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Alfa Romeo Giulietta Sport, eleganza in stile ”racing”

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Design Alfa Romeo, look aggressivo e ancora più dinamismo applicato alle linee di Giulietta: questo, e non solo, è Giulietta Sport che arriva oggi in concessionaria. Nuovo allestimento che si caratterizza per i cerchi in lega da 17″ a cinque fori, le minigonne laterali, i paraurti sportivi con modanature rosse e i terminali di scarico maggiorati; gli esterni vedono una caratterizzazione completata da cristalli posteriori privacy e fendinebbia e il carattere sportivo anche negli interni è pienamente dominante, grazie all’imperiale scura, di serie come nella versione top di gamma Veloce, i tappeti in velluto neri ed i sedili in tessuto con logo Alfa Romeo su poggiatesta. Per dare ancora più forza a quello che è stato ribattezzato l’aspetto “racing”, su richiesta è disponibile il nuovo Pack Carbon Sport che include “carbon look”: dalla griglia anteriore alle calotte degli specchi retrovisori, alle minigonne laterali passando per il paraurti anteriore con linea decorativa rossa, fino alle cornici dei proiettori. A rendere ancora più completo il pacchetto alcuni elementi “carbon look” che sono presenti su pannelli porte e plancia, e un dettaglio che colpisce sono le maniglie delle porte e le cornici dei fendinebbia verniciati di nero. Per quanto riguarda le motorizzazioni Giulietta Sport può essere equipaggiata con i propulsori 1.4 Turbo Benzina 120 CV (anche nella versione a doppia alimentazione benzina/GPL), 1.4 MultiAir Turbo Benzina 150 CV e 1.4 MultiAir Turbo Benzina 170 CV con cambio automatico doppia frizione Alfa TCT. Inoltre, si segnala anche la disponibilità dei potenti motori turbodiesel 1.6 JTDm 120 CV (con cambio manuale o automatico TCT) 2.0 JTDm 150 CV e 2.0 JTDm 175 CV con trasmissione automatica TCT. Dal punto di vista della dotazione tecnologica Giulietta Sport è di tutto rispetto, perché comprende volante in techno-pelle, climatizzatore, cruise control e sistema multimediale Uconnect da 5″ con i servizi UconnectLIVE; che grazie all’interazione con lo smartphone danno la possibilità di essere sempre connessi mentre si è alla guida ma non si vuole perdere nemmeno un secondo della dimensione multimediale. Tecnologia applicata non solo all’entertainment ma anche alla sicurezza,con sei airbag, selettore Alfa DNA, con differenziale elettronico Q2 e DST e sistema ESC con ASR e Hill Holder. Di serie anche il bracciolo anteriore con vano portaoggetti e gli alzacristalli elettrici anteriori e posteriori.

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Ford: arriva la nuova generazione della “piccola” Ecosport

