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Renault: il top di gamma ha un nome, è Initiale Paris

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angels

 

Initale Paris. Scegliere un nome non è mai facile, e a volte si arriva ad una conclusione senza nemmeno un perché ma alla fine ci si rende conto di aver trovato quella giusta. E’ così Initiale Paris, non ha una vera e propria storia, ma dalla sua pronuncia emerge tutta l’eleganza dell’allestimento alto di gamma che ha coinvolto gran parte della famiglia Renault. Espace, Talisman, Captur, Koleos, Scenic e Grand Scenic, le grandi della Losanga si vestono di raffinatezza offrendo una dotazione esclusiva, pensata per sfidare le tedesche e basata sui concetti di “French Design” e “Easy Life”.  L’allestimento top di Renault si distingue per una serie di elementi comuni a tutti i modelli: la cangiante tinta esclusiva Nero Ametista (optional), i cerchi in lega esclusivi Initiale Paris che vanno da 17 ai 20 pollici, il badge Initiale Paris e gli interni in pelle Nappa pieno fiore; Easy Park Assist, impianto audio Bose e sistema multimediale R-Link per quanto riguarda l’aspetto tecnologico. A questa dotazione completa si abbina una gamma motori composta dai propulsori più potenti che ogni modello mette a disposizione, in altre parole non si può chiedere di più da Initiale Paris perché l’allestimento dà già il massimo per offrirsi a quel target di clienti che cercano esclusività e comodità a prezzi del tutto accettabili. Si parte dai 25.100 euro del nuovo Captur con il motore Energy TCe 120 CV, e si sale andando in ordine con nuova Scenic, 33.100 euro con Energy TCe 130 cv, nuova Grand Scenic, 34.600 euro con Energy TCe 130 cv, nuovo Koleos, 40.900 euro con dCi 175 X-Tronic, Talisman, 42.750 euro con Energy Tce 200 cv e cambio EDC, ed infine Espace, 47.100 euro con Energy TCe 225 cv e cambio EDC.

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Renault: primo semestre 2017 da record nel mercato italiano

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Se il 2016 si è chiuso con un sorriso, il 2017 italiano si prospetta straordinario in casa Renault, almeno per ciò che trapela dai risultati del primo semestre dell’anno. L’Italia risulta infatti uno dei mercati di più successo per il gruppo francese: qui da noi la quota raggiunta dal binomio Renault-Dacia è del 10%, doppia cifra che mai si era toccata negli ultimi trentatre anni. E’ un successo che deriva innanzitutto dalle numerose novità presentate da gennaio a giugno, ben tredici tra restyling, serie speciali, nuovi motori e innesti tecnologici (vedi cambio automatico EDC); piccoli ritocchi o grandi introduzioni che hanno portato i francesi a vendere ben 121.955 veicoli solo nel primo semestre del 2017. Il “team principal”, ovvero Renault, con 86.560 immatricolazioni raggiunge una quota di mercato del 7,1% ( con una crescita del 10,3%) e deve, come al solito, ringraziare Clio, che con le sue 33,195 unità vendute si conferma ancora la straniera più venduta in Italia, forte anche della variante benzina-GPL scelto dal 20% della clientela. Segue Captur, 15.960 italiani l’hanno acquistata rendendola la crossover straniera preferita dal Belpaese, convinti in gran parte dalla serie speciale Hypnotic, la stessa di cui si è “vestita” anche la grande Kadjar, che ha sua volta ha fatto registrare 7.550 vendite. Bene anche Megane, Scenic, Espace e l’ammiraglia Talisman, spesso preferite nelle versioni alto di gamma (nel 60% dei casi) e, per quanto riguarda le ultime due, con le quattro ruote sterzanti del 4Control, preferito dal 70% dei clienti. Ottimi risultati provengono anche dal settore dei veicoli commerciali, cresciuto del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso raggiungendo una quota di mercato pari al 9,7%, la più alta negli ultimi dieci anni. Fisiologicamente più piccoli ma di certo non meno importanti i numeri di Dacia: anche il marchio rumeno ha contribuito alla crescita dell’intero Gruppo toccando una quota di mercato del 2,9% con oltre 35.000 immatricolazioni totali. Sandero continua a ricoprire la parte da leader con 16.879 immatricolazioni, i cui due terzi, anche qui, sono composti dagli allestimenti top di gamma Stepway e Brave. Seconda per numero di vendite la Duster (12.855), per la quale vale più o meno lo stesso discorso della Clio per quanto riguarda la variante GPL, scelta dal 35% dei clienti totali. Da una parte per Renault e dall’altra per Dacia, non sarà facile confermare questi numeri nella seconda parte dell’anno, ma la strategia volta a riuscirci non ci farà mancare altre grandi novità: il nuovo Koleos, la nuova Megane R.S ed il ritorno della Alpine con la A110 sono solo alcune di quelle che vedremo prossimamente.

