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Promozione a 5 stelle Euro NCAP per Jeep Compass equipaggiata con le tecnologie Bosch

 

 

 

 

 

 

La nuova Jeep compass, equipaggiata con le tecnologie Bosch, si è aggiudicata il riconoscimento delle 5 stelle Euro NCAP che decreta il massimo della sicurezza di una vettura.
Il nuovo SUV di FCA ha ricevuto complessivamente degli ottimi riscontri, con picchi di eccellenza nella protezione di adulti e bambini a bordo.
L’equipaggiamento di sicurezza della nuova Jeep compass prevede sistemi di assistenza alla guida di Bosch (ADAS) come l’Automated Emergency Braking* (AEB) e il Lane Departure Warning che consentono di riconoscere potenziali collisioni ed evitare impatti.

I sistemi di assistenza alla guida di Bosch (ADAS) sono stati decisivi poiché, in autonomia, intervengono a supporto del guidatore con conseguente riduzione dei rischi e garanzia di una maggiore sicurezza sia a bordo che in strada.
L’ottenimento delle 5 stelle euro ncap testimonia una visione allineata di Bosch e FCA verso una mobilità sicura per occupanti.

Automated Emergency Braking* (AEB)
Molti incidenti, in città e in strade urbane, sono causati dall’uso tardivo dei freni o da una forza frenante insufficiente. Il guidatore può essere distratto o affaticato, trovarsi in condizioni di scarsa visibilità o dover fronteggiare una frenata improvvisa del veicolo che lo precede.
In questo caso, il sistema AEB interviene in autonomia a supporto del guidatore.
Quando il sistema rileva che la distanza dal veicolo che precede è breve, si prepara per una potenziale frenata di emergenza. Se il guidatore non reagisce, il sistema interviene prontamente richiamando l’attenzione attraverso segnali acustici e visivi, dando un breve ma evidente scatto del freno che dà al guidatore il tempo di reagire. Se la frenata è insufficiente, il sistema interviene fornendo la pressione mancante sul freno; nei casi di mancata reazione da parte del guidatore e collisione inevitabile, il sistema effettua automaticamente la frenata completa. La collisione avviene quindi ad una velocità sensibilmente inferiore, riducendo la gravità dell’incidente per i passeggeri di entrambi i veicoli.

Lane Departure Warning (LDW)
Il sistema LDW utilizza una videocamera per rilevare le linee di demarcazione della corsia poste davanti al veicolo e monitorarne la posizione nella corsia, avvertendo il guidatore tramite un segnale visivo, acustico e/o aptico (ad esempio una vibrazione del volante).
Tali avvisi segnalano l’uscita del veicolo dalla carreggiata, consentendo di riacquisire rapidamente la giusta direzione. Quando viene attivato l’indicatore di cambio intenzionale di corsia o direzione, il sistema non emette alcun avviso.

Adaptive Cruise Control (ACC)
Nelle situazioni di traffico intenso, avere la giusta concentrazione per mantenere la corretta distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede non è sempre possibile.
Grazie al sistema Adaptive Cruise Control (ACC), Bosch è in grado di supportare il guidatore durante la marcia, consentendogli una guida rilassata e sicura anche nelle situazioni più critiche.
Il sistema Adaptive Cruise Control (ACC) Bosch calcola distanza, direzione e velocità relativa attraverso un apposito radar Bosch a lungo raggio (Bosch LRR4), che monitora il traffico nella zona antistante. Finché la strada davanti è libera, l’ACC mantiene la velocità imposta dal guidatore. Se il sistema identifica un veicolo nella stessa carreggiata, ad una velocità più bassa, quest’ultimo corregge la velocità di percorrenza, rilasciando l’acceleratore o attivando i freni, assicurando che la distanza desiderata dal guidatore sia mantenuta. Quando la strada è nuovamente libera (per esempio il veicolo che precede accelera o cambia corsia), l’ACC Bosch riporta automaticamente l’auto alla velocità di crociera precedentemente impostata.
La variante ACC stop & go può anche rallentare autonomamente l’auto, fino all’arresto completo, per poi essere riattivato dal guidatore nella successiva ripartenza.

