Lexus IS 300h

Lexus IS 300h: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Si scrive Lexus IS 300h, ma si legge tecnologia e confort combinati in un’unica vettura. La nostra redazione nelle scorse settimane ha avuto modo di provare la berlina del brand di lusso di casa Toyota, e l’impressione che abbiamo avuto è quella di un’automobile tanto bella quanto accogliente e piacevole da guidare. Lunga 4,6 metri, larga 1,8 m ed alta appena 1,4 m, da un punto di vista tecnico la Lexus IS 300h abbina un motore 2.5 benzina 4 cilindri ad un’unità elettrica, per una potenza complessiva di 223 CV. La trazione è posteriore, il cambio automatico CVT a variazione continua e si può scegliere tra tre diverse modalità di guida: Eco, Sport e Normal. La velocità massima è di 200 km/h, mentre l’accelerazione da 0 a 100 è stimata in 8,3 secondi. Prestazioni ma anche manegevolezza: la Lexus IS 300h vanta un raggio di sterzata di 5,2 metri. Sempre in termini di misure, anche il bagagliaio fa registrare numeri importanti per una berlina di questo segmento, con una capacità di carico complessiva di 450 litri. Da un punto di vista estetico, la Lexus IS 300h si fa notare per un design elegante e sinuoso, con griglia frontale nera e gruppi ottici al LED dalle forme allungate ed accattivanti. I cerchi sono in lega da 18″. Spostandoci all’interno troviamo sedili rivestiti in pelle, con gli anteriori riscaldabili e regolabili elettricamente (un’esclusiva della versione Luxury, quella provata dalla nostra redazione ndr). Elettricamente regolabili anche il volante con comandi integrati, oltre che tergicristalli anteriori e posteriori. Avviamento con pulsante, lo stesso che una volta arrivati a destinazione basta tenere premuto per spegnere l’automobile e per ritirare volante e sedile anteriore così da aumentarne la distanza e favorire l’uscita del conducente dall’abitacolo, dopodiché, una volta che si rientra in macchina, basta premere sempre il pulsante di avviamento per far si che tanto volante quanto seduta di guida ritornino esattamente nell’ultima posizione adottata. La tecnologia di bordo è in gran parte riassumibile nello schermo touchscreen da 7″ posto al centro della plancia e facilmente utilizzabile anche attraverso un comodo mouse collocato nel tunnel centrale, subito sotto i comandi, in questo caso analogici, che regolano l’aria condizionata bizona. Computer di bordo intuitivo, a colori e da 4,2″ incastonato nel quadro strumenti, mentre l’orologio, al centro della plancia, è analogico ma con inserti al LED. Nella versione Luxury l’impianto audio è un Mark Levinson distribuito con la bellezza di 15 altoparlanti. Tettino scorrevole ed azionabile tanto in verticale quanto in orizzontale. Chiusura doverosamente dedicata alla sicurezza, la Lexus IS Hyrid presenta, tra le altre e di serie, ABS, distribuzione elettronica della forza frenante e sistema di assistenza alla frenata, controllo elettronico della trazione e della stabilità, airbag anteriori, laterali e per la ginocchia, oltre che la modalità di guida EV. I prezzi variano dai 30.282 euro (IVA esclusa) della versione standard ed arrivano fino ai 50.400 chiavi in mano della versione Luxury.

Sebastian Vettel and Fernando Alonso on the podium in Hockenheim 2012

Ferrari ufficiale: Alonso lascia, arriva Vettel

 

La notizia era nell’aria ormai da settimane, ma solo oggi, alla vigilia dell’ultimo week end della stagione ad Abu Dhabi, è arrivata l’ufficialità: Fernando Alonso lascia la Ferrari, al suo posto arriva Sebastian Vettel. Il pilota spagnolo lascia la Rossa dopo cinque stagioni, 11 Gran Premi vinti e tre secondi posti nel Mondiale piloti. Un’avventura intensa e ricca di soddisfazioni a cui è mancato, purtroppo, solo l’alloro più prestigioso. Ma anche una scelta difficile e ragionata che lo stesso Alonso ha commentato così: ”E’ una decisione difficile ma allo stesso tempo molto ragionata, sulla quale dall’inizio alla fine ha prevalso il mio amore per la Ferrari”. La stessa Ferrari, dal canto suo e con una nota ufficiale apparsa sul proprio sito internet, dichiara: “Tutta la Scuderia Ferrari ringrazia Fernando per il suo grande contributo, sia sotto il profilo umano che professionale”. Altrettanto ufficiale l’arrivo a Maranello, proprio in sostituzione di Alonso, di Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo formerà con Kimi Raikkonen la “coppia” Ferrari del 2015.

