Top foto, DS3 Cabrio

DS3 Cabrio: la prova

 

di Maurizio Elviretti

 

Una celebre canzone degli anni 60 s’intitolava “Il cielo in una stanza”. Ai giorni nostri forse canterebbero “Il cielo in un abitacolo”, magari seduti di fronte al volante della nuova DS3 CABRIO, un’auto certamente destinata alle nuove generazioni e, perché no, proprio ai figli di chi è cresciuto ascoltando quella canzone. Già presente sul mercato italiano da diversi mesi, può vantare un cospicuo numero di vendite, nonostante si parli di una vettura di “nicchia”: sono infatti già 300 mila tra berline e cabrio DS3 le unità vendute in trenta mesi. Proprio in questi giorni, noi della redazione di Professione Motori  abbiamo avuto il piacere di provare, guidare ed ammirare la versione BlueHDi 100 S&S SO CHIC nel suo look estremamente giovanile, ma che sa stare comunque al passo con i tempi e con la tecnologia. Proprio di quest’ultima ne è testimone il tasto sulla plafoniera, che permette di aprire totalmente o parzialmente il tetto in un tempo che va da 11 a 16 secondi. Sono tre, infatti, le posizioni di apertura: intermedia, orizzontale e totale. L’operazione la si può fare fino ad una velocità di 120 chilometri all’ora. Pratica e con stile: questa potrebbe essere la sintesi. Perché la nuova DS3 Cabrio è stata oggetto di un attento studio nell’estetica. Del resto, già la versione con tetto rigido proponeva più scelte nella colorazione dello stesso tettino, da abbinare con la tonalità della carrozzeria. Il colore della tela della cabrio francese viene proposto in tre tonalità: Blu Infini, Grigio Moondust e Nero. Per la carrozzeria, le scelte sono su una gamma di sei colorazioni: Bianco (quella come la nostra in prova), Blu Infini, Carbotech, Grigio, Grigio Moondust e Nero. Una scelta ampia, in considerazione che per quanto riguarda gli interni anche la plancia, il pomello della leva del cambio e i profili delle bocchette del climatizzatore sono intonati ai colori della carrozzeria e del tettuccio in tela; sul quale appare la trama del monogramma “DS”. Tutto molto raffinato. Novità importanti anche per quanto riguarda l’illuminazione, con nuovi e caratteristici gruppi ottici. Grazie all’utilizzo simultaneo di 3 moduli LED e di un modulo allo Xeno, il fascio luminoso risulta essere molto più potente ed efficiente. Si risparmia infatti il 35% di energia per gli anabbaglianti e il 75% per gli abbaglianti. E va tenuto inoltre conto che con una durata di vita standard di oltre 20.000 ore, i LED durano 20 volte di più rispetto alle lampade alogene. La DS 3 cabrio propone anche indicatori di direzione a scorrimento, un’innovazione unica nel segmento. Questa nuova connotazione luminosa è completata da fari diurni a LED nelle prese d’aria anteriori, che rendono inconfondibili DS 3 e DS 3 Cabrio. Che sul lato posteriore si distinguono anche grazie ai fari a LED con effetto 3D (con logo DS). La DS3 Cabrio, ovviamente, non è fatta di soli contenuti estetici, ma anche quelli pratici, come ad esempio il mantenimento dei 245 litri di capacità a capote aperta. La gamma motori di DS 3 si arricchisce di nuove motorizzazioni Diesel e benzina, già conformi alla normativa Euro 6. Per il Diesel, sono il 1.6 BlueHDi 120 (3,6 l/100 km e 94 g/km di CO2 ) ed il “nostro” 1.6 BlueHDi 100 (3,1 l/100 km e 81 g/km di CO2), che integrano un modulo SCR (Selective Catalytic Reduction), posizionato a monte del FAP additivato: permette di trattare i NOx (- 90%), riducendo le emissioni di CO2. Sul fronte benzina DS 3 mantiene la motorizzazione 1.6 THP 155, apprezzata per il brio e la fluidità anche a bassi regimi. E’ disponibile anche la motorizzazione 1.2 e-VTi 82 ETG (4,3 l /100 km su percorso misto e 99 g /km di CO2), della famiglia PureTech, conforme alla normativa Euro6. È proposta con un cambio pilotato: ETG (Efficient Tronic Gearbox). Di serie su tutte le versioni: ABS, airbag guida, airbag passeggero, chiave con transponder, chiusura centralizzata, correttore assetto fari, immobilizzatore, pretensionatore cinture, servosterzo, tergilunotto, volante regolabile, autoradio, controllo elettronico della stabilità, fendinebbia, controllo automatico velocità, vetri elettrici anteriori, sedile guida regolabile in altezza, sedile posteriore sdoppiato, retrovisori elettrici, airbag laterali, airbag per la testa, appoggiatesta posteriori, controllo elettronico della trazione, AFU – Assistenza alla frenata d’emergenza, computer di bordo, fari anteriori a Led diurni, fasce laterali cromate, IRC (Indicatore cambio di rapporto), kit di gonfiaggio pneumatici, maniglie esterne, supporto retrovisori e battitacco cromati, minigonne laterali, Pack Chrome (dettagli cromati: fendinebbia, cornice presa d’aria anteriore e porta targa posteriore), paraurti anteriori e posteriori in tinta carrozzeria, REF – Ripartitore Elettronico di Frenata, rilevatore bassa pressione pneumatici. Nella versione BlueHDi 100 S&S SO CHIC a noi in prova, di serie anche il bracciolo anteriore centrale, il pack navigation dab ed il DS connect box, oltre ai vetri posteriori oscurati. Prezzo della versione base €25.050,00, mentre per la versione BlueHDi 100 S&S SO CHIC bisognerà aggiungere circa altri 5 mila euro.