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Nuovo Renault Captur: il crossover sale di livello

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo la conquista dell’Europa ora l’obiettivo è rimanere sul trono, Renault presenta la seconda generazione di Captur, il b-suv più amato del Continente che solo nel 2016 è riuscito a vendere ben 215.670 unità. Nessuno stravolgimento, anzi, le linee rimangono fedeli al concetto di design di Laurens Van den Acker ma risultano leggermente più pronunciate per far aumentare la sensazione di qualità percepita già al primo sguardo; anche sul nuovo Captur saranno disponibili i fari anteriori full Led Pure Vision per la distintiva firma luminosa C-Shape tipica del marchio francese. Le forme da crossover si avvicinano ancor di più a quelle delle sorelle maggiori Koleos e Kadjar, soprattutto grazie alla calandra ridisegnata e ancora allo skid plate guadagnato sempre dall’anteriore. Più che altro si è puntato tutto sulla personalizzazione: le nuove tinte disponibili per carrozzeria e tetto panoramico danno vita a trenta diverse combinazioni tra cui scegliere, con la possibilità di modificare anche modanature laterali ed il centro dei cerchi. I principali ritocchi riguardano l’abitacolo, ridisegnato per fornire una maggiore capienza (ora fino a 1235 l) e arricchito da materiali soft touch, volante in pelle pieno fiore e sellerie in pelle o tessuto, a seconda del modello scelto. La tecnologia sale di livello, il sistema R-Link Evolution è ora compatibile con gli smartphone Android, è presente lo Smart Nav Evolution con schermo da 7 pollici ed è disponibile un sistema audio Bose con sei casse e subwoofer. Le motorizzazioni disponibili sono quattro e pensate per accontentare qualsiasi tipo di clientela: si va, per i benzina, dal TCE 900 da 90 cavalli per neopatentati con cambio manuale al nuovo TCE 1.2 da 120 cavalli con trasmissione manuale o automatica EDC; per i diesel c’è il 1.5 dCi nelle potenze di 90 e 110 cavalli, sia con cambio manuale che automatic. Infine, se la prima generazione di Captur aveva ottenuto il massimo nei test per la sicurezza EuroNCAP, la nuova non vuole essere da meno ed aggiunge all’offerta sensori per l’angolo cieco, sensori di parcheggio, retrocamera posteriore e Easy Park Assist, il sistema che permette all’auto di parcheggiarsi da sola. Ai classici allestimenti Zen, Life ed Intens si va ad aggiungere il top di gamma Initial Paris, inedito per questo modello. Il nuovo Renault Captur debutterà in concessionaria durante il week end del 10-11 giugno, ad un prezzo di partenza di 16.100 euro. Il nostro mercato però, vedrà al lancio anche la serie limitata “Edition One” basata sull’allestimento completo Intense con motore dCi da 110 cavalli e il pacchetto Bistyle bianco e nero per la carrozzeria, in questo caso ad un prezzo di 23.900 euro.

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Renault Captur 1.5 dCi Hypnotic EDC: la prova