La nuova Jeep compass è equipaggiata, inoltre, con il sistema di assistenza al parcheggio Bosch. Questa tecnologia è in grado di trovare velocemente e autonomamente uno spazio di parcheggio idoneo, sia parallelo che perpendicolare, supportando la manovra di sterzata in sicurezza e senza stress. Attraverso molteplici movimenti dello sterzo, il Bosch Parking Assistant effettua la manovra della vettura in spazi di parcheggio, che siano minimo 80 cm superiori alla lunghezza del veicolo. La centralina elettronica prende quindi il controllo mentre al guidatore rimane solamente il compito di controllare la manovra accelerando e frenando a seconda delle necessità. Il sistema di assistenza al parcheggio è in grado di dialogare con gli altri sistemi a bordo e sterzare il veicolo con il minimo sforzo, anche negli spazi più stretti.
Il guidatore può interrompere la manovra assistita in qualsiasi momento, semplicemente riprendendo il controllo del volante.
Il sistema Bosch assiste il guidatore anche durante l’uscita dai parcheggi.

*Nomenclatura Bosch per Forward Collision Warning Plus (FCW+)

Il settore di business Mobility Solutions è il più importante del Gruppo Bosch. Nel 2016 ha registrato un fatturato di 44 miliardi di Euro, equivalenti al 60 percento dei ricavi totali del Gruppo. Questi risultati rendono il Gruppo Bosch uno dei fornitori leader nel campo automotive. Il settore di business Mobility Solutions combina l’expertise del gruppo in tre ambiti: automazione, elettrificazione e connettività. Il settore di business Mobility Solutions opera a livello mondiale nelle seguenti aree di business: sistemi di iniezione per motori a combustione interna, mobilità e soluzioni alternative legate alla propulsione elettrica, sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, guida autonoma, tecnologie per informazione e comunicazione fra veicoli e fra veicoli e infrastrutture, concept e servizi per l’aftermarket. Bosch ha contribuito con importanti innovazioni all’evoluzione dell’auto come, per esempio, la gestione elettronica del motore, il sistema elettronico di stabilità ESP e la tecnologia common-rail per i motori diesel.

Il Gruppo Bosch è fornitore leader e globale di tecnologie e servizi. Grazie ai circa 390.000 collaboratori (al 31 dicembre 2016) impiegati nelle quattro aree di business Mobility Solutions, Industrial Technology, Consumer Goods e Energy and Building Technology, il Gruppo Bosch ha registrato un fatturato di 73,1 miliardi di euro nel 2016. Il Gruppo è costituto dall’azienda Robert Bosch GmbH e da circa 450 tra consociate e filiali in oltre 60 Paesi. Se si includono i partner commerciali e di servizi, la rete di produzione e vendita di Bosch copre quasi tutti i Paesi nel mondo. La base per la crescita futura della società è la forza innovativa, 59.000 sono i collaboratori Bosch impegnati nella ricerca e sviluppo in circa 120 sedi in tutto il mondo. L’obiettivo strategico del Gruppo è quello di fornire le innovazioni per una vita connessa. Seguendo lo slogan “Tecnologia per la vita” Bosch, grazie ai suoi prodotti e servizi, migliora la qualità della vita offrendo soluzioni innovative in tutto il mondo.