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In un periodo che vede crescere sempre più velocemente il segmento dei SUV, Ford tiene il passo lanciando la nuova generazione di EcoSport. Senza tradire la parentela con i più grandi Kuga e Edge, l’ultima versione del piccolo SUV mostra un design deciso dai tratti marcati, tipici dell’Ovale Blu. Sia l’aspetto anteriore che quello posteriore risultano più decisi, il cofano scolpito fornisce linearità e va ad unirsi armoniosamente ai fari a LED che ora mettono a disposizione anche il sistema di illuminazione High Intensity Discharge. La personalizzazione è ampia e deriva da 12 tinte per gli esterni e da alcuni taonalità a contrasto per le finiture del tetto, il tocco di sportività è infine conferito dai nuovi cerchi in lega da 17 o 18 pollici disponibili in diverse finiture. Gli interni risultano più moderni grazie a linee rifinite e all’utilizzo di materiali soft-touch, ma soprattutto per merito della consolle centrale ridisegnata per essere più intuitiva e “spogliata” di qualche pulsante. Rivisitato anche il design dei sedili per dare maggiore confort a guidatore e passeggeri, mentre la dotazione in pelle parziale ha lo scopo di dar loro un look molto più elegante. Tecnologicamente avanzata, la nuova EcoSport fornisce il sistema SYNC 3 compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, disponibile con un grande schermo touchscreen capacitivo da 8 pollici o in alternativa con un più piccolo display da 6,5”. Il guidatore sarà supportato da un nuovo computer di bordo da 4,2” dal quale gestire diverse funzioni e tutte le informazioni relative alla guida, mentre ad assisterlo durante la marcia ci sarà un’ampia gamma di sistemi. All’esordio ci sono il controllo della velocità di crociera con limitatore regolabile per favorire il rispetto dei limiti di velocità e la telecamera posteriore per le manovre di parcheggio, a questi si aggiungono sensori luce e sensori pioggia, riconoscimento veicoli nella zona d’ombra e sistema di controllo trazione. Al lancio la gamma motori prevede il tre cilindri EcoBoost 1.0 nelle potenze da 125 e 140 CV, dalla seconda metà del 2018 anche nella versione da 100 cavalli e nello stesso periodo verrà reso disponibile il nuovo motore diesel Ford EcoBlue 1.5 da 125 cavalli, il quale sarà abbinato alla trazione integrale intelligente Ford Intelligent All Wheel Drive. Infine, sulla nuova Ecosport per la prima volta sarà disponibile l’allestimento ST-Line che le permetterà di entrare a far parte della gamma ST-Line ispirata agli sportivi veicoli di Ford Performance. Questa versione si distinguerà per paraurti e minigonne laterali, barre al tetto e mascherine dei fari in colore nero, cerchi in lega bruniti da 17”, badge ST-Line, tetto e specchietti retrovisori a contrasto in serie. Nell’abitacolo sarà presente il volante ST-Line a fondo piatto rivestito in pelle, sedili con inserti in pelle Miko-Dinamica e cuciture rosse, soglie battitacco con logo ST-Line e pedali sportivi in acciaio.

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SsangYong: il nuovo Rexton sbarca in Europa

 

 

 

 

 

 

SsangYong Motor Company presenterà il nuovo SUV Rexton in Europa il prossimo autunno, dopo il lancio internazionale avvenuto a marzo durante il Motor Show di Seoul, preannunciando importanti progressi sul piano della qualità e della tecnologia per il brand. Il debutto della nuova vettura è stato commentato così da Johng-sik Choi, CEO di SsangYong Motor: ”A brevissima distanza dal lancio di Tivoli, con cui SsangYong ha imposto nuovi standard nel segmento dei SUV compatti di fascia economica, il nuovo Rexton è un’ulteriore dimostrazione del processo di rigenerazione che sta attraversando il brand dopo gli ingenti investimenti fatti da Mahindra. Si tratta della prova tangibile della nostra rapida evoluzione a brand mainstream e azienda specializzata nella produzione di SUV e 4×4.” Rexton è l’ennesimo nuovo modello della sempre più evoluta gamma SsangYong. Segue infatti l’introduzione di Tivoli (2015) e XLV (2016) e persegue l’obbiettivo dell’azienda di aggiungere un nuovo modello ogni anno per i prossimi tre, tra cui una variante pickup derivata da Rexton in arrivo nel 2018.  Oltre alla progettazione sempre più aderente alle necessità e ai gusti Europei gli sforzi dell’azienda si sono inoltre concentrati sulla creazione di nuove opportunità di crescita con lo sviluppo di veicoli elettrici ed ecologici. “Credo che tutti rimarranno esterrefatti dalla qualità di questa nuova vettura. Si tratta di un enorme progresso rispetto al modello che va a sostituire ed è già stata accolta molto bene sul mercato coreano”. La vettura ha il carattere di una ammiraglia; con una size impression notevole e una dotazione a bordo che la pone ai vertici della categoria per completezza, comfort e sicurezza attiva e passiva. Ulteriormente affinate anche silenziosità e guidabilità, grazie anche al vasto uso di acciai speciali nella vettura. Il nuovo Rexton per i mercati europei verrà lanciato a settembre in occasione della IAA di Francoforte e sarà disponibile nelle concessionarie italiane a partire da metà Ottobre 2017.

