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DS7 Crossback, tecnologia e motorizzazioni per scalare il segmento

di Stefano Ursi

Dopo averla vista allo scorso Salone di Ginevra, la nuova DS 7 Crossback si presenta anche alla kermesse di Shangai ma soprattutto si prepara a calcare le nostre strade in una esclusiva versione di lancio, denominata ”La Premiere”, un’edizione limitata disponibile solamente dal 21 aprile al 31 dicembre del 2017. Le motorizzazioni della DS 7 Crossback vedranno, gradualmente, un set di alto profilo: ibrida E-Tense, e poi cinque modalità da euro 6.2: benzina THP, da 225/180 CV, con un nuovo cambio automatico a otto rapporti (EAT8); PureTech 130 CV, Start&Stop con cambio manuale 6 rapporti. E due motori diesel, BlueHDi 130 CV con Start&Stop e cambio manuale a 6 rapporti, su cui poi arriverà il cambio EAT8, e BlueHDi 180 CV con Start&Stop e cambio EAT8. Insomma, una rosa di opportunità importante e molto varia. Ma il design è quel che, almeno a guardarla da fuori e per immagini, colpisce di più, in attesa di poter esaminare e testare le strumentazioni e le prestazioni: lunghezza 4,57 metri, calandra esagonale, griglia sfaccettata, cofano in alluminio, forme muscolari ma sinuose tali da conferire eleganza ma anche potenza e aggressività, tipiche del segmento Suv. E poi gruppi ottici anteriori a LED, con illuminazione viola e capaci di ruotare di 180 gradi, fanali Full LED. E all’interno forme eleganti e comode, con una strumentazione tutta da scoprire, che sfrutta due schermi da 12”, il primo per la navigazione e l’interfaccia multimediale, funzioni DS Connect e Mirror Screen; il secondo personalizzabile, dedicato al quadro strumenti digitale. Per quanto riguarda la tecnologia di bordo, troviamo DS Connected Pilot, per regolare la velocità in base al veicolo che precede la vettura, DS Park Pilot, che assiste al parcheggio e altre funzionalità tutte racchiuse in un pacchetto che coniuga sicurezza e tecnologia di nuova generazione. DS7 Crossback è, a tutti gli effetti, una svolta non indifferente per la casa, che realizza un Suv tutto dedicato al mercato europeo, associando prestazioni e motorizzazioni a materiali di altissima qualità e manifattura artigianale, così da tentare la via dell’unicità. Per scalare un segmento ormai in forte ascesa.

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Nuova i-30: ”dna europeo”, stile Hyundai

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Possiamo parlare, con una certa dose di sicurezza, non di uno stravolgimento, di una cesura con il passato bensì di un passaggio in avanti, di una evoluzione verso il futuro del design e delle prestazioni; così come spesso accade con modelli di successo a cui il mercato si è affezionato, anche nel caso di Hyundai i-30 si parla di uno sguardo al domani, senza dimenticare l’oggi: ”Progettata, sviluppata e realizzata in Europa, la New Generation i30 rappresenta il nuovo riferimento della Casa coreana nel vecchio continente, il cuore ed il DNA del brand Hyundai”. Così la casa madre si esprimeva allorché il modello veniva svelato in anteprima al Salone di Parigi 2016. Andiamo a vedere com’è e capiamo il perché di questo progetto ambizioso. Partiamo dalla tecnologia, e vediamo che a bordo di i-30 Apple Car Play, Android Auto e sistemi wireless di ricarica, il tutto per facilitare e migliorare l’utilizzo dello smartphone in auto. Non manca, sempre nel comparto tecnologia, il mix con la sicurezza, con la Frenata d’Emergenza Autonoma (AEB), il Cruise Control Adattivo (SCC), il sistema di mantenimento della carreggiata (LKAS), il Driver Attention Alert (DAA) ed il Controllo dell’Angolo Cieco (BSD), tutti sistemi che permettono al conducente di guidare con tutti i migliori sistemi di sicurezza che le nuove tecnologie mettono a disposizione. Il design esterno è slanciato, lineare e elegante, con forme che, come detto, esaltano la tradizione mentre rendono futura la prospettiva estetica. Una curiosità che va sottolineata è relativa al cosiddetto ”Active Air Flap”, che viene implementato per migliorare l’aerodinamica riducendo le turbolenze. Capitolo motorizzazioni, con sei possibilità di scelta fra tre a benzina: 1.4 a quattro cilindri T-GDI turbo da 140 cavalli, 1.0 a tre cilindri T-GDI turbo da 120 cavalli e 1.4 MPI aspirato a quattro cilindri da 100 cavalli. E poi un 1.6 turbodiesel a quattro cilindri CRDi da 95, 110 e 136 cavalli. La terza generazione di i-30 diventa dunque un modello capace di mixare tecnologia e volontà di non rimanere ancorati ad una visione statica di automobile, cosa testimoniata dall’averla pensata e costruita non come una sportiva di base ma come vettura dalle prestazioni dinamiche, capace di adattarsi alla guida del conducente più diverso, con i suoi quattro allestimenti: Classic, Comfort, Business e Style.