Smart

Nuova Smart Fortwo: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

La Smart Fortwo cambia forma ma non l’essenza. La nuova versione della citycar simbolo, indiscusso e numeri alla mano, dell’ultima generazione rimane legata a filo doppio con i modelli che l’hanno preceduta per quel che concerne lunghezza (2,69 m), trazione e motore rigorosamente posteriori, cellula Tridion sinonimo di sicurezza per l’intero abitacolo e praticità tra le strade cittadine. Tuttavia non mancano le novità, alcune anche particolarmente considerevoli. Cominciamo con gli ammortizzatori più morbidi, ideali per le superfici irregolari dell’asfalto cittadino, proseguiamo con un volante ancora più maneggevole che accompagna un diametro di sterzata, record, di 6,95 metri. In termini estetici, la nuova Smart Fortwo aumenta, nei limiti del possibile, la propria muscolosità, presentando un nuovo frontale arricchito da un cofano più robusto ed orizzontale oltre che da nuovi gruppi ottici rivisitati ed ingranditi, nelle forme, tanto all’anteriore quanto al posteriore. All’interno si avvertono da subito i 10 cm di larghezza in più rispetto della nuova Smart Fortwo rispetto ai modelli precedenti, i sedili si presentano più larghi e di conseguenza ancor più comodi, quello del passeggero, inoltre, diventa reclinabile raggiungendo un’estensione massima, e una conseguente capacità di carico, di 170cm. Dal monitor touchscreen 7” collocato al centro della plancia si accede a tutte le principali funzioni, a cominciare da stereo, telefono e navigatore, dal volante, attraverso dei semplici comandi, si può invece gestire il computer di bordo con display a colori da 3,5″ posto al centro del quadro strumenti. Nuovi bocchettoni per l’aria, tetto panoramico, cerchi in lega ed un bagagliaio che per capienza ricorda quello delle versioni antecedenti ma migliorato, notevolmente, per praticità di apertura con un’unica leva posta al centro del portellone. Da un punto di vista tecnico, la novità più considerevole è senza dubbio quella legata al cambio manuale, con la prima azionabile in movimento, a cui a partire da marzo verrà affiancato però il consueto cambio automatico. Due motori differenti, uno da 70 e l’altro da 90 CV, entrambi a benzina ed entrambi a 3 cilindri. Cinque, al contrario, le versioni disponibili: youngster, sport edition 1, passion, proxy e prime, con il modello d’ingresso (youngster) ben più equipaggiato rispetto a quanto non succedeva con le precedenti versioni. La nostra redazione ha avuto modo di provare, lungo le strade del centro di Roma, la versione Passion, con sedili ed interni in tessuto black-orange, volante e pomello del cambio (manuale) in pelle e cerchi in lega da 15”. I prezzi, IVA inclusa, partono dai 12.000 euro ed arrivano fino ai 15.500.

