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Rolls-Royce Ghost II

 

di Germana Condò

 

Tra le auto superlusso in mostra al Salone di Ginevra 2014, c’è la versione Ghost II di Rolls-Royce, fresca di restyling ad oltre quattro anni dall’uscita del modello. Sostanzialmente non si notano al primo sguardo sostanziali cambiamenti. Sul frontale, reso più imponente dai dettagli dell’inedito paraurti e della scanalatura che parte dalle ali della statuetta che si erge al centro del cofano e che lo percorre seguendone il profilo. Ridisegnati anche i gruppi ottici anteriori dotati di luci a Led, aggiunta di inserti cromati, cerchi in lega a cinque razze d 21”. Le più grandi novità sono quelle introdotte dalle ultime tecnologie, a partire dai nuovi sistemi di On-Board Wi-Fi per essere connessi in ogni momento, assistiti dall’ impianto Satellite Aided Transmission (SAT) che elabora i dati del GPS e li trasmette alla vettura per anticipare le mosse del guidatore sulla base delle informazioni incamerate. L’abitacolo è lussuoso, con tappezzeria in pelle e rivestimenti in radica e alluminio. I sedili anteriori sono stati riprogettati, pur mantenendo le caratteristiche della versione precedente, dotata di supporto rialzato con regolazione elettronica per la gamba, funzioni massaggio, riscaldamento con tre regolazioni, mentre i sedili posteriori possono posizionarsi in assetto disteso e spostarsi anche angolarmente. Non ci sono nuovi propulsori, ma viene riproposto il twin turbo V12 da 6,6 litri, derivato dal BMW N74, con una potenza di 570 CV e 780 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico ZF a otto rapporti. Non è ancora noto il prezzo di listino ma si può presumere che, in base alla lunghezza del passo, possa partire da circa 280.000 euro per arrivare a 310.000 euro.