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Renault Clio Sporter: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Misure e capacità di carico sono quelle tipiche di una station wagon, profilo e dinamismo (soprattutto alla guida) richiamano al contrario vetture ben più piccole e sportive. Renault Clio Sporter, la station che non sembra una station, è stata in prova nelle ultime settimane presso la nostra redazione ed abbiamo avuto modo di conoscerne, su strada, pregi e difetti. Di una station, come detto, la Clio Sporter ha soprattutto la lunghezza di 4,268 metri complessivi, ma anche una capacità di carico del bagagliaio che parte da 450 litri ed arriva, reclinando la fila di sedili posteriori, ad un massimo di 138 litri, oltre ad un’abitabilità perfetta per cinque persone ed una comodità interna in linea con quelli che sono i parametri del segmento di riferimento. Per il resto, vedendola dall’esterno non possono passare inosservati alcuni elementi estetici che riprendono lo stile brillante dell’ultima generazione della Clio standard. Frontale aggressivo, con fari al LED incastonati nel muso, fiancate pronunciate ad arricchite da minigonne laterali che consegnano anche un contrasto cromatico con il resto nella carrozzeria. Un esempio? Il modello provato dalla nostra redazione abbinava minigonne nere con una colorazione grigio cassiopea, combinazione elegante e ben riuscita. Anche la forma della coda posteriore rimane dinamica, compatta e al tempo stesso originale. Un ulteriore tocco di originalità arriva dalle barre in alluminio presenti sul tetto. Da un punto di vista tecnica, la versione che abbiamo provato montava un motore diesel Energy 1.5 da 90 CV, con S&S di serie ed abbinato a cambio manuale a 5 marce. Agile, maneggevole e pratica, la Renault Clio Sporter sembra nata per i contesti cittadini, una vettura ideale per le famiglie ma che non rinnega anche piacevoli sensazioni al volante. Non mancano i vani portaoggetti, comodi soprattutto per le lunghe distanze, così come la dotazione tecnica di serie che prevede controllo elettronico della stabilità con antislittamento, limitatore/regolatore di velocità, assistenza per le partenze in salita e servosterzo elettrica ad assistenza variabile. Immancabile, naturalmente, anche il tablet con schermo touch al centro della plancia e dotato di sistema multimediale R-Link. La vettura che abbiamo provato era accessoriata anche di Premium pack plus e quindi di climatizzatore automatico, Parking Radar, accensione automatica dei fari e sensori pioggia, retrovisori esterni ripiegabili elttricamente ed alzacristalli posteriori elettrici. Ulteriori elementi di comodità per una vettura dai consumi contenuti (come si addice ad una familiare) e disponibile ad un prezzo di partenza di 19.540 euro.

Professione Motori 16-2013-101

Mégane: restyling di gamma

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

La Renault Mégane si rifà il look: lo abbiamo potuto scoprire a Francoforte, dove nello stand della casa francese accanto all’Initiale Paris sono stati presentati i modelli della gamma interessati dal restyling, e dal primo trimestre del prossimo anno potrete vederlo con i vostri occhi in tutte le concessionarie europee. Un aggiornamento stilistico che ha interessato tutta la gamma: le station wagon, berlina e coupé. La principale innovazione è costituita dalla modifica della parte frontale con una grande losanga tridimenesionale al centro, mentre ai lati troviamo i due fari allungati che si ricongiungono attraverso una nuova mascherina nero lucido con al centro il logo della Renault. Novità anche per lo scudo paraurti che presenta una nuova griglia inferiore e luci diurne a Led. Una serie di modifiche che permette di comprendere subito quali siano le intenzioni della Renault: avvicinare anche la Mégane al nuovo family feeling introdotto con successo dalla Clio. Proprio sulle Renault Clio, Clio Sporter e Captur era stato, inoltre, introdotto il sistema R-Link dotato di  schermo multimediale e del sistema R.S. Monitor 2.0 del quale adesso sarà equipaggiata tutta la famiglia Mégane. Attraverso quindici sensori sarà  possibile registrare, in tempo reale, i valori dell’automobile relativi allo stile di guida per valutare, ad esempio, come la coppia ha lavorato o visualizzare i diagrammi di accelerazione longitudinale e laterale, la velocità di rotazione dell’albero motore, la potenza istantanea, l’angolo di rotazione del volante o ancora la forza applicata ai pedali. Attraverso una periferica USB si potrà invece pianificare un tracciato e attivare la funzione Stop e Start automatico per giro, salvare i dati in modo da analizzarli e valutare le prestazioni. Un servizio che è stato potenziato dalla creazione di un sito web apposito dove si potranno condividere le informazioneie che potrà essere utilizzato anche insieme al navigatore satellitare, essendo integrato con le funzionalità di bordo. Quanto agli interni, sul tunnel centrale troviamo uno speciale joystick multidirezionale che permette di controllare tutte le informazioni e di gestire più di cinquanta applicazioni, tra le quali proprio il sistema R-link, l’impianto audio e il navigatore satellitare.