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Parola d’ordine: personalizzazione, ecco Volvo XC40

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Sono i giorni che precedono il lancio, previsto per la terza settimana di Settembre, di Volvo XC40, Suv compatta che andrà ad ingrandire la famiglia della Serie 40 e che promette un salto in avanti quanto a stile e personalizzazione. È la stessa Volvo a lanciare altri dettagli e teaser sulla nuova vettura, lavorando su un percorso deciso e preciso; nuova XC40, infatti, secondo le parole della casa, è chiamata a ”completare la gamma delle SUV di Volvo proponendosi come un’auto capace di distinguersi e destinata a un automobilista che si distingua”. L’ingresso nel segmento delle SUV premium di dimensioni compatte è il passo. Stile, design, finiture, personalizzazione: queste alcune delle caratteristiche su cui la casa punta; così Thomas Ingenlath, Chief Design Officer di Volvo Cars: ”Volevamo che XC40 fosse in grado di portare all’interno della gamma Volvo freschezza, creatività e capacità di distinguersi. Volevamo che fosse in grado di consentire a chi la guida di mettere la propria personalità in primo piano. I clienti di XC40 sono interessati alla moda, al design e alla cultura popolare, e spesso vivono in città popolose e vivaci. E vogliono un’auto in grado di riflettere la loro personalità. XC40 è quell’auto”. In particolare il nuovo modello punta forte sui colori, sulla gamma che si fa più ampia e vivace, permettendo così una più marcata espressività nella costruzione dell’immagine dell’auto; all’esterno, spiega Volvo, l’ampia gamma di colori disponibili va da ”tinte pastello monocromatiche” a ”combinazioni bicolori in tonalità vivaci” che si prestano in maniera particolare a rendere l’idea di espressione di sé stessi, mentre le opzioni per gli interni trasmettono la sensazione di anima giovane e colorata ma al tempo stesso premium. All’interno materiali pregiati e colori distintivi. È ormai risaputo, infatti, che il mercato ha virato verso una sempre più accentuata attenzione al particolare, esso stesso fonte di scelta da parte del cliente. Un piccolo dettaglio, un singolo elemento può fare la differenza rispetto alla preferenza o meno. Ed ecco che la personalizzazione diventa un qualcosa di decisivo. Freschezza, possibilità di rendere l’auto aderente alla propria personalità e alle proprie scelte, ma non solo. Al debutto infatti, nonostante al momento non ci siano indiscrezioni più concrete sulla motorizzazione, arriverà la piattaforma modulare Cma, che darà la possibilità di realizzare versioni elettrificate del modello.

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Renault Zoe: 400 km di libertà ecologica

 

 

 

di Flavio Grisoli

 

