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Polo: in arrivo la sesta generazione

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il segmento B non è di certo un facile terreno di conquista, ma la Volkswagen Polo ha saputo sempre ritagliarsi la sua buona fetta di torta come lo dimostrano gli oltre quattordici milioni di esemplari venduti dalla sua nascita. La nuova generazione che vedremo ad ottobre non si accontenterà quindi delle briciole, anzi, continuerà a voler un posto di rilievo ma per farlo dovrà dimostrare di avere le giuste armi. L’asso nella manica, stavolta, prende il nome di piattaforma modulare trasversale MQB A0, la stessa variante su cui si basa la nuova Seat Ibiza e sulla quale si baseranno tanti dei prossimi modelli del gruppo (Seat Arona e Volkswagen T-Cross ne sono un esempio). Attraverso l’utilizzo di questa piattaforma la nuova Polo cresce in grandezza, guadagnando 81 mm di lunghezza e 69 mm di larghezza e soprattutto un passo allungato di 94 mm, che fanno diventare di conseguenza l’abitacolo molto più spazioso e confortevole, ampliando inoltre la capacità del bagagliaio di 71 litri per un totale di 351 l. La qualità della vita a bordo migliora non solo in termini di spazio, ma anche in fatto di tecnologia, sicurezza, connettività e assistenza alla guida. Sotto quest’ultimo capitolo troviamo sistemi come il front assist, il blind spot detection, il cruise control con regolazione automatica della distanza e il sistema di collisione multipla, dotazioni che solitamente troviamo su vetture di segmento superiore. La strumentazione digitale sfrutta l’Active Info Display, al debutto sulla nuova Polo e giunto alla seconda generazione, strutturato su un unico asse di visualizzazione e con un display touch da 8” in vetro per gestire le informazioni dell’auto e del’infotainment. Esteticamente la sesta generazione di Polo si mostra ritoccata essenzialmente nei dettagli, la sensazione di solidità proviene dalle nuove dimensioni mentre la linea del tetto allungata verso il posteriore va a conferire al veicolo una maggiore eleganza. Le possibilità di personalizzazione sono molto ampie: 14 tinte per la carrozzeria e a scelta tetto colorato in contrasto,  nuovi cerchi che vanno  da 15” a 18”, due allestimenti interni e undici rivestimenti per i sedili. Più in generale la nuova Polo metterà a disposizione tre diversi allestimenti, Trendline, Confortline e Highline, ai quali si aggiungerà prima della fine dell’anno la sportiva GTI. Discorso analogo può essere fatto per la gamma motori che al lancio prevede tre motori benzina tre cilindri, dal 1.0 MPI da 65 e 75 CV al TSI sovralimentato 1.0 95 CV, ma sempre prima del 2018 l’offerta si allargherà con altri due benzina (1.0 TSI 115 CV e il potente 2.0 TSI 200 CV per la Polo GTI), due diesel (1.6 TDI 80 e 90 CV) e per la prima volta un metano (1.0 TGI 90 CV). Per i prezzi, infine, si parte dai 14.600 euro per la 1.0 MPI 65 CV con Tech Pack, che, a parità di dotazioni, portano un vantaggio cliente di 700 euro rispetto alla precedente generazione.

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Citroen C3: ora disponibile con il cambio automatico EAT6

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

L’offerta di Citroen per quanto riguarda la sua nuova C3 aumenta per andare a soddisfare una clientela già compiaciuta ma in continuo aumento. Presentata allo scorso Salone di Parigi, la city car del Double Chevron è riuscita a conquistare oltre 25 premi e soprattutto a convincere ben 100.000 clienti, di cui il 60% nuovi per il marchio, attratti dalle sue forme moderne arricchite dagli Airbump e dalla possibilità di personalizzarla con tantissime combinazioni di tinte bicolore. La dotazione tecnologica era già impressionante, basti pensare al programma Citroen Advanced Comfort che favorisce la guida con navigazione connessa 3D, telecamera di retromarcia, avviso di superamento involontario della linea di carreggiata e sorveglianza dell’angolo morto, ma la grande novità era rappresentata ovviamente dalla ConnectedCAM, la telecamera grandangolare HD integrata e connessa che permette di scattare foto e registrare brevi video. Ora arriva un altro importante elemento che va ad aggiungersi ai tanti sistemi sopra citati, si tratta del cambio automatico di nuova generazione EAT6 (Efficient Automatic Transmission) abbinabile al motore PureTech 110 S&S, il più potente della gamma ed eletto per due anni consecutivi “Engine of the Year” nella categoria che include le cilindrate da 1.0 a 1.4 litri. Il nuovo cambio sfrutta la tecnologia Quick Shift che sfrutta un convertitore perfezionato per ammorbidire gli innesti e garantire velocità e fluidità durante il passaggio da una marcia all’altra, mentre convertitori bloccabili per evitare slittamenti e la tecnologia Stop&Start ne migliorano il rendimento complessivo. Citroen C3 con il nuovo EAT6 è già disponibile presso le concessionarie, nei due allestimenti  Feel e Shine offerti rispettivamente a 17.300 euro e 18.550 euro.