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Combinazioni perfette

 

Intervista di Filippo Gherardi

Trascrizione a cura di Germana Condò

 

SUV compatti e frontiera elettrica, Renault continua a tracciare le sue linee guida con modelli come Captur e ZOE. Ce ne ha parlato il Direttore Comunicazione e Immagine Francesco Fontana Giusti

Pensando a Captur, viene in mente una citazione del vostro sito: “ Il meglio di un SUV, di una monovolume e di una berlina”. Perché questa definizione?

«Captur è un urban crossover. Perfetto per i percorsi urbani, considerate le piccole dimensioni, e rappresenta il meglio di questi tre universi. Il design espressivo del mondo dei SUV, lo spazio e la modularità dei monovolume, il piacere di guida e la maneggevolezza di una berlina. Sono quattro i punti di forza. Il design da SUV, col parabrezza inclinato, le ruote importanti, le “spalle larghe”, l’altezza dal suolo di venti centimetri. E’ anche modulare e spaziosa come una monovolume. Offre soluzioni molto intelligenti, come il cassetto Easy life, simile al cassetto di un mobile capiente undici litri, la panca posteriore scorrevole su sedici centimetri, il doppio fondo nel bagagliaio. Inoltre si può personalizzare in molti modi. Interni bicolore da scegliere e la zip collection, una selleria removibile e lavabile. Infine tutta l’innovazione tecnologica del gruppo Renault, con il sistema multimediale R-Link, lanciate già su Clio e su Zoe, e motorizzazioni Energy estremamente competitive.

Quali sono le motorizzazioni disponibili?

«Sono tre, due benzina e un diesel. La novità benzina è il famoso tre cilindri, già lanciato su Clio, che vanta consumi interessanti, 3,6 litri ogni cento chilometri. Il TCe 1.2 da 120 CV e il diesel dCi da 90 CV»

Quando è previsto il lancio?

«Per il 4 maggio, con un prezzo di partenza di 15.950 euro»

Nel frattempo sono già arrivati i primi riconoscimenti. Al salone di Seoul è stata votata come auto migliore della kermesse

«In realtà non è la semplice Captur ma la RSM, riconosciuta come una tra le più belle auto anche al Salone di Ginevra»

Sono alte le ambizioni su quest’auto in casa Renault?

«Altissime perché il segmento dei crossover continua a crescere, per cui siamo certi che un prodotto dalle caratteristiche così innovative e dal look così life style porterà grandi successi»

Altra novità è Clio Sporter, la variante station wagon della Clio. Ce la descrive?

«E’ una compact sport wagon, compatta, sportiva e spaziosa. Su tanti punti di forza, ne vorrei evidenziare tre. Il design da coupè, con il lunotto integrato ai vetri posteriori, la cintura alta, il look sportivo. Le dimensioni compatte, 4,26 metri di lunghezza, personalizzabile come si vuole sia all’interno che all’esterno. E’ una station wagon a tutti gli effetti, con uno spazio bagagliaio di 443 litri, ovvero il 50% in più della berlina e abbassando il sedile passeggero si arriva a una lunghezza di carico di 2,5 metri. Infine le motorizzazioni. Il dCi da 90 CV ha un consumo di 3,2 litri per cento Km, con emissioni di CO2 da 83 grammi che portano la Sporter a raggiungere quasi il livello degli ibridi»

E le altre motorizzazioni?

«In totale sono cinque, con tre livelli di allestimenti: Wave, Live, Energy e un quarto GT, la versione più sportiva. Tre motorizzazioni benzina tra cui metto in rilievo il 1.2 TCe da 120 CV della GT e il diesel da 90 CV, estremamente competitivo»

Quando la vedremo sul mercato e a quali prezzi?

«E’ già sul mercato e parte da un prezzo di 11.705 euro, che la rende davvero competitiva per tutta la tecnologia offerta. Aggiungo che grazie a questo look e alla sua personalità, Sporter si pone l’obiettivo di rilanciare sul mercato le station wagon che hanno sofferto molto con l’avvento dei crossover e dei SUV»

Ci racconterebbe la sua prima esperienza con la Clio RS?

