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Lotus mette in mostra la sua sportiva più veloce: la nuova Evora 400

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Al Salone di Ginevra, Lotus si presenta con la macchina sportiva più veloce e potente che abbia mai creato: si tratta della nuova Evora 400. Consistenti modifiche sono state apportate per alleggerire il veicolo, il telaio in alluminio ora pesa 22 chilogrammi in meno rispetto al precedente modello, per un totale di 1415 kg. Riviste anche l’estetica e l’aerodinamica per favorire la guidabilità, con il nuovo kit che prevede un paraurti anteriore molto più aggressivo ed una coda con l’alettone integrato ed estrattore posteriore. L’abitacolo si presenta quasi completamente nuovo, all’interno del quale troviamo una nuova plancia con navigatore integrato, il volante forgiato in magnesio e dei nuovi sedili sportivi. Ma passiamo alla vere specialità della casa, il motore e le prestazioni: il propulsore sei cilindri 3.5 litri, sovralimentato da un compressore volumetrico, è in grado di erogare 400 cavalli e 410 Nm di coppia, ma soprattutto di portare la vettura da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi. La velocità massima è di 300 chilometri orari, e da quanto dichiarato dalla Lotus, la nuova Evora 400 ha battuto addirittura di sei secondi il tempo percorso dalla Lotus Evora S sul tracciato di Hetel, quello su cui vengono sviluppate le auto.

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Volkswagen Sharan: a Ginevra gli aggiornamenti

 

di Maurizio Elviretti

 

Il prossimo Salone di Ginevra, in programma dal 5 al 15 marzo, porterà alla luce anche la rinnovata Volkswagen Sharan. La monovolume riceverà un importante aggiornamento, soprattutto per quanto riguarda le motorizzazioni e la tecnologia a bordo, ma anche con qualche novità estetica. Il lancio di questo modello è previsto per il prossimo luglio in tutta Europa, mentre sarà anticipato in Germania dalla prevendita nel mese di Aprile. Gli aggiornamenti estetici riguardano l’introduzione dei gruppi ottici con tecnologia LED al posteriore e l’introduzione di nuovi cerchi in lega leggera da 16”, mentre entrando nell’abitacolo avremo tre inserti decorativi su plancia e porte ed una nuova funzione massaggio per i sedili. E’ stata rivoluzionata la gamma dei sistemi di infotainment, con la possibilità di richiedere MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto, per una connettività maggiore. Novità anche per i sistemi di assistenza alla guida: la nuova frenata anti collisione multipla fa ora parte della dotazione di serie, così come la funzione Auto-Hold del freno di stazionamento elettronico. Per quanto riguarda le motorizzazioni, i due nuovi TSI erogano rispettivamente 150 e 220 CV di potenza (quest’ultimo +20 CV rispetto al precedente). I tre nuovi TDI, invece, vengono offerti con potenze di 115, 150 (+10 CV) e 184 CV (+7 CV). Ad eccezione del TDI meno potente, tutti i propulsori possono essere abbinati al cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti.

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Nuova Opel Corsa OPC: esordio a Ginevra

 

di Maurizio Elviretti

 

Dopo l’arrivo della nuova generazione al Salone di Parigi 2014, la nuova Opel Corsa si svela, adesso, nella sua versione più radicale della gamma, la OPC. L’anteprima mondiale è fissata per il 3 marzo al Salone di Ginevra 2015. Come da tradizione la nuova Opel Corsa OPC 2015 sfoggia un look sportivo che la differenzia dalla sorella “standard” con, davanti, nuove e grandi prese d’aria con cornici in alluminio e un’ulteriore apertura sulla parte anteriore del cofano. Il posteriore è invece caratterizzato da un diffusore sportivo dal quale fuoriescono i terminali di scarico Remus e uno spoiler alto disponibile in due versioni, uno più piccolo e discreto, un altro più evidente che aumenta ulteriormente la deportanza posteriore. L’abitacolo è dominato dai sedili sportivi Recaro, volante sportivo in pelle, strumentazione OPC e pedaliera sportiva in alluminio. Non mancano, comunque, gli accessori legati alla connettività come il sistema di infotainment IntelliLink disponibile a richiesta. Ma il pezzo forte di questa nuova Opel Corsa OPC si trova senza dubbio sotto il cofano. Il cuore pulsante che la spinge è il potente 1.6 Turbo ECOTEC da 207 CV e con una coppia motrice a disposizione di 245 Nm disponibile tra i 1.900 e i 5.800 giri, che può raggiungere picchi di ulteriori 35 Nm grazie alla funzione Overboost. La potenza di questo motore viene trasferita alle ruote anteriori attraverso un cambio a sei velocità, caratterizzato da un tatto sportivo con innesti brevi e precisi. In quanto a prestazioni la nuova Corsa OPC è in grado di accelerare da ferma a 100 km/h in soli 6,8 secondi. La velocità massima è di 230 km/h. I consumi dichiarati ammontano a 7,5 litri per 100 chilometri nel ciclo misto (emissioni di CO2di 174g/km).

