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Ginevra 2014: le dimensioni non contano

 

di Filippo Gherardi

 

Anche quest’anno il Salone Internazionale de l’Automobile di Ginevra ha consegnato un’impronta decisa in merito alla stagione automobilistica in corso. Anche in questo 2014 tra padiglioni e stand del Palexpo sono arrivate novità, e conferme, che hanno tracciato un profilo inequivocabile della strada intrapresa dai più importanti marchi europei e mondiali. E a tal proposito, l’ottantaquattresima edizione della kermesse ginevrina sembra destinata ad andare in archivio, soprattutto, come quella delle city car. Automobili piccole nelle dimensioni ma non nei contenuti, complete di accessori, all’insegna della comodità e dai prezzi intelligenti. Peugeot, Citroen e Toyota scelgono la medesima piattaforma ma linee e combinazioni cromatiche diverse per le loro 108, C1 ed Aygo. Renault si esalta con la sua nuova Twingo con motore posteriore e trazione al retrotreno, mentre Suzuki prova a rispondere per le rime con la piccola (ma neanche troppo) Celerio. Ed anche l’universo Fiat, alla prima “ufficiale” dalla nascita di FCA, non si risparmia: Model Year 2014 della 500, nuovo SUV (il più piccolo mai prodotto) per Jeep con Renegade e, fronte Lancia, l’ultima versione della collaudatissima Ypsilon Elefantino. Esce dai parametri “mini” la Ford con la nuova Focus, tanto quanto Kia che scommette (e punta) forte sull’elettrico consegnando copertina e riflettori della sua proposta ginevrina alla Soul Ev. Si discosta, ovviamente, Mercedes con l’anteprima mondiale della Classe S Coupé, la première europea della nuova Classe C e l’accattivante scommessa della Classe V, tanto quanto Nissan con i “muscoli” di Qashqai, X-Trail e del restyling di Juke. Fronte tedesco, e detto già di Mercedes, Audi mette in vetrina soprattutto la nuova TT, mentre tra le mura di casa BMW l’attenzione si focalizza per lo più sull’anteprima mondiale della Serie 4 Gran Coupé. Tornando in orbita francese, doveroso aprire una parentesi anche sulla C4 Cactus, un tentativo di rivoluzione firmato Citroen sotto forma di crossover di segmento C e con tanto di AirBump incorporati. Nel frattempo, Peugeot si coccola la sua 308 eletta Auto dell’Anno 2014 in volata sulla “sorpresa” Tesla Model S. Infine, solita, seppur contenuta rispetto agli anni passati, carrellata di supercar: Aston Martin Vantage N430, Cadillac Ats Coupé, McLaren 650S, Lamborghini Huracan, Porsche 911 Targa, Jaguar XFR-S Sportbrake e tante altre, oltre che naturalmente la Ferrari California T.

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Peugeot 308 eletta “Auto dell’anno 2014″

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

A poche ore dall’inizio del Salone di Ginevra, per Peugeot è già tempo di soddisfazioni e di brindisi. È suo infatti il premio di “Auto dell’anno 2014″, e più precisamente è della Peugeot 308 che si appropria del titolo grazie ai suoi trecentosette voti, molti dei quali provenienti dai giurati francesi, italiani e spagnoli. Una sfida avvincente che ha visto la vettura della casa del Leone affrontare in finale avversarie di tutto rispetto. Stiamo parlando della BMW i3, la Citroen C4 Picasso, la Mazda 3,la Skoda Octavia, la Mercedes Classe S e la Tesla Model S (piazzatasi al secondo posto). Insomma, considerando la qualità, la bellezza, il design e le prestazioni delle automobili che hanno conteso il titolo nell’ultima fase, per la Peugeot 308 non può che essere un riconoscimento dal valore inestimabile.

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Offensiva vincente

 

Intervista di Filippo Gherardi

Trascrizione di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Peugeot sta per chiudere un 2013 ricco di novità e proposte. L’ultima in ordine di tempo ha il nome e le caratteristiche della 308, berlina di segmento C che sta incassando già importanti consensi. Ce ne parla Eugenio Franzetti, Direttore Relazioni esterne Peugeot Italia, che ci descrive anche i tratti salienti della nuova RCZ R e delle prossime proposte in vista del 2014. 