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Renault Zoe: 400 km di libertà ecologica

 

 

 

di Flavio Grisoli

 

Diciamocelo francamente: tutti, ma proprio tutti, se ci viene chiesto quale è il primo motivo che ci frena dall’acquistare un veicolo elettrico, rispondiamo: “Poca autonomia, ho paura di rimanere a piedi”. O, per i più “audaci”, la giustificazione è un’altra: “Non ci sono le stazioni di ricarica”. Bene, possiamo dire che oggi Renault ha tolto la maggior parte di questi dubbi. Infatti, la casa della Losanga, dopo la presentazione europea di Lisbona della fine dello scorso anno, in questi giorni ha voluto puntare di nuovo fortemente sull’elettrico in un mercato, quello italiano, poco “ricettivo” sotto questo punto di vista. Nella splendida e insolita cornice del Labirinto della Masone, nel cuore della pianura padana, un eccentrico progetto ideato e realizzato dall’editore e collezionista d’arte Franco Maria Ricci, Renault ha presentato alla stampa la nuova ZOE, il modello di punta del parco elettrico della factory francese. Con 400 km di autonomia in modalità NEDC (ovviamente in condizioni ottimali: questo significa che con persone a bordo e con una guida non troppo sportiva si raggiungono comunque comodamente i 300 km senza doversi fermare), ZOE è attualmente l’auto elettrica più “autonoma” sul mercato. E’ stato un bel miglioramento, perché a fronte di un aumento del solo 10% delle dimensioni del comparto batteria, ne è stata raddoppiata l’efficienza (si passa dai 22 ai 41 kWh). Queste batterie, dalla chimica rinnovata (manganese, nichel e cobalto), sono state realizzate in collaborazione da Renault e LG Electronics nello stabilimento di Flan, così come tutta la vettura. 300 km sono davvero tanta strada: potremmo andarci da Roma a Firenze senza mai fermarci. E questo ci fa capire come, in situazioni “cittadine” non dovremmo davvero preoccuparci dell’autonomia di un’auto elettrica. Basti pensare che, in media, un automobilista compie circa 60 km al giorno. Renault ha pensato anche alla capillarità e tipologia delle paline di ricarica: attraverso il cavo di ricarica intelligente “Camaleon”, come lo stesso nome ci suggerisce, il sistema si adatta automaticamente al tipo di alimentazione che trova (monofase, trifase, ad alta capacità). E per le ricariche? Estenuanti attese? Nossignori: infatti in soli 30 minuti si possono recuperare 120 km di autonomia. E allora, visto che abbiamo detto che Renault ha tolto “quasi” tutti i dubbi, quali sono quelli che rimangono? Bé, per quanto riguarda l’Italia, soprattutto quelli “esterni” alla volontà della casa guidata da Carlos Ghosn: infatti di incentivi all’acquisto di veicoli elettrici non ce n’è neanche l’ombra (a fronte dei forti aiuti, tra defiscalizzazione e veri e propri bonus che troviamo in Norvegia, Francia, Germania) e poi una politica sostanzialmente ferma (strano) sul tema dell’installazione delle paline di ricarica. Come sempre tanti tavoli, tanti incontri, commissioni e sottocommissioni: ma quando c’è da mettere la firma e iniziare a cambiare davvero le cose spuntano i problemi. Da qualche mese diverse case automobilistiche, Renault in testa, si sono unite per cercare di fare più lobbying nei confronti del governo e dei fornitori di energia elettrica: chissà che non riescano a smuovere qualcosa, soprattutto dal punto di vista della presenza in autostrada delle stazioni di ricarica elettriche. Si parla del 2019 come data di svolta, vedremo. ZOE, presentata alla stampa italiana nel suggestivo labirinto di bambù più grande del mondo, offre oltre alla versione classica anche quella Van (con un carico di un metro cubo), propone come top di gamma la versione Bose (sellerie speciali in pelle, impianto audio Bose, cerchi in lega da 16’’ e tinta dedicata grigio ittrio). Connettività: i sistemi MyZE Connect e MyZE Interactive permettono di tenere sotto controllo lo stato della ricarica dell’auto da remoto, di interromperla o farla partire o addirittura di programmare l’accensione del climatizzatore quando l’auto è ancora in ricarica per evitare che nei primi km di viaggio si disperda troppa energia per rinfrescare o scaldare l’abitacolo. I prezzi: si parte (con batteria a noleggio) dai 22.750 Euro della versione a 22 kWh fino ai 29.850 Euro della versione Bose 41 kWh; con batteria in acquisto, il range va dai 30.750 ai 37.850 Euro. Prezzi alti, è vero: ma sono soldi che si vanno a recuperare con l’utilizzo: niente bollo per cinque anni, si risparmia sull’assicurazione, sulle ZTL cittadine e sulle strisce blu. Oltre che sulla benzina, ovviamente.