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

La Renault Captur è una delle protagoniste assolute nel mercato dei SUV di segmento B, per via di una linea originale, e di un fascino difficile da contrastare. Abbiamo guidato la variante Hypnotic, abbinata al motore 1.5 dCi ed al cambio a doppia frizione EDC per capire come va. All’esterno spicca subito l’assenza delle cromature, il che rende l’insieme decisamente più aggressivo; chiaramente, le forme sono le stesse delle altre varianti, ma la verniciatura bicolore ed i cerchi da 17 pollici diamantati, insieme ai vetri scuri, rendono il look più cattivo ed intrigante. Comoda per 4 persone, presenta un interno in cui la strumentazione è pratica e facilmente consultabile, e nel quale il sistema R-Link Evolution con tanto di cartografia europea, fa decisamente un bella figura, oltre ad essere rapido ed immediato nel funzionamento. Non manca, nella dotazione di serie, la retrocamera, che è sempre utile viste le forme affusolate della zona posteriore. Ma l’elemento che balza subito all’occhio è la leva del cambio automatico a doppia frizione EDC, che regala una guida decisamente migliore in città. Pur avendo 90 CV e 220 Nm di coppia massima, il 1.5 della Captur Hypnotic spinge forte, aiutato, non poco, dalla trasmissione che lo mantiene sempre pronto e consente di sfruttare ogni cavallo a disposizione. Così, non si avverte la necessità di avere una maggiore cavalleria, e la guida, utilizzando la leva del cambio in modalità manuale, risulta persino divertente. La notizia positiva è che i consumi dichiarati sono decisamente bassi, si parla di appena 3,8 l/100 km. Per averla sono necessari 23.000 euro, ma stiamo parlando praticamente della top di gamma, anche se l’esemplare del nostro test, con una lista corposa di accessori, che contiene anche l’Extend Grip con pneumatici All Season, per cavarsela anche su fango e neve, ha un costo di 25.000 euro.

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Renault Captur: due nuove identità

 

di Filippo Gherardi

 

Presente anche la nostra redazione di Professione Motori, lo scorso 13 ottobre e nella splendida cornice della città di Verona, alla presentazione stampa delle due nuove versioni di quello che è diventato ormai un best seller di casa Renault, la Captur, che dopo aver riscosso un consenso significativo sul mercato e conquistato un’ampia fetta di pubblico rinnova il proprio top di gamma con i modelli Iconic ed Excite. Nel caso di Iconic stiamo parlando di una serie limitata al passo con le ultime tendenze, come dimostra innanzitutto la nuova tinta (utilizzata sia per gli esterni che per gli interni) Marrone Caramello. Si aggiungano anche, e tra le altre, sedili riscaldabili in pelle e Alcantara e numerosi dettagli che si ritrovano sapientemente nell’abitacolo, in particolare sui profili degli aeratori, alla base del cambio, sul tablet multimediale R-Link Evolution e su gli altoparlanti. Anche plancia e pannelli portiere presentano delle combinazioni bi-colore all’interno troviamo anche bracciolo centrale, cassetto Easy Life, nuovo volante in pelle e privacy glass. I cerchi sono in lega, diamantati, da 17″, mentre in termini di tecnologia la Iconic mette a disposizione della propria clientela, come detto qualche rigo sopra, il sistema R-Link Evolution con cartografia Europa, un tablet di bordo integrato e sempre connesso, il Parking Camera con sensori di parcheggio posteriore, l’Easy Access System II e il sistema keyless per apertura e avviamento. Per ciò che riguarda Excite, invece, ci troviamo a parlare in questo caso di un nuovo livello di equipaggiamento top di gamma che si contraddistingue innanzitutto per una carrozzeria Rosso Passion abbinata al tetto Bianco Avorio Perlato, dando vita all’inedita combinazione Be-Style “Mosca”. All’interno look dinamico e grintoso con sedili in pelle riscaldabili e dettagli degli interni color Red.  Anche in questo caso, cerchi in lega da 17” diamantati Black, Pack SKI sia anteriore che posteriore ed avanzato sistema di controllo della trazione Extended Grip, che permette un’evoluzione dell’antipattinamento e all’auto di aderire alla strada con tranquillità in condizioni di guida difficili. Attivabile manualmente dalla console centrale scegliendo fra tre modalità di assistenza: “Standard”, “No Grip” o “Expert”. Di serie Parking Camera, R-Link Evolution con cartografia europea ed Easy Access System II. In termini di motorizzazioni, sia per Captur Iconic che per Captur Excite sono disponibili esclusivamente propulsori diesel: dCi da 90cv S&S, con cambio manuale o cambio automatico EDC a doppia frizione, e dCi 110cv S&S con cambio manuale. I prezzi partono da 22.600€ per entrambe le novità.

