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Nuova Rolls-Royce Phantom, trionfo di lusso e comfort

di Stefano Ursi

La nuova Rolls-Royce Phantom è il nuovo oggetto del desiderio degli amanti del lusso e dell’eleganza in un’automobile. La presentazione di quella che già è stata ribattezzata ‘La Regina’ avverrà a settembre, nella kermesse del Salone di Francoforte, nel segno e nel solco di una tradizione che si sposa con i giorni nostri, già dalle prime immagini che raccontano una vettura capace di fondere classicità e semplicità nelle forme, così come da sempre siamo abituati a vedere. Longilinea, elegante ma dotata di una ‘muscolatura’ di tutto riguardo, immersa in quelle sensazioni uniche che solo modelli come questo, che sanno di storia ma anche di futuro, sanno dare. Nonostante le dimensioni, la vettura, alta 165 cm, larga 202 cm e lunga 576 cm non è però pesante come si potrebbe immaginare, monta scocca e pianale in alluminio, materiali che permettono una notevole riduzione del peso; A livello motorizzazione, nuova Rolls-Royce Phantom mostra un V12 di 6,75 litri bi-turbo, che la casa precisa essere esclusivamente suo e in grado di erogare 563 CV con coppia massima di 900 Nm e 1.700 giri. Al propulsore troviamo abbinata una trasmissione automatica ZF a 8 rapporti. Il comfort è uno dei passaggi decisivi di questa vettura, che fa del benessere di chi è a bordo un tratto distintivo; innanzitutto il silenzio che si gode all’interno, assicurato grazie ad un vetro doppio strato da 6mm distribuito su tutta la vettura e ai materiali atti all’isolamento acustico. Poi le sospensioni pneumatiche con molle ad aria, il cui funzionamento si basa anche su un sistema di regolazione automatica, in grado di prendere in considerazione le condizioni del fondo stradale tramite apposite telecamere. Le Rolls sono infatti famose per la capacità di assorbire anche strade accidentate in modo tale da non far sentire nulla o quasi a chi è a bordo. E c’è poi tutto il comparto relativo al lusso vero e proprio, come la presenza di frigobar, il cielo della vettura trapuntato a led o i monitor per i passeggeri posteriori estraibili e retraibili elettricamente toccando un tasto. Trionfo di lusso, comfort e prestazioni la nuova Rolls-Royce Phantom, che abbina dettagli e necessità, sempre nel rispetto del binomio tradizione-modernità, imprescindibile per una vettura che voglia rimanere sempre in vetta al proprio comparto. Testimone di un successo ormai senza tempo, che si rinnova progressivamente.

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Due Rolls Royce uniche per onorare la Corea del Sud

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con due esemplari speciali ed unici Rolls Royce ringrazia la Corea per l’ospitalità ricevuta. A Seoul e Busan sono stati aperti i saloni del marchio di lusso rispettivamente dal 2004 e da settembre 2017, ed è proprio alle due città che sono dedicate le due esclusive vetture. Con il supporto del reparto di personalizzazione Bespoke sono state svelate presso l’ambasciata britannica di Seoul la Ghost “Seoul Edition” e la Wrahit “Busan Edition”, riconoscibili grazie ai simboli delle due città presenti sulla parte posteriore delle fiancate. Sull’ammiraglia spicca la torre Namsan sulla carrozzeria bianca perfezionata da sottolineature nere e dettagli rossi e blu, gli stessi colori della bandiera nazionale; gli interni riprendono le tinte esterne e sono caratterizzati da selleria nera con elementi bianchi e piping rosso e blu. L’equipaggiamento comprende sedili con massaggio e sistema di ventilazione interno, perfetto per le temperature della città orietntale, tappeti in lana d’agnello, impianto hi-fi ad alta fedeltà e cielo vettura a led. E per rafforzarne il significato simbolico, anche sulla plancia e sui tavolini posteriori viene riproposta la torre di Seoul. Tinta bicolore blu e grigia invece per la coupé Wraith nata in onore di Busan, che riporta sul suo “vestito” gli edifici della zona portuale della città; e per ricordare la celebre illuminazione notturna del ponte sospeso Gwangandaegyo c’è una linea rosa che attraversa tutta la fiancata. Anche qui gli interni si ispirano ai temi esterni, mentre l’equipaggiamento si completa con un impianto audio da 19 altoparlanti e 1.300 watt di potenza.