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Nuova Peugeot 308, ”connessi” al piacere di guidare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È arrivato il momento di svelarsi per la nuova Peugeot 308. Un momento molto atteso, che racconta di una vettura capace, sempre nel solco della casa del leone, di fondere un’idea di futuro caratterizzata dall’implementazione della tecnologia, con il rispetto di linee e forme stilistiche, che fanno della riconoscibilità un fattore predominante. 7 i livelli di allestimento: Access, Active, Business, Allure, GT Line, GT, Gti, il cui intento, oltre alla personalizzazione è anche e soprattutto quello di esaltare eleganza e dinamicità; la nuova conformazione del cofano prende spunto dalla calandra verticale, su cui il Marchio risalta potente, e poi proiettori a Led, fascione paracolpi composto da tre aperture nella parte inferiore a cui è affidato il compito delicato del raffreddamento del motore. Passando, come detto, al comparto tecnologia e sicurezza, filone ormai decisivo nelle auto odierne da tempo a questa parte, 308 propone l’implementazione di 8 sistemi di ultima generazione, tra cui Active Safety Brake, ovvero la frenata automatica di emergenza, Active Lane Departure Warning, che avvisa del superamento involontario della carreggiata, e, in anteprima in Groupe PSA, l’Adaptive Cruise Control, ovvero quello che viene denominato il regolatore adattivo di velocità nella versione con cambio automatico in coppia con una funzione Stop, e a cambio manuale con la funzione 30 km/h. Ma non solo, perché nuova 308 integra anche Visiopark 180°, che deve il suo funzionamento ad una retrocamera con visione appunto a 180°. E infine, ma non in ordine di importanza, il Park Assist capace di misurare lo spazio disponibile per il parcheggio e di mettere in movimento in volante al posto del conducente durante l’effettuazione della manovra di parcheggio. Anche la connettività è totale, con i protocolli Mirrorlink, Android Auto e Apple Carplay. Funzioni legate allo smartphone che si possono monitorare tramite touchscreen. Oltre alla nuova 3D Connected Navigation, connessa a TomTom Traffic Live, per integrare la navigazione su strada con le nuove tecnologie grafiche e di rappresentazione. Nelle motorizzazioni spicca il Diesel BlueHDi 180 S&S, che è riservato in esclusiva all’allestimento GT, e viene abbinato al cambio automatico EAT8 di nuova generazione, con Start&Stop già dai 20 km/h. Oltre al 3 cilindri benzina PureTech Turbo, che vede il trattamento delle emissioni alla fonte e allo scarico, il che riduce con ancora maggiore efficacia i consumi in fase di utilizzo e le emissioni inquinanti.