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Ferrari 488 GTB

 

di Maurizio Elviretti

 

Da 0 a 100 km/h in 3 secondi, da 0 a 200 in 8,3 secondi. Questi i numeri imbarazzanti dellʼultimo missile balistico sotto forma di automobile direttamente dalla Casa di Maranello: stiamo parlando della Ferrari 488 GTB che monta un motore V8 turbo col più elevato rapporto cilindrata/potenza mai visto prima su un’automobile. La cilindrata di soli 3.902 cc permette di scaricare a terra una potenza di 670 CV a 8.000 giri/minuto. Bellʼomaggio quello del Cavallino alla 308 GTB, prima 8 cilindri Ferrari a 40 anni esatti dalla sua introduzione. In abitacolo l’integrazione tra i nuovi comandi a satellite, i diffusori aria inclinati e il quadro rafforza l’effetto di un vero e proprio cockpit cucito attorno al pilota creando un’atmosfera di sportività estrema senza sacrificare il comfort. Tipici della tradizione Ferrari sono elementi quali la netta separazione tra plancia e tunnel, il volante multifunzione, il bridge comandi e i sedili avvolgenti. Completamente rivista la grafica e l’interfaccia del sistema infotainment, mentre per la prima volta la chiave vettura ispirata alla forma dei polmoni di aspirazione motore assume la funzione “keyless start”. Formidabile è anche la coppia della Ferrari 488 GTB: 760 Nm in settima marcia, che ne fanno la vettura di serie più reattiva di sempre, con tempi di risposta ai comandi paragonabili a quelli di una vettura da corsa. Esteticamente la supercar si fa notare per lo spoiler anteriore doppio, le prese d’aria laterali e al retrotreno, l’aerodinamica attiva insieme allo spoiler soffiato. La Ferrari 488 GTB farà il suo debutto al Salone di Ginevra, ad inizio Marzo, con l’inizio della commercializzazione a seguire.

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Maserati Concept Gt Alfieri: la presentazione a Ginevra

 

di Maurizio Elviretti

 

A Ginevra la Maserati c’è con il suo passato, il suo presente e il suo futuro. L’apice dell’attenzione si tocca con la presentazione della Alfieri, il concept di un 2 più 2 compatto (è grande come una Porsche 911). Un prototipo che sembra già un modello di serie e anticipa il design delle prossime Maserati. Alfieri, come il più eminente dei fratelli Maserati, il genio dell’ingegneria meccanica che fondò le Officine Alfieri Maserati un secolo fa. Creata nel Centro stile Maserati di Torino da un gruppo di giovani sotto la direzione di Marco Tencone e con la supervisione di Lorenzo Ramaciotti, la Alfieri vuole ricordare il retaggio sportivo del marchio. La 3500GT del 1957, la 5000GT del ‘59, la Indy del ‘69. Ma la fonte dell’ispirazione più copiosa è stata la A6 GCS del 1953, disegnata da Pininfarina: un’auto che oggi viene considerata un capolavoro di stile, ancor prima che un modello da corsa per gentlemen driver. Aggressiva ed essenziale, con un lungo e basso frontale, i cerchi di 20 pollici davanti e 21 dietro, con i raggi decorativi citano i cerchi a raggi degli anni cinquanta e un interno minimalista e racing, l’Alfieri è una GT più sportiva dell’attuale GranTurismo e le sue proporzioni potrebbero anticipare una prossima Gran Sport. Il motore è un V8 aspirato da 4,7 litri made in Maranello, da 470 cavalli a 7000 giri e 520 Nm di coppia massima a 4750 giri. Cambio a sei marce elettro-attuato.

