2314882_pirelli_pneumatico_colorato_pzero_12

Pneumatici e sensori hi-tech: a Ginevra sbarca ”Pirelli Connesso”

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

A Ginevra Pirelli ha lanciato l’ennesima sfida della sua lunga storia: la kermesse elvetica è stata la sede della presentazione di ”Pirelli Connesso”, una piattaforma integrata al pneumatico P Zero o Winter Sottozero disponibile al ricambio in versione nera o colorata che, ”grazie a un sensore fissato nell’incavo e collegato ad un’ app, dialoga con l’automobilista, fornendo informazioni su alcuni parametri fondamentali relativi al funzionamento della gomma oltre che una serie di servizi personalizzati”. La tecnologia di ultima generazione applicata non solo all’abitacolo e alla strumentazione dell’auto ma anche ai pneumatici. Il sistema sarà disponibile, spiega Pirelli, in una prima fase per le auto prestige nelle misure dai 19 pollici in su per le gamme P Zero e Winter Sottozero e primo Paese di distribuzione, a partire dall’estate del 2017, saranno gli Stati Uniti. La realizzazione di ”Connesso” rientra nella strategia di Pirelli che punta alla totale personalizzazione; onde avere una vettura dalle prestazioni più sicure ed efficaci, si può avere in mano dati sullo stato di funzionamento, usura e manutenzione dei pneumatici. Il sensore, il cui peso non influisce, viene inserito nell’incavo della gomma che gli consente di comunicare costantemente con il pneumatico. misura continuamente lo stato di funzionamento di ciascun pneumatico e trasmette le rilevazioni a una centralina elettronica e al cloud Pirelli. Ed è questo il vero vero cervello del sistema, tramite cui avviene l’elaborazione dei dati che poi sono inviati alla app dell’utente finale. Il sistema Pirelli Connesso, spiega la casa, riconosce il codice identificativo del pneumatico e misura i vari livelli: pressione e temperatura delle gomme (anche a veicolo fermo), carico verticale statico, usura del pneumatico, numero di chilometri percorsi e, in una successiva versione che aumenterà le funzioni della prima release, anche una stima dei chilometri ancora percorribili con quelle coperture. Il sistema, poi, può avvertire con degli alert il conducente quando la pressione di uno o più pneumatici è troppo bassa o quando si è prossimi al limite di usura; in tal caso la app individua le officine più vicine e disponibili e può prenotare direttamente un appuntamento o ordinare i pneumatici sostitutivi. Il tutto, ovviamente, in totale e completa integrazione con le altre app dello smartphone e con la strumentazione di bordo, a cui aggiunge altri dati tramite cui tenere sotto controllo sicurezza e prestazioni del veicolo.

pagani

Pagani: la Huayra Roadster non è solo una versione coupé

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sono partiti da una Huayra BC e hanno realizzato la Huayra Roadster in casa Pagani, ma non parliamo dello stesso modello riproposto in versione scoperta, la nuova supercar è stata modifica anche dal punto di vista tecnico. Pesa solo 1280 kg grazie alla struttura monoscocca in Carbo Titanio e Carbo-Triax HP52, il motore è firmato Mercedes AMG ed è un V12 biturbo 6.0 litri con una potenza di 764 cavalli e capace di sviluppare una coppia di ben 1000 Nm, abbinato ad una cambio AMT a sette marce. I grandi cerchi sono da 20” all’anteriore e da 21” al posteriore e possono indossare esclusivamente pneumatici Pirelli Pzero Corsa o Trofeo, incorniciando i dischi freno Brembo a sei pistoncini da 380×34. Sono stati prodotti solamente 100 esemplari della Huayra Roadster e sono già stati tutti venduti al prezzo di 2.280.000,00 euro tasse escluse, ma al di là di questo la vettura in sé rappresenta un successo per Horacio Pagani: “Intraprendere questa impresa per fare solo poco più di 100 macchine è uno sforzo impressionante per una compagnia come la nostra, dal punto di vista tecnico e umano. Noi ci auguriamo che tutto questo sforzo durato 6 anni possa arrivare a toccarvi, a livello razionale ed emozionale. Ci siamo fissati da subito dei traguardi abbastanza ambiziosi. Il primo, dal punto di vista tecnico era quello di fare una roadster più leggera del coupé, che al tempo era già la hypercar più leggera sul mercato”