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BMW: la Serie 5 arriva alla settima generazione

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sei generazioni e più di 7,6 milioni di esemplari venduti, è dal 1972 che la BMW Serie 5 fa registrare numeri importanti ma non è certo arrivata l’ora di fermarsi, anzi, è il momento di dare continuità al successo. La casa tedesca presenta ora la nuova versione della sua famosa berlina, i ritocchi non sono rivoluzionari ma vanno ad interessare tanto gli esterni quanto gli interni, oltre a qualche componente meccanica ovviamente più moderna. La nuova Serie 5 arriva con 100 kg in meno per rispettare la nuova filosofia BMW EfficientLightweight, un alleggerimento dovuto alla nuova piattaforma e alle nuove sospensioni in alluminio; al contrario la lunghezza è cresciuta di 36 mm (4,93 m totali) ed il bagagliaio guadagna una capacità massima di 530 litri con una soglia di carico abbassata ed un’apertura più spaziosa. L’assetto è stato completamente riprogettato permettendo alla vettura di avere (di nuovo) il coefficiente aerodinamico migliore della categoria (0,22) e di ridurre di oltre il 10% i consumi. Oltre ad aiutare l’ambiente ed il portafoglio attraverso sistemi come il Preview assistant della guida Eco o lo Start&Stop, la berlina tedesca mette a disposizione una serie di importanti dispositivi di sicurezza: una telecamera stereo che sorveglia l’ambiente intorno alla vettura, assistenza per evitare gli ostacoli, sistemi di assistenza per il cambio e il mantenimento della corsia con protezione attiva anticollisione laterale che intervengono direttamente sul volante. Questi sistemi uniti all’Active Cruise Control rappresentano un ulteriore passo di BMW verso la guida autonoma: la Serie 5 riesce infatti a gestire alcune fasi al posto del guidatore come le manovre di accelerazione, frenata e di sterzo fino alla velocità di 210 km/h. All’interno, oltre che più spazio per le ginocchia dei passeggeri posteriori, troviamo tanta tecnologia con navigazione, infotainment e connessione ai telefoni cellulari visibili sul grande schermo ad alta definizione da 10,25 pollici; con l’iDrive Controller è possibile modificare le proprie preferenze attraverso comandi vocali ed il BMW ConnectedDrive fornisce nuovi servizi come la prenotazione e il pagamento digitale dei parcheggi attraverso ParkNow, la ricerca intelligente di parcheggio On-Street Parking Information o ancora il Park Assistant che rileva posti liberi e parcheggia in automatico la vettura. Al lancio sono previste le motorizzazioni di ultima generazione BMW EfficientDynamics con tecnologia TwinPower Turbo. Per i benzina ci sono la 530i, con un quattro cilindri 2.0 turbo da 252 cavalli, e la 540i, con il sei cilindri 3.0 turbo da 340 CV; per i diesel ci sono invece la  520d con un 2.0 da 190 CV e la 530d da 265 cavalli. Presto la gamma verrà completata da altre varianti come la 520d EfficientDynamics Edition, la 530e con tecnologia plug-in Hybrid e la performante M550i xDrive che anticiperà l’uscita della futura M5. Gli allestimenti della nuova Serie 5 sono tre, Sport Line, Luxury Line e M Sport, mentre sono per ora confermate le due tinte pastello e undici metallizzate e venti diverse varianti di cerchi; per quanto riguarda il nostro mercato, però, non sono ancora stati forniti dati ufficiali riguardo a prezzi ed allestimenti.

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Peugeot 3008: tutto il comfort di un SUV

