano ha, negli anni, dimostrato di essere sempre molto vicino ai migliori del Campionato e quindi si presenta come uno dei possibili outsider per la corsa al titolo. Stesso discorso quello che riguarda Simone Campedelli, protagonista di rilievo della scorsa stagione. La trattativa avviata e che dovrebbe avere il suo epilogo a giorni è quella con il team di Max Rendina che gli metterà a disposizione una delle sue Skoda Fabia R5. I tempi sono stretti, ma margini per chiudere ci sono e c’è un cauto ottimismo sulle operazione. Sempre tra i possibili protagonisti per la corsa al titolo non va dimenticato Alessandro Perico che si presenta quest’anno al via della serie con una Skoda Fabia R5 direttamente allestita dal suo team. Con lui la certezza di avere un pilota sempre pronto ad inserirsi molto in alto. Questi i possibili protagonisti di vertice che potrebbero dare incertezza ed interesse alla battaglia per il titolo. Purtroppo è ormai certo che alla serie tricolore non prenderà parte il Campione Italiano in carica, Giandomenico Basso che verrà dirottato dalla BRC su un mini programma che dovrebbe comprendere qualche gara del mondiale e dell’europeo. Tra le attese sorprese ci potrebbe essere sicuramente Elwis Chentre, che al 40° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, debutterà nel CIR 2017 con una Hyundai i20 R5 con i colori della Promo Racing Team. Per l’aostano sarà la possibilità di mettere in mostra tutte le sue grandi qualità. Anche Gabriele Ciavarella in arte “Ciava” prenderà parte al CIR ed al Trofeo Rally Asfalto con una Hyundai i20 seguita però dal team Bernini. Per il pilota di Massa un precampionato denso di test e l’obiettivo di ottenere qualche risultato di prestigio. Con lo stesso obiettivo si presenta al via anche Ivan Ferrarotti. Il Campione Italiano 2 Ruote Motrici correrà quest’anno con una Ford Fiesta R5 della GIMA riuscendo così a rendere concreto un sogno che covava da tempo. Come lo scorso anno tra gli iscritti al CIR ed al Trofeo Rally Asfalto ci sarà anche Antonio Rusce alla guida di una Ford Fiesta R5 della GB Motor. Il preparatore di Casinalbo di Formigine (MO) sta ultimando gli ultimi aggiornamenti alla già performante Ford Fiesta R5 per predisporla al meglio per una stagione di grandi battaglie.