DS3

DS 3 con nuovi fari xeno full led

 

di Filippo Gherardi

 

Grandi manovre in casa DS, non soltanto per quel che concerne la scissione, almeno in termini commerciali e di comunicazione, dalla casa madre Citroen ma anche per quel che riguarda le nuove vetture di quello che si sta lentamente affermando come un nuovo riferimento tra i marchi premium. Ultima novità, almeno in ordine di tempo, i fari xeno full led applicati sulla DS3 e presentati in anteprima lo scorso 25 settembre a Milano. Noi di Professione Motori eravamo presenti, ed abbiamo avuto modo di provarli direttamente su strada. Da un punto di vista tecnico stiamo parlando dell’assemblaggio di tre moduli led ultrapotenti con un modulo xeno e tre indicatori di direzione a scorrimento, con quest’ultimi fino ad oggi proposti solo su concept car. In termini stilistici, invece, parliamo di un elemento che si sposa perfettamente con il design moderno, ma al tempo stesso elegante e tecnologico, della DS3, perfettamente riscontrabile anche nell’allestimento, top di gamma, “So Irresistible” proposto per l’occasione nell’inedita colorazione bianco perla oltre che con cerchi Aphrodite da 17″ e motore 1.6 Blue HDi.

Unknown

Offensiva vincente

 

Intervista di Filippo Gherardi

Trascrizione di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Peugeot sta per chiudere un 2013 ricco di novità e proposte. L’ultima in ordine di tempo ha il nome e le caratteristiche della 308, berlina di segmento C che sta incassando già importanti consensi. Ce ne parla Eugenio Franzetti, Direttore Relazioni esterne Peugeot Italia, che ci descrive anche i tratti salienti della nuova RCZ R e delle prossime proposte in vista del 2014. 

Ci stiamo avvicinando alla fine del 2013 e in questo momento la vostra copertina va alla Peugeot 308, una macchina che sta incassando tantissimi successi, non solo dal punto di vista commerciale ma anche degli addetti ai lavori. Una macchina che piace davvero un po’ tutti

“In effetti è una macchina estremamente interessante e ambiziosa. Il 2013 è stato un anno molto importante per noi, abbiamo cominciato lanciando la 208 GT, dopodiché una vettura che è stata il successo commerciale dell’anno: la 2008. Una macchina che stimavamo di vendere nella metà dell’anno a disposizione in 3500 esemplari, ed invece ne abbiamo venduti più di 9000. Abbiamo poi chiuso in bellezza con il lancio della nuova 308, un’auto completamente diversa da quella precedente e che ci sta dando grandi soddisfazioni. È piaciuta prima di tutto agli addetti ai lavori che sono stati i primi a poterla provare e ad apprezzare quella che è l’ambizione di questa macchina che punta ai livelli premium del segmento C. Un segmento fondamentale da un punto di vista commerciale e d’immagine in Europa, quindi è chiaro che l’ambizione della 308 berlina sia molto forte e proprio per questo dovevamo farla molto innovativa”.