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A pochi giorni dall’uscita sul mercato, Peugeot ha dato la possibilità a noi e alla stampa nazionale ed internazionale di vedere, toccare e soprattutto guidare il nuovissimo ed atteso 3008. Dopo il lancio di 2008 questo rappresenta il secondo attacco al mondo dei SUV da parte di Peugeot, un segmento in cui la casa francese sta investendo sempre di più per tenere il passo del mercato, una vera e propria “Offensiva SUV” che ha in programma l’uscita di ben cinque nuovi Sport Utility Vehicle entro la fine dell’anno. In realtà il nuovo 3008 lo avevamo già visto in esposizione al Salone di Parigi, e già li spiccava la sua grande eleganza dovuta ad un ottimo equilibrio tra le proporzioni; il frontale è aggressivo e riprende alla perfezione gli stilemi scelti dalle nuove generazioni dal Leone, con una pronunciata calandra verticale ed un cofano che si sviluppa in senso orizzontale caratterizzato da diverse prese d’aria. Il posteriore si distingue per il grande fascione nero lucido e per i gruppi ottici ad “artiglio” tipici di Peugeot. Una piacevole sorpresa arriva quando entriamo nell’abitacolo, dove troviamo un lusso da segmento superiore dovuto sia alla cura dei dettagli, con la possibilità di avere una forte presenza di materiali di qualità come legno di quercia e sedili in pelle e Alcantara, ma soprattutto all’ultima generazione del Peugeot i-Cockpit. Quest’ultimo fornisce un’elevata tecnologia e tanti sistemi di assistenza alla guida facilmente gestibili attraverso il grande schermo touch da 12” o anche tramite una serie di tasti a pianoforte utilissimi ed intuitivi. La navigazione 3D TomTom Trafic, così come le altre funzioni, non solo viene visualizzata dallo schermo sopra citato, ma è possibile averla anche sul display alle spalle del volante per far sì che le distrazioni siano ridotte al minimo. Il confort interno raggiunge poi il suo apice con il diffusore di fragranze (Cosmic Cuir, Aerodrive e Harmony Wood) e con le svariate modalità di massaggio disponibili sui sedili anteriori, ottime per il relax durante viaggi di lunga durata. Abbiamo avuto la possibilità di provare diverse motorizzazioni (1.2 Puretech 130 CV, 1.6 THP 165 CV e 2.0 BlueHDi da 180 CV) e tutte si sono dimostrate efficaci e discretamente prestazionali: nel misto veloce il nuovo 3008 tiene ottimamente la strada grazie alla buona impostazione del telaio e alla precisione dello sterzo, mentre nel percorso autostradale ha dato grande sfoggio di silenziosità. Forse può non essere condivisibile la scelta del volante (stesso diametro di quello utilizzato su 208 GTi e 308 GTi ma taglio più netto), visto che siamo su un SUV e non su vera e propria sportiva, ma anche lì è stata seguita la politica di rinnovamento del marchio e in ogni caso da un tocco di dinamicità in più. Sono quattro gli allestimenti disponibili, Access, Active, Business e Allure, ai quali si aggiunge l’allestimento GT per le motorizzazioni più potenti (2.0 BlueHDi da 180 e 200 CV) che prevede cerchi Boston da 19 pollici, tinta coupe franche, proiettori Full Led, tetto Black Diamond e sedili in misto TEP/Alcantara. Ottocento esemplari sono stati già venduti praticamente a busta chiusa, l’arrivo nelle concessionarie è previsto per la prossima settimana, i prezzi partono da 23.150 euro e si estendono fino a 31.500 euro per la top di gamma; se l’obiettivo del Leone è quello di arrivare a 11.000 unità vendute durante il prossimo anno, con questi presupposti il nuovo 3008 difficilmente fallirà.

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Renault: al Festival di Venezia con la nuova Scenic

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Eravamo presenti anche noi alla presentazione italiana fatta lo scorso giugno a Roma, ma oltre ad ammirarla nelle sue forme innovative non avevamo ricevuto informazioni su prezzi e data di lancio. Dopo aver ricevuto già 1.250 preordini, adesso Renault ha scelto la passerella di Venezia per diramare tutte le informazioni sulla nuova Scenic che arriverà sul mercato italiano il prossimo novembre a prezzi che partono dai 21.900 euro della Energy TCe 115 Life ed arrivano ai 22.350 euro della Energy dCi 160 EDC Bose. La versione che è stata esposta al rinomato Festival del Cinema lagunare è la “Edition One”, una serie speciale con carrozzeria gialla e tetto nero che accompagnerà la proiezione delle prossime settimana del cortometraggio Ningyo diretto da Gabriele Mainetti ed interpretato da Alessandro Borghi e Aurora Ruffino oltre che dalla nuova Renault Scenic nel ruolo di coprotagonista. Il film presenta una trama modulare, scelta appositamente dal marchio francese per sottolineare la modularità dell’abitacolo della nuova Scenic su cui debutterà inoltre un nuovo mobiletto portaoggetti di tipo scorrevole. Tutta la gamma, disponibile nei quattro allestimenti Life, Zen, Intense e Bose, metterà a disposizione una dotazione completa con cerchi da 20”, climatizzatore automatico (manuale sulla Life), schermo a colori di 4,2”, cruise control, freno di stazionamento elettrico e sistema di frenata di emergenza con rilevamento dei pedoni. La Zen, 1.200 euro più cara della base, offre di serie cerchi in lega, fendinebbia e sistema di accesso senza chiava, mentre la Intens (2.000 euro in più) fornisce anche sistema multimediale R-Link 2 con schermo da 7” e navigatore, cassetto Easy-Life, console scorrevole, selleria in tessuto/ecopelle, sistema Multisense, sensori di parcheggio anteriori e posteriore, Visyo system e avviso di superamento dei limiti di velocità. Scegliendo la top di gamma Bose, per la quale bisogna aggiungere 1.700 euro, sono previsti cerchi diamantati, tinta Be-Style, fari full LED, sistema hi-fi Bose, poggiatesta “Grand Comfort”, vetri posteriori oscurati, specchietto retrovisore fotocromatico, monitoraggio dell’angolo cieco e telecamera di parcheggio. La speciale Edition One comprende la stessa dotazione della Bose con l’aggiunta di tetto panoramico in vetro, head-up display, Easy Park Assist e sistema di assistenza al mantenimento della corsia, tutto ad un costo di 20.900 euro ed esclusivamente con il motore Energy Dci 160 e cambio EDC. Per quanto riguarda le altre motorizzazioni, per il mercato italiano la nuova Scenic, in cui arriverà il prossimo novembre, sarà disponibile con il benzina TCe da 115 cavalli (solo con l’allestimento Life), il TCe da 130 cv e i diesel dCi nelle potenze di 95 cv (Life), 110 cv con cambio manuale o EDC (Zen, Intens e Bose), 130 cv (Intens e Bose) ed infine 160 cv con cambio automatico EDC (Bose).

