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Golf Serie 7: il restyiling è in arrivo

 

di Stefano Ursi

 

È un modello molto amato, che sin dalla sua prima apparizione sulla scena mondiale nell’ormai lontano 1974 ha riscosso un grande successo di pubblico. La Golf non è di certo una scoperta in questo senso e prova ne sia il fatto che un modello dopo l’altro, un anno dopo l’altro non diminuisce l’apprezzamento del mercato e Volkswagen, che questo lo sa bene, lavora costantemente sul miglioramento progressivo del modello attraverso modifiche innovative che però non vadano ad intaccare i principi basilari che hanno portato Golf ad un successo ormai più che quarantennale. E da Wolfsburg, in questi giorni, è arrivata la conferma di un qualcosa che i rumors avevano ampiamente ipotizzato ovvero l’uscita imminente di un restyling di Golf 7, attesa per il mese di Novembre: come ci dicevamo in precedenza le modifiche, rimanendo fedeli alla filosofia che vede questo modello come il più venduto del suo segmento, non dovrebbero andare a modificare radicalmente aspetti o assetti dell’auto. A livello estetico, stando a quanto si può vedere dalle immagini che circolano in rete, dovremmo trovarci di fronte a modifiche su paraurti e gruppi ottici che dovrebbero essere arricchiti con i fari Full LED. In quanto a strumentazioni di bordo e “infotainment” potrebbero esserci delle novità interessanti, come l’arrivo del Virtual Cockpit e del nuovo schermo da 9,2” associati al cosiddetto “gesture control” ovvero quel sistema di controlli gestuali capace di trasformare i gesti in comandi per il sistema. Come è dunque possibile comprendere intuitivamente dalle indiscrezioni che circolano sui media e sul web, il restyling di Volkswagen Golf 7 potrebbe essere più interno che esterno e riguardare in maniera più incisiva strumentazioni e tecnologia di bordo, di modo da mantenere sempre pressoché inalterata la fisionomia di Golf. Capitolo motorizzazioni. Relativamente a questo Golf vedrà l’arrivo del tre cilindri, 1.2 TSI benzina a 90 e 110 CV cosa che permetterà, a parità di prestazioni, di ridurre di circa il 15% le emissioni gettando dunque un forte segnale in tema di ecologia e rispetto dell’ambiente. Per quanto riguarda il diesel vedranno il loro ingresso il 1.6 TDI da 120 CV e il 2.0 TDI incrementato rispetto al modello precedente fino a 190 CV. Per finire con la versione ibrido plug-in GTE che arriverà a toccare quota 218 CV, andando ad arricchire ulteriormente il pacchetto a disposizione del pubblico e del mercato.

Infiniti Q 50

Infiniti Q50: il restyling

 

di Stefano Ursi

 