2018 Jeep® Grand Cherokee Trackhawk

Jeep Grand Cherokee Trackhawk: in arrivo il SUV più potente di sempre

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il concetto di SUV sta sempre più modificando la sua vera natura per avvicinarsi alla prima delle tre lettere dell’acronimo che lo identificano: SPORT. Le richieste del mercato hanno portato a rendere queste vetture, nate versatili e polivalenti, delle vere e proprie supercar a livello di prestazioni, in alcuni casi tralasciando leggermente la loro indole off-road. Anche Jeep ha scelto di cavalcare l’onda, ed è per questo che al prossimo Salone di New York si presenterà con la Grand Cherokee Trackhawk, che diventerà subito il SUV di serie più potente mai entrato in commercio. Il motore è molto simile a quello della Grand Cherokee SRT da 468 CV, ma con l’aggiunta di un compressore volumetrico che lo fa diventare uguale al 6.2 V8 della Dodge Challenger Hellcat, in grado di sviluppare 717 cavalli e 874 Nm di coppia e di garantira alla Trackhawk prestazioni pari a 290 km/h di velocità massima ed un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,5 secondi. L’iniezione di potenza ha ovviamente comportato la modifica di altre componenti: inseriti potenti freni Brembo con dischi da 40 cm all’anteriore e 38 cm al posteriore, “ospitati” da cerchi in lega da 20”, con la trasmissione a 8 marce diventata più solida e robusta. Oltre alle tradizionali “Auto”, “Sport”, “Tow” e “Snow”, tra le modalità di guida del Select Track si inserisce la “Track” che sposta la trazione al posteriore al 70%; solo su questo modello sarà invece disponibile la speciale funzione Performance Pages, che attraverso l’infotainment Uconnect mette a disposizione una schermata per avere sotto controllo la strumentazione con l’erogazione istantanea di coppia e di potenza. Gli interni sono ricchi di fibra di carbonio e per le sellerie ed altri elementi è stata scelta la pregiata pelle per dare anche un tocco di eleganza, caratteristica necessaria per una vettura non proprio adatta a tutte le tasche.

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Dieselgate: scoppia un nuovo caso, nel mirino FCA

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo Volkswagen anche FCA rischia di essere risucchiata dal ciclone Dieselgate,  accuse analoghe a quelle lanciate verso il marchio tedesco sono ora state mosse nei confronti del gruppo italo americano da parte dell’Epa, agenzia statunitense per la protezione ambientale. Dalla nota emessa dalla stessa Epa, FCA avrebbe inserito nei 104 000 veicoli diesel venduti negli USA un software in grado di modificare i livelli di emissioni, abbassandoli e rendendoli quindi regolari; a seguito delle indagini, la società interessata alla salvaguardia dell’ambiente ha emesso un avviso per “presunte violazioni del Clean Air Act” al gruppo capitanato da Sergio Marchionne. Lo stesso amministratore delegato ha immediatamente provveduto a rispondere alle accuse, precisando prima in una conferenza che: ” Fra questa vicenda e quella di Volkswagen non c’è nulla in comune, con l’Epa dialoghiamo da più di un anno. Per quanto conosco questa società, posso dire che nessuno è così stupido da cercare di montare un software illegale – continua l’a.d. -. Ed è curioso e “spiacevole” che l’Agenzia per la Protezione ambientale americana abbia deciso di affrontare il caso FCA così pubblicamente. Non c’è mai stata nessuna intenzione di installare software illegali. Abbiamo effettuato tutte le comunicazioni sui software. La coscienza della nostra società è pulita perchè non abbiamo rinvenuto alcuna indicazione di tentativi di frode da parte “dei nostri”. Questo software non cerca nulla, funziona solo”.  Ma solo dopo l’investitura di Trump e la nomina della nuova amministrazione il caso andrà avanti, e a tal proposito Marchionne ha dichiarato: È difficile prevedere come andranno le trattative con la nuova amministrazione. Ci metteremo seduti con loro e cercheremo di risolvere (riferendosi alla prossima investitura di Donald Trump e alla volontà di presentare alla prossima amministrazione il proprio caso per difendersi da ogni accusa ndr). E comunque FCA sopravviverà anche nel caso della multa più pesante». I modelli coinvolti sono le Jeep Grand Cherokee e i camion Dodge Ram 1500 con motori diesel 3.0 del 2014, 2015 o 2016, i quali avrebbero un software non dichiarato che evidenzia livelli di emissioni inferiori a quelli reali; proprio per questo l’Epa, nella sua notifica dell’atto di violazione, ha specificato: “Non comunicare l’esistenza di un software che influisce sulle emissioni di un’auto è una seria violazione delle legge. Tutti devono giocare secondo le stesse regole. E ancora una volta una casa automobilistica ha assunto una decisione per schivare le regole ed stata scoperta». Ma qualcosa non quadra, con l’avvento di Trump il nuovo amministratore dell’Epa sarà Scott Pruitt, fermo sostenitore della non colpevolezza dell’uomo riguardo i cambiamenti climatici, ed inoltre la nuova accusa ad FCA arriva proprio pochi giorni dopo la chiusura del caso Volkswagen con una condanna per i tedeschi pari a 4,3 miliardi di dollari; come se l’amministrazione con il mandato in scadenza volesse portare a termine il proprio lavoro in fretta per non entrare nel merito di nuove indagini e lasciare tutto ai successori. Per non parlare delle conseguenze in borsa che sta avendo ed avrà il gruppo italo-americano, un mix di elementi che ha portato Marchionne a pronunciare dure parole: «Spero che non sia una conseguenza di una guerra politica fra l’amministrazione uscente e quella entrante. Resta il fatto che quello dell’Agenzia per la Protezione Ambientale è il comportamento di un’agenzia che perderà efficacia».