«Eravamo in Spagna e il mio copilota era Alain Prost, che guidava in modo eccelso. Quando poi ho guidato io, mi sono sentito abbastanza mediocre. In compenso mi sono divertito moltissimo e Prost è rimasto molto soddisfatto»

Entriamo nello specifico e parliamo di questa grande sportiva Clio 

«RS sta per Renault Sport. E’ una sportiva a tutti gli effetti, con il nuovo propulsore 1.6 turbo da 200 CV che sprigiona 240 Nm, ovvero 25 Nm in più della versione precedente, a soli 1750 giri. Cito qualche dato per comprenderne le prestazioni immediate: 6,7 secondi per arrivare da zero a cento, 27 secondi per percorrere un chilometro partendo dal veicolo fermo, 230 Km/h di velocità massima. La tecnologia si avvicina molto a quella della Formula Uno. Basti pensare al monitor con R-Link, l’RS drive che offre tre modalità di guida: normale, sport, racing. Il launch control permette di gestire la partenza da fermo come in Formula Uno. Infine il differenziale elettronico, un brevetto Renault Sport Technologies, che agisce con piccole frenate sulle ruote anteriori, utilissimo nei momenti di prestazione estrema in curva. In sostanza, frena senza ridurre la potenza motrice in curva»

Anche la RS, come Captur, offre molte combinazioni cromatiche per personalizzare la vettura, ma sembra predominare sempre il rosso

«Il colore dello sport è il giallo sirio, ma il rosso rappresenta la passione, e si ritrova anche all’interno, sulla cintura, sulla strumentazione, sulle bocchette dell’aerazione e sulle portiere, per dare un senso di continuità tra interno ed esterno. RS resta comunque una cinque posti, per cui può essere utilizzata sia come sportiva che come auto da tutti i giorni»

Che cos’è il sistema finecorsa idraulico di compressione?

«Quando l’auto si trova in situazioni difficili su strada, il sistema finecorsa idraulico va a rafforzare l’ammortizzazione per un miglior controllo della vettura e aiuta ad avere un maggior comfort di guida»

Prezzi e motorizzazioni?

«Una e vincente 1.6 turbo da 200 CV con un prezzo di 23.500 euro, molto competitivo per un’auto di questa tecnologia e sportività»

Dal Salone di Ginevra arriva anche il restyling di Scenic X-Mod. Quali sono le modifiche e le tecnologie introdotte?

«Le tecnologie sono le stesse introdotte sui nuovi modelli Renault presentati, che riguardano la cinque, la sette posti e il nuovo Cross, il Crossover di X-Mod. All’interno dell’abitacolo c’è tantissima tecnologia, tra cui l’extended grip, un’evoluzione del sistema di controllo della trazione. Attraverso un joystick multidirezionale si può gestire il sistema R-Link»

Le novità si estendono anche nell’ambito delle motorizzazioni 

«Sono complessivamente cinque, di cui tre benzina e due diesel. La novità sul benzina è il TCE 1.2 da 130 CV, performante ma con un risparmio di circa un litro ogni cento Km. Già disponibile sul mercato a 21.350 euro. E’ un crossover ma resta pur sempre una Scenic, con la sua modularità, il bagagliaio da 555 litri, tutti i sedili sono separabili ed estraibili»

Non possiamo però trascurare nemmeno la gamma elettrica Z.E., e in particolar modo Zoe. E’ vero che ha la maggior autonomia della sua categoria?

«Zoe è una vera rivoluzione elettrica. E’ una berlina compatta, cinque porte, 100% elettrica e va a completare la gamma di quattro prodotti Z.E. (zero emissioni). Ha un’autonomia record di 210 Km. Linee fluide che ricordano la natura, fari filanti a led, il blu predominante su vetri e fanali per ricordare l’universo elettrico cui appartiene, la calandra dal cui logo apribile si ricarica la vettura. Il cruscotto dalla forma a pala eolica, i materiali morbidi e il Tech pack con ionizzatore, sensore di tossicità e aromi naturali, per un’esperienza di bordo totalmente zen. La tecnologia totalmente elettrica si ritrova nel Range optimiZEr che migliora l’autonomia del 25% e nel connettore Cameleon, che le permette di ricaricarsi a qualsiasi livello di potenza»

Il tutto aggiunto ad un bel design

«I nostri designer nel progettarla hanno pensato solo all’aspetto elettrico, non termico. Ne nasce un’auto armoniosa che sa offrire esperienze rilassanti a bordo.  Accessibile nel prezzo, di 21.650 euro (con gli incentivi si arriva a 17.350 euro), escluso noleggio batteria (79 euro al mese). Il noleggio rappresenta un’opportunità per il cliente, il quale non dovrà occuparsi di nessuna delle problematiche connesse alla batteria, che resta di proprietà Renault e che verrà sostituita gratuitamente se dovesse perdere più del 25% di potenza. Le concessionarie offriranno un servizio One Stop Shopping, che offrirà supporto per ogni tipo di esigenza legata agli aspetti relativi all’acquisto e manutenzione delle auto elettriche»

Anche in questo caso parliamo di elevata tecnologia?

«Il sistema R- Link è di serie su Zoe, offerto insieme ad un altro sistema il My Z.E. interactive, che consente di programmare a distanza la ricarica del veicolo. Mente per quel che riguarda lo Z.E. voice, si aziona da uno a trenta Km/h per assicurare la sicurezza dei pedoni»