Sono passati tre anni dal lancio di Infiniti eppure c’è sempre spazio per il rinnovamento con sguardo al futuro. Del resto il mercato delle berline sportive è sempre in fermento e ogni piccolo dettaglio può fare la differenza relativamente all’andamento annuale di un modello o dell’altro. Non a caso Francois Goupil de Bouillé, vicepresidente di Infiniti Europa, Africa e Medioriente ha recentemente parlato di Infiniti Q50 come del “modello chiave” della casa in Europa e ha posto l’attenzione in maniera chiara e decisa sul fatto che questo aggiornamento, oggi proposto, potrebbe far crescere “l’appeal” della vettura nel segmento di riferimento, soprattutto in relazione alla tecnologia di nuova generazione che è stata su di essa implementata e che ne fa un modello d’avanguardia. Oltre al motore che per la prima volta romberà sotto il cofano, un V6 3.0 biturbo benzina da 405 cv per il quale Q50 farà da apripista per la casa di produzione, andando ad affiancare le altre motorizzazioni dai 2.0 in su. Tornando al cuore del modello, ovvero alla tecnologia avanzata che possiamo trovare al suo interno, tutto si annoda sulla presenza dello sterzo elettronico di seconda generazione (Direct Adaptive Steering) e le sospensioni Dynamic Digital Suspension: un binomio hi-tech che va a toccare in maniera sostanziale tutto il complesso della dinamica e delle prestazioni della vettura, il che ne potrebbe fare, stando a quanto raccontano i resoconti delle prove, un modello capace di regalare delle sensazioni di guida più piacevoli di quelli precedenti. All’esterno Infiniti Q50 ragiona da berlina sportiva ma elegante, con i fari che si allungano dolcemente verso il muso e ne seguono la linea fino ad andare a delineare i confini della griglia anteriore su cui campeggia il logo della casa. Anche i terminali di scarico hanno la stessa filosofia estetica risultando integrati a lato del paraurti e dunque apparendo come un unico corpo sinuoso e stilisticamente continuo. Gli interni sono anch’essi caratterizzati dalla presenza elegante delle strumentazioni tecnologiche di bordo, come i due schermi che visualizzano informazioni rispettivamente legate il primo al navigatore e alle applicazioni di uso frequente come la manutenzione, il secondo all’impianto audio e alla climatizzazione del veicolo. Una vettura, Infiniti Q50 nella sua versione aggiornata e migliorata in campo tecnologico e non solo, che ha deciso di puntare sulle prestazioni ma toccandole dal lato dell’hi-tech, un modo per integrare presente e futuro.

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Hyundai ix20: a luglio nelle concessionarie con il trucco rifatto

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A cinque anni dalla prima uscita e dopo aver superato la quota di 200.000 unità vendute, la Hyundai ix20 è pronta a tornare sul mercato con qualche piccolo ritocco. Durante il mese di luglio, infatti, vedremo la piccola monovolume della casa coreana nuovamente nelle nostre concessionarie, ad un prezzo che parte 16.000 euro e con molti dettagli rinnovati: i reparti stile Hyundai che si trovano in Europa si sono occupati della vettura in tutta la sua completezza, partendo dalla parte esterna fino ad arrivare agli interni e passando per la gamma motori. Ad un primo sguardo risasalta immediatamente la calandra, maggiormente elaborata rispetto a prima, e sul frontale si nota subito la griglia della mascherina, nuova così come lo sono i gruppi ottici, sia anteriori che posteriori, i fanali al LED e il disegno dei cerchi in lega (da 16” o 17”). Un’altra novità è rappresentata dalla disponibilità dei colori per la carrozzeria, si possono scegliere tinte opache, metallizzate o perlate, e allo stesso tempo è possibile scegliere il tessuto dei sedili secondo il proprio gusto. I rivestimenti interni sono stati ridisegnati e, nonostante non sia stato allargato lo spazio dell’abitacolo, sono aumentati confort e dotazioni: l’impianto audio è ora di ultima generazione e comprende l’attacco per l’iPod e di una memoria per la musica da 1 Giga, ci sono prese USB e AUX, bluetooth e tra gli optional troviamo il volante riscaldabile e un display da 7” touch screen con navigatore. Anche il bagagliaio vanta una discreta comodità grazie ai suoi 440 litri di capienza che possono diventare 1.486 abbassando i sedili. Sotto il cofano, la ix20 presenta un 1.6 a benzina più potente rispetto alla versione precedente e delle varianti diesel con la coppia più alta, pari a 240 Nm per il 4 cilindri 1.4 e 260 Nm per il 1.6; a completare il tutto, un nuovo cambio automatico a sei marce disponibile con il benzina 1.6 che consente di avere consumi più bassi. Tutti i motori sono omologati Euro6, e per favorire ancor di più l’ambiente Hyundai ha lavorato molto per diminuire i consumi fornendo l’intera linea con Stop&Go, gomme a bassa resistenza al rotolamento, un nuovo sistema di gestione dell’alternatore e un elemento aerodinamico sul frontale che permette di ridurre la resistenza all’aria.