guida autonoma

Guida Autonoma: verso programma europeo di test

 

di Stefano Ursi

 

Un progetto su vasta scala che coinvolge produttori e società di telecomunicazioni, il mix di competenze e di infrastrutture che dovranno far da base ai prossimi sviluppi del segmento ormai all’ordine del giorno delle auto a guida autonoma. È da Bruxelles, nella giornata del 7 Luglio 2016 che parte la lunga scia progettuale che soggiace, tecnicamente ed operativamente, a questa iniziativa; è proprio nella città capitale del Belgio, sotto l’egida di Günther H. Oettinger (Commissario Europeo alla Società ed Economia Digitale) che prende forma l’idea di mettere a regime e in rete tutte le competenze e tutte le esperienze fin qui acquisite. Al tavolo di lavoro del meeting siedono società leader della telecomunicazione globale e costruttori: GSMA (Associazione Mondiale degli Operatori), ACEA (European Automobile Manufacturers Association), CLEPA (European Association of Automotive Suppliers), ETNO (Europe’s Telecommunications Network Operators) e ECTA (European Competitive Telecommunications Association). Tutti accomunati da un solo obiettivo: fare un passo in avanti, si spera quello decisivo, verso la realizzazione di un sistema di auto a guida autonoma che possa davvero guardare al futuro con sufficiente fiducia di crescita e sviluppo, rafforzando al contempo la leadership europea su questo fronte. I comunicati stampa pubblicati da tutti i giocatori in campo sono piuttosto chiari quando ad obiettivi, tempi ed operatività: inizio atteso dei test nel 2017, con una prima fase che dovrà concludersi entro il 2019 per dare il via a sua volta alla seconda fase che dovrebbe avere termine nel 2021. Il progetto vedrà il suo focus principale nel test di tutti i requisiti fondamentali in tema di sicurezza, efficienza, qualità e “cyber-protection” dei veicoli oltre a testare le capacità della tecnologia 4G e 5G sulla guida autonoma e sulla connettività delle vetture, vera e propria sfida che il gruppo di lavoro si pone. Le prove e i test verranno condotti, laddove possibile, all’interno di progetti e in infrastrutture già esistenti così da ridare slancio anche a vie di sviluppo già in corso, conferendovi maggiore portata. Molte volte su queste pagine ci siamo intrattenuti nell’illustrare i nuovi modelli di vetture a guida autonoma e le nuove sperimentazioni ma mai come ora potremmo essere ad un punto di svolta nel settore, con la significativa caratteristica di potenziare il ruolo dell’Europa (e dunque dei singoli Stati ed operatori) in un campo dalle potenzialità tuttora inesplorate.