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Kia Optima: presto nelle concessionarie la versione Sportswagon

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Kia si prepara a conquistare il segmento D con la versione familiare della sua Optima: la Sportswagon, vista allo scorso Salone di Ginevra, arriverà nelle nostre concessionarie il prossimo luglio con prezzi a partire da circa 30.000 euro. La versione wagon non si discosta molto dalla “classica” Optima condividendo con quest’ultima lunghezza (4,85 m) e larghezza (1,86 m) ma presentandosi più alta di 5 cm; anche la parte anteriore è rimasta praticamente identica mentre quella posteriore porta qualche leggera modifica con linee definite e ben collegate alle fiancate e al davanti. Caratteristica del frontale è la grande “sintonia” che c’è tra gruppi ottici e mascherina che insieme vanno a formare un unico elemento curvato come ormai accade su tutte le ultime arrivate nella gamma Kia; sulle fiancate c’è una linea di cintura molto alta che termina quando incontra il terzo  (piccolo) finestrino, e anche la parte posteriore del bagagliaio, elemento aggiuntivo rispetto alla berlina, risulta semplice e lineare. Tratto saliente della nuova Kia Optima Sportswagon è il bagagliaio che, con i 48 litri in più rispetto alla berlina, raggiunge una capienza totale di 553 litri ampliabile attraverso il divano frazionabile il quale può essere facilmente abbattuto grazie a due levette nel bagagliaio. L’abitacolo, realizzato con materiali di buona qualità, riprende le stesse forme della tre volumi, ma risulta più ricco per quanto riguarda la dotazione tecnologica che prevede, oltre al sistema di ricarica wireless nella consolle centrale, uno schermo da 7” o 8” per gestire il sistema di infotainment AVN compatibile con le funzionalità Apple CarPlay e Android Auto; tra gli optional: l’Around View Monitor con telecamera a 360 gradi, molto utile per una vettura così lunga, cruise control adattivo, frenata d’emergenza, controllo dell’angolo cieco e Smart Parking Assist. Per quanto riguarda i motori la Optima Sportswagon sarà proposta con tre tipi di propulsori anche se, almeno inizialmente, nel nostro Paese dovrebbe arrivare solamente il diesel 1.7 litri CRDi da 141 cavalli abbinato alla trazione anteriore e al cambio manuale a sei marce, o in alternativa al doppia frizione a sette rapporti; i benzina sono due ed entrambi  2.0 litri ma di diverse potenze: il CVVL con 163 cavalli e il top di gamma T-GDI per la versione sportiva GT da 245 cavalli supportato dal cambio automatico a sei marce. Più avanti, nel 2017, arriveranno anche le varianti ibrida plug-in, a benzina ed elettrica con batterie ricaricabili dalla presa.

TOP Foto, Kia Rio

Kia Rio

 

di Maurizio Elviretti

 

Il 2015 per il mercato mondiale automobilistico è già sinonimo d’innovazione. Tra i paesi più attivi nello studio di nuovi progetti e soprattutto nella presentazione di nuovi veicoli, c’è sicuramente la Corea che con Kia lancia sul mercato la nuova Kia Rio. Con questo modello la casa costruttrice coreana ha voluto posizionarsi tra i produttori di riferimento nel segmento B. Ufficialmente la sua presentazione è avvenuta nel corso del Salone di Parigi 2014 con diverse novità rispetto al modello precedente, come ad esempio l’adozione di paraurti anteriori e posteriori dal nuovo disegno inedito, insomma: un vero e proprio restyling di metà carriera e che la fa rimanere in corsa con le vetture dello stesso segmento di mercato. Per entrare in competizione con le vetture dello stesso segmento, ci sono voluti attenti accorgimenti sul design e sui particolari stilistici, affinché la Nuova Rio 2015 risultasse una vettura adatta anche al pubblico europeo. Le sue linee risultano ben scolpite e fanno di tutto per renderla originale, dandole grinta e quel pizzico di sportività che non guasta, almeno nella parte frontale della vettura. Esteticamente può risultare più lunga rispetto a quanto sia in realtà facendola collocare, a detta di molti, tra le vetture del segmento delle berline compatte: 405 centimetri di lunghezza, 172 di larghezza e 146 centimetri di altezza, le stesse quindi del precedente modello. Internamente sono abbastanza curati i particolari e migliorati specialmente nel loro assemblaggio, così come alcune finiture.
L’abitacolo, inoltre, ha guadagnato i profili cromati per le bocchette dell’areazione, così come è stato rivisto il disegno di tutta la plancia, con l’inserimento anche di un display che offre un navigatore satellitare di ultima generazione. Passando alle motorizzazioni, sono disponibili versioni sia a benzina, diesel e anche a Gpl.
Quelli a benzina sono dei 1.2 di cilindrata da 85 cavalli di potenza (63 kW) che le fanno raggiungere i 168 chilometri orari di velocità massima scattando da 0 a 100 in 13.1 secondi.
I diesel invece sono dei 1.1 o 1.4 di concezione CRDi con potenze rispettivamente di 75 o 90 cavalli. Se i primi raggiungono una velocità massima di 160 chilometri orari scattando in 16.1 secondi da 0 a 100, gli altri toccano i 172 chilometri all’ora bruciando lo 0-100 in 14.1 secondi.
Infine i Gpl, questi doppia alimentazione sono dei 1.2 da 83 cavalli (61 kW) che spingono Rio fino ad un massimo di 160 chilometri all’ora e in 13.1 secondi arrivano ai 100 orari da ferma. Per tutte, la trazione è anteriore ed il cambio è un manuale a cinque marce solamente per le 1.2 benzina o Gpl, mentre per le diesel si tratta di un manuale a sei marce. Sono tre in tutto gli allestimenti: il City per le entry-level, l’Active ed il Cool al top di gamma.
Di serie si trovano l’airbag per il passeggero disattivabile, quelli laterali e per la testa, il climatizzatore, computer di bordo, controllo dell’antiarretramento in salita, i fendinebbia non però per le City, i poggiatesta posteriori, la radio con CD, MP3 e prese Aux ed Usb, i retrovisori elettrici e riscaldabili, il sedile del conducente regolabile in altezza, quello posteriore frazionato ed il volante regolabile in altezza ed in profondità.
Solamente per l’allestimento al top di gamma, il Cool, sono di serie anche i cerchi in lega, i retrovisori elettrici riscaldabili e ripiegabili elettricamente ed i vetri posteriori con il lunotto oscurati.

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Aston Martin: il futuro ha un cuore Mercedes

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Si tratta di un periodo fortemente impegnativo per l’Aston Martin, la casa britannica sta infatti lavorando al rinnovo della gamma e alle nuove uscite. Tantissima l’attesa per il SUV che tanto entusiasmo aveva suscitato con il concept DBX svelato al Solone di Ginevra. Sembra che sia in dirittura d’arrivo la coupé che sostituirà la DB9 e che dovrebbe essere simile sotto l’aspetto del design alla DB10 che vedremo presto sul grande schermo nel film 007 Spectre. Quanto ai motori secondo i rumors ci potrebbe essere o il V12 potenziato e perfezionato o, e questa è una delle maggiori novità, il nuovo V8 4.0 biturbo proveniente dall’AMG Mercedes. Tutto comunque sarà svelato a breve, visto che l’auto dovrebbe arrivare sul mercato entro un anno. Passando alla V8 Vantage, sarà il primo modello a vantare una piattaforma progettata proprio per fruttare al meglio il motore V8 AMG-Mercedes.