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Cherokee Night Eagle MY 2017: il volo dell’aquila, regina della notte

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Era molto attesa e ora si potrà toccare con mano, oltre che, per chi potrà, guidare. L’anno nuovo porta con sé molte novità e di sicuro questa è assai gradita per gli amanti delle auto robuste e potenti, oltre che tecnologicamente avanzate. Dopo il primo volo spiccato al Salone di Parigi, l’aquila dominatrice della notte è infatti pronta per spiegare le sue grandi ali anche sulle strade italiane. Cherokee Night Eagle MY 2017 è l’evoluzione di un modello di successo, che si declina con molti aggettivi e che può essere adattato alle esigenze più varie. Un modello limitato, che accarezza tutte le sfumature del nero. Partiamo subito con la motorizzazione, un potente 2.2 turbodiesel multijet da 200 CV; condito con un cambio automatico a 9 rapporti e trazione integrale Active Drive I 4×4. Il nero, come si può desumere dal nome, domina ovunque in questa vettura che fa dell’eleganza uno stile distintivo, capace però di non dimenticare mai la sua natura, forte e prepotente nelle prestazioni. E, oltre al nero che caratterizza la prima colorazione ”Diamond Black”, troviamo altre tre tinte disponibili, ovvero ”White”, ”Billet Silver” (argento) e ”Granite Crystal” (grigio). Anche qui la scelta è piuttosto chiara: sebbene il nero dell’allestimento Limited, su cui sono costruiti lo stile e la filosofia dell’auto, sia dominante, ecco che ogni guidatore deve e può scegliere colori e abbinamenti che la personalizzino nell’aspetto esterno. Perché negli interni, il nero è padrone assoluto e incontrastato, e non permette alcuna variazione sul tema, con i sedili in Nappa riscaldabili e regolabili, che avvolgono la figura che si siede in un abbraccio che solo il nero, caldo e accogliente, può dare. Passiamo al capitolo equipaggiamento tecnologico e di infotaiment, dove nulla è lasciato al caso, come si deve ad una edizione limitata; tetto elettrico panoramico apribile CommandView, sistema Uconnect di serie che utilizza uno schermo touch da 8.4 pollici, climatizzazione bizona della vettura, impianto audio Hi-Fi Alpine da 506 W, nove altoparlanti e subwoofer. Un’auto, Cherokee Night Eagle MY 2017, che al solo nome evoca scenari e atmosfere suggestivi; un’aquila regina della notte sulla strada, di nero vestita e dal sapore dark, ma oggi più che mai capace di adattarsi e di trasformarsi ad ogni panorama che sorvola nel suo percorso.