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Nuova Renault Clio: ora anche con motore Turbo GPL

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Best seller del marchio, auto straniera più venduta in Italia da quattro anni a questa parte, e quasi 50.000 unità vendute nel 2016. La Renault Clio non ha alcuna intenzione né di lasciare lo scettro di regina del segmento né di smettere di stupire, ed ecco che si presenta al 2017 con una grande novità: il nuovo motore Turbo GPL TCe 90. Il tre cilindri entra in gamma per ampliare la sua forbice di mercato, rendendo la nuova Clio una vettura ecologica e più vicina a chi vuole ridurre i costi dei rifornimenti. Il restyling sembrava già completato lo scorso anno, quando ad esempio alcuni piccoli ritocchi di Laurence van den Acker l’avevano rinfrescata: una nuova firma luminosa C-Shape Full LED, la griglia rinnovata e nuovi paraurti e cerchi; inoltre,  gli interni erano stati rivoluzionati con il miglioramento dei materiali di abitacolo e sellerie, e ancora la tecnologia si era aggiornata per fornire i sistemi più avanzati: Smart Nav Evolution, R-Link Evolution, Bose Sound System e l’Easy Park Assist, che permette all’auto di parcheggiarsi da sola. La gamma motori era già abbastanza soddisfacente, con quattro benzina e quattro diesel nell’offerta, ma ora si amplia grazie al nuovo propulsore GPL, il TCe da 90 cavalli e 140 Nm di coppia in grado di offrire buone prestazioni, come un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,2 secondi, e notevoli vantaggi dal punto di vista economico, ossia costi minori, libera circolazione anche nelle zone cittadine a traffico limitato ed un’autonomia totale di ben 1.500 km. Il motore, lo abbiamo testato sulle colline toscane che separano Firenze da Prato, è grintoso e concede una buona ripresa in uscita di curva nonché un ottimo comportamento negli allunghi, ma non sarà disponibile su tutte le varianti della nuova Clio, almeno per ora. Possiamo trovarlo solamente sulla berlina e non sulla sporter, ed esclusivamente abbinato agli allestimenti Life e Zen, quest’ultimo cuore di gamma e quindi più richiesto dai clienti; il lancio in Italia è previsto durante l’ultimo week end di febbraio (sabato 25 e domenica 26), a prezzi che partono da 15.350 euro per l’allestimento Life e a 16.850 euro per il pacchetto Zen.

