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Renault Zoe: 400 km di libertà ecologica

 

 

 

di Flavio Grisoli

 

Diciamocelo francamente: tutti, ma proprio tutti, se ci viene chiesto quale è il primo motivo che ci frena dall’acquistare un veicolo elettrico, rispondiamo: “Poca autonomia, ho paura di rimanere a piedi”. O, per i più “audaci”, la giustificazione è un’altra: “Non ci sono le stazioni di ricarica”. Bene, possiamo dire che oggi Renault ha tolto la maggior parte di questi dubbi. Infatti, la casa della Losanga, dopo la presentazione europea di Lisbona della fine dello scorso anno, in questi giorni ha voluto puntare di nuovo fortemente sull’elettrico in un mercato, quello italiano, poco “ricettivo” sotto questo punto di vista. Nella splendida e insolita cornice del Labirinto della Masone, nel cuore della pianura padana, un eccentrico progetto ideato e realizzato dall’editore e collezionista d’arte Franco Maria Ricci, Renault ha presentato alla stampa la nuova ZOE, il modello di punta del parco elettrico della factory francese. Con 400 km di autonomia in modalità NEDC (ovviamente in condizioni ottimali: questo significa che con persone a bordo e con una guida non troppo sportiva si raggiungono comunque comodamente i 300 km senza doversi fermare), ZOE è attualmente l’auto elettrica più “autonoma” sul mercato. E’ stato un bel miglioramento, perché a fronte di un aumento del solo 10% delle dimensioni del comparto batteria, ne è stata raddoppiata l’efficienza (si passa dai 22 ai 41 kWh). Queste batterie, dalla chimica rinnovata (manganese, nichel e cobalto), sono state realizzate in collaborazione da Renault e LG Electronics nello stabilimento di Flan, così come tutta la vettura. 300 km sono davvero tanta strada: potremmo andarci da Roma a Firenze senza mai fermarci. E questo ci fa capire come, in situazioni “cittadine” non dovremmo davvero preoccuparci dell’autonomia di un’auto elettrica. Basti pensare che, in media, un automobilista compie circa 60 km al giorno. Renault ha pensato anche alla capillarità e tipologia delle paline di ricarica: attraverso il cavo di ricarica intelligente “Camaleon”, come lo stesso nome ci suggerisce, il sistema si adatta automaticamente al tipo di alimentazione che trova (monofase, trifase, ad alta capacità). E per le ricariche? Estenuanti attese? Nossignori: infatti in soli 30 minuti si possono recuperare 120 km di autonomia. E allora, visto che abbiamo detto che Renault ha tolto “quasi” tutti i dubbi, quali sono quelli che rimangono? Bé, per quanto riguarda l’Italia, soprattutto quelli “esterni” alla volontà della casa guidata da Carlos Ghosn: infatti di incentivi all’acquisto di veicoli elettrici non ce n’è neanche l’ombra (a fronte dei forti aiuti, tra defiscalizzazione e veri e propri bonus che troviamo in Norvegia, Francia, Germania) e poi una politica sostanzialmente ferma (strano) sul tema dell’installazione delle paline di ricarica. Come sempre tanti tavoli, tanti incontri, commissioni e sottocommissioni: ma quando c’è da mettere la firma e iniziare a cambiare davvero le cose spuntano i problemi. Da qualche mese diverse case automobilistiche, Renault in testa, si sono unite per cercare di fare più lobbying nei confronti del governo e dei fornitori di energia elettrica: chissà che non riescano a smuovere qualcosa, soprattutto dal punto di vista della presenza in autostrada delle stazioni di ricarica elettriche. Si parla del 2019 come data di svolta, vedremo. ZOE, presentata alla stampa italiana nel suggestivo labirinto di bambù più grande del mondo, offre oltre alla versione classica anche quella Van (con un carico di un metro cubo), propone come top di gamma la versione Bose (sellerie speciali in pelle, impianto audio Bose, cerchi in lega da 16’’ e tinta dedicata grigio ittrio). Connettività: i sistemi MyZE Connect e MyZE Interactive permettono di tenere sotto controllo lo stato della ricarica dell’auto da remoto, di interromperla o farla partire o addirittura di programmare l’accensione del climatizzatore quando l’auto è ancora in ricarica per evitare che nei primi km di viaggio si disperda troppa energia per rinfrescare o scaldare l’abitacolo. I prezzi: si parte (con batteria a noleggio) dai 22.750 Euro della versione a 22 kWh fino ai 29.850 Euro della versione Bose 41 kWh; con batteria in acquisto, il range va dai 30.750 ai 37.850 Euro. Prezzi alti, è vero: ma sono soldi che si vanno a recuperare con l’utilizzo: niente bollo per cinque anni, si risparmia sull’assicurazione, sulle ZTL cittadine e sulle strisce blu. Oltre che sulla benzina, ovviamente.

