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Motodays 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Davide Giugliano ha aperto ufficialmente l’edizione 2016 del Motodays, la kermesse regina delle due ruote, per il centro-sud italia, in programma dal 3 al 6 marzo alla Nuova Fiera di Roma. Sono attesi oltre 150.000 visitatori: una cifra certamente imponente che testimonia della qualità dell’offerta del Motodays e della passione per le due ruote degli italiani. Cinque padiglioni dedicati alle moto senza considerare le piste e i percorsi esterni riservati alle esibizioni e alle prove su strada. Davide Giugliano, portacolori ufficiale Ducati in Superbike, dopo il taglio del nastro ha voluto rimarcare l’importanza di un evento di questo genere per il centro-sud: “Vengo a Motodays fin dalla prima edizione, e sono felice di vederlo crescere”, ha detto Giugliano. “Io sono di Roma e prima di Motodays un evento come questo nella nostra città mancava. E’ stata un’ottima intuizione e io sono qui per sostenerlo perché sono il primo a divertirmi. A livello italiano è un’iniziativa importantissima, soprattutto perché attira tanti giovani, vedo sempre meno ragazzi con la moto o con il motorino, temo perché sempre più interessati ai social e agli smartphone. Ma secondo me non sanno bene che cosa si perdono e qui possono sicuramente avere un assaggio”. Al Motodays 2016 di Roma parteciperanno tutte le più importanti case motociclistiche: dalla bavarese BMW alle italiane Ducati e SWM, dall’austriaca KTM alle giapponesi Honda, Kawasaki, Suzuki, Yamaha, dalla taiwanese Kymco all’inglese Triumph, fino alle americane Victory e Indian e l’elettrica Zero ma anche la rinata Italmoto, che svelerà un’anteprima, così come TomTom. Svariati sono anche i marchi rappresentati, come Harley-Davidson, ma Motodays è anche un viaggio nel mondo degli accessori, dell’abbigliamento e dei caschi, con le ultime tecnologie in tema di sicurezza e di moda. In totale si contano oltre 400 aziende su 52.000 metri quadri d’aree interne, mentre 30.000 mq saranno dedicati alle prove delle novità e 25.000 per gli show e le esibizioni. Confermati, infatti, i freestyler e gli stunt, con la novità della regina delle acrobazie su due ruote, la francese Sarah Lezito. Spazio a custom e chope nell’area Kromature, dove sono esposte le migliori elaborazioni realizzate da importanti officine e famosi preparatori, con tanto di contest finale dedicato. Gli amanti del “vintage” troveranno invece parecchio interesse nell’area tematica realizzata ad hoc: protagoniste qui saranno le moto di ieri, con relativo mercato per la vendita di pezzi di ricambio, accessori e memorabilia.

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Superbike 2014, i risultati della tappa di Assen

 

di Germana Condò

 

È stato il britannico Jonathan Rea, in sella alla sua Honda, ad aggiudicarsi Gara 2 del GP di Assen, terzo round del Mondiale Superbike 2014. Una corsa ridotta a dieci giri, con inizio posticipato a causa della pioggia battente che ha fatto ritardare lo start previsto per le 13.10 alle 13.40, con le moto costrette a montare gomme da pioggia. L’interruzione dopo soli quattro giri per scarsa visibilità e pista impraticabile, fermano la corsa di Guintoli solo al comando fino a quel momento. Alle 15.10 si riprende con Rea e Guintoli che si contendono la prima posizione. Alex Lowes arriva ad oltre due secondi dal vincitore, conquistando il secondo gradino del podio seguito da Davide Giugliano che conclude la gara con un terzo posto, primo podio stagionale con Ducati. Quarto posto conteso tra Tom Sykes e Leon Haslam, sfida in cui ha la meglio l’ex campione del mondo britannico, mentre per Marco Melandri c’è solo la sesta posizione dopo il clamoroso errore nell’ultimo giro, nel tentativo di un attacco a Giugliano contro il quale gareggiava per il terzo posto. In mattinata, nel corso di Gara 1, a mettere le ruote davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi era stata l’Aprilia di Sylvain Guintoli, davanti al campione del mondo in carica Tom Sykes e a Jonathan Rea. Anche in questo caso, soltanto un sesto posto per Marco Melandri in sella alla seconda Aprilia.

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SBK, Sykes padrone di Imola e del mondiale

 

della Redazione

 

Fine settimana perfetto per Tom Sykes che al volante della sua Kawasaki domina il Gp Imola, seconda tappa del mondiale 2013 di Superbike ad essersi svolta tra i confini italiani. Il ventottenne pilota di Huddersfield comincia col centrare, nella giornata di sabato, la sua sesta Superpole consecutiva e continua vincendo, domenica, tanto Gara 1 quanto Gara 2. La ciliegina sulla torta, però, è il primo posto nel mondiale strappato dalle mani di Sylvain Guintoli che lo custodivano ormai da inizio stagione. Procedendo con ordine, il week end impeccabile di Sykes comincia nella giornata di sabato con la sesta Superole consecutiva, la diciassettesima della sua carriera in Superbike. Venendo a Gara 1, il britannico vince, anzi, domina chiudendo con oltre sette secondi di vantaggio su un ottimo Davide Giugliano. Terzo posto per Eugente Laverty, quarto Marco Melandri e quinto Michel Fabrizio. Fuori dai giochi, invece, Sylvain Guintoli, tanto quanto Jonathan Rea. Il centauro di Ballymena trova il pronto riscatto in Gara 2, terminando con la sua Honda al secondo posto distante poco più di cinque secondi dalla Kawasaki, imprendibile, di Tom Sykes. Terzo posto sul podio per Sylvain Guintoli, che ripara solo in parte l’uscita in Gara 1 e che precede, nell’ordine, le due BMW di Melandri (ancora quarto ndr) e Davies. Costretti al ritiro, dopo il podio della mattina, sia Laverty che Giugliano. Con questo doppio successo ad Imola diventano cinque, complessivamente, le vittorie in stagione di Sykes, che si prende la testa della classifica piloti distanziando di nove punti Guintoli. Duecentotrentacinque i punti del britannico, ducentoventinove quelli del francese di casa Aprilia. Terzo posto per Laverty a centonovanta, quarto Melandri con centoottantadue. Tra i costruttori, Aprilia ancora davanti a tutti con trenta punti di vantaggio sulla Kawasaki. Prossimo appuntamento con la Superbike il 21 luglio, in Russia, con il Gran Premio di Mosca.