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Spazio, design e tecnologia: nuova Seat Ibiza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Le parole con cui la casa madre descrive la nuova Ibiza non lasciano molto spazio a dubbi o interpretazioni su cosa si volesse raggiungere: ”La miglior Ibiza di sempre”. Così Seat ha presentato a Barcellona la nuova nata, ormai alla quinta generazione, e prima del Gruppo Volkswagen ad utilizzare la piattaforma modulare MQB A0 (Modularer Querbaukasten), che nelle intenzioni della casa dovrà apportare ”un grande passo avanti in termini di sicurezza, design, prestazioni e comfort”. La nuova Seat Ibiza si presenta esteriormente con uno stile che rilancia la tradizione ma guarda ad una maggior freschezza di forme, con fari Full Led e cerchi fino a 18” in due tonalità. Più spaziosa del modello precedente, con lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori aumentato di 35 mm e i sedili di 42 mm più larghi. Oltre alla capacità del bagagliaio, aumentata di 63 litri, il che lo rende il più capiente nel segmento, con una capacità di carico totale di 355 litri. Il capitolo motorizzazioni vede tre propulsori con blocco e cilindri in alluminio; la prima possibilità è un motore 1.0 TSI tre cilindri 95 o 115 CV con turbocompressore, intercooler e iniezione diretta. Mentre entro la fine del 2017 sarà disponibile un nuovo propulsore 1.5 TSI, con quattro cilindri e una potenza di 150 CV. E poi motorizzazioni Diesel 1.6 TDI da 80, 95 e 115 CV. E per finire, la nuova piattaforma MQB A0 permette alla nuova Ibiza di offrire anche un motore TSI 1.0 alimentato a gas naturale compresso (metano) con una potenza di 90 CV. Passando agli allestimenti disponibili, ne sono proposti quattro: Reference, Style, FR e XCellence. Questi ultimi due sono quelli che la casa definisce ‘top di gamma’, l’uno più dedicato alla dimensione sportiva e l’altro ad una dimensione di eleganza e comfort. Facciamo un salto nei sistemi di assistenza alla guida e troviamo Front Assist, Traffic Jam Assist, regolatore automatico della distanza ACC, sistema di avviamento senza chiave Kessy, pulsante di accensione con funzione Heart Beat, sensori di parcheggio anteriori e posteriori di ultima generazione e telecamera posteriore che permette di visualizzare immagini sul touchscreen integrato da 8” con pannello in vetro. In quanto a connettività le scelte non mancano: Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink sono il tris fra cui scegliere. L’obiettivo è non dimenticare quel che c’è stato, ma coniugarlo con quel che sarà, per produrre modelli di sempre maggior appeal.

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Nuova Skoda Octavia: aggiornamento completo

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Fa un grande salto di qualità attraverso il restyling la Skoda Octavia, presentando importanti novità sia a livello di estetica quanto di sistemi tecnologici e di assistenza. Il frontale si è allargato e mostra più personalità, le linee sono più slanciate verso l’anteriore dove fanno bella figura i gruppi ottici ravvicinati anche con tecnologia full-LED. Gli interni della nuova Skoda rimangono i più accoglienti del proprio segmento, grazie ai 1.782 mm di spazio interno a ai 73 mm di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori offerti in egual modo dalla versione berlina e da quella station wagon. Tra gli optional è presente il portellone ad apertura elettrica che consente di accedere facilmente al bagagliaio con capienza di 590 litri (610 per la wagon) ampliabili fino a 1.580 l (1.740) abbattendo i sedili posteriori. Sotto al cofano della nuova Skoda Octavia motorizzazioni TSI e TDI capaci di fornire buone prestazioni ed ottimi consumi, con cilindrate che vanno dai 1.0 ai 2.0 litri con potenze comprese tra 84 e 184 cavalli. A richiesta è possibile avere quasi su tutte il cambio automatico DSG a 6 o 7 marce, mentre la trazione integrale è possibile averla solamente con il 2.0 TDI (o anche con il 1.8 TSI che però non sarà presente nel nostro mercato). Attraverso il Dynamic Chassis Control, optional, vengono modificati sterzo e sospensioni scegliendo una tra le modalità Comfort, Normal e Sport. L’infotainment è stato migliorato ed ora sia le radio Swing e Bolero sia la navigazione Amundsen e Columbus hanno un nuovo display capacitivo in vetro; per quest’ultimo è disponibile uno schermo da 9,2” con hotspot WLAN. L’assistenza alla guida prevede sistemi come quello al Traino, che prende il controllo dello sterzo quando si va in retromarcia a bassa velocità, o la protezione predittiva per i pedoni con Front Assistant, mentre il Park Assistant è stato migliorato attraverso il radar posteriore e il Blind Spot Detection e il Rear Traffic Alert. C’è ancora qualche mese da aspettare però per vedere su strada le nuove Skoda Octavia e Octavia Wagon, perché non arriverano però sul nostro mercato prima dell’inizio del prossimo anno.

