high tech specchietto

Parlare facile e sicuro

 

di Flavio Grisoli

 

Con l’avvento degli smartphone la vita di tutti noi è sicuramente cambiata. In meglio, ovviamente. E anche il mercato dell’auto si è dovuto adeguare all’ingresso sul mercato di questo nuovo strumento, di cui ormai nessuno può più fare a meno. Così, con il passare degli anni e con il miglioramento delle tecnologie, sulle nostre automobili sono nate decine di soluzioni per avere le funzionalità degli smartphone anche durante i viaggi in macchina. I più utili, se vogliamo, anche in termini di sicurezza, sono i sistemi bluetooth in grado di gestire le telefonate. Seecode, leader del mercato nello sviluppo di soluzioni vivavoce per le automobili, ha introdotto sul mercato due sistemi innovativi: Vossor Phonebook e Seecode Wheel V2. Il primo, grazie a quattro fascette da applicare sullo specchietto retrovisore centrale, permette di trasformarlo in un sistema vivavoce. Il “pairing” (l’accoppiamento) con lo smartphone è semplice e intuitivo e anche l’utilizzo è semplicissimo: sfiorando un tasto sul frontale è possibile utilizzare il microfono e gli altoparlanti integrati per conversare in tutta sicurezza. Inoltre, la capiente memoria interna di bordo di questo sistema consente di trasportare via bluetooth fino a 600 numeri di telefono dalla rubrica del telefono. Il secondo sistema, Seecode Wheel V2 (diretto discendente di quello appena descritto) si applica sulla parte superiore o inferiore della corona del volante. In questo modo, a differenza del modello applicabile sullo specchietto retrovisore, è possibile gestire le telefonate senza mai staccare le mani dal volante, a tutto vantaggio della sicurezza. Wheel V2, che supporta sia la funzione vivavoce che l’auricolare, dispone di un display LCD retroilluminato su cui vengono visualizzati il livello di campo del cellulare e i numeri telefonici (anche su questo modello la memoria del sistema registra fino a 600 numeri). Questa soluzione è stata messa a dura prova anche per quanto riguarda la resistenza agli impatti (per evitare che si sganci in caso di urto): infatti è certificata TÜV. Entrambi i sistemi sono già sul mercato al prezzo di 149 Euro e sono compatibili con qualsiasi telefono cellulare dotato di tecnologia bluetooth.

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Mai più sul divano

 

di Flavio Grisoli

 

All’immaginazione, si sa, non c’è proprio confine. Quando però la realtà riesce a ricalcarla, allora ci si può solo che stropicciarsi gli occhi e smettere di sognare. Tutti noi, almeno una volta, ci siamo messi al PC o ad una consolle “al volante” di una macchina da corsa per vincere un Gran Premio. Bene, oggi lo possiamo fare per davvero. La casa di produzione e di distribuzione di videogiochi “made in Britain” Codemaster ha rilasciato una versione “Mono Collection” del suo “Grid 2″, il simulatore di guida di auto stile GranTurismo in vendita da fine maggio. In che cosa consiste? Semplice, di una vera auto da corsa in fibra di carbonio dalle prestazioni da far impallidire le supercar più amate. In buona sostanza, ci si può introdurre nell’abitacolo di questa auto per giocare davanti al televisore, ma quando ci si è stancati della seppur ottima riproduzione, ci si può mettere in strada. Sì, perché questa BAC Mono è omologata per la circolazione stradale. È dotata di un motore quattro cilindri di oltre due litri di potenza con 280 cavalli a disposizione. L’accelerazione? 2.8 secondi per arrivare a cento all’ora: meglio di una Lamborghini Aventador. La trasmissione è a sei marce e la trazione ovviamente posteriore, la velocità massima che può raggiungere sono i 273 km/h. Possiamo accaparrarci questo gioiellino per una cifra che si aggira intorno ai 150mila Euro. I produttori della Codemaster hanno pensato a tutto, perché nella confezione possiamo trovare anche una tuta e un casco studiati appositamente per guidare la BAC. Non solo: è prevista anche una visita presso la casa costruttrice (nel giorno di ritiro della vettura) con la possibilità di personalizzare anche il sedile e il volante.