Ci stiamo avvicinando alla fine del 2013 e in questo momento la vostra copertina va alla Peugeot 308, una macchina che sta incassando tantissimi successi, non solo dal punto di vista commerciale ma anche degli addetti ai lavori. Una macchina che piace davvero un po’ tutti

“In effetti è una macchina estremamente interessante e ambiziosa. Il 2013 è stato un anno molto importante per noi, abbiamo cominciato lanciando la 208 GT, dopodiché una vettura che è stata il successo commerciale dell’anno: la 2008. Una macchina che stimavamo di vendere nella metà dell’anno a disposizione in 3500 esemplari, ed invece ne abbiamo venduti più di 9000. Abbiamo poi chiuso in bellezza con il lancio della nuova 308, un’auto completamente diversa da quella precedente e che ci sta dando grandi soddisfazioni. È piaciuta prima di tutto agli addetti ai lavori che sono stati i primi a poterla provare e ad apprezzare quella che è l’ambizione di questa macchina che punta ai livelli premium del segmento C. Un segmento fondamentale da un punto di vista commerciale e d’immagine in Europa, quindi è chiaro che l’ambizione della 308 berlina sia molto forte e proprio per questo dovevamo farla molto innovativa”.

C’è poi questa nuova piattaforma modulare EMP2 esclusiva firmata gruppo Psa che vi sta caratterizzando e che caratterizzerà, soprattutto, i vostri modelli futuri

“Il lancio di una nuova piattaforma è una svolta epocale, se le vetture si rinnovano le piattaforme cambiano molto più di rado. Il gruppo PSA ha investito moltissimo in questa nuova piattaforma EMP2 che è oggi la più moderna e più innovativa del mercato, modulare perché permetterà di creare tutte le auto del segmento C e del segmento D del gruppo. E’ estremamente innovativa, permette di risparmiare più di 70kg nel costruire la macchina, in questo caso con la 308 si arriva fino a 140kg. Una vettura che pesa 140kg in meno rispetto a quella che sostituisce, anche a parità di motori, inquinerà e consumerà meno. Poi c’è tutto il resto di sviluppo che viene fatto sul motore, ma già questo fa capire quella che è la grande innovazione che questa piattaforma porta”.

Parlando di motorizzazioni che riguardano la 308, abbiamo tre modelli benzina: un 1.2 da 82CV, un 1.6 da 125 CV, oltre che uno da 155CV, e due motorizzazioni diesel entrambe 1.6 da 92 CV e 115 CV, quest’ultima anche con Start&Stop

“Queste sono le motorizzazioni al lancio, la nuova piattaforma che permette di risparmiare peso fa sì che si possa avere, come livello di entrata sulla 308, un nuovissimo motore tre cilindri 1.2 da 82CV, poiché la macchina essendo leggera può essere mossa anche da un motore con una potenza media, questo è il nostro motore entry-level che ha esordito l’anno scorso sulla 208. Poi in upgrade, sempre sul lato benzina, il 1.6 turbo Thp che ha vinto negli ultimi quattro anni il premio di motore dell’anno della sua categoria, che noi montiamo su altre vetture come ad esempio l’RCZ, qui esordisce con una potenza ribassata a 125 CV, è un’anteprima anche questa, per poi avere una versione da 155 CV che era già presente in gamma. I motori diesel, come da nostra tradizione, significano grande risparmio, grande abbattimento di emissioni C02 e la versione Stop&Start. Poi ci sono delle evoluzioni di motore che arriveranno a metà dell’anno prossimo sulla 308, ad esempio il 3 cilindri verrà dotato di iniezione diretta e di turbocompressore che porteranno la potenza a 110 e 130 CV, poi arriveranno i motori Blue HDI da 150 e 120 CV, oltra ad un nuovo cambio automatico sviluppato dal marchio Peugeot che esordirà sulla 308”

I motori Blue HDI avranno consumi ridottissimi: 3 litri ogni 100km con appena 82 grammi di anidrite carbonica emessa per chilometro, a dimostrazione che vi confermate anche e soprattutto un marchio “green”

“Ci confermiamo un marchio che investe moltissimo per la ricerca e per lo sviluppo di tecnologie utili per una mobilità sempre più sostenibile. Peugeot è stato uno dei primi a inventare le automobili elettriche, e in questo caso c’è uno sviluppo ulteriore del motore con la tecnologia FAP del catalizzatore. C’è un catalizzatore SCR che quindi ha tutto un sistema che permette di purificare ancora di più quelle che sono le emissioni e di arrivare a dei livelli più bassi addirittura di quelli delle vetture full hybrid. Ad esempio la 3008 Hybrid4 arriva fino a 88gr di CO2, sarà il record della sua categoria nel segmento C”