Peugeot 508 RXH

Peugeot 508

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Tempo di restyling in casa Peugeot, con la nuova 508 che porta con sé tutte le ambizioni della casa francese e la sua voglia di diventare, ancora di più, un assoluto punto di riferimento per il mondo dei motori. Il modello, proposto solo nella configurazione station wagon 508 RXH, sarà ancora più elegante, armonico e robusto del precedente. Ad un primo sguardo agli esterni spunta subito la nuova calandra che, sviluppata verticalmente, presenta in posizione centrale il leone, simbolo storico della Peugeot, mentre i gruppi ottici sono totalmente a Led, delle scelte stilistiche, quindi, che donano maggior decisione e forza al design. Entrando nel veicolo si resta colpiti dal grande comfort, espresso dai sedili ampi e comodi, quelli anteriori inoltre regolabili con un bottone inserito nel cuscino. Ogni passeggero potrà anche attivare e gestire autonomamente la climatizzazione della propria area, quanto invece al bagagliaio è davvero spazioso con i suoi 545 litri di capienza che arrivano addirittura a 1581 con schienali ripiegati. In quest’automobile c’è davvero anche tanta tecnologia: impossibile non notare il touch screen da sette pollici, attraverso il quale possiamo gestire tutte le funzionalità in maniera intuitiva, come la radio, il climatizzatore e la navigazione, in modo da conoscere tutto senza avere bisogno di distrarsi dalla guida. Troviamo poi il Keyless System che ci permette, come suggerisce il nome, di accendere la macchina senza chiave tradizionale, sostituita dal corrispettivo elettronico, lo Smartbeam, il retrovisore elettrocromatico, il freno di stazionamento elettrico, il sensore di perdita di pressione dei pneumatici, i rivelatori di ostacoli anteriori e posteriori, i Blind Corner Assist, che permettono di monitorare l’angolo cieco della vettura e la retrocamera. Sotto al cofano troviamo il motore Euro 6: è il 1.6 THP da 165CV S&S con un cambio meccanico a sei marce o con automatico a sei rapporti. Abbinate al sistema Stop e Start emissioni di C02 di 135g/km se in versione cambio automatico. Per il diesel, si potrà scegliere tra una versione 1.6 e-HDI 115 CV FaP S&S con cambio manuale a sei marce o con cambio robotizzato a sei rapporti. Troveremo l’automobile nelle concessionarie italiane dal 25 settembre con un prezzo a partire da 30.350 euro per la versione Station Wagon Active 1.6 THP 165 CV e da 45.000 euro per la 508 RXH con tecnologia HYbrid4 da 200 CV.

Nissan Juke al Salone di Ginevra 2014

Nissan Juke 2014

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Presentata per la prima volta al Salone di Ginevra 2014, la Nissan Juke si presenta ampiamente rinnovata e con una serie di importanti novità. Già guardandola, si percepiscono le differenze rispetto al vecchio modello: sull’anteriore, la fanaleria allo Xeno è stata ridisegnata, ed ora integra luci diurne a Led a doppia intensità, al centro della griglia c’è un nuovo logo Nissan, sui lati ci sono nuovi gusci per gli specchi retrovisori, con indicatori di direzione a Led e su richiesta su alcuni modelli anche telecamere del dispositivo Around View monitor, e infine, passando alla parte posteriore, una forma nuova del paraurti e della fanaleria. All’interno della nuova Juke troviamo dei nuovi rivestimenti per i sedili, e sono ora disponibili nuovi pacchetti per personalizzare la consolle centrale e i pannelli porta, ma ciò che più spicca è la forma del bagagliaio, rivista per aumentare la capienza del vano di carico fino a farla arrivare a 354 litri, il 40% superiore rispetto alla versione precedente. Vari sono gli allestimenti da scegliere, ma tutte le Nissan Juke MY 2014 avranno sicuramente di serie l’impianto audio con lettore Cd e Mp3, il dispositivo di controllo pressione pneumatici, l’indicatore luminoso di cambio rapporto e prese Aux e Usb. Oltre a queste dotazioni, con l’allestimento “Visia” si avranno sedile di guida regolabile in altezza, computer di bordo e climatizzatore manuale. “Acenta” è un allestimento che, oltre all’equipaggiamento “Visia”, comprende fendinebbia, cerchi da 17”, climatizzatore automatico, cruise control, tetto apribile panoramico e commutatore di modalità di guida Nissan Dynamic Control. Per ultimo il più completo degli allestimenti, il “Tekna”, comprendente specchi retrovisori ripiegabili elettricamente, dispositivo “Keyless”, sensori luci e pioggia, e il pacchetto NissanConnect, il quale consente di avere un sistema di navigazione satellitare con funzione “Google Send to car”, la connessione per smartphone, la telecamera per visione posteriore e il sistema “Around View monitor”, il tutto gestibile da uno schermo touchscreen da 5,8 pollici. Per i motori della nuova Juke, è stata confermata la gamma dei tre power unit, ossia un 1.5 dCi da 110 Cv e 240 Nm di coppia, un 1.6 Dig-T da 190 Cv a benzina (aggiornato nell’elettronica e disponibile con cambio automatico Xtronic esclusivamente sulla versione a trazione integrale), ed il nuovissimo 1.2 turbo a benzina da 115 CV e 190 Nm di coppia, con motore “salvaconsumi”. Nelle concessionarie già da luglio, il crossover compatto di Nissan è acquistabile ad un prezzo che va, a seconda degli allestimenti, da 16.650 a 28.250 euro.