audi-rs5-mtm-139

Cuore sportivo, look elegante: Audi RS5 Coupé 2017

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

L’essenza della sportività è il punto focale e profondo su cui Audi ha deciso di caratterizzare la sua presenza al Salone dell’Auto di Ginevra. E il modello con cui l’ha messa in luce è la nuova Audi RS5 Coupé, evoluzione ultima della A5 Coupé; la nuova nata nella casa dei Quattro Anelli di Ingolstadt è un concentrato di senso della sportività, aggressività ed eleganza stilistica. Dall’esterno fino alla strumentazione tecnologica non manca mai di calcare l’accento sul fatto che in ogni dettaglio e particolare c’è la sua essenza sostanziale, ovvero esaltare al massimo chi nella strada vuol sentire la propria pista. Partiamo dall’interno per fare una panoramica della vettura e iniziamo dalla motorizzazione, dal cuore pulsante: sotto il cofano di Audi RS5 Coupé 2017, romba un motore V6 TFSI biturbo 2.9 litri da 450 CV e 600 Nm di coppia massima. Il che già dice molto su come l’auto è stata intesa e progettata, le sue prestazioni e la volontà di trasferire al guidatore le sensazioni di sportività alla massima potenza. Il motore prevede infatti una trazione integrale quattro, e la vettura ha possibilità di scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e di velocità massima, nel pacchetto Dynamic, di 280 km/h. Facciamo un salto poi nell’abitacolo e troviamo il volante multifunzionale con il logo RS, sedili in pelle Nappa, una strumentazione di bordo con sistema di infotainment MMI che oggi prevede una serie di novità in quanto a livelli e strumenti che possono essere monitorati. E poi lo stile e il design. All’esterno RS5 Coupé si presenta in forme che riescono a mixare con successo eleganza e forza sportiva, delineando una vettura le cui fattezze richiamano il modello precedente senza stravolgerlo, ma allo stesso tempo innestandovi dettagli sostanziali. Come l’allargamento della griglia radiatore singleframe, il doppio terminale dell’impianto di scarico sul posteriore, le prese d’aria laterali, cerchi da 19 pollici di serie, proiettori a LED Matrix su richiesta. I pacchetti ”Look” a disposizione sono tre: Nero Lucido, Carbonio e Alluminio Opaco. Il che rende chiaro come anche la personalizzazione sia, accanto a sportività, prestazione ed eleganza, il concetto che vuole caratterizzare la vettura. Una coupé sportiva, dunque, che non tralascia la comodità e il comfort, ormai elementi essenziali per il mercato di questi anni, che chiede versatilità assieme a prestazioni sempre più decise e delineate.

mercedes

Mercedes-AMG GT-Concept: un passo verso il futuro

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Mercedes-AMG festeggia il mezzo secolo e decide, piano piano, di voltare pagina con un modello del tutto nuovo mostrato al Salone di Ginevra. Si chiama AMG GT Concept, è la terza auto ad essere stata progettata interamente ad Affalterbach, così come SLS AMG e AMG GT prima di lei, e porta tutti i tratti caratteristici della famiglia: il design del frontale e della coda, il grande portellone posteriore ed una straordinaria versatilità di abitacolo e vano bagagli. La AMG GT Concept rappresenta quelle che saranno le ammiraglie sportive del futuro Mercedes-AMG, vetture con propulsori molto performanti ma anche particolarmente attenti all’impatto ambientale; il potenziamento delle prestazioni fornite da questo ibrido è rappresentato proprio dall’identificativo EQ Power+ presente sulla Mirror Cam. Riguardo al nuovo concept, si è espresso così Tobias Moers, presidente del consiglio di amministrazione di Mercedes-AMG GmbH: ”Con la AMG GT Concept arricchiamo l’allettante gamma della famiglia AMG GT con una versione a quattro porte, esattamente come l’AMG Hypercar che presentiamo alla IAA, dà dimostrazione di come AMG intenda definire la performance del futuro. Dinamica di marcia stupefacente ed efficienza elevata: sono il risultato di una catena cinematica innovativa, adattata nello specifico a questo segmento di vettura. Questa è la Future Performance made by AMG che, nel caso della nostra GT Concept, si traduce in un motore V8 a benzina ultramoderno e in un motore elettrico performante, entrambi collegati in maniera intelligente e abbinati ad un sistema modulare di batterie potenti ma al tempo stesso leggere”. Un sistema di propulsione che permette di avere una potenza complessiva di 600 kW e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.