Rimanendo sulla 308, all’interno tanto comfort nonostante questa sia una macchina dalle dimensioni relativamente contenute, e bagagliaio da 470 litri

“L’ergonomia moderna avanza, procede così come lo sviluppo della tecnologia e si riescono a creare automobili più corte. La 308 è più compatta della vettura che sostituisce, ma allo stesso tempo più abitabile e con un bagagliaio enorme. È un po’ lo spirito di queste vetture del segmento C, automobili di famiglia, pensate quindi per coppie che hanno bisogno di una prima vettura o che hanno magari figli un po’ più grandi, perché per quelle con figli più piccoli sta per arrivare la Station Wagon e forse con un bagagliaio ancora più grande può essere ancora più comoda per questo tipo di trasporto. Le berline del segmento C hanno bisogno di essere vetture belle, piacevoli da guidare ma anche estremamente comode. Per noi puntare alla parte alta del segmento C ha voluto dire lavorare moltissimo sull’ergonomia e la qualità degli interni. Per l’ergonomia c’è la driving experience Peugeot, quella che era stata introdotta con 208 e 2008, ovvero il volante compatto, la strumentazione che si legge al di sopra della corona del volante e non più all’interno, per limitare le distrazioni del conducente, e poi un grande schermo touchscreen con tutte le informazioni di bordo e le utenze. Questo genera una grande plancia pulitissima, il resto è tutto un touch screen, facile e che riprende la stessa tecnologia degli smartphone e dei tablet, questo concetto molto importante sviluppato su 208 e 2008 si sublima su 308. Poi il livello qualitativo, che è veramente posto ancora più in alto rispetto ai già alti standard perché vogliamo andare a sfidare, con un telaio, una piattaforma nuova, il driving experience e il livello qualitativo, le vetture del settore C premium”

La 308 sta incassando risultati importanti

“Sì, è stata lanciata da poco ma i risultati sono molto interessanti. Durante le giornate porte aperte la macchina è stata molto ricercata e provata, c’è stato un grande interesse degli addetti ai lavori che poi ha generato interesse anche nel pubblico. I prezzi partono da 16.100euro con il modello entry-level, che è la 308 Access con il 1.2 3 cilindri, e si arriva fino ai 23/24.000 euro della versione top-level, che è la versione Allure”

Al Salone di Francoforte c’era anche la 308 R Concept, questa prefigurazione della versione sportiva con un 1.6 da 270 CV, lo stesso della Peugeot Rcz

“Come sempre amiamo portare le vetture di produzione e raccontare quelle che sono le loro caratteristiche, per poi affiancare uno sguardo verso il futuro, verso quelli che sono i valori che vengono interpretati dalle automobili. La 308 ha una linea che piace, ma anche un’anima sportiva che viene enfatizzata dalla 308 R Concept. Adesso è un concept ma certamente arriveranno delle derivate sportive su base 308. Questa in particolare monta un motore prodigioso, un 1.6 turbo che è lo stesso della Rcz e che viene completamente ripreparato dalla Peugeot Sport fino ad arrivare a una potenza incredibile per un motore 1.6 con 270cv e 330nm di coppia. Motore che qui viene montato su una concept ma che di serie arriverà a gennaio con la RCZ  R stradale, che sarà la Peugeot più potente di sempre in produzione, perché questo motore da 270 cv regala alla vettura un assetto completamente rivisto per il piacere di guida e un differenziale autobloccante meccanico Torsen montato chiaramente sulle ruote anteriori che permette di gestire questa potenza. Potenza che genera 250 km/h autolimitati e 5,9 secondi da 0 a100″.

E parlando proprio della RCZ R, dal punto di vista dello stile esterno cosa cambia rispetto al modello Rcz standard?

“È un cambiamento determinato da quello che è l’upgrade di potenza. Fare una macchina che ha 70CV in più rispetto alla versione più potente che c’era adesso, che ne aveva 200, vuol dire fare una vettura con dei freni diversi, con molle e ammortizzatori diversi davanti e dietro e con ruote di dimensioni diverse per la tenuta di strada. Queste condizioni hanno determinato una vettura più bassa, leggermente più larga e con le ruote più grandi. É cambiata l’aerodinamica perché l’alettone posteriore, che sulla versione tradizionale della Rcz esce in funzione della velocità, qui è fisso sempre in una posizione che crea più deportanza sul posteriore, tutto questo in funzione di quelle che sono le prestazioni della vettura”.