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Ares alla conquista del mondo

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo un solo anno di nascita, l’azienda modenese Ares Design è già protagonista in quel di Londra, con la sua nuova creatura Ghost, il primo SUV della Rolls-Royce. L’azienda con sede legale a Vienna e operativa a Modena è guidata da Dany Bahar, un manager che ha collaborato con Red Bull, Ferrari e Lotus, unendo la sua esperienza con quella di Waleed Al-Ghafari, uomo d’affari che ha fatto la sua fortuna in Canada e Kuwait. Ares ha scelto Londra per presentare le nuove produzioni estetiche e meccaniche che riguardano vetture di prestigio come Aston Martin, Bentley, Lamborghini, Mercedes, Range Rover e Rolls-Royce. Tra questi spicca l’hyper-suv della Rolls-Royce che ha rivoluzionato l’immaginario estetico di quella storica casa automobilistica, e già un’altra star inglese delle quattro ruote è pronta al grande passo, cioè la Bentley, con i modelli Flyng Spur e Mulsanne. Ad aver partecipato al progetto è Mhai Panaitescu, uno dei più famosi designer al mondo di formazione italiana e che vanta tra le esperienze lavorative nomi come Pininfarina, Toyota e Lotus. Ghost interviene con una completa trasformazione della parte posteriore della vettura attraverso iparti in fibra di carbonio e alluminio. La Rolls-Royce mantiene l’eleganza e l’importanza che la contraddistingue, per poi rivoluzionare la Ghost II facendone un suv cinque porte. Un’azienda internazionale ha scelto Modena come sede strategica e questo aspetto è tanto fondamentale che il nome della nostra città appare persino nel simbolo, tanto da trasmettere orgoglio e prestigio alla città geminiana.

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Rolls Royce a Ginevra: ecco Serenity

 

 

di Leonardo Frenquelli

 

Il lusso non muore mai. Se si parla di macchine poi, esistono case che hanno fatto dell’estrema ricercatezza unità alla qualità il proprio diktat, un obiettivo seguito in tutta la storia delle loro produzioni. Una di queste, senza alcun dubbio, è la Rolls-Royce, storica fabbrica inglese, con sede a Goodwood che nonostante numerose vicissitudini societarie, ha sempre lasciato la propria impronta ben chiara nel mercato delle luxury car. In occasione dell’ultimo Salone di Ginevra, gli inglesi hanno attirato l’attenzione con un’edizione speciale partita dalla base della nuova Phantom Serie II (anch’essa presente alla kermesse svizzera): la Rolls Royce Serenity. Un capolavoro di eleganza e di stile, che rientra a pieno nei parametri caratteristici delle vetture di Goodwood, data l’accuratissima scelta dei materiali in particolare per la colorazione e gli interni. Al primo sguardo del veicolo, si percepisce proprio una sensazione di tranquillità, grazie anche alla vernice più costosa e complicata da realizzare mai utilizzata dagli inglesi: stiamo parlando della “Madre Perla” che, come rivelato dalla casa stessa, ha richiesto tre strati di luci d’azione per dodici ore di lavoro a mano, sull’intera carrozzeria. Non solo all’esterno, ma anche per quanto riguarda gli interni, in Rolls Royce non hanno voluto badare a spese per portare a termine un progetto che si sposasse nel miglior modo possibile con la propria denominazione. I rivestimenti sono in seta e le decorazioni interne, addirittura con una ramificazione sul tettino, sono in stile “Royal Kimono” giapponese, mentre le altre parti sono composte da ciliegio di prima qualità e da bambù, con i sedili in pelle “Artic White”. La scelta dei materiali e dei colori fanno sì che all’interno dell’abitacolo si crei un’atmosfera quasi magica, un misto tra lusso ed, ovviamente, “Serenity”.

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La Rolls Royce lavora al suo super-suv

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Neppure la Rolls Royce è potuta restare indifferente al fascino del SUV. La notizia era nell’aria già da un po’, ma adesso è arrivata l’ufficialità: la casa inglese, da sempre sinonimo di lusso, si lancerà in questo nuovo segmento. A comunicarlo alla stampa finanziaria è stato il CEO Toresten Muller Oetvoes che ha inoltre rassicurato gli affezionati del marchio spiegando che stanno comunque lavorando per non far perdere all’automobile l’esclusività che da sempre contraddistingue la storia della Rolls Royce, la più amata dai personaggi di spicco. La produzione di un supersuv è una nuova sfida, ma, per l’azienda britannica è anche una grande opportunità, che permetterebbe di soddisfare quella parte del target composto da imprenditori di successo che vogliono unire la classe della Rolls Royce alle altre qualità del SUV. Ad accontentare ogni richiesta di chi vorrà un esemplare davvero unico di penserà il reparto bespoke, composto da cinquanta persone, pronto a studiare tutte le possibili soluzioni.