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Jeep: il compleanno speciale si festeggia con Trailcat

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sono 75 gli anni che Jeep compie nel 2016 e, per festeggiare, il marchio del gruppo Fiat-Chrysler ha deciso di presentare non uno bensì sette concept al prossimo Easter Jeep Safari, l’annuale raduno di appassionati e proprietari di Jeep giunto alla sua cinquantesima edizione. La kermesse si terrà a Moab, nello Utah, a partire dal prossimo sabato 19 marzo fino a domenica 27, per la doppia celebrazione ci saranno sette prototipi creati sui modelli di Renegade e Wrangler: Jeep Crew Chief 715, FC 150, Wrangler Trailcat, Jeep Shortcut, Jeep Comanche, Wrangler Trailstorm, Renegade Commander; ognuna delle speciali “sette sorelle” avrà delle caratteristiche ben distinte per soddisfare i diversi gusti dei clienti, dagli amanti del vero fuori strada a chi ricerca una vettura dall’indole avventurosa ma allo stesso tempo elegante. Tra tutte queste la vera regina sarà la possente Trailcat spinta dal motore della Dodge Charger SRT Hellcat, un V8 sovralimentato di 6.2 litri da 707 cavalli: per riuscire a montarlo sul concept, gli ingegneri Jeep hanno dovuto modificare il passo allungandolo di 30 centimetri. Il prototipo è stato poi personalizzato con accessori Mopar che troviamo sul cofano con Power Dome e larghe prese d’aria Satin Black, su cui sono presenti anche fari a LED; le portiere tuboilari, il paraurti in acciaio e i cerchi da 17” con pneumatici BF-Goodrich Krawler T/A KX da 39,5 pollici permettono poi alla Trailcat di non temere alcun tipo di terreno. A completare l’opera, nell’abitacolo sono presenti dei sedili anatomici in fibra di carbonio, presi in prestito dalla Dodge Viper ma rivestiti in pelle Katazkin con cuciture a contrasto per renderla ancora più aggressiva.

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Jeep: è sul mercato italiano la Night Eagle

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il 13 gennaio 2016 è stato il giorno del debutto sul mercato italiano della nuova serie speciale Jeep Renegade: la Night Eagle. Con colorazioni inedite e tanti contenuti tecnologici, la nuova Sport Utility del marchio statunitense prende spunto dall’allestimento Longitude di Renegade e si caratterizza per gli elementi del design in grigio scuro satinato che la rendono ancor più selvaggia; sulla grigli anteriore ci sono i loghi Jeep, ai quali si aggiungono le cornici dei fendinebbia, le barre sul tetto, il logo personalizzato e gli esculsivi cerchi in lega da 17 pollici colorati in nero a protezione degli pneumatici M+S. Oltre alle tre colorazioni Carbon Black, Alpine White e Solar Yellow, per l’Aquila della Notte si potrà scegliere anche il nuovo Volcano Sand. Nella ricca dotazione di serie spiccano: il volante in pelle con comandi, il sistema di infotainment Uconnect Radio Live con schermo da 5 pollici, i sedili in tessuto Bark Brown con regolazione lombare elettrica per il guidatore, il cruise control, i sensori di parcheggio posteriori, il climatizzatore manuale e il quadro strumenti con display TFT da 3,5”. Sotto al cofano della Renegad Night Eagle c’è un propulsore turbodiesel 2.0 Multijet da 120 cavalli (depotenziato rispetto al precedente da 140 CV), al quale si abbina il cambio manuale a 6 rapporti e la trazione integrale Jeep Active Drive, con quest’ultima che permette di passare in maniera fluida dalla trazione integrale alle due ruote motrici. Questo particolare allestimento, il quale offre inoltre numerose possibilità di personalizzazione, può quindi essere già provato negli show room ed acquistato ad un prezzo di partenza di 27.490 euro.

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Jeep festeggia 75 anni con modelli esclusivi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

 

