tivoli

Da Seul ai Giardini di Villa d’Este: ecco SsangYong Tivoli

 

di Leonardo Frenquelli

 

Direttamente dalla Corea del Sud, sta per arrivare un veicolo con una forte influenza ed ispirazione italiana, almeno nel nome: la SsangYong Tivoli. Per quanto possa sembrare strano, il marchio del gruppo Mahindra & Mahindra, ha chiamato così il suo veicolo  proprio in onore della piccola cittadina vicina alla nostra capitale, per elogiarne la bellezza e le meraviglie dei giardini di Villa d’Este. Piuttosto particolare questa scelta, soprattutto perché inizialmente questa segmento B sarà destinata soltanto al mercato interno. Mentre l’esordio in Corea è previsto per gennaio 2015, per vedere la Tivoli sul resto dei listini mondiali, bisognerà attendere il mese di giugno. Il progetto della Tivoli ha preso il via ben tre anni fa, curando minuziosamente ogni dettaglio e studiando al meglio ogni aspetto, perché è probabilmente su questo veicolo che la casa coreana punterà per effettuare il salto di qualità sui mercati internazionali. SsangYong infatti, si aspetta di registrare oltre le 100.000 unità vendute all’anno, nonostante il segmento sulla quale sta puntando sia ben fornito di modelli che hanno riscosso il loro successo tra il pubblico di tutto il mondo. La Tivoli infatti, sarà diretta rivale della Renault Captur, come della Opel Mokka o della Nissan Juke, non certo veicoli che hanno fallito nel loro intento, anzi, hanno saputo dare una grossa spinta alle vendite delle rispettive case. Dopo tante anteprime, al Salone di Parigi dell’ottobre appena trascorso era presente il Concept dal quale la Tivoli ha preso forma: la X100. Per Yo Il Lee, questa vettura sarà oggetto di vanto per le automobili coreane ed addirittura avrà gli interni di maggior qualità rispetto a tutta la categoria in cui rientra. Al momento, oltre a qualche immagine per chiarire la linea estetica, non sono disponibili specifiche tecniche ufficiali ma si può supporre che saranno montati i propulsori 1.6, diesel o benzina, con omologazione Euro 6 di serie e la possibilità di scelta tra trazione anteriore o integrale.

Nissan Juke al Salone di Ginevra 2014

Nissan Juke 2014

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Presentata per la prima volta al Salone di Ginevra 2014, la Nissan Juke si presenta ampiamente rinnovata e con una serie di importanti novità. Già guardandola, si percepiscono le differenze rispetto al vecchio modello: sull’anteriore, la fanaleria allo Xeno è stata ridisegnata, ed ora integra luci diurne a Led a doppia intensità, al centro della griglia c’è un nuovo logo Nissan, sui lati ci sono nuovi gusci per gli specchi retrovisori, con indicatori di direzione a Led e su richiesta su alcuni modelli anche telecamere del dispositivo Around View monitor, e infine, passando alla parte posteriore, una forma nuova del paraurti e della fanaleria. All’interno della nuova Juke troviamo dei nuovi rivestimenti per i sedili, e sono ora disponibili nuovi pacchetti per personalizzare la consolle centrale e i pannelli porta, ma ciò che più spicca è la forma del bagagliaio, rivista per aumentare la capienza del vano di carico fino a farla arrivare a 354 litri, il 40% superiore rispetto alla versione precedente. Vari sono gli allestimenti da scegliere, ma tutte le Nissan Juke MY 2014 avranno sicuramente di serie l’impianto audio con lettore Cd e Mp3, il dispositivo di controllo pressione pneumatici, l’indicatore luminoso di cambio rapporto e prese Aux e Usb. Oltre a queste dotazioni, con l’allestimento “Visia” si avranno sedile di guida regolabile in altezza, computer di bordo e climatizzatore manuale. “Acenta” è un allestimento che, oltre all’equipaggiamento “Visia”, comprende fendinebbia, cerchi da 17”, climatizzatore automatico, cruise control, tetto apribile panoramico e commutatore di modalità di guida Nissan Dynamic Control. Per ultimo il più completo degli allestimenti, il “Tekna”, comprendente specchi retrovisori ripiegabili elettricamente, dispositivo “Keyless”, sensori luci e pioggia, e il pacchetto NissanConnect, il quale consente di avere un sistema di navigazione satellitare con funzione “Google Send to car”, la connessione per smartphone, la telecamera per visione posteriore e il sistema “Around View monitor”, il tutto gestibile da uno schermo touchscreen da 5,8 pollici. Per i motori della nuova Juke, è stata confermata la gamma dei tre power unit, ossia un 1.5 dCi da 110 Cv e 240 Nm di coppia, un 1.6 Dig-T da 190 Cv a benzina (aggiornato nell’elettronica e disponibile con cambio automatico Xtronic esclusivamente sulla versione a trazione integrale), ed il nuovissimo 1.2 turbo a benzina da 115 CV e 190 Nm di coppia, con motore “salvaconsumi”. Nelle concessionarie già da luglio, il crossover compatto di Nissan è acquistabile ad un prezzo che va, a seconda degli allestimenti, da 16.650 a 28.250 euro.