Mercedes-AMG GT Roadster (R 190); 2016

Mercedes AMG Gt Roadster: una sportiva per due

 

di Stefano Ursi

 

Una sportiva per due dalle prestazioni importanti e capace di regalare sensazioni di guida da pista in ogni situazione. Il Salone di Parigi 2016 non ha ancora aperto i battenti, mancano ancora alcuni giorni ma la rete, si sa è un veicolo (tanto per rimanere in tema) di straordinaria potenza ed efficacia per qualcosa che arriverà presto e si vuole attiri l’attenzione di un pubblico potenziale. Ed è così che il tam tam virtuale ha già dato il via alla grande attesa delle vetture che il Salone proporrà e in particolar modo per ora alla Mercedes AMG Gt Roadster, una sportiva e due soli posti e in due versioni (base e GT C) su cui gli occhi del settore si concentrano per alcuni segni particolari di cui andremo ora a trattare nel dettaglio. La motorizzazione vede due versioni: 4 litri V8 biturbo a iniezione diretta per 476 CV e 465 Nm di coppia per la base e 557 CV e 502 Nm di coppia per la versione GT C, e una trasmissione a doppia frizione AMG Speedshift a sette rapporti; il nuovo modello della casa di Stoccarda, entrando nel tema velocità e aggressività sull’asfalto, sfoggia uno scatto 0/100 km/h in 4 secondi e una velocità massima di 302 km/h per la versione base, 3,7 secondi per lo 0/100 km/h e 316 km/h di velocità per la GT C. Ma non è solo la velocità e la capacità di scattare al tocco che caratterizzano Mercedes AMG Gt Roadster, visto che le novità sono molte a partire dalle carreggiate allargate di 5,7 cm e passando per i cerchi in lega anteriori da 19 pollici e quelli posteriori da 20 pollici e arrivando al sistema Air Active Management che permette di regolare elettronicamente le prese d’aria così da privilegiare, quando lo si decida, le esigenze di raffreddamento del motore. Ma non basta perché su queste roadster il cielo è un elemento quasi connaturato con la vettura e dunque ogni accorgimento al fine di assaporarne l’azzurro in ogni circostanza diventa quasi decisivo; AMG Gt supporta un sistema di azionamento elettrico della capote (in tela) fino alla velocità di 50 km/h, montata su un tetto che combina alla perfezione tre elementi: magnesio, acciaio e alluminio. Per quanto riguarda l’estetica nulla è lasciato al caso e tutto converge sulla possibilità di intonare la dimensione alta e quella bassa: la carrozzeria infatti prevede la scelta fra 11 colori diversi e la capote prevede tre colori: beige, nero e rosso. Abbinare resta una scelta di chi guida Mercedes AMG Gt Roadster, che ancora prima di sentire il calore delle luci del Salone di Parigi già fa parlare di sé.

up

Volkswagen lancia la nuova UP!: connettività e personalizzazione

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Oltre seicentomila esemplari venduti, Volante d’Oro del 2011 e World Car of the year nel 2012, ma Volkswagen non vuole fermarsi qui e presenta ora la nuova generazione di Up!, la city car straniera più venduta in Italia sia nel 2013 che nel 2014. Le vere novità riguardano più che altro tecnologia e sicurezza, gli esterni sono stati leggermente ritoccati ma continuano a dare un senso di solidità e dinamismo; leggermente cresciuta nella lunghezza (60 mm) fornisce ora luci diurne a LED e una gran quantità di personalizzazioni per l’illuminazione e soprattutto per le colorazioni grazie a sette nuove tinte e, per quanto riguarda gli interni, otto design per il dash pad e sette nuovi colori dei sedili. Progettata interamente per garantire una guida sempre connessa offre di serie per tutta la gamma la radio Composition Phone con un display a colori da 5” che supporta il sistema DAB e con le intergacce AUX-IN e schede SD; questo tipo di radio prevede solamente la connettività Bluetooth in modo che si possa collegare il sistema di infotainment a tutti i normali smartphone, e riconosce la scrittura a mano per trovare numeri ed indirizzi in completa sicurezza. A questo va aggiunto il sistema audio Beats Audio da 300 watt composto da sei altoparlanti high end e un subwoofer separato. Sono quattro le motorizzazioni disponibili sulla nuova UP!, tra cui i già noti tre cilindri 1.0 MPI da 60 e 75 cavalli (con cambio manuale a cinque marce o, a richiesta, il cambio automatizzato ASG), la variante a metano BlueMotion Technology da 68 cavalli con start/stop  e recupero di energia in frenata, e infine l’inedito benzina 1.0 TSI con 90 CV, ma durante l’estate arriverà anche la elettrica e-UP!. Con tre livelli di allestimento (Take, Move e High) e due pacchetti opzionali (Style Pack e Design Pack), la piccola tedesca arriva in Italia a prezzi che partono da 11.000 euro, 150 euro in meno rispetto alla precedente versione ma, paradossalmente, con tante dotazioni in più.