Diciamocelo francamente: tutti, ma proprio tutti, se ci viene chiesto quale è il primo motivo che ci frena dall’acquistare un veicolo elettrico, rispondiamo: “Poca autonomia, ho paura di rimanere a piedi”. O, per i più “audaci”, la giustificazione è un’altra: “Non ci sono le stazioni di ricarica”. Bene, possiamo dire che oggi Renault ha tolto la maggior parte di questi dubbi. Infatti, la casa della Losanga, dopo la presentazione europea di Lisbona della fine dello scorso anno, in questi giorni ha voluto puntare di nuovo fortemente sull’elettrico in un mercato, quello italiano, poco “ricettivo” sotto questo punto di vista. Nella splendida e insolita cornice del Labirinto della Masone, nel cuore della pianura padana, un eccentrico progetto ideato e realizzato dall’editore e collezionista d’arte Franco Maria Ricci, Renault ha presentato alla stampa la nuova ZOE, il modello di punta del parco elettrico della factory francese. Con 400 km di autonomia in modalità NEDC (ovviamente in condizioni ottimali: questo significa che con persone a bordo e con una guida non troppo sportiva si raggiungono comunque comodamente i 300 km senza doversi fermare), ZOE è attualmente l’auto elettrica più “autonoma” sul mercato. E’ stato un bel miglioramento, perché a fronte di un aumento del solo 10% delle dimensioni del comparto batteria, ne è stata raddoppiata l’efficienza (si passa dai 22 ai 41 kWh). Queste batterie, dalla chimica rinnovata (manganese, nichel e cobalto), sono state realizzate in collaborazione da Renault e LG Electronics nello stabilimento di Flan, così come tutta la vettura. 300 km sono davvero tanta strada: potremmo andarci da Roma a Firenze senza mai fermarci. E questo ci fa capire come, in situazioni “cittadine” non dovremmo davvero preoccuparci dell’autonomia di un’auto elettrica. Basti pensare che, in media, un automobilista compie circa 60 km al giorno. Renault ha pensato anche alla capillarità e tipologia delle paline di ricarica: attraverso il cavo di ricarica intelligente “Camaleon”, come lo stesso nome ci suggerisce, il sistema si adatta automaticamente al tipo di alimentazione che trova (monofase, trifase, ad alta capacità). E per le ricariche? Estenuanti attese? Nossignori: infatti in soli 30 minuti si possono recuperare 120 km di autonomia. E allora, visto che abbiamo detto che Renault ha tolto “quasi” tutti i dubbi, quali sono quelli che rimangono? Bé, per quanto riguarda l’Italia, soprattutto quelli “esterni” alla volontà della casa guidata da Carlos Ghosn: infatti di incentivi all’acquisto di veicoli elettrici non ce n’è neanche l’ombra (a fronte dei forti aiuti, tra defiscalizzazione e veri e propri bonus che troviamo in Norvegia, Francia, Germania) e poi una politica sostanzialmente ferma (strano) sul tema dell’installazione delle paline di ricarica. Come sempre tanti tavoli, tanti incontri, commissioni e sottocommissioni: ma quando c’è da mettere la firma e iniziare a cambiare davvero le cose spuntano i problemi. Da qualche mese diverse case automobilistiche, Renault in testa, si sono unite per cercare di fare più lobbying nei confronti del governo e dei fornitori di energia elettrica: chissà che non riescano a smuovere qualcosa, soprattutto dal punto di vista della presenza in autostrada delle stazioni di ricarica elettriche. Si parla del 2019 come data di svolta, vedremo. ZOE, presentata alla stampa italiana nel suggestivo labirinto di bambù più grande del mondo, offre oltre alla versione classica anche quella Van (con un carico di un metro cubo), propone come top di gamma la versione Bose (sellerie speciali in pelle, impianto audio Bose, cerchi in lega da 16’’ e tinta dedicata grigio ittrio). Connettività: i sistemi MyZE Connect e MyZE Interactive permettono di tenere sotto controllo lo stato della ricarica dell’auto da remoto, di interromperla o farla partire o addirittura di programmare l’accensione del climatizzatore quando l’auto è ancora in ricarica per evitare che nei primi km di viaggio si disperda troppa energia per rinfrescare o scaldare l’abitacolo. I prezzi: si parte (con batteria a noleggio) dai 22.750 Euro della versione a 22 kWh fino ai 29.850 Euro della versione Bose 41 kWh; con batteria in acquisto, il range va dai 30.750 ai 37.850 Euro. Prezzi alti, è vero: ma sono soldi che si vanno a recuperare con l’utilizzo: niente bollo per cinque anni, si risparmia sull’assicurazione, sulle ZTL cittadine e sulle strisce blu. Oltre che sulla benzina, ovviamente.