Oltre che una macchina assolutamente prestazionale è anche una macchina molto comoda, applicabile alle lunghe distanza: interni ben curati, sedili molto comodi e silenziosità assoluta

Abbiamo voluto costruire una vettura estremamente sportiva ma con un comfort alto, un’automobile da usare sia durante la settimana per il lavoro e gli hobby che la domenica in pista”.

Qual è il target?

“La RCZ nella versione 200 CV costa 31000euro, nella versione R starà sui 40.000 euro. Il target è di nicchia, di appassionati di auto sportive che con questa vettura avranno una macchina estremamente sportiva ma che potrà essere utilizzata anche tutti i giorni”.

Con la Peugeot 208 Hybrid FE, invece, troviamo un motore 1.0 benzina 3 cilindri abbinato anche a un piccolo propulsore elettrico. Vi dimostrate ancora una volta all’avanguardia sotto l’aspetto specificatamente ibrido

“Questo conferma l’impegno del marchio nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie per una mobilità sempre più sostenibile, avevamo un obiettivo ben definito: costruire una vettura che inquinasse e consumasse pochissimo e allo stesso tempo che fosse divertente da guidare e che potesse fare 100km con due litri di carburante . E’ stato preso un motore 1.0 a 3 cilindri, che è quello che si trova sulla 208, ed è stato fatto tutto un lavoro su manovellismi, lubrificazione, pistoni, cambio e aerodinamica che, ovviamente, doveva essere molto lavorata per permettere di consumare così poco. C’è poi il kers come sulle vetture di Formula 1, tecnologia che è stata ripresa in piccolo su questa automobile. Un motore  termico abbinato a un piccolo motore elettrico tutto alleggerito, un’aerodinamica sofisticatissima e un motore lavorato proprio per avere meno attriti possibili generano questo tipo di sviluppo tecnologico”

Il 2014 si apre con il Salone di Ginevra, con quali nuovi automobili arriverete a questo appuntamento?

“Sarà una tappa importante per far crescere la famiglia 308, verrà presentata la versione station wagon, pensata per chi ha bisogno di molto spazio nel bagagliaio, come la berlina che ha il bagagliaio record, lo stesso varrà per la station wagon nella sua categoria. Si potrà vedere a Ginevra anche la nuova 108 che verrà lanciata nei mesi successivi, non sarà molto più grande della 107 che sostituisce, le misure dovrebbero essere la medesime, quindi un’automobile di segmento A, pensata per il contesto cittadino. Avendo già rinnovato tutto il segmento B con 208 e 2008 e il C adesso con la 3008, questo vuol dire che a Ginevra avremo la gamma più moderna e giovane del mercato con un’età media di due anni e mezzo”.

Come chiude Peugeot questo 2013?

“Siamo molto soddisfatti, la situazione del mercato non è facile per nessuno né in Italia né in Europa. Questo è un mercato saturo al quale si deve risponde con nuovi prodotti e nuove idee, noi l’abbiamo fatto lanciando in un anno e mezzo questi tre modelli fondamentali nel mercato europeo ma soprattutto italiano come la 208, 2008, 308. Arriverà poi la nuova 108, rinnoviamo quindi completamente il cuore vero del mercato italiano, è questa la nostra strategia”.

Peugeot ha recentemente rinnovato l’accordo con la Nazionale Italiana Rugby, prendendo spunto da questo rinnovo: a che punto siete con la gamma dei veicoli commerciali?

“Nella primavera 2014 verrà rinnovato il Boxer, il furgone più grande della nostra gamma, dopo aver rinnovato già il Partner e l’Expert nel corso di quest’anno”.

Nell’ultimo anno Peugeot si è confermata ai vertici anche nel mondo del rally

“Noi siamo sette volte campioni italiani rally costruttori, di cui cinque di fila, e siamo il marchio estero che ha vinto più campionati rally in Italia. Siamo molto felici, questo doveva essere un anno di transizione e invece abbiamo vinto ancora”.