C’è poi questa nuova piattaforma modulare EMP2 esclusiva firmata gruppo Psa che vi sta caratterizzando e che caratterizzerà, soprattutto, i vostri modelli futuri

“Il lancio di una nuova piattaforma è una svolta epocale, se le vetture si rinnovano le piattaforme cambiano molto più di rado. Il gruppo PSA ha investito moltissimo in questa nuova piattaforma EMP2 che è oggi la più moderna e più innovativa del mercato, modulare perché permetterà di creare tutte le auto del segmento C e del segmento D del gruppo. E’ estremamente innovativa, permette di risparmiare più di 70kg nel costruire la macchina, in questo caso con la 308 si arriva fino a 140kg. Una vettura che pesa 140kg in meno rispetto a quella che sostituisce, anche a parità di motori, inquinerà e consumerà meno. Poi c’è tutto il resto di sviluppo che viene fatto sul motore, ma già questo fa capire quella che è la grande innovazione che questa piattaforma porta”.

Parlando di motorizzazioni che riguardano la 308, abbiamo tre modelli benzina: un 1.2 da 82CV, un 1.6 da 125 CV, oltre che uno da 155CV, e due motorizzazioni diesel entrambe 1.6 da 92 CV e 115 CV, quest’ultima anche con Start&Stop

“Queste sono le motorizzazioni al lancio, la nuova piattaforma che permette di risparmiare peso fa sì che si possa avere, come livello di entrata sulla 308, un nuovissimo motore tre cilindri 1.2 da 82CV, poiché la macchina essendo leggera può essere mossa anche da un motore con una potenza media, questo è il nostro motore entry-level che ha esordito l’anno scorso sulla 208. Poi in upgrade, sempre sul lato benzina, il 1.6 turbo Thp che ha vinto negli ultimi quattro anni il premio di motore dell’anno della sua categoria, che noi montiamo su altre vetture come ad esempio l’RCZ, qui esordisce con una potenza ribassata a 125 CV, è un’anteprima anche questa, per poi avere una versione da 155 CV che era già presente in gamma. I motori diesel, come da nostra tradizione, significano grande risparmio, grande abbattimento di emissioni C02 e la versione Stop&Start. Poi ci sono delle evoluzioni di motore che arriveranno a metà dell’anno prossimo sulla 308, ad esempio il 3 cilindri verrà dotato di iniezione diretta e di turbocompressore che porteranno la potenza a 110 e 130 CV, poi arriveranno i motori Blue HDI da 150 e 120 CV, oltra ad un nuovo cambio automatico sviluppato dal marchio Peugeot che esordirà sulla 308”

I motori Blue HDI avranno consumi ridottissimi: 3 litri ogni 100km con appena 82 grammi di anidrite carbonica emessa per chilometro, a dimostrazione che vi confermate anche e soprattutto un marchio “green”

“Ci confermiamo un marchio che investe moltissimo per la ricerca e per lo sviluppo di tecnologie utili per una mobilità sempre più sostenibile. Peugeot è stato uno dei primi a inventare le automobili elettriche, e in questo caso c’è uno sviluppo ulteriore del motore con la tecnologia FAP del catalizzatore. C’è un catalizzatore SCR che quindi ha tutto un sistema che permette di purificare ancora di più quelle che sono le emissioni e di arrivare a dei livelli più bassi addirittura di quelli delle vetture full hybrid. Ad esempio la 3008 Hybrid4 arriva fino a 88gr di CO2, sarà il record della sua categoria nel segmento C”

Rimanendo sulla 308, all’interno tanto comfort nonostante questa sia una macchina dalle dimensioni relativamente contenute, e bagagliaio da 470 litri