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Jeep Renegade

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Un sito americano ha diffuso la prime foto dell’attesa baby Jeep. Era inevitabile che alla vigilia di un lancio così importante e tanto atteso potesse succedere. Del resto il nome della vettura era già trapelato nei giorni scorsi. Eccola, dunque, la nuova Renegade una delle oltre cento anteprime in programma al Salone di Ginevra ormai alle porte. Il nuovo modello consentirà a Jeep di entrare, per la prima volta, nel settore dei piccoli Suv, una nicchia in costante crescita. Progettata negli USA, ma come detto prodotta in Italia a Melfi insieme al crossover Fiat 500X col quale condivide piattaforma e motorizzazioni, la Renegade sarà venduta a partire dall’anno prossimo in 100 Paesi nel mondo. E veniamo allo stile che dalle prime foto si presenta con linee decise, oltre che in proporzioni aggressive, adatte, dunque, anche all’impiego in città. Infine il nome Renegade, una scelta in perfetta sintonia con la storia del marchio. Con il termine Renegade, infatti, sono state identificate alcune versioni speciali della classica Jeep CJ, la vera erede della Willys. Il primo modello ad utilizzare questa denominazione, tuttavia, fu la CJ5 del 1970, mentre tra il 1972 e il 1983 fu abbinato a modelli con motori V8 di 5000 cc. Fino al 1986 indicò anche un allestimento della CJ7. Nel corso degli anni e in base ai mercati, Renegade fu utilizzato anche per delle serie speciali dei modelli Wrangler, Cherokee e Liberty, mentre nel 2008 fu presentata al Salone di Detroit la Renegade Concept, un prototipo di crossover a due soli posti privo di tetto e dotato di un inedito sistema ibrido. Quella di oggi è, invece, una Jeep che punta molto sulla concretezza. Ne sapremo di più al momento della presentazione al Salone di Ginevra.

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Citroen C1, a Ginevra da protagonista

 

di Maurizio Elviretti

 

Al Salone di Ginevra la Casa del Double Chevron presenta la nuova Citroen C1, che verrà proposta nella versione a 3 e 5 porte e che presenta un tetto in tela apribile elettricamente denominato Airscape.
Lunga 3,46 metri, larga 1,62 alta 1,45 e dotata di un raggio di sterzata  di 4,80 metri, la nuova Citroen C1 mette in mostra una tecnologia di bordo caratterizzata dalla presenza di un Touch Pad da 7’’ con tecnologia Mirror Screen che permette di duplicare e comandare le applicazioni dello smartphone direttamente dal Touch Pad. La nuova Citroen C1 può essere dotata anche di Keyless Access&Start, di telecamera di retromarcia e di Hill Assist, tutte funzioni che favoriscono la serenità alla guida.
Caratterizzata da una massa contenuta in 840 kg, la nuova Citroen C1 verrà presentata in due versioni: berlina e Airscape. La sezione anteriore presenta dei proiettori divisi in  due parti, mentre i fari diurni a LED presentano un design verticale.
Otto le tinte esterne disponibili: Ink Black, Silver Grey,  Graphite Grey  Olive Brown, Polar White, Smalt Blue, Love Red, e Sunrise Red, oltre a proporre degli allestimenti bicromatici per le due versioni di lancio, con il tetto in una tinta diversa dal resto della carrozzeria, tetto Olive Brown e carrozzeria Polar White. Bicolore anche per la versione Airscape, con la possibilità di avere la tela del tetto a contrasto con la tinta del veicolo. Vengono proposti tre colori per il tetto: Sunrise Red, Black e Grey.

Le fiancate mettono in mostra dei cerchi le cui misure spaziano da 14 a 15’’. L’abitacolo mette in mostra una serie di modanature per aeratori e base della leva del cambio. Gli interni sono completati da pannelli porta in tinta con la carrozzeria.

La nuova Citroen C1 dispone della funzione Keyless Access&Start che permette l’accesso e l’avviamento del motore continuando a tenere la chiave elettronica in tasca. La dotazione comprende l’Hill Assist di serie. Su pendenze superiori al 3% questa funzione blocca automaticamente il veicolo per 2 secondi. Al di sotto del cofano della nuova Citroen C1 pulseranno due motorizzazioni a benzina di ultima generazione. La prima è il 1.0 VTi da 68 CV, proposto con cambio pilotato  ETG (Efficient Tronic Gearbox) a 5 rapporti. La seconda è il 1.2 VTi 3 cilindri da 82 CV in grado di promettere consumi pari a 4,3 l/100 km ed emissioni di CO2 di 99 g/km, oltre ad una coppia di 116 Nm e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 11 secondi.

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Toyota: ecco il Reveal dell’Aygo

 

di Valerio Zuddas

 

Seguendo l’esempio dei partner francesi Citroen e Peugeot con le loro “varianti” della city car con il progetto e la costruzione in JV, anche la Toyota ha comunicato il lancio della nuova generazione del modello della Aygo. Questa moderna automobile del segmento A, che molto probabilmente sarà la vetture di punta proposta dallo stand Toyota in occasione del prossimo Salone di Ginevra, è stata innovata grazie ad un particolare indirizzo stilistico chiamato “J-Playful” che, come specifica la Casa giapponese, cerca di esaltare i concetti di “fun to drive” e personalizzazione nel segmento delle city car. David Terai, lo chief engineer di Toyota per questo progetto, sostiene di aver voluto proporre una macchina speciale al fine di attirare l’attenzione del bacino di clienti europei, ispirandosi alla cultura contemporanea dei giovani giapponesi. La conferenza di reveal della nuova generazione Aygo si terrà il prossimo 4 marzo, nello stand Toyota nella Hall 4 del Palexpò di Ginevra. Al fianco della nuova city car debutterano anche il concept FCV ad idrogeno e il concept del futuro FV2 che proporrà nuove interazioni tra guidatore, auto e ambiente.