Anche per Jeep è arrivato il momento di spegnere 75 candeline. Per l’occasione la casa americana ha deciso di mettere sul mercato una serie di modelli speciali esclusivi. Queste esclusive livree faranno parte della serie speciale denominata “75th Anniversary” e saranno disponibili su tutti i veicoli jeep. Cosa caratterizzerà questa serie sarà la tonalità di verde degli esterni, cerchi color bronzo satinato, finiture esterne color bronzo e arancio, interni rinnovati, tetto apribile e badge “75th Anniversary”. Ne è passata di acqua sotto i ponti dal lontano 1941, anno di nascita del marchio; eppure Jeep è riuscita a crearsi l’icona di auto principe delle prestazioni 4×4. Nel dettaglio, le Jeep Wrangler e Wrangler Unlimited 75th Anniversary edition 2016 saranno disponibili nelle tonalità Sarge Green, Black, Rhino, Mojave Sand, Bright White, Billet Silver e Granite Crystal ad un prezzo di 34.575 dollari; la Jeep Grand Cherokee 75th Anniversary edition 2016, invece, offrirà come tonalità Recon Green, Brilliant Black, Bright White, Billet Silver e Granite Crystal. Il prezzo di partenza suggerito è di 36.775 dollari americani, per una vettura che monterà cerchi da 18” o, da 20” a richiesta, ganci di traino, griglia ad anelli, cornici dei fendinebbia e molto altro. La Jeep Cherokee 75th Anniversary edition 2016, invece, avrà come colorazioni disponibili le tonalità Recon Green, Brilliant Black, Bright White, Billet Silver, Rhino e Granite Crystal (prezzo di partenza 29.875 dollari); la Jeep Renegade 75th Anniversary edition 2016, la vettura che più di tutte ha conquistato il mercato americano, si presenta in tonalità Jungle Green, Alpine White, Black, Omaha Orange, Mojave Sand, Glacier Metallic, Granite Crystal e Anvil ad un prezzo di 25.375 dollari, decisamente molto concorrenziale. Più economiche, infine, la Jeep Compass 75th Anniversary edition 2016 e la Jeep Patriot 75th Anniversary edition 2016: la prima, disponibile in Recon Green, Black, Bright White, Billet Silver e Granite Crystal, viene immessa sul mercato ad un prezzo di 24.475 dollari; la seconda, invece, a 22.475 dollari.

 

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Jeep Wrangler Red Rock Concept

 

di Maurizio Elviretti

 

Già dalle prime immagini risultava abbastanza evidente la “collaborzione” con Mopar per tutta la parte accessori, ed adesso ne abbiamo la conferma: la Jeep Wrangler Red Rock Concept nasce sulla base della Wrangler Unlimited Rubicon Hard Rock in vendita in USA. Si distingue per in cerchi in lega specifici da 17″, nuovo power winch, fari a LED e onboard radio CB. Jeep potrebbe realizzare una serie limitata a 50 esemplari in occasione il prossimo anno del  50esimo anniversario dell’ Easter Jeep Safari. Il Ram Rebel X è invece un pick-up full-size equipaggiato con una lunga serie di componenti e accessori di produzione Mopar. Gli esterni in Copper scuro esclusivo si estendono fino al cofano , su cui spicca la grafica Matte Black con tocchi di Mopar Blue. I passaruota Mopar superano gli pneumatici Toyo da 35 pollici che avvolgono le ruote da 17 pollici con sistema Beadlock, le quali consentono alla Rebel 1500 di affrontare anche percorsi dissestati fuoristrada. I funzionali anelli Beadlock verniciati con fissaggi sono presenti anche sulle ruote con sistema Beadlock, e le coppe centrali Mopar sono un altro punto di forza dei cerchi. La parte anteriore presenta la griglia Rebel, elemento di distinzione del veicolo, con il logo RAM verniciato in Satin Black e una piastra di protezione concept in due pezzi. Il letto è fissato con una tripla copertura tonneau morbida e un doppio gradino vicino allo scarico aiuta a raggiungere le attrezzature o gli strumenti riposti nella parte posteriore. Gradini laterali tubolari neri aiutano a raggiungere gli interni che sono caratterizzati da prototipi di sedili in pelle Katzkin arricchiti dal nome Rebel X in argento su fondo nero, con un fondo blu per la “X”. Le cuciture del bracciolo e del volante sono in color rame. Altre caratteristiche degli interni sono i tappetini per tutte le condizioni atmosferiche, un kit di pedali e batticalcagni. La Ram Rebel X, dotata di motore HEMI da 5,7 litri, può affrontare qualunque tipo di strada. Il sistema di aspirazione aria fredda da 5,7 litri, il sistema di scarico e i terminali di scarico Mopar, alimentati da un condotto dell’aria Ram, aumentano le prestazioni, con sospensioni ad aria che rendono più confortevole la corsa.

