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Crash test EuroNCAP 2016: 5 stelle per l’Alfa Romeo Giulia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ottimi risultati per la nostra Alfa Romeo Giulia agli ultimi crash test svolti da Euro NCAP, dove sono stati messi sotto esame tre differenti modelli utilizzando nuovi e severi metodi di valutazione; ad affiancare la Giulia anche la Seat Ateca e la Volkswagen Tiguan. Un occhio di riguardo è stato riservato ai sistemi di frenata automatica di emergenza, essenziali nella protezione degli scontri tra veicoli e nell’investimento dei pedoni, sistemi che tutte e tre i modelli offrono nella loro dotazione di serie. La berlina di Alfa Romeo ha stupito tutti ottenendo praticamente il massimo durante i test, un 98% nella sicurezza degli occupanti adulti, merito dell’ottima protezione dedicata ai passeggeri anteriori e posteriori in tutti i tipi di impatto, un numero che le ha permesso di conquistare le famose 5 stelle Euro NCAP. Bene anche nella protezione bambini (81%), non massima a causa di un esito non troppo positivo per la protezione al petto in uno scontro frontale di un manichino di sei anni e per la mancanza dell’attacco isofix sulla parte centrale del divano posteriore. La protezione pedoni ha fatto registrare un 69% per qualche mancanza riguardo la protezione della testa, mentre 60% è il risultato ottenuto dai sistemi di sicurezza: oltre all’AEB prima menzionato, presenti il rilevatore di cambio corsia e il limitatore di velocità. Non sono stati da meno i SUV Tiguan e Ateca: 5 stelle per la vettura di casa Seat raggiunto grazie al 93% nella protezione adulti, all’84% per i bambini, al 71% nella protezione pedoni e al 60% delle dotazioni (manca l’assistenza all’abbandono corsia). Ottiene 5 stelle anche la Volkswagen Tiguan, frutto di un 96% per la sicurezza adulti, 84% per i bambini, 72% per i pedoni e 68% per i sistemi di sicurezza (in questo caso si segnala l’assenza del limitatore di velocità)

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Nuova Alfa Giulia

 

di Maurizio Elviretti

 

Nel giorno del 105° anniversario della fondazione della Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, l’Alfa Romeo torna alla ribalta con la nuova Alfa Romeo Giulia. Lo fa a distanza esatta di 53 anni dalla prima fabbricazione. E lo fa con una macchina che emoziona fin dal primo sguardo. Una macchina che immediatamente riesce a comunicare quell’immagine di sportività e tecnologia che il marchio ha rappresentato fin dalla sua fondazione, con la vittoria nel campionato del mondo nel 1925 con la monoposto P2, con gli allori di Antonio Ascari e della Scuderia Ferrari negli anni 20 e 30, e quelli di Nuvolari, Fangio e poi dell’Autodelta fino alla Formula 1 negli anni 80. Una storia fatta di emozioni, di quel made in Italy che il mondo ci invidia. La linea è seducente, slanciata, fortemente dinamica, con volumi equilibrati e il frontale aggressivo, in cui campeggia il tradizionale trilobo Alfa, con lo scudetto centrale e i baffi laterali, e il nuovo logo, sempre con la croce dello stendardo comunale di Milano e il biscione visconteo, che verranno poi estesi a tutti i modelli. Anche negli interni l’attenzione ai dettagli è evidente, con un gradevole accento sportivo. Basti citare il volante piccolo e verticale, che ricorda quelli delle auto di Formula 1, con i tasti di alcune funzioni principali sulle razze, compreso il pulsante di avviamento, come sulle Ferrari. Sotto al cofano presente un V6 biturbo a benzina da ben 510 CV interamente in alluminio, derivato dal motore progettato dalla Ferrari per le Maserati Ghibli e Quattroporte. La casa dichiara un rapporto peso/potenza pari a 2,99 kg/CV, una velocità massima di 320 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Prodotta nel rinnovato stabilimento di Cassino, in provincia di Frosinone, l’Alfa Romeo Giulia verrà presentata al pubblico al Salone di Francoforte a settembre, sarà ordinabile da fine anno e verrà messa in vendita intorno a marzo aprile 2016.