“L’ergonomia moderna avanza, procede così come lo sviluppo della tecnologia e si riescono a creare automobili più corte. La 308 è più compatta della vettura che sostituisce, ma allo stesso tempo più abitabile e con un bagagliaio enorme. È un po’ lo spirito di queste vetture del segmento C, automobili di famiglia, pensate quindi per coppie che hanno bisogno di una prima vettura o che hanno magari figli un po’ più grandi, perché per quelle con figli più piccoli sta per arrivare la Station Wagon e forse con un bagagliaio ancora più grande può essere ancora più comoda per questo tipo di trasporto. Le berline del segmento C hanno bisogno di essere vetture belle, piacevoli da guidare ma anche estremamente comode. Per noi puntare alla parte alta del segmento C ha voluto dire lavorare moltissimo sull’ergonomia e la qualità degli interni. Per l’ergonomia c’è la driving experience Peugeot, quella che era stata introdotta con 208 e 2008, ovvero il volante compatto, la strumentazione che si legge al di sopra della corona del volante e non più all’interno, per limitare le distrazioni del conducente, e poi un grande schermo touchscreen con tutte le informazioni di bordo e le utenze. Questo genera una grande plancia pulitissima, il resto è tutto un touch screen, facile e che riprende la stessa tecnologia degli smartphone e dei tablet, questo concetto molto importante sviluppato su 208 e 2008 si sublima su 308. Poi il livello qualitativo, che è veramente posto ancora più in alto rispetto ai già alti standard perché vogliamo andare a sfidare, con un telaio, una piattaforma nuova, il driving experience e il livello qualitativo, le vetture del settore C premium”

La 308 sta incassando risultati importanti

“Sì, è stata lanciata da poco ma i risultati sono molto interessanti. Durante le giornate porte aperte la macchina è stata molto ricercata e provata, c’è stato un grande interesse degli addetti ai lavori che poi ha generato interesse anche nel pubblico. I prezzi partono da 16.100euro con il modello entry-level, che è la 308 Access con il 1.2 3 cilindri, e si arriva fino ai 23/24.000 euro della versione top-level, che è la versione Allure”

Al Salone di Francoforte c’era anche la 308 R Concept, questa prefigurazione della versione sportiva con un 1.6 da 270 CV, lo stesso della Peugeot Rcz

“Come sempre amiamo portare le vetture di produzione e raccontare quelle che sono le loro caratteristiche, per poi affiancare uno sguardo verso il futuro, verso quelli che sono i valori che vengono interpretati dalle automobili. La 308 ha una linea che piace, ma anche un’anima sportiva che viene enfatizzata dalla 308 R Concept. Adesso è un concept ma certamente arriveranno delle derivate sportive su base 308. Questa in particolare monta un motore prodigioso, un 1.6 turbo che è lo stesso della Rcz e che viene completamente ripreparato dalla Peugeot Sport fino ad arrivare a una potenza incredibile per un motore 1.6 con 270cv e 330nm di coppia. Motore che qui viene montato su una concept ma che di serie arriverà a gennaio con la RCZ  R stradale, che sarà la Peugeot più potente di sempre in produzione, perché questo motore da 270 cv regala alla vettura un assetto completamente rivisto per il piacere di guida e un differenziale autobloccante meccanico Torsen montato chiaramente sulle ruote anteriori che permette di gestire questa potenza. Potenza che genera 250 km/h autolimitati e 5,9 secondi da 0 a100″.

E parlando proprio della RCZ R, dal punto di vista dello stile esterno cosa cambia rispetto al modello Rcz standard?

“È un cambiamento determinato da quello che è l’upgrade di potenza. Fare una macchina che ha 70CV in più rispetto alla versione più potente che c’era adesso, che ne aveva 200, vuol dire fare una vettura con dei freni diversi, con molle e ammortizzatori diversi davanti e dietro e con ruote di dimensioni diverse per la tenuta di strada. Queste condizioni hanno determinato una vettura più bassa, leggermente più larga e con le ruote più grandi. É cambiata l’aerodinamica perché l’alettone posteriore, che sulla versione tradizionale della Rcz esce in funzione della velocità, qui è fisso sempre in una posizione che crea più deportanza sul posteriore, tutto questo in funzione di quelle che sono le prestazioni della vettura”.