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Jeep: si lavora per la nuova Wrangler

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ancora poco più di un anno e dovremmo poter vedere la nuova generazione della Jeep Wrangler: secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’ultima versione della fuoristrada sarà presentata verso la fine del 2016, per diventare poi model year 2017 ed entrare in commercio nello stesso anno sia in America che in Europa. Si sa ancora poco ovviamente sulle novità della nuova Jeep, ma sembra che la vettura manterrà il telaio separato dalla scocca come le precedenti versioni al fine di migliorare le prestazione su tracciati off road. Sorprendente la notizia secondo la quale la vettura potrebbe essere realizzata con la carrozzeria in alluminio, cosa che obbligherebbe Jeep a fare importanti investimenti per modernizzare gli stabilimenti di Toledo in Ohio, ma l’interesse delle amministrazioni locali potrebbe spingere le autorità a fornire un grande aiuto in senso economico alla casa produttrice del Gruppo Chrysler. Inoltre, la nuova Wrangler potrebbe presentarsi per la prima volta anche in versione ibrida, ma anche su questo non abbiamo ancora certezze e per averne la conferma ufficiale dovremo aspettare i prossimi mesi.

 

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Le 7 meraviglie Jeep all’Easter Safari

 

di Maurizio Elviretti

 

Come ogni anno, siamo ormai alle porte dell’Easter Jeep Safari, la tradizionale manifestazione dedicata al fuoristrada estremo che si svolge dal 28 marzo al 5 aprile sui percorsi dei monti Moab, nello Utah, dove non può certo mancare il marchio estremo dell’off-road, quale Jeep. Il Gruppo FCA infatti, grazie ai marchi Jeep e Mopar (la divisione che si occupa di componentistica e accessori) ha realizzato ben sette nuove concept car. Queste curiose versioni, per il momento sotto forma di prototipo, testimoniano le potenzialità in termini di preparazione dei modelli Jeep, che da sempre si prestano a modifiche ed elaborazioni anche estreme. Riflettori puntati, dunque, sulla concept Jeep Chief che riprende i valori e il design di un modello del passato e per trasferirli su un’auto moderna, efficiente e ricca di personalità. Il modello infatti propone alcuni elementi di design della celebre Cherokee Chief del 1974, per creare una 4×4 retrò di grande impatto estetico. Con la concept Staff Car, Jeep interpreta invece il fuoristrada da lavoro o per impieghi militari, un tema di grande attualità vista la decisione dell’Esercito Usa di dotarsi di veicoli leggeri – a fianco di quelli con blindatura pesante – per sostituire gradualmente gli Hummer. Molto interessante anche la concept Wrangler Africa, realizzata per soddisfare le necessità degli appassionati che affrontano lunghi viaggi di esplorazione e che, secondo alcuni esperti, va nella direzione delle Land Rover Wagon a passo lungo, destinate ad uscire di produzione proprio quest’anno. Saranno sicuramente al centro dell’attenzione degli appassionati anche la Grand Cherokee Overlander, ideale per avventure in off-road e per il campeggio, grazie alla tenda montata sul tetto, o ancora, la Wrangler Red Rock Responder che è stata pensata per interventi di emergenza in luoghi inaccessibili, grazie anche alle dotazioni posizionate nel cassone rialzato. Completano l’elenco delle sorprese Jeep nell’uovo di Pasqua la Cherokee Canyon Trail Concept con capacità off road più elevate grazie alle protezioni sottoscocca e alla trazione migliorata e la piccola Renegade Desert Hawk, l’ ultima arrivata nella famiglia Jeep , allestita per le avventure nel deserto con numerosi accessori Mopar e Jeep Performance Parts con tinta Desert Tan, rivestimenti sedili Mopar Katzkin , motore 2.4 litri benzina Tigershark MultiAir2 con cambio 9 marce automatico con ridotte Jeep Active Drive.