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Volkswagen: pronto il nuovo Maggiolino, in versione cabrio e coupé

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Tanti ritocchi per il nuovo Maggiolino che Volkswagen ha presentato durante il grande raduno Beetle Sunshinetour a Travemunde in Germania, il My 2017 si presenta nelle versioni cabrio e coupé con nuovi allestimenti e una serie di personalizzazioni inedite, oltre a degli specifici sistemi di infotainment. Due gli allestimenti iniziali, il Design e lo Sport, che diventeranno quattro più avanti con l’introduzione dei modelli speciali Denim e Dune. A distinguere il nuovo Maggiolino dalla precedente versione sono, per quanto riguarda gli esterni, gli scudi paraurti anteriori ridisegnati con una presa d’aria centrale più spaziosa e due inserti in nero, all’interno dei quali si possono trovare fendinebbia con luci di svolta, indicatori di direzione anteriori e sensori di parcheggio. Numerose le differenze a seconda dell’allestimento scelto: il Design prevede infatti una staffa trasversale centrale cromata che occupa l’intera larghezza dei paraurti; sullo Sport sono presenti invece una presa d’aria aggiuntiva tra la targa e il cofano motore ed un inserto nero lucido che scorre tutto il veicolo “abbracciando” i passaruota e i sottoporta. La casa tedesca ha inoltre aggiunto alle nove già disponibili due tinte inedite per la carrozzeria, il White Silver Metallic e il Bottle Green Metallic, oltre a nuovi cerchi da 18” Ravenna Adamantium in lega leggera e, a seconda della versione, luci posteriori a Led con plastiche brunite. Gli interni non sono stati modificati per quanto riguarda le forme ma sono stati rinnovati i colori, i materiali e soprattutto le dotazioni. Su tutti i livelli di allestimento, infatti, si trova di serie l’impianto radio Composition Colour con schermo da 5 pollici e otto altoparlanti, mentre è un’opzione la versione più avanzata con un touchscreen da 6,5 pollici, interfaccia per il telefono e l’indicazione della playlist MP3; compreso nella dotazione anche il Discover Media, con la possibilità di avere la funzione navigazione e i servizi online Car-Net Guide&Inform. Tutti gli impianti sono integrati nella piattaforma modulare di ultima generazione MIB II, mentre i diversi apparecchi tecnologici possono essere collegati al sistema attraverso App Connect. Sono cinque le motorizzazioni disponibili per il nuovo Maggiolino, tutte con una maggiore potenza e tutte turbo quattro cilindri, con tre benzina TSI da 105, 150 e 220 cavalli e due diesel TDI da 110 e 150 cv.