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Peugeot 308: Sportività ribelle

 

di Leonardo Frenquelli

 

Tra le tante novità attese al prossimo Salone di Francoforte, una delle più interessanti fa parte delle proposte della Peugeot, protagonista dell’ appuntamento. Stiamo parlando della Peugeot 308, la berlina “quasi” sportiva della casa francese. Tanto lavoro è stato fatto per apportare modifiche significative e raggiungere livelli all’ avanguardia. Prima di tanti progressi, è l’utilizzo di una nuova piattaforma, come “scheletro” del veicolo: EPM2- Efficient Modular Platform. Una tecnologia già applicata da altre note case francesi, che permette di migliorare in resistenza il proprio veicolo e di diminuirne il peso. Non a caso la nuova 308, che sarà presentata ufficialmente il 10 settembre, peserà ben 140 kg in meno, rispetto al precedente modello. Con i suoi 4,25 metri di lunghezza, meno della media dei veicoli con lo stesso target, questa caratteristica leggera e compatta, garanzia di risparmio in termini di inquinamento e consumo (le emissioni si calcola attorno agli 85 g/km). Oltre alla struttura sarà innovativo anche il design, sia degli esterni che degli interni. Una nuova linea, più sportiva ed aerodinamica, per quanto riguarda l’assetto esterno, mentre per gli interni la casa di Sochaux applica un progetto frutto di numerosi progressi della propria fabbrica: il cosiddetto i-Cockpit. Un assetto sportivo, ma allo stesso tempo pieno di comodità, con il volante ridotto, ma con un touch screen da 9.7”, a gestire la strumentazione. Come sarà molto amplio il portabagagli, con una capacità di 470 litri, così lascia larga scelta la gamma di propulsori proposta. Un tre cilindri VTi da 1.2 litri con 82 cavalli, un potente 1.6 THP da 125 cavalli e due turbodiesel da 1.6 litri HDi, entrambi con il sistema Start&Stop, uno spinto da 92 cavalli e l’altro da 115. Per i cinque motori, saranno disponibili quattro allestimenti differenti: Acces, Active, Business e Allure. Si parte dalla Access, con ABS, ESP e Cruise Control, poi si va in crescendo. Per la Active c’è anche un sistema di climatizzazione automatica bi-zona, Hill Assist e cerchi da 16”. La categoria Business possiede le stesse qualità della Active, integrando con il navigatore ed il portasci. L’ultima configurazione è la Allure, che sfrutta le potenzialità sportiva di questo modello, con cerchi da 17” e sedili sportivi. Disponibile soltanto nella versione cinque porte, sarà sul mercato italiano dall’ ottobre prossimo, a partire dai 16.900 euro per la Access, con il tre cilindri, fino alla Allure con il propulsore turbodiesel, per un totale di 24.100 euro.

La Concept Opel Monza

Alle in Frankfurt

La Concept Opel Monza

 

di Germana Condò

 