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Nuova Renault Zoe: elettrica da 400 km

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Chi fino ad ora ha sempre visto le auto elettriche come dei “giocattolini” limitate negli utilizzi, con la nuova Renault Zoe deve completamente cambiare concezione. Parliamo di una vera macchina, con le forme al posto giusto, un confort interno di alto livello ed una guidabilità invidiabile; il tutto ovviamente impreziosito dalla nuova batteria Z.E. 40, che permette di avere un’autonomia di ben 400 km (nel ciclo NEDC) trasformando quindi la Zoe in una vettura capace non solo di essere utile in città ma anche di fare comodamente gite fuori porta. Rispetto al vecchio modulo da 22 kWh, che rimarrà comunque in listino, la nuova batteria si presenta con una capacità di 41 kWh ma solamente 22 kg in più, grazie all’operato degli ingegneri Renault che sono intervenuti sulla chimica senza dover aggiungere ulteriori moduli e, soprattutto, chili. La Zoe promette e mantiene, nel provarla sulle strade portoghesi abbiamo percorso 170 km senza andare a risparmio con luci e climatizzatore accesi, ed una volta arrivati a destinazione l’autonomia stimata dalla vettura era ancora di 98 km, sintomo che i 300 km effettivi garantiti dalla Losanga possono essere considerati reali. Il motore permette ottime accelerazioni mettendo fin da subito a disposizione i 225 Nm di coppia, non avendo marce la guida risulta molto fluida e la silenziosità, ovviamente, è al massimo, anche se qualche fruscio lo si percepisce durante i tratti autostradali e ad alte velocità (siamo riusciti a spingerla fino a 143 km/h). All’efficacia del motore elettrico vanno aggiunti tutti i confort di cui si può godere con i tre livelli di allestimento: già il Life offre ABS, ESP, airbag frontali e laterali, climatizzatore automatico e sistema multimediale R-Link; l’Intens aggiunge telecamera posteriore di parcheggio, impianto Auditorium 3D by Arkamys, specchietti ripiegabili elettricamente e cerchi in lega Bangka da 16”. Infine, l’allestimento top di gamma Bose offre cerchi in lega Bangka diamantati da 16”, tinta carrozzeria Grigio Ittrio, sellerie in pelle, sedili anteriori riscaldabili e sistema audio Bose con radio DAB.  Altro argomento da trattare quando si parla di elettriche è la ricarica: qui la nuova Zoe non fa sorprese particolari come nei punti precedenti e si mantiene negli standard. Attraverso una colonnina da 43 kWh, una rarità nel nostro Paese, si riesce a caricare l’80% della batteria in un’ora, mentre in soli 30 minuti una ricarica rapida permette di avere 80-100 km di autonomia reale. Con le classiche colonnine da 22 kWh invece si impiega 1h e 45 per fare il “pieno”, mentre con la wallbox casalinga da 6 kW, che Renault offre in omaggio ai primi acquirenti di Zoe, è necessario tenerla sotto carica per 7 ore e 45 minuti. In chiusura i prezzi, se fossimo in Francia avremmo un vantaggioso incentivo di 10.000 euro ma siamo in Italia, ed il listino rimane così com’è: noleggiando la batteria (69 euro al mese la Z.E 40 e 59 euro la 22 kW) si va dai 22.500 euro della Zoe ai 29.600 euro dell’allestimento Bose; con la batteria in acquisto, si parte da 30.500 euro fino ad arrivare ai 37.600 della top di gamma. In Italia purtroppo, dove il mercato delle elettriche rappresenta solo lo 0,1% del totale, sarà difficile vederne in quantità nel breve periodo, ma gli ordini sono già aperti e qualche azienda lungimirante la riceverà in consegna dal prossimo gennaio.