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Kadjar: il nuovo crossover di segmento C

 

di Pierluigi Bianchi

 

Lavorando sulla stessa piattaforma modulare CMF della Nissan Qashqai, Renault realizza un crossover medio definito “fondamentale” da Carlos Ghosn, big manager del gruppo. Con un posizionamento di mercato tra la Captur e la Koleos, la Kadjar entra in un segmento di mercato molto vivace con 18 milioni di unità vendute e in continua crescita. Si tratta di una vettura lunga 4,45 metri, con un’altezza di 1,60 metri ed un design improntato sui modelli Clio e Captur, ma con caratteristiche sportive e off-road che la rendono polivalente. Un frontale scolpito, le fiancate allargate, le finiture nere dei bordi del pianale e l’originale forma del portellone le conferiscono un’impareggiabile personalità. L’interno, sportivo e raffinato, è all’avanguardia, grazie al sistema di entertainment R-Link 2 controllabile tramite un ampio touchscreen da 7 pollici. La scelta dei materiali di alta qualità e il livello delle forniture sono il suoi punti di forza, nati dall’alleanza Renault e Nissan. Sono inclusi, oltre al sistema R-Link , i sistemi di aiuto alla guida di ultima generazioni come l’Active Emergency Breaking System e il Vision System che permette la riduzione dell’angolo morto nella visuale del conducente. Possibilità di scelta tra le quattro ruote motrici e le due ruote motrici. Non conosciamo ancora i prezzi, ma sarà lanciata nelle versioni Diesel Energy 1.5 dCi da 110CV con cambio manuale o automatico ed Energy 1.6 dCi da 130cv con cambio manuale e scelta tra le due ruote motrici e le quattro. Due saranno gli allestimenti disponibili al lancio: X-mod con vocazione sportiva, finiture esterne in grigio e cerchi in lega da 17”, e Bose che trasmette eleganza con i suoi gruppi ottici Full Led, cerchi da 19”, la retrocamera e l’impianto audio Bose con otto diffusori.

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Renault lancia la versione premium della Captur, la Project Runway

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per festeggiare le 10 000 vetture vendute della Captur, Renault lancia una versione premium di questa urban crossover, ispirandosi al programma di Fox Life “Project Runway”. Si ispirerà alla città di Marrakech con le colorazioni, cioè con una tinta Be Style bicolore, rossa e nera e sarà prodotta in serie limitata. All’interno della Capture Project Runway troviamo sedili in pelle mista a tessuto, ma ciò che più colpisce è la dotazione di serie che la mette in competizione con vetture di segmenti superiori: parking camera, cassetto Easy Life in rosso Marrakech, così come le finiture, illuminato da luci Led, slitte di protezione per gli scudi anteriore e posteriore e retrovisori esterni elettrici. Sempre di serie troviamo il dispositivo Extended Grip, per la prima volta su una Captur, che permette di controllare la trazione e di migliorare l’aderenza alla strada anche su percorsi problematici, il quale si attiva manualmente per scegliere con quale modalità proseguire: Standard, Expert o No Grip. In commercio dal primo di ottobre, la gamma motori della speciale Captur prevede solamente un 1.5 dCi da 90 Cv EDC con cambio automatico a 6 marce e un 1.5 dCi 90 Cv S&S con cambio manuale a 5 rapporti.

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Combinazioni perfette

 

Intervista di Filippo Gherardi

Trascrizione a cura di Germana Condò

 

SUV compatti e frontiera elettrica, Renault continua a tracciare le sue linee guida con modelli come Captur e ZOE. Ce ne ha parlato il Direttore Comunicazione e Immagine Francesco Fontana Giusti

Pensando a Captur, viene in mente una citazione del vostro sito: “ Il meglio di un SUV, di una monovolume e di una berlina”. Perché questa definizione?

«Captur è un urban crossover. Perfetto per i percorsi urbani, considerate le piccole dimensioni, e rappresenta il meglio di questi tre universi. Il design espressivo del mondo dei SUV, lo spazio e la modularità dei monovolume, il piacere di guida e la maneggevolezza di una berlina. Sono quattro i punti di forza. Il design da SUV, col parabrezza inclinato, le ruote importanti, le “spalle larghe”, l’altezza dal suolo di venti centimetri. E’ anche modulare e spaziosa come una monovolume. Offre soluzioni molto intelligenti, come il cassetto Easy life, simile al cassetto di un mobile capiente undici litri, la panca posteriore scorrevole su sedici centimetri, il doppio fondo nel bagagliaio. Inoltre si può personalizzare in molti modi. Interni bicolore da scegliere e la zip collection, una selleria removibile e lavabile. Infine tutta l’innovazione tecnologica del gruppo Renault, con il sistema multimediale R-Link, lanciate già su Clio e su Zoe, e motorizzazioni Energy estremamente competitive.