La locandina dell'evento

Automechanika 2014

 

di Maurizio Elviretti

 

Si scaldano i motori per Automechanika 2014 in programma a Francoforte dal prossimo 16 Settembre, la più importante fiera internazionale dedicata al settore dell’Automotive. L’evento, che capita ogni due anni, è stato presentato dal direttore Olaf Musshoff nella sede italiana dell’ente organizzatore, la Messe Frankfurt, nel corso di una conferenza stampa che ha visto tra i relatori anche Donald Wich, Amministratore Delegato di Automechanika Italia, e Renzo Servadei, CEO di Autopromotec. Musshoff si è subito concentrato sulle novità che caratterizzeranno la kermesse tedesca, ad iniziare dalla durata: cinque i giorni totali, dal martedì al sabato, quindi uno in meno rispetto al passato. Una decisione presa dopo aver ascoltato i feedback dei partecipanti, secondo cui una durata maggiore risulterebbe dispersiva, soprattutto se la giornata conclusiva fosse di domenica. Un secondo cambiamento apportato coinvolge la suddivisione dei prodotti merceologici. L’area “Ricambi&Sistemi” è stata suddivisa in due sezioni denominate “Ricambi&Componenti” e “Elettronica&Sistemi” in modo tale da favorirne un’esposizione più precisa. Presenti come al solito anche le altre aree: Riparazione&Manutenzione, Informatica&Management, Accessori&Tuning a cui si è aggiunta Stazioni di Servizio&Autolavaggi. Con riferimento a quest’ultima, per la prima volta una fiera ospiterà stazioni di servizio e autolavaggi che offriranno dimostrazioni sul campo. Ma il leitmotiv della kermesse sarà la mobilità sostenibile e anche in questo caso siamo di fronte ad un’integrazione dell’offerta fieristica. All’interno dei 305mila metri quadrati della fiera troveranno posto anche i veicoli commerciali a cui è dedicata “Automechanika Truck Competence”, dove saranno a disposizione dei visitatori prodotti, soluzioni d’avanguardia ed eventi. Non mancherà, ovviamente, lo spazio per la riparazione e la manutenzione, temi che saranno trattati da case importanti come Bosch e Daimler, oltre che da altre minori. A tutti loro è affidata anche l’organizzazione di conferenze sui temi “Concessionaria auto del futuro” ed “Officina di fiducia” cui si aggiungono seminari di formazione e specializzazione. Tra le novità introdotte e di particolare interesse si può annoverare la campagna “Against Copying”, presente in tutte le manifestazioni Automechanika (Mosca e Dubai tra le altre) e volta a garantire la protezione dei brand. Automechanika vedrà anche lo svolgimento di un concorso di sculture, realizzate con parti di automobili. La cinque giorni teutonica rappresenta indubbiamente un’opportunità per sviluppare il business di tutte le aziende che operano nell’Aftermarket. Nell’ultima edizione tedesca, quella del 2012, hanno trovato posto 4593 espositori di 84 paesi e i visitatori sono stati 148mila, provenienti da 176 nazioni. Il sold out per le case espositrici si è verificato addirittura a sei mesi dall’apertura dei cancelli, con la completa prenotazione dei padiglioni. Immancabile la partecipazione italiana, che sarà presente con circa 500 aziende. Dal canto suo, Renzo Servadei ha giudicato molto positivamente la campagna a tutela dei brand, uno strumento in più per la protezione dei marchi delle imprese italiane. E a proposito di brand, sarà presente alla kermesse anche la Champion Oil, protagonista con uno stand innovativo, dove il progetto Pit Stop sarà l’argomento dominante e dove verrà illustrato nel dettaglio questo originale approccio sul mercato e il modello di business futuristico che riguarda l’intera catena distributiva. Il futuro, specie in periodi delicati come questo, può spaventare di meno se si lavora in stretta e continua collaborazione, e in casa Champion questo concetto sembra essere ben chiaro da tempo.