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Nuova Renault Clio: la nuova generazione pronta al debutto italiano

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

La straniera più venduta in Italia si appresta ad espandere il suo dominio nel Belpaese attraverso il suo nuovo look: la nuova Renault Clio arriverà nei nostri concessionari subito dopo l’estate, nel week end del 17/18 settembre. Con 30 000 unità vendute la quarta generazione di Clio di ottenere il primato di Bestseller nel nostro Paese, e per questo motivo è stato scelto di effettuare un restyling moderato, modificando leggermente le forme traendo spunto dal look del concept Dezir. Sono nuovi i gruppi ottici Full Led Pure Vision con firma luminosa C-Shape, la griglia ridisegnata che avvolge il logo e la parte bassa della calandra, allargata per renderla più moderna; nel posteriore è stato ritoccato il disegno della minigomma per conferire più robustezza e sono state aggiunte nuove tinte a quelle attuali (Rosso Intenso, Grigio Titanio e Bianco Nacrè) oltre ad una nuova gamma di cerchi. Maggiori novità si trovano sugli interni, impreziositi da materiali di alta qualità, a partire dalla presenza del cruscotto soft touch. Dal lato tecnologia sono stati inseriti diversi sistemi per facilitare la vita di guidatore e passeggeri, come l’easy park assist e i tre sistemi multimediali R&Go, Smart Nav Evolution e l’ultima evoluzione del sistema R-Link. La gamma motori prevede undici diversi propulsori tra cui i nuovi 1.5 dCi 110 e TCe 120, mentre sono tre gli allestimenti disponibili (Life, Zen e Intens) che possono essere ampiamente personalizzati. Gli amanti della velocità avranno la possibilità di scegliere la Clio in versione RS con il sistema RS Vision: un meccanismo di illuminazione Full Led sotto forma di bandiera a scacchi che dà alla vettura un look esclusivo e prettamente sportivo; sulla Clio RS ci saranno due motori benina da 200 e 220 cavalli, con quest’ultimo in grado di spingerla fino ai 235 km/h. I prezzi sul mercato italiano partiranno da 13.350 euro per la versione base in allestimento Life e toccheranno i 19.550 euro con la versione Dci da 110 cavalli, con la Sporter che avrà un sovrapprezzo di 800 euro rispetto alla berlina; leggermente più alto, ovviamente, il costo della RS che varia dai 24.450 ai 26.650 euro.

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Volkswagen lancia la nuova UP!: connettività e personalizzazione

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Oltre seicentomila esemplari venduti, Volante d’Oro del 2011 e World Car of the year nel 2012, ma Volkswagen non vuole fermarsi qui e presenta ora la nuova generazione di Up!, la city car straniera più venduta in Italia sia nel 2013 che nel 2014. Le vere novità riguardano più che altro tecnologia e sicurezza, gli esterni sono stati leggermente ritoccati ma continuano a dare un senso di solidità e dinamismo; leggermente cresciuta nella lunghezza (60 mm) fornisce ora luci diurne a LED e una gran quantità di personalizzazioni per l’illuminazione e soprattutto per le colorazioni grazie a sette nuove tinte e, per quanto riguarda gli interni, otto design per il dash pad e sette nuovi colori dei sedili. Progettata interamente per garantire una guida sempre connessa offre di serie per tutta la gamma la radio Composition Phone con un display a colori da 5” che supporta il sistema DAB e con le intergacce AUX-IN e schede SD; questo tipo di radio prevede solamente la connettività Bluetooth in modo che si possa collegare il sistema di infotainment a tutti i normali smartphone, e riconosce la scrittura a mano per trovare numeri ed indirizzi in completa sicurezza. A questo va aggiunto il sistema audio Beats Audio da 300 watt composto da sei altoparlanti high end e un subwoofer separato. Sono quattro le motorizzazioni disponibili sulla nuova UP!, tra cui i già noti tre cilindri 1.0 MPI da 60 e 75 cavalli (con cambio manuale a cinque marce o, a richiesta, il cambio automatizzato ASG), la variante a metano BlueMotion Technology da 68 cavalli con start/stop  e recupero di energia in frenata, e infine l’inedito benzina 1.0 TSI con 90 CV, ma durante l’estate arriverà anche la elettrica e-UP!. Con tre livelli di allestimento (Take, Move e High) e due pacchetti opzionali (Style Pack e Design Pack), la piccola tedesca arriva in Italia a prezzi che partono da 11.000 euro, 150 euro in meno rispetto alla precedente versione ma, paradossalmente, con tante dotazioni in più.