Opel Insignia Country Tourer, suv-look ma tanta versatilità

Opel Insignia Country Tourer: wagon che si comporta da SUV

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo aver visto a Ginevra la nuova Insignia Grand Sport ed in seguito la sua variante wagon Sports Tourer, Opel tira su un altro sipario dietro al quale si celava Insignia Country Tourer: aspetto da SUV e grinta per calcare tutte le superfici. L’altezza dal suolo cresce di 20 mm e viene fornita una trazione integrale con torque vectoring che permette all’inedita versione di avventurarsi anche su sterrati. Il look si avvicina a quello degli Sport Utility Veichle, ci sono dei rivestimenti protettivi neri su tutto il perimetro della carrozzeria e delle piastre sottoscocca anteriori e posteriori; sia anteriore che posteriore ostentano aggressività e solidità ma grazie alla nuova piattaforma la vettura rimane leggera e gli interni spaziosi. I motori disponibili sono diversi, ma spicca soprattutto il nuovo diesel 2.0 da 170 cavalli, e anche qui troveremo il cambio automatico a otto rapporti. Il sistema integrale della Insignia Country Tourer si presenta come uno dei più sofisticati del segmento: con due frizioni a dischi multipli a controllo elettronico la potenza viene trasferita individualmente ad ogni ruota; il sottosterzo nelle curve più strette viene contrastato aumentando la coppia che viene inviata alla ruota posteriore esterna, così che l’ingresso in curva risulti molto più preciso. Migliorato anche il telaio FlexRide con il software Drive Mode Control che regola sospensioni, sterzo, risposta dell’acceleratore (in caso di rapporti automatice anche cambiate) in modo indipendente o a seconda della modalità scelta tra Standard, Sport e Tour. Per ora però, sono partiti gli ordini solo delle Grand Sport e Sport Tourer, quelli della Insignia Country Tourer saranno aperti dal prossimo giugno, mentre la presentazione in anteprima verrà fatta al Salone di Francoforte che aprirà i battenti il 24 settembre.

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Opel Insignia Grand Sport, nuovo sistema antigelo: mai più paura dell’inverno

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Le stagioni diventano sempre più estreme e le condizioni di viaggio in auto, contestualmente, devono adeguarsi, puntando su accorgimenti ben precisi. Le parole di Opel non lasciano spazio a dubbi: ”il gelo dell’inverno non fa più paura”. Così la casa di Rüsselsheim am Main descrive i nuovi sistemi antigelo montati sulla Insignia Grand Sport.”Non è mai stato così facile sentirsi caldi e comodi dentro un’automobile di questa categoria come su nuova Opel Insignia”, spiega Peter Christian Küspert, Vice Presidente Sales e Aftersales di Opel. ”E la migliore visibilità garantita dal parabrezza riscaldabile aumenta la sicurezza di tutti gli utenti della strada”. Il parabrezza, spiega Opel, viene sbrinato silenziosamente e comodamente premendo un tasto, grazie a invisibili resistenze elettriche filiformi, e il parabrezza riscaldabile impedisce che i vetri si appannino, migliorando ulteriormente visibilità e sicurezza. Il riscaldamento si spegne automaticamente e può essere riattivato, in caso di necessità, premendo nuovamente il tasto. Oltre al parabrezza, i nuovi sistemi anti gelo montati su Insignia Grand Sport prevedono anche il volante riscaldabile e i sedili riscaldati, disponibili non solo per guidatore e passeggero anteriore, ma anche per i passeggeri seduti sui sedili posteriori esterni. Il riscaldamento dei sedili anteriori, si legge, è regolabile e con la funzione di riscaldamento automatico a richiesta può essere impostato anche attraverso il menu di personalizzazione presente sullo schermo. Tecnologia ed esigenze di comfort, oltre che di sicurezza, si fondono assieme onde regalare a conducente e passeggeri dei sistemi sempre più evoluti; infatti il riscaldamento dei sedili e del volante resta operativo anche quando il motore viene temporaneamente spento dal dispositivo Start/Stop e, inoltre, accendendo il lunotto termico si attiva anche il riscaldamento degli specchietti retrovisori esterni, che, spiega Opel, migliorano ulteriormente la visibilità posteriore. L’obiettivo è rendere, anche in concomitanza con ondate di gelo e freddo intenso, il viaggio nella vettura il più confortevole possibile, tenendo sempre d’occhio la sicurezza. Una chicca, per chiudere, il fatto che il sedile ergonomico lato guidatore, regolabile in 18 direzioni e certificato da AGR, associazione indipendente tedesca di esperti di postura, dispone anche delle funzioni di massaggio e ventilazione.