hyundai-fe-concept-salone-di-ginevra-2017-4

Hyundai: a Ginevra due importanti novità

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Doppia anteprima mondiale targata Hyundai al Salone di Ginevra, da una parte la nuova i30 wagon regina di abitabilità, dall’altra la FE concept che anticipa le prossime generazioni a impatto zero. La prima fa registrare numeri da capogiro per quanto riguarda lo spazio a bordo, la i30 è infatti una delle poche del segmento C ad avere più di 600 litri di capienza (602 per l’esattezza) in configurazione standard; con i sedili posteriori abbassati si arriva anche a più di 1.650 litri, e sotto al pianale di carico ci sono altri scompartimenti , a conferma di una grandissima versatilità. Esteticamente segue le linee della famiglia i30, tipico il frontale con cascading grille mentre nuovo e moderno risulta l’abbinamento dei gruppi ottici anteriori full-LED alle luci diurne verticali a LED; Thomas A. Schimd, chief operating officer di Hyundai Europa, ha usato queste parole per la nuova arrivata: “”Disegnata, sviluppata, testata e prodotta in Europa, la nuova Hyundai i30 Wagon incarna i valori e l’identità della casa automobilistica”. E poi alla kermesse ginevrina è presente il prototipo FE Concept, base per una futura gamma di veicoli fuel cell, con un’autonomia di ben 800 chilometri e perfetto per le attuali infrastrutture e stazioni di rifornimento. Il nome sta per Future Eco, è un SUV che si caratterizza per una forma minimalista ma molto dinamica, e rispetto alla ix35 propone una tecnologia più sviluppata ed un propulsore più leggero del 20% con un’efficienza maggiore del 10%. Tra le dotazioni è presente un umidificatore che ricicla l’acqua derivata dal processo di produzione di energia pulita a partire dall’idrogeno per rendere l’abitacolo ancor più confortevole, e nel bagagliaio si trova uno scooter elettrico pieghevole che si ricarica quando riposto nel proprio alloggiamento. FE concept è solo un primo passo, Hyundai ha intenzione di lanciare venti modelli a basso impatto ambientale entro il 2020.

Mercedes-Classe-E-Cabrio-2017-1024x667

Mercedes Classe E Cabrio, eleganza e carattere sportivo

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Il debutto è previsto per il Salone dell’Auto di Ginevra, che prenderà il via domani 9 Marzo e si concluderà il 19, svelando come ogni anno una serie di novità succose per gli amanti del mondo dell’auto. Le case di produzione sono, come ovvio, in fermento e dunque c’è da attendersi un Salone scoppiettante. Fra chi ha deciso di portare a Ginevra una bella e attesa novità c’è Mercedes, che ha deciso di svelare in anteprima alla kermesse svizzera la nuova Classe E Cabrio; la vettura si presenta con una particolarità interessante da esaminare subito ovvero la capote in tela multistrato ad azionamento elettrico, capace di aprirsi e chiudersi in 20 secondi anche ad una velocità di 50 km/h. La capote è disponibile in diversi colori, dal marrone scuro al rosso scuro e blu scuro, fino al nero e quando viene stivata all’interno del bagagliaio ne va a ridurre la capienza, facendolo passare da 385 litri a 310; una vettura, la nuova Classe E Cabrio, che lavora per mescolare con sapienza l’innato stile sportivo con l’eleganza di una vettura di questo livello, mirando sempre e comunque al piacere di guida, che è l’elemento fondante. Lo stile, come evidente dalle prime immagini visibili del modello, deriva chiaramente dalla Coupé (svelata al Salone di Detroit) e non intende discostarsene, se non per alcuni dettagli che ne richiamano l’unicità come nuova vettura, seppure legata alla ‘sorella’ da cui prende le mosse. Anche rispetto alle motorizzazioni, nonostante si attendano conferme ufficiali su questo, non ci si dovrebbe discostare da quelle della Coupé, con varianti benzina e diesel che verranno svelate al Salone. Anche la tecnologia pollici per l’infotainment ha il suo spazio ben congegnato all’interno della vettura, con a richiesta due schermi da 12,3 pollici, un display centrale da 7 pollici, volante con touchpad integrato, controllo vocale Linguatronic. Aiscarf optional e Aircap. Troviamo poi i sistemi Active Brake Assist, Active Distance Assist DISTRONIC con Active Steering Assist, oltre al Magic Vision Control, meccanismo che evita spruzzi nell’abitacolo quando il liquido lavavetri viene mandato fuori verso le spazzole. Raffinata e studiata nel design, oltre che nella dotazione tecnologica e di sicurezza, Mercedes Classe E Cabrio è in viaggio verso Ginevra, dove in moltissimi attendono di passare dalle immagini web alla visione concreta delle linee di un modello che pur rimanendo nella tradizione della casa e delle sue sorelle non manca di apportare spunti interessanti.

