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Dal concept a Francoforte: caccia ai rumors su Jaguar I-Pace

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Dopo il Salone di Los Angeles 2016, che ne ha svelato il concept, oggi Jaguar I-Pace si prepara a farsi vedere nella sua forma definitiva al Salone di Francoforte; almeno così dicono e anticipano alcuni rumors e alcune indiscrezioni che circolano ormai da tempo in rete e che stanno ingolosendo tutta la community e i media di settore. Il suv a propulsione elettrica dovrebbe dunque essere pronto al debutto sul mercato a Settembre, mese in cui apre i battenti il Salone tedesco; secondo quanto si può leggere dal web e dalle ricostruzioni che circolano, pare che il modello definitivo sarà poco distante, almeno per quanto riguarda il corpo della vettura, da quello del concept presentato a Los Angeles e poi replicato a Ginevra. Il nuovo nato della casa di Coventry dovrebbe dunque montare due motori elettrici, di potenza pari a 400 CV e 700 Nm di coppia massima, 500 km di autonomia su ciclo NEDC, ricarica all’80% in 90 minuti tramite stazione di ricarica da 50kW e completa in circa due ore. Da 0 a 100 km/h in 4 secondi. Il sistema è a batterie agli ioni di litio, raffreddate a liquido, per l’alimentazione dell’unità powertrain. La vettura è di quelle che non passano inosservate per le dimensioni, visto che porta con sé una lunghezza di 4,68 m e un passo da 2.990 mm, che la fanno di tutto diritto campeggiare nel segmento Suv-Crossover, il che indica già quale sia l’intento della casa: realizzare il primo modello di auto a mobilità sostenibile che però abbia tutte le caratteristiche di prestazioni ma anche estetiche e di design di un modello a mobilità tradizionale. Lo stile del concept, come detto, dovrebbe essere in gran parte quello che vedremo sulla versione definitiva e dunque qualcosa, dalle immagini trapelate e dalla presentazione del prototipo, ci si può già immaginare. Resta tutta da scoprire, in questo senso, la dotazione tecnologica e tutto ciò che concerne gli interni che non dovrebbero variare molto ma, come sempre accade con modelli così attesi, qualche novità di rilievo potrebbero averla in sé. La casa del giaguaro, dunque, si lancia in corsa nel segmento della mobilità sostenibile, presentando, come pare a Francoforte, un modello che dovrebbe unire stile Jaguar con nuove esigenze di futuro. La sfida è lanciata.

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Nissan firma il nuovo black cab londinese

 

di Leonardo Frenquelli

 

La città di Londra è casa di alcune delle tradizioni più affascinanti ed antiche, ed una di queste è quella del “Black Cab”. Derivati dalle “Hackney carriage”, carrozze trainate dai cavalli che percorrevano le strade londinesi nel diciassettesimo secolo, i black cabs sono i taxi di proprietà della città stessa e ne sono diventati un’icona. Tutti i tassisti londinesi hanno la possibilità di percorrere le 320 rotte principali della City, solo dopo aver dimostrato di conoscerle alla perfezione ed aver ottenuto una licenza celebre tra tutti gli addetti ai lavori per complessità ed impegno richiesto. Per la prima volta, probabilmente al termine del 2014, sarà lanciato il primo Black Cab di produzione Nissan. La casa giapponese aveva già presentato un progetto all’ufficio del sindaco Boris Johnson nell’agosto 2012, ma il modello si allontanava troppo dal design originale dello storico taxi: è importante rimanere vicini alle tradizioni pur guardando al futuro. Così, dopo un fervente lavoro di restyling nel quartier generale londinese Nissan, sono state arrotondate le linee di fari e carrozzeria e la celebre scritta “TAXI” sul tettino sarà a led. Questo modello nipponico si aggiungerà agli altri due tipi di Black Cab già esistenti, il classico ed elegante LTI TX4 prodotto a Coventry ed il più industriale Mercedes Vito. La Nissan come suo solito è stata molto attenta al discorso “eco-sostenibile” e le emissioni si limiteranno a 132 grammi di CO2 per ogni chilometro, in attesa del modello totalmente elettrico previsto addirittura già per il 2015.