TOP Foto, Kia Rio

Kia Rio

 

di Maurizio Elviretti

 

Il 2015 per il mercato mondiale automobilistico è già sinonimo d’innovazione. Tra i paesi più attivi nello studio di nuovi progetti e soprattutto nella presentazione di nuovi veicoli, c’è sicuramente la Corea che con Kia lancia sul mercato la nuova Kia Rio. Con questo modello la casa costruttrice coreana ha voluto posizionarsi tra i produttori di riferimento nel segmento B. Ufficialmente la sua presentazione è avvenuta nel corso del Salone di Parigi 2014 con diverse novità rispetto al modello precedente, come ad esempio l’adozione di paraurti anteriori e posteriori dal nuovo disegno inedito, insomma: un vero e proprio restyling di metà carriera e che la fa rimanere in corsa con le vetture dello stesso segmento di mercato. Per entrare in competizione con le vetture dello stesso segmento, ci sono voluti attenti accorgimenti sul design e sui particolari stilistici, affinché la Nuova Rio 2015 risultasse una vettura adatta anche al pubblico europeo. Le sue linee risultano ben scolpite e fanno di tutto per renderla originale, dandole grinta e quel pizzico di sportività che non guasta, almeno nella parte frontale della vettura. Esteticamente può risultare più lunga rispetto a quanto sia in realtà facendola collocare, a detta di molti, tra le vetture del segmento delle berline compatte: 405 centimetri di lunghezza, 172 di larghezza e 146 centimetri di altezza, le stesse quindi del precedente modello. Internamente sono abbastanza curati i particolari e migliorati specialmente nel loro assemblaggio, così come alcune finiture.
L’abitacolo, inoltre, ha guadagnato i profili cromati per le bocchette dell’areazione, così come è stato rivisto il disegno di tutta la plancia, con l’inserimento anche di un display che offre un navigatore satellitare di ultima generazione. Passando alle motorizzazioni, sono disponibili versioni sia a benzina, diesel e anche a Gpl.
Quelli a benzina sono dei 1.2 di cilindrata da 85 cavalli di potenza (63 kW) che le fanno raggiungere i 168 chilometri orari di velocità massima scattando da 0 a 100 in 13.1 secondi.
I diesel invece sono dei 1.1 o 1.4 di concezione CRDi con potenze rispettivamente di 75 o 90 cavalli. Se i primi raggiungono una velocità massima di 160 chilometri orari scattando in 16.1 secondi da 0 a 100, gli altri toccano i 172 chilometri all’ora bruciando lo 0-100 in 14.1 secondi.
Infine i Gpl, questi doppia alimentazione sono dei 1.2 da 83 cavalli (61 kW) che spingono Rio fino ad un massimo di 160 chilometri all’ora e in 13.1 secondi arrivano ai 100 orari da ferma. Per tutte, la trazione è anteriore ed il cambio è un manuale a cinque marce solamente per le 1.2 benzina o Gpl, mentre per le diesel si tratta di un manuale a sei marce. Sono tre in tutto gli allestimenti: il City per le entry-level, l’Active ed il Cool al top di gamma.
Di serie si trovano l’airbag per il passeggero disattivabile, quelli laterali e per la testa, il climatizzatore, computer di bordo, controllo dell’antiarretramento in salita, i fendinebbia non però per le City, i poggiatesta posteriori, la radio con CD, MP3 e prese Aux ed Usb, i retrovisori elettrici e riscaldabili, il sedile del conducente regolabile in altezza, quello posteriore frazionato ed il volante regolabile in altezza ed in profondità.
Solamente per l’allestimento al top di gamma, il Cool, sono di serie anche i cerchi in lega, i retrovisori elettrici riscaldabili e ripiegabili elettricamente ed i vetri posteriori con il lunotto oscurati.

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Kia Rio

 

di Maurizio Elviretti

 

Non tutti la conoscono, ma la Kia Rio è tra le migliori “quattro metri” in circolazione. Non c’entra niente con la vecchia versione in stile station low-cost di qualche anno fa, e anzi è diventata un’interessante alternativa a Punto, Fiesta e tutte le migliori della categoria. La versione a Gpl monta un quattro cilindri 1.2 CVVT con un motore silenziosissimo e la frizione leggera. La potenza (85 CV) è più che sufficiente per muoversi agilmente, mentre potrebbe essere un limite la mancanza di coppia per riprendere in scioltezza, senza scalare. Il cambio a cinque marce, comunque, è preciso e ben manovrabile, e anche nei frequenti seconda-terza cittadini non stanca mai. Una macchina che fa della semplicità il suo punto di forza, con i comandi chiari e intuitivi, con funzioni immediatamente individuabili e comprensibili. Un’oasi di pace vecchia maniera che consente di concentrarsi sulla guida. 
L’impressione di qualità nella Kia Rio è generalizzata, pare quasi d’essere su una delle solite tedesche, eccezion fatta per una certa rumorosità di rotolamento trasmessa dai pneumatici alla scocca a velocità autostradali. Una caratteristica del resto comune a parecchi modelli orientali, messa in risalto dall’eccellente silenziosità dei motori a benzina. Il cambio è morbido e preciso anche quando la meccanica è fredda.
 In un quadro complessivo davvero positivo e apprezzabile, stona la sgradevolezza di risposta del servosterzo elettrico, con uno strano feeling soprattutto in fase di riallineamento.
 In alcune condizioni di sole, la mattina e nel pomeriggio, è un po’ eccessivo il riflesso che spara l’estesa e pianeggiante superiore della plancia, ma si tratta davvero di un dettaglio. Nota finale sul consumo, indicato dal trip di bordo, viaggiando a benzina: 5,9 l/100 in autostrada e a 130 km/h con una media globale di 5,6 l/100 km.