2302281_panda

Panda: un futuro lontano dall’Italia

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Anche Panda ha avuto il suo piccolo ruolo all’interno del Salone di Ginevra, non in maniera diretta ma tramite le parole pronunciate durante la conferenza stampa da Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat; non sono arrivate proprio belle notizie per l’utilitaria di Torino, che vede nel suo futuro prossimo un trasferimento all’estero, lontana dalla sua “casa” a Pomigliano: ” Oggi non cambiamo nulla, la fabbrica produce bene – ha specificato Marchionne – ma di certo la futura Panda non la faremo lì, non la faremo in Italia. Con tutto il rispetto Pomigliano sa fare di meglio. La produzione andrà altrove, non ora ma nel 2019-2020″. L’impianto campano non verrà abbandonato, tutt’altro, perché l’obiettivo del gruppo è quello di mantenere in Italia solo la produzione di vetture premium, quindi Alfa Romeo, Maserati, Renegade e 500X, segmento in cui non rientra la futura Panda. Il numero uno del gruppo torinese ha poi proseguito: “Abbiamo investito molto nello stabilimento, è evidente che ha delle prospettive”, riferendosi chiaramente al prossimo arrivo di due nuovi SUV di dimensioni maggiori e minori rispetto a Stelvio; probabilmente sarà il più piccolo ad essere prodotto a Pomigliano, mentre l’altro sembra destinato a “nascere” a Mirafiori, ma per ora Marchionne non ha rilasciato informazioni neanche sulla: ” Non so ancora in che ordine li faremo”, per poi concludere ” La nostra strada per vivere nella globalizzazione è nella creazione di marchi globali come Jeep e marchi iconici e premiom, come Alfa e Maserati”.

finaliste-car-of-the-year-2017-638x425

“Car of The Year”: eletta la 3008 di Peugeot

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Nel giorno in cui è stato ufficializzato l’acquisto di Opel da parte di Peugeot, per i francesi arriva un’altra splendida notizia: la nuova 3008 viene eletta come “Auto dell’Anno 2017″. Il giorno prima dell’apertura del Salone di Ginevra la giuria di esperti europei, composta da 58 giornalisti specializzati nel settore dei motori, ha scelto il nuovo SUV del Leone come auto migliore delle sette candidate. La Peugeot 3008 batte la concorrenza composta dalla “cugina” C3, dall’italiana Alfa Romeo Giulia, dalla tedesca Mercedes Classe E, dalle due giapponesi Nissan Micra e Toyota C-HR e infine dalla svedese Volvo S90/V90. La classifica finale:

