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Ecclestone incriminato per corruzione

 

della Redazione

 

Come anticipato lo scorso mese di maggio dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, e come riportato anche da noi di Professione Motori, la procura di Monaco di Baviera stava portando avanti ormai da tempo un’inchiesta sul patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. Il motivo? Un presunto tentativo di corruzione, risalente al 2006, da parte dello stesso Ecclestone nei confronti di Gerhard Gribkowsky, all’epoca dei fatti responsabile rischi della banca BayernLB. Oggi, a distanza di mesi, è arrivata la notizia ufficiale che la stessa procura bavarese ha incriminato Ecclestone proprio per tentativo di corruzione verso Gribkowsky, e nella fattispecie il miliardario inglese è accusato di aver versato un totale di 44 milioni di euro al banchiere per far si che la Bayern LB acconsentisse alla cessione dei diritti tv sulla Formula 1 alla Cvc, fondo di cui lo stesso Ecclestone è direttore esecutivo.

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Ecclestone accusato di corruzione

 

della Redazione

 

Bernie Ecclestone, padre padrone della Formula 1, rischierebbe grosso almeno stando a quanto trapela sulle pagine del quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. Alla base dell’incriminazione, formulata dalla procura di Monaco di Baviera, ci sarebbe un reato di corruzione e istigazione alla malversazione in merito ad un versamento effettuato nel 2006, da parte dell’82enne magnate britannico, di una cifra intorno ai 44 milioni di dollari all’allora responsabile rischi della banca BayernLB Gerhard Gribkowsky. Il motivo? La vendita dei diritti della Formula 1 alla Cvc, società di cui Ecclestone è direttore esecutivo, transizione di cui proprio la BayernLB si sarebbe dovuta occupare in prima persona. I legali di Ecclestone hanno puntualmente rigettato le accuse di Gribkowsky nei confronti del loro assistito, tuttavia l’intero mondo della Formula 1, e non solo,  rimane con gli occhi puntati su uno scandalo che, se venisse confermato, segnerebbe la fine di un’epoca che dura ormai da decenni: quella di Bernie Ecclestone.