Tokyo 2013, una panoramica sullo stand BMW

Salone di Tokyo 2013

 

di Maurizio Elviretti

 

Quella appena conclusa è stata la quarantatreesima edizione del Salone di Tokyo, dove molte novità hanno preso vita nei vari stand. Tanti appunto i modelli in anteprima e non sono state solamente le case nipponiche a far parlare di sé, ma hanno dato spettacolo anche le tedesche con modelli come Porsche Macan, Mercedes Classe S65 AMG o ancora Bmw con la Serie 4 Cabriolet. Iniziamo proprio con Bmw che proponeva in scena la Nuova Serie 4 nella variante “scoperta”, la Cabriolet. Rispetto alla versione “tradizionale”, questa sembra riprendere tutto nello stile e forse anche nelle motorizzazioni in listino. Dalle informazioni finora divulgate sembra che le motorizzazioni in listino spazieranno da potenze di 185 cavalli fino alle più performanti da 306 e rimaniamo comunque in attesa della più sportiva di tutte: la M4 Cabriolet che promette di esser equipaggiata dal potentissimo 450 cavalli. Gioca in casa il brand nipponico di Honda, presentando ancora una volta in veste di concept il suo Urban Suv. Si tratta di un piccolo crossover compatto di segmento B che andrà a fronteggiarsi con vetture come Mazda CX-5, Nissan Juke, Suzuki S-Cross per quanto riguarda le giapponesi, altrimenti Peugeot 2008, Chevrolet Trax, Renault Captur per quanto riguarda le altre vetture appartenenti a quel segmento. Le dimensioni del concept sono di 4 metri e mezzo di lunghezza e nasce sul pianale di Honda Jazz: la piccola compatta della Casa del Sol Levante. Il debutto previsto anche in Italia è fissato per il prossimo anno, ed in listino la troveremo con propulsori sia a gasolio che ibridi che sembrano esser stati di successo per Honda. Passiamo ora alle novità proveniente da un marchio di lusso, parliamo di Jaguar che per l’occasione ha proposto al pubblico l’interessante coupè sportiva F-Type. Finora in commercio è stata lanciata la versione cabrio ma a breve avremo modo di vedere anche la sua variante “chiusa”, che finora è stata oggetto di prove su pista anche se in veste chiaramente di muletto. Con la versione “scoperta” la coupé condividerà tutte le motorizzazioni in listino: quindi i 3 litri V6 da 340 e 380 cavalli oltre al più potente 5 litri da ben 498 cavalli di potenza massima. L’arrivo sulle strade è fissato per l’inizio del 2014. Arriviamo ora all’ammiraglia di casa Mercedes: la berlina di lusso che accomuna l’eleganza con la sportività, poiché nello specifico stiamo parlando della variante S65 AMG. Rispetto alla S63 AMG, già da qualche mese in listino, questa monterà un 6 litri V12 sotto il cofano dotato di doppia sovralimentazione con una potenza complessiva di ben 629 cavalli con 1000 Nm di coppia sviluppata. Inutile dire che il modello sarà dotato di trazione integrale e cambio automatico 4MATIC. Giocava in casa Nissan, proponendo al pubblico la nuova Nissan GT-R nella variante sportiva Nismo. Rispetto alla “normale” GT-R in listino, questa avrà sotto al cofano un propulsore V6 biturbo, 3.8 di cilindrata e con una potenza di circa 600 cavalli. Esteticamente le novità riguarderanno un pacchetto che andrà a migliorarne l’aerodinamica come l’alettone posteriore. Chiudiamo con le novità presenti al Salone di Tokyo 2013 con Porsche, che dal canto suo ha presentato in anteprima la Nuova Macan, il SUV di medie dimensioni basato sull’ Audi A5. La sua comparsa, oltre che a questo Salone, l’ha fatta contemporaneamente anche al Salone di Los Angeles. Esteticamente Porsche Macan riprenderà lo stile di Porsche Cayenne e nello specifico sarà equipaggiato di freni in carboceramica, oltre che da un design puramente sportivo che non farà venir meno l’eleganza tipica di Porsche.