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Alfa Romeo MITO 2016 pronta al debutto

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È un modello che difficilmente quando lo si vede non risulta riconoscibile, sebbene le diverse declinazioni stilistiche in cui appare siano numerose e forgiate da tempo e fantasia. La nuova Alfa Romeo MITO 2016 non rappresenta un’eccezione e si candida ad entrare di diritto nel solco della tradizione MITO; già forte di una prima presentazione al Salone di Ginevra, la nuova nata della casa del Biscione presenta interessanti novità dal punto di vista stilistico e tecnologico, così da risultare un modello capace di attrarre l’attenzione di un pubblico vasto, legato non solo alla sportività classica di MITO ma anche ad altre caratteristiche. Partiamo dalle motorizzazioni disponibili. Diesel 1.3 Multijet da 95 cv, 1.4 da 78 cv e poi benzina 1.4 MultiAir Turbo da 140 e 170 cv, Twin Air 0.9 Turbo da 105 cv e 1.4 Gpl Turbo da 120 cv; una gamma che privilegia ampia libertà di scelta fra varie tipologie e che dunque permette di strutturare, non solo negli interni e nel design ma anche nella motorizzazione l’auto in più combinazioni. Ma l’ampiezza delle possibilità di scelta cresce laddove andiamo ad analizzare i cosiddetti “pack” (Music – Veloce – Lusso – Sport – Comfort – Visibility) e gli allestimenti (Mito – Super – Veloce): personalizzare la propria vettura è dunque un must nelle intenzioni di lancio di MITO 2016 che dunque si presenta modellabile e plasmabile alla propria anima, al proprio stile di guida e di vita. Ogni pack, infatti, regala a chi lo dovesse scegliere sensazioni e stili diversi che privilegiano ora la sportività ora la comodità ora la potenza. Capitolo tenologia: sistema Uconnect con display touch da 5″, comandi vocali, Usb port. Una citazione a parte va doverosamente dedicata al sistema Efficient Drive, che guarda direttamente alla questione primaria del rispetto dell’ambiente: esso infatti permette di tenere sotto controllo le emissioni di CO2 tramite la riduzione del consumo di carburante. Anche qui emerge l’attenzione ai dettagli, anche e soprattutto a quelli che non colpiscono gli occhi o i sensi del guidatore ma che risultano decisivi in tempi come questi, dove integrare le funzioni tecnologiche rispettando l’ambiente è ormai fondamentale. Anche il colore e la luce non fanno eccezione rispetto all’idea di base di poter e voler personalizzare ogni aspetto: Le tinte di carrozzeria infatti sono otto, come otto sono i disegni per i differenti cerchi in lega. Il debutto di MITO, in attesa di quello della Giulia, è fissato al weekend 18/19 Giugno.