Schumi

Schumi torna a casa

 

Buone nuove per quel che riguarda Michael Schumacher. Il sette volte campione del mondo proseguirà la sua fase riabilitativa a casa, dopo tutti questi mesi trascorsi prima ricoverato all’ospedale di Grenoble ed in seguito nella clinica specializzata di Losanna. A comunicarlo è stata l’ormai celeberrima portavoce del pilota tedesco Sabine Kehm che nelle ultime ore ha dichiarato: “La riabilitazione di Michael Schumacher continuerà a casa. Nel corso delle settimane e dei mesi passati ha fatto dei progressi considerata la gravità della lesione ma ha davanti ancora un lungo e duro percorso”.

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Auto dell’Anno 2015: ecco le 33 candidate

 

della Redazione

 

Mancano ancora sei mesi al Salone di Ginevra 2015, kermesse dell’eccellenza, anche quest’anno, del mondo delle quattroruote. Tuttavia il prossimo salone ginevrino fa già parlare di se per quel che concerne l’elezione dell’Auto dell’Anno 2015, la nuova regina, almeno stando alla giuria di esperti che assegna da anni il “Car of the Year”, del mercato automobilistico. Nel frattempo la prima scrematura è stata resa ufficiale nel corso dell’estate appena trascorsa, e più nello specifico è stato diramato l’elenco delle 33 aspiranti regine che si contenderanno, innanzitutto, un posto tra le sette finaliste e successivamente lo scettro di Auto dell’Anno. Un elenco che consegna diversi spunti di analisi e che vi andiamo a riproporre integralmente qui di seguito:

Audi TT Coupé
BMW Serie 2 Active Tourer
BMW Serie 2 Coupé
BMW i8
BMW X4
Citroën C1
Citroën C4 Cactus
Fiat 500X
Ford EcoSport
Ford Mondeo
Hyundai i20
Infiniti Q50
Jeep Renegade
Kia Soul
Lexus NX
Lexus RC
Mercedes-Benz Classe C
Mercedes-Benz GLA
Mercedes-Benz Classe S Coupé
Nissan Pulsar
Nissan Qashqai
Nissan X-Trail
Opel Corsa
Peugeot 108
Porsche Macan
Renault Twingo
Skoda Fabia
Smart fortwo
Smart forfour
Subaru WRX STI
Suzuki Celerio
Toyota Aygo
Volkswagen Passat
Vale la pena ricordare che un auto per essere inserita nella competizione deve essere commercializzata entro la fine del 2014 in almeno cinque mercati europei e venduta annualmente in un minimo di 5.000 unità.
Jeep Renegade esposta al Salone di Ginevra 2014

Jeep Renegade

 

di Maurizio Elviretti

 