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Fiat: la 500X diventa “eco”

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La nuova 500X va incontro alle tasche dei propri clienti e arriva nella versione “ecologica” EasyPower, dotata di un motore turbo 1.4 TJet a doppia alimentazione gas e benzina. Grazie all’utilizzo di materiali e componenti specifici il propulsore è stato adattato per bruciare entrambi i tipi di carburante: è stata sviluppata una sola centralina capace di gestire sia la benzina che il gas. Abbinato ad un cambio manuale a 6 marce, il motore genera una potenza di 120 cavalli a 5.000 giri al minuto ed una coppia massima di 215 Nm a 2.500 giri, che a livello di prestazioni significa una velocità massima di 186 km/h ed un’accelerazione da 0 a 100 km/ in 10,5 secondi. L’impianto a gas viene installato direttamente in fabbrica, entra in funzione quando viene raggiunta la giusta temperatura e le condizioni ottimali, mentre l’avvio è sempre a benzina. Può anche essere il conducente stesso a decidere di passare da un carburante all’altro, semplicemente premendo un tasto presente sulla plancia, e nel caso in cui finisca il GPL la vettura tornerebbe in maniera automatica a camminare utilizzando la benzina. Basata sul model year 2017 della 500X, la EasyPower è acquistabile sia con la carrozzeria City Look, ossia senza protezioni da SUV, che con la Off-Road Look, ovviamente più muscolosa, che propone inoltre finiture metalliche. Le proposte sono cinque, tutte con due ruote motrici e cambio manuale: la City Look prevede gli allestimenti Pop, Pop Star e Lounge, rispettivamente a 20.900, 22.200 e 24.700 euro; per la Off-Road Look ci sono invece le varianti Cross, a 23.200 euro, e Cross Plus, a 25.700 euro. Arriverà nelle concessionarie durante il week end del 20 e 21 maggio, nel primo periodo ci sarà una promozione di lancio che farà partire il prezzo da 17.900 euro, con la possibilità di scendere a 16.900 euro attraverso il finanziamento EcoFree.

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Renault Megan Grand Coupé: eleganza spaziosa

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Essere una vettura che accontenti tutti: è questo lo scopo della nuova Renault Megane Grand Coupé. Come dimensioni si colloca a metà tra una Megane Berlina ed una Talisman, effettivamente è una berlina ma ha lo stile di una coupé, l’abitabilità sfiora quella di una wagon, in poche parole una macchina per tutti i gusti. Gli elementi stilistici sono quelli di casa Megane, uno su tutti la firma luminosa (anteriore C-Shape e posteriore a led), ma forme le fluide, evidenziate dal grande tetto panoramico in vetro, le conferiscono un vero e proprio aspetto da coupé, perfetto per il nostro mercato e per dar filo da torcere alle concorrenti tedesche. Gli interni vogliono dimostrarsi da segmento superiore, sia per quanto riguarda lo spazio che per la tecnologia. Gli interni sono ben curati e i materiali di buona qualità, i sedili anteriori sono avvolgenti e comodi ma il vero valore aggiunto si trova nelle sedute posteriori: la lunghezza di 4,63 metri ed il passo ampio 2,71 (la piattaforma è la stessa della Sporter) regalano ben 37 mm alle ginocchia dei passeggeri seduti in seconda fila; inoltre, la nuova Megane Grand Coupé vanta il bagagliaio più ampio della categoria, dalla super capacità di 550 litri, solo 30 in meno rispetto alla wagon, apribile anche “Hands-off”. La piattaforma modulare è la stessa di Espace e Talisman, ciò consente quindi alla francese ultima arrivata di essere tra le migliori anche in tema di tecnologia: Head-up display a colori, schermo da 7” pollici sul cruscotto e tablet multimediale R-LINK 2 e MULTI-SENSE disponibile in due formati. Anche i sistemi di assistenza alla guida derivano dalle sorelle alto di gamma, tra gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) gestibili dal tablet troviamo il cruise control adattivo con frenata di emergenza attiva, allarme distanza di sicurezza, sensore angolo morto e rilevatore di stanchezza, mentre per facilitare le manovre ci sono parking camera, sensori di parcheggio anteriori, laterali e posteriori, e Easy Park Assist, che parcheggia la vettura in autonomia. La nuova Megane Grand Coupè sarà disponibile solamente con due allestimenti, i più richiesti Zen e Intens, e tre motorizzazioni: il turbo benzina TCe da 130 CV con EDC, e diesel Energy dCi da 110 e 130 cavalli, rispettivamente con rapporti manuali e automatici; forse qualcuno potrebbe considerare il primo diesel non abbastanza prestazionale, ma a nostro avviso qui non si cerca una guida sportiva e le motorizzazioni sono idonee ad un andamento da crociera e parche nei consumi. Il prezzo è competitivo, si parte da 23.550 euro per l’allestimento ZEN con il dCi 110 e si arriva ai 26.850 dell’Intens con il dCi 110 EDC; il lancio è previsto per il week end del 25-26 marzo.