Quali sono le motorizzazioni disponibili?

«Sono tre, due benzina e un diesel. La novità benzina è il famoso tre cilindri, già lanciato su Clio, che vanta consumi interessanti, 3,6 litri ogni cento chilometri. Il TCe 1.2 da 120 CV e il diesel dCi da 90 CV»

Quando è previsto il lancio?

«Per il 4 maggio, con un prezzo di partenza di 15.950 euro»

Nel frattempo sono già arrivati i primi riconoscimenti. Al salone di Seoul è stata votata come auto migliore della kermesse

«In realtà non è la semplice Captur ma la RSM, riconosciuta come una tra le più belle auto anche al Salone di Ginevra»

Sono alte le ambizioni su quest’auto in casa Renault?

«Altissime perché il segmento dei crossover continua a crescere, per cui siamo certi che un prodotto dalle caratteristiche così innovative e dal look così life style porterà grandi successi»

Altra novità è Clio Sporter, la variante station wagon della Clio. Ce la descrive?

«E’ una compact sport wagon, compatta, sportiva e spaziosa. Su tanti punti di forza, ne vorrei evidenziare tre. Il design da coupè, con il lunotto integrato ai vetri posteriori, la cintura alta, il look sportivo. Le dimensioni compatte, 4,26 metri di lunghezza, personalizzabile come si vuole sia all’interno che all’esterno. E’ una station wagon a tutti gli effetti, con uno spazio bagagliaio di 443 litri, ovvero il 50% in più della berlina e abbassando il sedile passeggero si arriva a una lunghezza di carico di 2,5 metri. Infine le motorizzazioni. Il dCi da 90 CV ha un consumo di 3,2 litri per cento Km, con emissioni di CO2 da 83 grammi che portano la Sporter a raggiungere quasi il livello degli ibridi»

E le altre motorizzazioni?

«In totale sono cinque, con tre livelli di allestimenti: Wave, Live, Energy e un quarto GT, la versione più sportiva. Tre motorizzazioni benzina tra cui metto in rilievo il 1.2 TCe da 120 CV della GT e il diesel da 90 CV, estremamente competitivo»

Quando la vedremo sul mercato e a quali prezzi?

«E’ già sul mercato e parte da un prezzo di 11.705 euro, che la rende davvero competitiva per tutta la tecnologia offerta. Aggiungo che grazie a questo look e alla sua personalità, Sporter si pone l’obiettivo di rilanciare sul mercato le station wagon che hanno sofferto molto con l’avvento dei crossover e dei SUV»

Ci racconterebbe la sua prima esperienza con la Clio RS?

«Eravamo in Spagna e il mio copilota era Alain Prost, che guidava in modo eccelso. Quando poi ho guidato io, mi sono sentito abbastanza mediocre. In compenso mi sono divertito moltissimo e Prost è rimasto molto soddisfatto»

Entriamo nello specifico e parliamo di questa grande sportiva Clio 

«RS sta per Renault Sport. E’ una sportiva a tutti gli effetti, con il nuovo propulsore 1.6 turbo da 200 CV che sprigiona 240 Nm, ovvero 25 Nm in più della versione precedente, a soli 1750 giri. Cito qualche dato per comprenderne le prestazioni immediate: 6,7 secondi per arrivare da zero a cento, 27 secondi per percorrere un chilometro partendo dal veicolo fermo, 230 Km/h di velocità massima. La tecnologia si avvicina molto a quella della Formula Uno. Basti pensare al monitor con R-Link, l’RS drive che offre tre modalità di guida: normale, sport, racing. Il launch control permette di gestire la partenza da fermo come in Formula Uno. Infine il differenziale elettronico, un brevetto Renault Sport Technologies, che agisce con piccole frenate sulle ruote anteriori, utilissimo nei momenti di prestazione estrema in curva. In sostanza, frena senza ridurre la potenza motrice in curva»