Con la nuova Jeep Renegade, la casa a stelle e strisce amplia la propria gamma entrando così in un nuovo segmento. Questo nuovo modello offre una capacità off-road di riferimento nella categoria, anche in considerazione del fatto che è il primo modello, nel suo segmento, ad avere il cambio automatico a nove rapporti garantendo prestazioni ottimali sia su strada che fuoristrada. Grazie ai due sistemi avanzati di trazione che Renegade dispone, la vettura è in grado di trasferire il 100% della coppia su una singola ruota, garantendo così la massima aderenza. Passando al design, per la nuova Jeep Renegade è stato pensato un look best in class nella categoria e dimensioni adatte alla guida in città, sempre in grado di trasferire uno stile deciso, versatile e funzionale, proprio come vuole il brand. Il risultato è sotto gli occhi di tutti con delle linee decise e proporzioni aggressive di Jeep Wrangler. Inoltre, le due configurazioni di tetto apribile My Sky, disponibili solo su richiesta, offrono tutto il divertimento e la libertà della guida open air anche grazie alla possibilità di riporre facilmente i pannelli all’interno della vettura. Come per il design, Jeep ha voluto tenere fede al proprio stile anche negli interni, con un aspetto robusto ma allo stesso tempo vivace. La cura del particolare e l’utilizzo di materiali pregiati fanno dell’interno della Renegade un vero gioiellino, unico del suo segmento, denominato Tek-Tonic. Il Tek-Tonic combina forme morbide e piacevoli al tatto con dettagli robusti e funzionali. Alle superfici principali, come ad esempio quella del quadro strumenti integrato rivestito con materiali morbidi, si sovrappongono elementi funzionali dal design audace, come la maniglia di sostegno del passeggero (come quella del Wrangler per capirci…), indispensabile nella guida off-road. Gli esclusivi fissaggi delle mascherine protettive, le finiture anodizzate, i colori suggestivi si ispirano alle attrezzature utilizzate negli sport estremi. Il familiare motivo ad “X” che caratterizza il tetto e le luci posteriori completano il look Tek-Tonic degli interni della Renegade. In linea con la tradizione Jeep, la nuova Renegade è lo Small SUV più capace, più efficiente nei consumi e tecnologicamente più avanzato di sempre. Può essere dotata di 16 diverse combinazioni di motori e propulsori, cosa mai esistita prima d’ora su una Jeep, per soddisfare le richieste specifiche dei clienti in tutto il mondo. Sul nuovo modello sono disponibili quattro motori a benzina MultiAir e due motori diesel MultiJet II. Abbinata al motore diesel MultiJet II da 2,0 litri o al motore benzina MultiAir2 da 2,4 litri, la trasmissione automatica a nove rapporti offre una serie di vantaggi tra cui un’aggressiva capacità di ripresa, un’erogazione fluida della potenza alle velocità autostradali e un’efficienza maggiore nei consumi rispetto a un cambio automatico a sei rapporti.

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Renault Captur Project Runway

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Cresce l’attesa per la Renault Captur Project Runway che ad ottobre sbarcherà finalmente in strada. Il modello in serie limitata, come suggerisce lo stesso nome, sancisce la partnership tra la casa automobilistica e il talent show omonimo dedicato al mondo della moda e condotto da Eva Herzigova. Una macchina che fa quindi della cultura fashion il proprio punto forte, scegliendo una gamma bicolore Be Style ispirata alla città di Marrakech: un rosso intenso che sottolinea le forme e il nero del tettuccio. Non passano inoltre inosservati i cerchi da 17’’ in finitura diamantata, i retrovisori esterni ripiegabili elettricamente e il cassetto Easy-Life in rosso con illuminazione tramite luci Led sempre in tinta rossa. Tante le dotazioni esclusive per una vettura che è praticamente full optional, dai sedili in pelle e tessuto, alla telecamera per il parcheggio e il controllo di trazione Extended Grip che permette all’automobile di mantenere una tenuta di strada eccellente anche in condizioni di guida difficili. Attivabile manualmente, attraverso il selettore posizionato sulla consolle centrale, offre tre modalità: Standard, No grip ed Expert attraverso il sensore. Quanto ai motori, si potrà scegliere tra due propulsori diesel: il 1.5 dCi EDC da 90 Cv con cambio automatico a doppia frizione e sei marce, e il 1.5. dCi da 90 CV con Start & Stop con cambio a cinque marce manuale. Entrambi Euro 5 permettono di passare da zero a cento chilometri orari in oltre tredici secondi e di raggiungere una velocità massima di 170 km/h. Francesco Fontana Giusti, Direttore Immagine e Comunicazione Renault, ospite a fine luglio all’interno della nostra trasmissione televisiva Professione Motori ha descritto con queste parole l’automobile: “Ispirata al talent show sulla moda più famoso al mondo, Project Runway, condotto in Italia da Eva Herzigova, la nuova serie limitata Captur Project ha uno stile unico, con una calda tinta specifica BE STYLE (rossa e nera), ispirata alla splendida città del Marocco Marrakech, ed un badge esterno personalizzato Project Runway. É un’auto al top della gamma, con un equipaggiamento degno di un segmento superiore, tutto di serie: sellerie in misto pelle e tessuto, parking camera, Extended Grip (un avanzato sistema di controllo della trazione, per la prima volta su Captur) cassetto Easy-Life rosso “Marrakech”, cerchi da 17’’ e ski anteriore e posteriore. Basata sul livello Energy e disponibile nelle motorizzazioni di 1.5 dCi 90 Cv manuale con S&S oppure con la trasmissione a doppia frizione EDC, la serie limitata Captur Project Runway sarà lanciata a ottobre”.