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Peugeot 3008: tutto il comfort di un SUV

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A pochi giorni dall’uscita sul mercato, Peugeot ha dato la possibilità a noi e alla stampa nazionale ed internazionale di vedere, toccare e soprattutto guidare il nuovissimo ed atteso 3008. Dopo il lancio di 2008 questo rappresenta il secondo attacco al mondo dei SUV da parte di Peugeot, un segmento in cui la casa francese sta investendo sempre di più per tenere il passo del mercato, una vera e propria “Offensiva SUV” che ha in programma l’uscita di ben cinque nuovi Sport Utility Vehicle entro la fine dell’anno. In realtà il nuovo 3008 lo avevamo già visto in esposizione al Salone di Parigi, e già li spiccava la sua grande eleganza dovuta ad un ottimo equilibrio tra le proporzioni; il frontale è aggressivo e riprende alla perfezione gli stilemi scelti dalle nuove generazioni dal Leone, con una pronunciata calandra verticale ed un cofano che si sviluppa in senso orizzontale caratterizzato da diverse prese d’aria. Il posteriore si distingue per il grande fascione nero lucido e per i gruppi ottici ad “artiglio” tipici di Peugeot. Una piacevole sorpresa arriva quando entriamo nell’abitacolo, dove troviamo un lusso da segmento superiore dovuto sia alla cura dei dettagli, con la possibilità di avere una forte presenza di materiali di qualità come legno di quercia e sedili in pelle e Alcantara, ma soprattutto all’ultima generazione del Peugeot i-Cockpit. Quest’ultimo fornisce un’elevata tecnologia e tanti sistemi di assistenza alla guida facilmente gestibili attraverso il grande schermo touch da 12” o anche tramite una serie di tasti a pianoforte utilissimi ed intuitivi. La navigazione 3D TomTom Trafic, così come le altre funzioni, non solo viene visualizzata dallo schermo sopra citato, ma è possibile averla anche sul display alle spalle del volante per far sì che le distrazioni siano ridotte al minimo. Il confort interno raggiunge poi il suo apice con il diffusore di fragranze (Cosmic Cuir, Aerodrive e Harmony Wood) e con le svariate modalità di massaggio disponibili sui sedili anteriori, ottime per il relax durante viaggi di lunga durata. Abbiamo avuto la possibilità di provare diverse motorizzazioni (1.2 Puretech 130 CV, 1.6 THP 165 CV e 2.0 BlueHDi da 180 CV) e tutte si sono dimostrate efficaci e discretamente prestazionali: nel misto veloce il nuovo 3008 tiene ottimamente la strada grazie alla buona impostazione del telaio e alla precisione dello sterzo, mentre nel percorso autostradale ha dato grande sfoggio di silenziosità. Forse può non essere condivisibile la scelta del volante (stesso diametro di quello utilizzato su 208 GTi e 308 GTi ma taglio più netto), visto che siamo su un SUV e non su vera e propria sportiva, ma anche lì è stata seguita la politica di rinnovamento del marchio e in ogni caso da un tocco di dinamicità in più. Sono quattro gli allestimenti disponibili, Access, Active, Business e Allure, ai quali si aggiunge l’allestimento GT per le motorizzazioni più potenti (2.0 BlueHDi da 180 e 200 CV) che prevede cerchi Boston da 19 pollici, tinta coupe franche, proiettori Full Led, tetto Black Diamond e sedili in misto TEP/Alcantara. Ottocento esemplari sono stati già venduti praticamente a busta chiusa, l’arrivo nelle concessionarie è previsto per la prossima settimana, i prezzi partono da 23.150 euro e si estendono fino a 31.500 euro per la top di gamma; se l’obiettivo del Leone è quello di arrivare a 11.000 unità vendute durante il prossimo anno, con questi presupposti il nuovo 3008 difficilmente fallirà.