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Rolls-Royce Ghost II

 

di Germana Condò

 

Tra le auto superlusso in mostra al Salone di Ginevra 2014, c’è la versione Ghost II di Rolls-Royce, fresca di restyling ad oltre quattro anni dall’uscita del modello. Sostanzialmente non si notano al primo sguardo sostanziali cambiamenti. Sul frontale, reso più imponente dai dettagli dell’inedito paraurti e della scanalatura che parte dalle ali della statuetta che si erge al centro del cofano e che lo percorre seguendone il profilo. Ridisegnati anche i gruppi ottici anteriori dotati di luci a Led, aggiunta di inserti cromati, cerchi in lega a cinque razze d 21”. Le più grandi novità sono quelle introdotte dalle ultime tecnologie, a partire dai nuovi sistemi di On-Board Wi-Fi per essere connessi in ogni momento, assistiti dall’ impianto Satellite Aided Transmission (SAT) che elabora i dati del GPS e li trasmette alla vettura per anticipare le mosse del guidatore sulla base delle informazioni incamerate. L’abitacolo è lussuoso, con tappezzeria in pelle e rivestimenti in radica e alluminio. I sedili anteriori sono stati riprogettati, pur mantenendo le caratteristiche della versione precedente, dotata di supporto rialzato con regolazione elettronica per la gamba, funzioni massaggio, riscaldamento con tre regolazioni, mentre i sedili posteriori possono posizionarsi in assetto disteso e spostarsi anche angolarmente. Non ci sono nuovi propulsori, ma viene riproposto il twin turbo V12 da 6,6 litri, derivato dal BMW N74, con una potenza di 570 CV e 780 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico ZF a otto rapporti. Non è ancora noto il prezzo di listino ma si può presumere che, in base alla lunghezza del passo, possa partire da circa 280.000 euro per arrivare a 310.000 euro.  

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Rolls Royce Ghost V-Specification

 

di Germana Condò

 

Bisognerà attendere ancora un po’ per l’appuntamento con il Salone di Ginevra 2014, in programma nel mese di marzo, dove si potrà ammirare più da vicino la nuova proposta di Rolls Royce, la top di gamma Ghost nella edizione limitata dal nome V-Specification, una versione che esalta ancor di più, se possibile, le caratteristiche di questa ambita e lussuosissima vettura. A cominciare dal propulsore V 12 biturbo da 6.6 litri, potenziato rispetto alla versione standard di 31 CV, che può vantare ora la bellezza di 601 CV. Ne guadagna l’accelerazione, che nel passaggio da zero a cento km/h impiega non più 4,9 bensì 4,7 secondi. Una differenza, quella dell’aumento della potenza, che si riflette anche sui consumi passando dai 14,1 l/ 100 km del modello di serie ai 13,6l/100 km della limited edition. L’elegante berlina è lunga circa 5,40 metri, larga 1,948 metri e alta 1,550 metri. Questa versione di Ghost è davvero esagerata per lusso e opzioni riservate al gusto del cliente che potrà, ad esempio scegliere tra cinque nuove nuance per la carrozzeria, quali Graphite, Black Sapphire, Black Kirsch, Artic White e Infinity Black, oltre ad una ricca scelta tra ben quarantaquattromila tonalità differenti che si possono ottenere miscelando. Sono un optional i cerchi da 21 pollici dal design esclusivo mentre i listelli sottoporta sono di serie. Altra curiosità sono i ricami a realizzati a mano sui sedili e sui laterali del logo della speciale edizione V, su tappezzeria esclusivamente in pelle. Il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai trecentotrentamila euro.  

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Rolls-Royce debutta nel mondo dei SUV

 

di Leonardo Frenquelli

 

Nel mercato automobilistico internazionale, si sa, la sigla più gettonata è SUV: Sport Utility Vagon. Ormai tutte le case si stanno concentrando sulla produzione di almeno un modello per questa richiestissima categoria. Non soltanto i marchi di bassa e media fascia, per prezzo e target di clienti, ma anche quelle case che nella loro storia si sono contraddistinte per veicoli del tutto diversi. Ma la richiesta di mercato è regina assoluta quindi, dopo Bentley (con il concept EXP-9F), Lamborghini e Maserati, arrivano costanti le conferme che anche la Rolls-Royce stia pensando alla produzione di un Suv. Per lo storico marchio brtannico di proprietà della BMW, però, non è così semplice iniziare la produzione di un modello che si allontanerebbe di molto dalle tradizioni. Il problema principale sarebbe quello di mantenere l’esclusività caratteristica e quale potrebbe essere la reazione dei clienti “abituali”, con gusti molto raffinati e  particolari. Stando alle parole del numero uno Torsten Muller Otvos, l’idea di produrre un Suv è stata seriamente presa in considerazione e si potrebbe cominciare a lavorarci. La base di partenza dovrebbe essere la già prodotta Ghost, più nuova ed “economica” rispetto alla Phantom ed alla Wraith, dato che l’obiettivo sarebbe quello ottenere un prodotto con un prezzo inferiore ai 400.000 dollari. Non è stato presentato ancora alcun concept ufficiale ma dal punto di vista tecnico è probabile che sarà sfruttata parte del sistema di trazione della BMW X5 con un cambio ad otto rapporti ZF o, probabilmente, il cambio nuovo a nove marce, per una trazione integrale permanente. Il Suv con la “Vittoria Alata” sarà prodotto ed allestito nel classico stabilimento di Goodwood, nel West Sussex e dovrebbe essere disponibile sul mercato dal 2017.