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La nuova Volkswagen Scirocco

 

di Valerio Zuddas

 

Dopo ben quarant’anni dal lancio della prima generazione, che fu disegnata da Giorgetto Giugiaro nel 1974, Volkswagen già ha diffuso le prima immagini ufficiali della nuova Scirocco, in attesa del debutto ufficiale previsto per il Salone di Ginevra di questo 2014. Nessuna rivoluzione per quanto riguarda gli esterni, che appaiono rinfrescati e mantengono saldi i principi di design del modello precedente: i designer hanno apportato innovazioni ai paraurti, ai gruppi ottici posteriori (a LED) e alla mascherina anteriore. Sono nuove anche le colorazioni per la carrozzeria (“Pure White”, “Flash Red”, “Urano Grey”, “Ultra Violet” e “Pyramid Gold”), accompagnate anche da una nuova serie di cerchi in lega da 17 (di serie), 18 o 19 pollici. Gli interni sono equipaggiati con sedili profilati e con un volante sportivo rivestito in pelle, oltre che ai nuovi tessuti e colori, che fanno assumere all’abitacolo un grintoso aspetto racing. Tra le novità tecnologiche, spiccano l’esclusivo sistema Hi-Fi Dynaudio Excite e il Park Assist. In omaggio alla prima Scirocco e analogamente alla Golf GTI, il model year 2014, è dotato di una nuova strumentazione che presenta elementi tubolari caratterizzati da una nuova grafica e impreziositi da cornici in alluminio. Il design del volante è stato anch’esso mutuato dalla Golf GTI, mentre sopra la consolle centrale sono stati integrati tre strumenti supplementari (di serie): la pressione di sovralimentazione, il cronometro e la temperatura dell’olio motore. I motori sono tutti Euro 6 e con consumi ridotti fino al 19%: quattro sono a benzina a iniezione diretta TSI, con potenze comprese tra 125 e 280 CV (una cavalleria che fa riferimento alla Scirocco R), passando per 180 e 220 CV. Troviamo per la prima volta su una Volkswagen il 1.4 TSI 125 CV, mentre il 2.0 TSI 180 CV in Europa sostituisce il propulsore 1.4 TSI 160 CV e, nonostante sviluppi una potenza maggiore di 20 CV, il nuovo motore consuma 0,6 litri di carburante in meno rispetto alla versione 160 CV. Sono due le motorizzazioni diesel, rispettivamente da 150 e 184 CV ed entrambi povere nei consumi (4,1 l/100 km e 4,3 l/100 km rispettivamente). La nuova Scirocco sarà messa in commercio in Italia a partire dal prossimo mese di agosto, anche se non sono ancora stati resi noti i nuovi listini.

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Nuova arrivata in casa Peugeot: ecco al 108

 

di Maurizio Elviretti

 

La nuova Peugeot 108 sarà una delle più novità più attese che debutteranno al Salone di Ginevra. Dopo aver lanciato la 208 e la versione crossover 2008, ma anche l’ultima arrivata, la 308 che sarà proposta in primavera nella versione station wagon, Peugeot presenta ora la sua nuova citycar, 108. In un settore dinamico e notevole, la piccola Peugeot 108 porta una ventata di freschezza, ma anche di glamour. Compatta, naturalmente adatta ai tragitti urbani, la nuova 108 sfoggia un nuovo design, fra lo chic e l’elegante. E soprattutto offre la possibilità di farsi scegliere tra la versione berlina o decappottabile, oltre che in tanti temi di personalizzazione, come un nuovo ambiente interno, in numero diverso di porte, in tanti colori di carrozzeria, ma anche in diversi motori, cambi e chi più ne ha più ne metta. Ogni 108 sarà dunque in grado di affermare al meglio la propria personalità. Ma la nuova 108 sarà anche una vettura connessa, quasi una trasposizione dello smartphone di chi la utilizzerà, grazie al grande touchscreen dotato della funzione Mirror Screen che include i nuovi protocolli di connettività MirrorLink e AppInCar. Anche gli equipaggiamenti saranno tipici delle auto superiori: retrocamera, climatizzazione automatica, key less system. Talentuosa e moderna, la nuova Peugeot 108 offre le caratteristiche tipiche del settore a cui appartiene: si prepara ad affrontare con disinvoltura la città, grazie alla agilità e alla compattezza che la contraddistinguono. E con i motori a 3 cilindri efficienti ed ecologici che l’equipaggiano dichiara consumi particolarmente contenuti.