Oltre che una macchina assolutamente prestazionale è anche una macchina molto comoda, applicabile alle lunghe distanza: interni ben curati, sedili molto comodi e silenziosità assoluta

Abbiamo voluto costruire una vettura estremamente sportiva ma con un comfort alto, un’automobile da usare sia durante la settimana per il lavoro e gli hobby che la domenica in pista”.

Qual è il target?

“La RCZ nella versione 200 CV costa 31000euro, nella versione R starà sui 40.000 euro. Il target è di nicchia, di appassionati di auto sportive che con questa vettura avranno una macchina estremamente sportiva ma che potrà essere utilizzata anche tutti i giorni”.

Con la Peugeot 208 Hybrid FE, invece, troviamo un motore 1.0 benzina 3 cilindri abbinato anche a un piccolo propulsore elettrico. Vi dimostrate ancora una volta all’avanguardia sotto l’aspetto specificatamente ibrido

“Questo conferma l’impegno del marchio nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie per una mobilità sempre più sostenibile, avevamo un obiettivo ben definito: costruire una vettura che inquinasse e consumasse pochissimo e allo stesso tempo che fosse divertente da guidare e che potesse fare 100km con due litri di carburante . E’ stato preso un motore 1.0 a 3 cilindri, che è quello che si trova sulla 208, ed è stato fatto tutto un lavoro su manovellismi, lubrificazione, pistoni, cambio e aerodinamica che, ovviamente, doveva essere molto lavorata per permettere di consumare così poco. C’è poi il kers come sulle vetture di Formula 1, tecnologia che è stata ripresa in piccolo su questa automobile. Un motore  termico abbinato a un piccolo motore elettrico tutto alleggerito, un’aerodinamica sofisticatissima e un motore lavorato proprio per avere meno attriti possibili generano questo tipo di sviluppo tecnologico”

Il 2014 si apre con il Salone di Ginevra, con quali nuovi automobili arriverete a questo appuntamento?

“Sarà una tappa importante per far crescere la famiglia 308, verrà presentata la versione station wagon, pensata per chi ha bisogno di molto spazio nel bagagliaio, come la berlina che ha il bagagliaio record, lo stesso varrà per la station wagon nella sua categoria. Si potrà vedere a Ginevra anche la nuova 108 che verrà lanciata nei mesi successivi, non sarà molto più grande della 107 che sostituisce, le misure dovrebbero essere la medesime, quindi un’automobile di segmento A, pensata per il contesto cittadino. Avendo già rinnovato tutto il segmento B con 208 e 2008 e il C adesso con la 3008, questo vuol dire che a Ginevra avremo la gamma più moderna e giovane del mercato con un’età media di due anni e mezzo”.

Come chiude Peugeot questo 2013?

“Siamo molto soddisfatti, la situazione del mercato non è facile per nessuno né in Italia né in Europa. Questo è un mercato saturo al quale si deve risponde con nuovi prodotti e nuove idee, noi l’abbiamo fatto lanciando in un anno e mezzo questi tre modelli fondamentali nel mercato europeo ma soprattutto italiano come la 208, 2008, 308. Arriverà poi la nuova 108, rinnoviamo quindi completamente il cuore vero del mercato italiano, è questa la nostra strategia”.

Peugeot ha recentemente rinnovato l’accordo con la Nazionale Italiana Rugby, prendendo spunto da questo rinnovo: a che punto siete con la gamma dei veicoli commerciali?

“Nella primavera 2014 verrà rinnovato il Boxer, il furgone più grande della nostra gamma, dopo aver rinnovato già il Partner e l’Expert nel corso di quest’anno”.

Nell’ultimo anno Peugeot si è confermata ai vertici anche nel mondo del rally

“Noi siamo sette volte campioni italiani rally costruttori, di cui cinque di fila, e siamo il marchio estero che ha vinto più campionati rally in Italia. Siamo molto felici, questo doveva essere un anno di transizione e invece abbiamo vinto ancora”.