Peugeot 3008  319 punti

Alfa Romeo Giulia 296 punti

Mercedes Classe E 197 punti

Volvo S90/V90 172 punti

Citroen C3 166 punti

Toyota C-HR 165 punti

Nissan Micra  135 punti

tiguan

Nuova Tiguan ”Allspace”: ‘spazio’ alla qualità

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Il Salone dell’Auto di Ginevra si avvicina a grandi passi e tutte le grandi case automobilistiche iniziano a prepararsi per i grandi debutti dei nuovi modelli. Già dal nome con cui si presenta, molte cose si possono se non capire quantomeno intuire. La nuova Volkswagen Tiguan ”Allspace” punta molto del suo bagaglio di novità sugli spazi e sul comfort, oltre che, come sempre, su prestazioni e versatilità. Partiamo subito dal dire che, rispetto alle due generazioni precedenti, la nuova Tiguan offre la possibilità di avere una terza fila di posti, passando dunque ad un 5+2: il passo allungato rispetto alle ‘sorelle’ più grandi di 109 mm e la maggiore lunghezza, 215 mm, fanno di questo modello un unicum nella tradizione di questo suv nato e cresciuto in Germania. Si, perché è capace di andare a posizionarsi esattamente in una posizione equidistante fra la precedente Tiguan e il Touareg, divenendo così un mix di misure e prestazioni, capacità e design del tutto sorprendente. Basti pensare, sempre in tema di spazi e di comfort, che in modalità cinque posti la vettura offre una configurazione di bagagliaio aumentata di 145 litri rispetto alla precedente versione, portandola a 760 litri. Qualora si volesse rinunciare alle sedute posteriori e utilizzare tutto lo spazio disponibile si arriva a ben 1920 litri, numeri che sono quelli di una monovolume. Da qui, e da altri particolari, si comprende come la nuova Tiguan si posizioni in un anello intermedio, capace di intercettare varie esigenze, non solo di guida ma anche di carico. Nonostante sul mercato europeo ci sia la disponibilità di sei motorizzazioni, per l’Italia al momento ce ne sono due Turbodiesel 2.0 TDI da 150 e190 CV, con possibilità di cambio automatico DSG o trazione integrale 4Motion. La nuova Tiguan viene offerta in due versioni: onroad e offroad. E anche la tecnologia è uno di quei settori in cui la nuova Tiguan tenta di porsi in una posizione strategica, implementando e migliorando, lavorando per toccare le esigenze del mercato che via via diventa sempre più attento alla connettività e all’integrazione della strumentazione di bordo; e allora nella versione Executive troviamo il Dynamic Light Assist e la strumentazione totalmente digitale Active Info Display, mentre in quella Business troviamo l’Adaptive Cruise Control, il navigatore Discover Media con display da 8 pollici, i sensori per la pioggia, il Climatronic trizona e molto altro.

pinifarina

Pininfarina H600: a Ginevra la propulsione elettrica incontra il lusso

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Progettata e realizzata da Pininfarina per Hybrid Kinetic Group di Hong Kong, la concept car H600 sarà al Salone di Ginevra, che va in scena dal 9 al 19 Marzo prossimo. Gli occhi sono ovviamente puntati tutti verso questo esemplare, che annuncia, almeno da quanto trapela sul web, un elemento spesso difficile da realizzare: legare ai massimi livelli ambiente e design, prestazioni e impatto ambientale. Una berlina di lusso ma elettrica, dunque eco-sostenibile e capace di inserirsi in maniera chiara e decisa in un settore quantomai in crescita, ovvero quello dell’auto di prestazioni ma anche di impatto ambientale più che mai vicino allo zero. L’appuntamento, per chi non vorrà perdersi questa presentazione e per gli specializzati del settore, è il 7 Marzo a Ginevra; un momento molto atteso perché la concept, il prototipo, si prospetta come elegante ai massimi e capace di interpretare, come detto, l’esigenza di qualità ma eco-sostenibile. Già un’immagine è stata rilasciata e ovviamente è stata capace di stuzzicare l’immaginazione di chi tenta di ricostruirne design e prestazioni. A quanto pare, poi, nei prossimi giorni sui social di Pininfarina (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube) verranno svelati altri dettagli succosi sulla concept car che farà il suo debutto sotto gli occhi della community e degli esperti di settore. L’unica immagine che ora è possibile analizzare è il teaser del posteriore della vettura, con gruppi ottici a Led di grande suggestione che percorrono tutta la linea del volume in orizzontale. La sensazione è di una vettura elegante, slanciata, su cui però non è possibile al momento tracciare alcun’altra ipotesi, visto che si sa poco e niente di come sarà. Quel che in molti ipotizzano, ad ogni modo, è la presenza di un innovativo sistema di propulsione elettrica, realizzato da Hybrid Kinetic Group di Hong Kong. L’attesa dunque cresce per questo modello, che già solo ad una prima e unica immagine rilasciata ha scatenato previsioni e rumors di vario genere, dal design alle prestazioni. Ora non resta che attendere meno di un mese, il 7 Marzo prossimo appunto, quando si alzerà il sipario sulla concept car Pininfarina H600, vero e proprio oggetto del mistero fino a quel momento. Quando farà da apripista ad un salone dell’auto che sempre di più si arricchisce di novità e di suggestioni.