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Opel Insignia Grand Sport

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Tutto pronto, o quasi, per il debutto ufficiale della Opel Insignia Grand Sport. L’ammiraglia del marchio tedesco sta completando la sua fase finale di sviluppo su strada, prima di essere svelata in anteprima mondiale, il prossimo mese di marzo, in occasione del salone internazionale dell’automobile di Ginevra. L’Insignia Grand Sport si basa su un’architettura completamente nuova con un passo più lungo di oltre 9 centimetri, seppure sia più lunga soltanto di 5,5 centimetri rispetto al precedente modello, grazie agli sbalzi anteriori e posteriori molto ridotti. Le dimensioni della nuova versione prevedono poi una larghezza maggiore di un centimetro della carreggiata e tre centimetri in meno della linea del tetto, elementi che lasciato intuire un look più sportivo e dinamico. Inoltre, con l’impiego di materiali più leggeri, i progettisti sono riusciti a snellire la vettura di ben 175 chilogrammi, mentre l’ottimizzazione della struttura ha consentito di ottenere un abitacolo più spazioso a cui si aggiunge un’ampia disponibilità di tecnologie di nuova generazione. La nuova Insignia Grand Sport rappresenta per il marchio tedesco una vettura di grande importanza nella storia dei suoi modelli di vertice. Nel 2008, Insignia inaugurò  una nuova epoca in Opel in materia di sviluppo e design, ottenendo un notevole successo (nominata “Auto dell’Anno” nel 2009), quantificato in oltre 900.000 unità vendute in tutto il mondo. Nel 2013, al salone di Francoforte, Opel ha la prima possibile evoluzione con il visionario prototipo Monza Concept, vettura leggera, atletica, efficiente e con la massima connettività, anticipando i futuri contenuti delle nuove Opel. Il primo esempio arriva con la nuova Astra, nominata al suo esordio “Auto dell’Anno 2016”, e adesso tocca alla Insignia Grand Sport ripercorrere la stessa strada di successo.

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Opel già nel futuro: stampanti 3D per produrre i componenti

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ancora non hanno raggiunto un alto grado di diffusione le stampanti 3D, ma già da qualche tempo Opel le utilizza quotidianamente per assemblare le proprie vetture. E’ una squadra composta da sei persone che si occupa della stampa di alcuni componenti, nello stabilimento di Eisenach dove vengono creati i modelli di Adam, Adam Rocks, Cascada e Insignia. Per creare un pezzo, viene inserita nella stampante una plastica leggera e robusta, la quale viene fusa e modellata a strati spessi 0,25 millimetri, e in seguito un software riempie automaticamente le cavità e modella le sporgenze con uno speciale materiale, il quale viene poi lavato da una macchina simile ad una lavastoviglie. Sulla Adam Rocks, per fare un esempio, con questa tecnica viene creato il logo con il nome dell’auto che va posizionato sul finestrino laterale, e sempre con una guida stampata in 3D, si monta e si allinea il parabrezza, si fissa il battitacco e si installa la capote in tela. Tutti questi attrezzi vengono pensati già nella fase in cui la vettura viene sviluppata, ed il lato più positivo della stampa in 3D riguarda i costi, abbassati del 90%, i tempi, in quanto i pezzi sono pronti dopo sole otto ore, e il peso, abbassato del 70%.