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Fiat: promozioni e comfort per tutta la famiglia Tipo

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Fiat torna ad attaccare il mercato delle medie-compatte con la gamma Tipo, presentata già allo scorso Salone di Ginevra in tutte le sue declinazioni: 4 porte, 5 porte e station wagon. La prima è già in vendita in Italia dalla fine del 2015 ed ha fatto registrare oltre 12.000 unità vendute grazie alla sua offerta che permette di avere tanto spazio, buoni motori, alta tecnologia ad un prezzo molto conveniente; tutte caratteristiche che le hanno permesso di conquistare il premio Autobest come “best buy car 2016″, assegnato da 26 giornalisti delle maggiori testate automobilistiche europee. Come si capisce facilmente dai prezzi, la famiglia Tipo vanta la miglior offerta value for money del mercato: la Tipo 5 porte, già ordinabile presso gli showroom italiani, mette infatti a disposizione radio bluetooth, sensori di parcheggio posteriori, fendinebbia, climatizzatore e 6 airbag con un motore benzina 1.4 da 95 CV a soli 12.750 euro (con finanziamento) grazie ad una promozione che abbassa il listino di 15.900 euro; chi invece preferisce il diesel dovrà spendere 3.000 euro in più per avere il 1.3 da 95 cavalli. La versione 5 porte misura 4,37 m di lunghezza, 1,79 m di larghezza e 1,5 di altezza, mentre la station wagon risulta più lunga di 20 centimetri e praticamente invariata per quanto riguarda le altre dimensioni; ai vertici della categoria le capacità di carico: 440 litri per la 5 porte e 550 per la station wagon. Il lancio in Italia segue una logica semplice e lineare, ossia tre carrozzerie, tre allestimenti, tre motori con tre alimentazioni diverse e due tipi di cambio. Più precisamente la berlina, la cinque porte e la sw saranno disponibili nelle versioni Easy, Lounge e Business (per le flotte), con motori Euro 6 con potenze tra i 95 e i 120 cavalli alimentati a gasolio, a benzina e a doppia alimentazione benzina/GPL abbinabili ad un cambio manuale o a un automatico a doppia frizione. Ovviamente, Fiat non ha dimenticato il confort interno e offre tramite la nuova Tipo una ricca dotazione di serie in cui debutta l’innovativo sistema UconnecTM ” HD LIVE con touch-screen a colori da 7” e schermo capacitivo che permette il “pinch&swipe”, una funzione che lo rende molto simile ai moderni tablet. Durante il prossimo week end, il 14 e il 15 maggio, tutti potranno vedere la nuova Fiat Tipo grazie al “porte aperte” del 14 e 15 maggio presso tutte le concessionarie italiane del gruppo.

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Alfa Romeo: entra in commercio la nuova Mito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo averla vista allo scorso Salone di Ginevra, da oggi (4 maggio) è già possibile ordinare la nuova Alfa Romeo Mito a prezzi che partono da 15.900 euro, mentre ci sarà un Porte aperte per farla conoscere ancora meglio nel week end del 18-19 luglio in tutte le concessionarie italiane. Con un look che riprende tanto dalla Giulia, la nuova Alfa Romeo Mito si presenta con un frontale dalla calandra inedita e con il rinnovato marchio Alfa; i diversi allestimenti portano differenti tratti estetici, a partire dalla “entry level” che prevede proiettori con cornici brunite, maniglie porte cromo satinate, cerchi in acciaio da 16” e calotte degli specchi in tinta carrozzeria, o ancora per gli interni sportivi i nuovi sedili in tessuto nero/grigio con logo Alfa sul poggiatesta. Con l’aggiunta di 1.500 euro si può avere l’allestimento “Super” con specchietti color cromo satinato e sedili in tessuto grigio antracite ed ecopelle nera, mentre la dotazione supplementare mette a disposizione cruise control e sistema di infotaniment Uconnect con schermo da 5”. La top di gamma “Veloce”, oltre ad avere sotto al cofano un benzina turno da 170 cavalli, si distingue per i proiettori anteriori in carbonio con cornici faro e delle finiture specifiche sulla calandra, per un paraurti posteriore aggressivo con doppio ternimale di scarico, cerchi in lega da 17” e infine calotte degli specchietti in color antracite lucido. Quest’utlima, la più sportiva ovviamente, ha anche sospensioni con set-up sportivo e un impianto frenante Brembo maggiorato, mentre nell’abitacolo troviamo il volante in pelle con corona tagliata, l’alluminio su pedaliera e battittacco e i sedili in tessuto e Alcantara con cuciture rosse. Ampia anche la motorizzazione della nuova piccola del Biscione: sei propulsori in potenze che vanno da 78 a 170 cavalli e tre tipi di alimentazioni (gasolio, benzina e bufuel benzina-GPL).