Si contano i giorni all’apertura del Salone dell’Automobile di Francoforte 2013. La storica manifestazione biennale, che dagli anni settanta si alterna con il Salone di Parigi, giunta alla sua sessantacinquesima edizione, si terrà dal 12 al 22 settembre, con apertura al pubblico a partire dal 14, presso il Trade Fair Grounds. Si aspettano grandi novità da parte di tutte le case produttrici che, in eterna competizione tra loro, ad ogni manifestazione si sfidano a colpi di concept ed auto di serie, all’insegna della più sorprendente innovazione tecnologica e del design più ricercato. C’è attesa per la presentazione della BMW i3, vera novità della casa di Monaco che presenterà alla kermesse la X4, la nuova X5 e tutta la gamma ristilizzata della Serie 5. La i3 monta un propulsore elettrico da 170 CV e 250 Nm a trazione posteriore, con trasmissione monomarcia. Nella versione base la i3 può percorrere 130-160 km con un pieno di energia e si ricarica in un tempo che va dai trenta minuti alle otto ore, in base alla potenza della corrente cui si allaccia. In alternativa è prevista la versione con un motore bicilindrico da 650 cc e 34 CV installato posteriormente che consente di aumentare l’autonomia a 240-300 km. Parte dell’energia si recupera con il freno motore. La garanzia sul pacco batterie è di otto anni o di centomila chilometri. Grazie al sistema ConnectedDrive, la i3 può scambiare in tempo reale informazioni con internet e col server della casa madre per lo sviluppo dei percorsi più vantaggiosi e, attraverso le App dedicate, si potranno gestire il navigatore satellitare e le altre funzioni del sistema. Anche Audi ha atteso l’Internationale Automobil Ausstellung (denominazione del salone nella lingua originale) per presentare la nuova A8, già svelata in anteprima online il 21 agosto. La top di gamma della casa di Ingolstadt è stata oggetto di un face lift non particolarmente marcato. Le modifiche più evidenti riguardano i gruppi ottici, i paraurti, la forma del cofano e la griglia. All’interno dell’abitacolo tutto si perfeziona, alla ricerca del lusso, dell’eleganza e della tecnologia. L’ammiraglia potrà sfoggiare un sistema di infotainment con l’ultima versione dei servizi di connessione a internet brevettata dalla casa, per l’utilizzo delle reti 4G LTE con funzione Hotspot. Opel catturerà l’attenzione con il suo concept Monza, nostalgico richiamo alla grande coupé di quasi cinque metri, prodotta dal 1977 al 1987, ed anticipazione del nuovo concetto di auto per il prossimo futuro della casa di Rüsselsheim. Il prototipo è stato realizzato sulla stessa piattaforma della Cadillac ATS, per cui sarà la prima Opel dei nostri tempi ad avere la trazione posteriore, così come fu per la storica Monza degli anni settanta. Appare già chiaro che se la Monza dovesse riscuotere il successo sperato, potrebbe ben presto trasformarsi in un modello di serie, proposto successivamente anche al mercato cinese e nordamericano con il marchio Buick. Allo stand Opel sarà in mostra anche la Insignia Country Tourer, che aggiunge la trazione integrale alla versione station wagon, rialza l’assetto, irrobustisce i paraurti e i passaruota, seguendo la scia dei crossover che tanto successo riscuotono attualmente. I propulsori adottati sono un potente turbo a benzina SIDI 2 litri a iniezione diretta da 184 kW/250 CV e il BiTurbo CDTI 2.0. Sul mercato italiano verrà commercializzato solo quest’ultimo. Porsche festeggerà i 50 anni della 911 con il debutto di 911 Turbo, giunta alla settima generazione. Rispetto alla precedente versione della supercar, il propulsore boxer sei cilindri da 3,8 litri, si arricchisce di 20 e di 30 CV, dotato di due turbocompressori con una potenza massima di 520 CV per la Turbo e di 530 CV per la Turbo S. In occasione dell’ IAA Nissan presenterà il restyling di Micra con un frontale abbondantemente rivisitato, su cui spiccano elementi che la rendono più simile agli altri modelli di punta Nissan, Juke e Quashquai. I motori sono due, il 1.2 aspirato da 80 CV e il 1.2 sovralimentato DIG-S da 98 CV a iniezione diretta, dotati di Start&Stop e abbinati entrambi ad una cambio manuale a cinque rapporti. Come opzione è previsto un cambio CVT a variazione continua. Suzuki, oltre al restyling della Swift, presenterà l’iV4, nuovo SUV compatto che dall’azienda giapponese viene associato ad un camaleonte per evidenziarne la grande versatilità in qualsiasi situazione. Il design è moderno e non presenta elementi di continuità con il passato, se non qualche richiamo che si ravvisa nella forma del cofano avvolgente e nella griglia divisa in cinque sezioni verticali. Allo stand Peugeot sarà protagonista la nuova 308, in commercio in Italia già da ottobre nella versione cinque porte. Realizzata sulla piattaforma EMP2, alleggerisce il peso a vantaggio di consumi e prestazioni, dinamica e filante, con un i-Cockpit basato su tre elementi fondamentali: un touchscreen da 9,7 pollici da cui si gestiscono le varie funzioni, un volante compatto e sportivo, un quadro strumenti in posizione strategica per evitare inutili distrazioni alla guida. Subaru si presenta alla kermesse tedesca con il progetto ecosostenibile di VRX, con propulsione ibrida associata ad un motore boxer, con trazione integrale e tecnologia “SymmetricalAWD”, studiata dalla casa nipponica per migliorare le prestazioni della vettura ed il piacere di guida. Nell’ambito del crossover spunta il nuovo concept sportivo con propulsione ibrida Viziv che racchiude nel nome la sua ragion d’essere, “Vision for Innovation”, e che, più in un concetto più ampio, si traduce nella filosofia Subaru presente e futura.