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Renault: al Festival di Venezia con la nuova Scenic

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Eravamo presenti anche noi alla presentazione italiana fatta lo scorso giugno a Roma, ma oltre ad ammirarla nelle sue forme innovative non avevamo ricevuto informazioni su prezzi e data di lancio. Dopo aver ricevuto già 1.250 preordini, adesso Renault ha scelto la passerella di Venezia per diramare tutte le informazioni sulla nuova Scenic che arriverà sul mercato italiano il prossimo novembre a prezzi che partono dai 21.900 euro della Energy TCe 115 Life ed arrivano ai 22.350 euro della Energy dCi 160 EDC Bose. La versione che è stata esposta al rinomato Festival del Cinema lagunare è la “Edition One”, una serie speciale con carrozzeria gialla e tetto nero che accompagnerà la proiezione delle prossime settimana del cortometraggio Ningyo diretto da Gabriele Mainetti ed interpretato da Alessandro Borghi e Aurora Ruffino oltre che dalla nuova Renault Scenic nel ruolo di coprotagonista. Il film presenta una trama modulare, scelta appositamente dal marchio francese per sottolineare la modularità dell’abitacolo della nuova Scenic su cui debutterà inoltre un nuovo mobiletto portaoggetti di tipo scorrevole. Tutta la gamma, disponibile nei quattro allestimenti Life, Zen, Intense e Bose, metterà a disposizione una dotazione completa con cerchi da 20”, climatizzatore automatico (manuale sulla Life), schermo a colori di 4,2”, cruise control, freno di stazionamento elettrico e sistema di frenata di emergenza con rilevamento dei pedoni. La Zen, 1.200 euro più cara della base, offre di serie cerchi in lega, fendinebbia e sistema di accesso senza chiava, mentre la Intens (2.000 euro in più) fornisce anche sistema multimediale R-Link 2 con schermo da 7” e navigatore, cassetto Easy-Life, console scorrevole, selleria in tessuto/ecopelle, sistema Multisense, sensori di parcheggio anteriori e posteriore, Visyo system e avviso di superamento dei limiti di velocità. Scegliendo la top di gamma Bose, per la quale bisogna aggiungere 1.700 euro, sono previsti cerchi diamantati, tinta Be-Style, fari full LED, sistema hi-fi Bose, poggiatesta “Grand Comfort”, vetri posteriori oscurati, specchietto retrovisore fotocromatico, monitoraggio dell’angolo cieco e telecamera di parcheggio. La speciale Edition One comprende la stessa dotazione della Bose con l’aggiunta di tetto panoramico in vetro, head-up display, Easy Park Assist e sistema di assistenza al mantenimento della corsia, tutto ad un costo di 20.900 euro ed esclusivamente con il motore Energy Dci 160 e cambio EDC. Per quanto riguarda le altre motorizzazioni, per il mercato italiano la nuova Scenic, in cui arriverà il prossimo novembre, sarà disponibile con il benzina TCe da 115 cavalli (solo con l’allestimento Life), il TCe da 130 cv e i diesel dCi nelle potenze di 95 cv (Life), 110 cv con cambio manuale o EDC (Zen, Intens e Bose), 130 cv (Intens e Bose) ed infine 160 cv con cambio automatico EDC (Bose).