Volkswagen SUV-Studie Taigun

L’epoca dei SUV compatti

 

di Filippo Gherardi

 

Ci troviamo di fronte alla classica mosca bianca, in un periodo come questo in cui segmenti e mercati automobilistici fanno, e continueranno a farlo ancora per un po’, i conti con una crisi economica che ha inghiottito inesorabile tutto e tutti. Stiamo parlando dei SUV compatti, o crossover se preferite, l’unica frontiera a sorridere dell’universo delle quattro ruote, la stessa su cui tutti i più importanti interpreti del mercato stanno investendo fondi ed energie. Una preferenza dettata da criteri estetici, certo, ma anche da una versatilità di utilizzo che fa, quasi sempre, rima con risparmio di soldi per i clienti. “Due macchine in una”, è questo quanto abbiamo detto e sostenuto nelle ultime settimane all’interno, anche, del nostro format televisivo e quanto ci hanno confermato gli stessi rappresentanti dei vari marchi. Un ibrido, in termini di capienza ed utilizzo, che è impossibile non condividere, interpretare e concepire anche da chi, come noi, si riduce al semplice ruolo di addetti ai lavori. I grandi saloni, non solo quelli europei, ne sono pieni e li hanno eletti a grandi protagonisti, le campagne pubblicitarie, televisive ed editoriali, ne esaltano in continuazione ed ogni giorno forme e profili, i nomi (si, i nomi) ne sottolineano varietà ed imprevedibilità. Ecco quindi che la primavera di Peugeot sarà innanzitutto all’insegna della 2008, già presentata al pubblico in occasione dell’ultimo Salone di Ginevra e arrivata ormai a ridosso del suo lancio ufficiale. Renault da parte sua si coccola la Captur, quasi quanto Ford inizia a tessere lodi e prerogative della nuova EcoSport. A loro aggiungete pure Juke per Nissan, Trax per Chevrolet, Mokka per Opel e la C4 Aircross per Citroen. Tante soluzioni per un target di clienti ampio e variegato, che i numeri certificano in costante crescita e che la ridotta disponibilità economica, legata non solo all’acquisto ma anche e soprattutto a tasse e costi di gestione, sembra destinata a far ulteriormente lievitare. Quella che fino a poco tempo fa poteva sembrare soltanto una tendenza ora è da considerarsi, a tutti gli effetti, un’assoluta realtà. La crisi prima o poi finirà, il mercato dell’auto tornerà, seppur lentamente, in una dimensione più consona alla sua tradizione, ma tra tanti anni, ripensando a questo periodo, rimarrà la convinzione di aver vissuto da protagonisti (o spettatori) l’epoca dei SUV compatti.