Anche la RS, come Captur, offre molte combinazioni cromatiche per personalizzare la vettura, ma sembra predominare sempre il rosso

«Il colore dello sport è il giallo sirio, ma il rosso rappresenta la passione, e si ritrova anche all’interno, sulla cintura, sulla strumentazione, sulle bocchette dell’aerazione e sulle portiere, per dare un senso di continuità tra interno ed esterno. RS resta comunque una cinque posti, per cui può essere utilizzata sia come sportiva che come auto da tutti i giorni»

Che cos’è il sistema finecorsa idraulico di compressione?

«Quando l’auto si trova in situazioni difficili su strada, il sistema finecorsa idraulico va a rafforzare l’ammortizzazione per un miglior controllo della vettura e aiuta ad avere un maggior comfort di guida»

Prezzi e motorizzazioni?

«Una e vincente 1.6 turbo da 200 CV con un prezzo di 23.500 euro, molto competitivo per un’auto di questa tecnologia e sportività»

Dal Salone di Ginevra arriva anche il restyling di Scenic X-Mod. Quali sono le modifiche e le tecnologie introdotte?

«Le tecnologie sono le stesse introdotte sui nuovi modelli Renault presentati, che riguardano la cinque, la sette posti e il nuovo Cross, il Crossover di X-Mod. All’interno dell’abitacolo c’è tantissima tecnologia, tra cui l’extended grip, un’evoluzione del sistema di controllo della trazione. Attraverso un joystick multidirezionale si può gestire il sistema R-Link»

Le novità si estendono anche nell’ambito delle motorizzazioni 

«Sono complessivamente cinque, di cui tre benzina e due diesel. La novità sul benzina è il TCE 1.2 da 130 CV, performante ma con un risparmio di circa un litro ogni cento Km. Già disponibile sul mercato a 21.350 euro. E’ un crossover ma resta pur sempre una Scenic, con la sua modularità, il bagagliaio da 555 litri, tutti i sedili sono separabili ed estraibili»

Non possiamo però trascurare nemmeno la gamma elettrica Z.E., e in particolar modo Zoe. E’ vero che ha la maggior autonomia della sua categoria?

«Zoe è una vera rivoluzione elettrica. E’ una berlina compatta, cinque porte, 100% elettrica e va a completare la gamma di quattro prodotti Z.E. (zero emissioni). Ha un’autonomia record di 210 Km. Linee fluide che ricordano la natura, fari filanti a led, il blu predominante su vetri e fanali per ricordare l’universo elettrico cui appartiene, la calandra dal cui logo apribile si ricarica la vettura. Il cruscotto dalla forma a pala eolica, i materiali morbidi e il Tech pack con ionizzatore, sensore di tossicità e aromi naturali, per un’esperienza di bordo totalmente zen. La tecnologia totalmente elettrica si ritrova nel Range optimiZEr che migliora l’autonomia del 25% e nel connettore Cameleon, che le permette di ricaricarsi a qualsiasi livello di potenza»

Il tutto aggiunto ad un bel design

«I nostri designer nel progettarla hanno pensato solo all’aspetto elettrico, non termico. Ne nasce un’auto armoniosa che sa offrire esperienze rilassanti a bordo.  Accessibile nel prezzo, di 21.650 euro (con gli incentivi si arriva a 17.350 euro), escluso noleggio batteria (79 euro al mese). Il noleggio rappresenta un’opportunità per il cliente, il quale non dovrà occuparsi di nessuna delle problematiche connesse alla batteria, che resta di proprietà Renault e che verrà sostituita gratuitamente se dovesse perdere più del 25% di potenza. Le concessionarie offriranno un servizio One Stop Shopping, che offrirà supporto per ogni tipo di esigenza legata agli aspetti relativi all’acquisto e manutenzione delle auto elettriche»

Anche in questo caso parliamo di elevata tecnologia?

«Il sistema R- Link è di serie su Zoe, offerto insieme ad un altro sistema il My Z.E. interactive, che consente di programmare a distanza la ricarica del veicolo. Mente per quel che riguarda lo Z.E. voice, si aziona da uno a trenta Km/h per assicurare la sicurezza dei pedoni»