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Alfa Romeo: è Stelvio il SUV più veloce al mondo

 

 

 

 

 

 

 

 

Altro giro, altra corsa? No, altro giro, altro record! Dopo quello ottenuto pochi mesi fa con la Giulia Quadrifoglio, Alfa Romeo abbatte nuovamente i tempi sul noto circuito di Nurburging e lo fa con la sua ultima creatura, la Stelvio Quadrifoglio. Il SUV del Biscione dimostra così di essere la vettura più veloce della categoria grazie al tempo di 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi fatto segnare sul cronometro al termine dei 21 km della pista tedesca; il record è stato ottenuto da Fabio Franca, che l’onore del merito vada anche al pilota, lo stesso che portò la Giulia Quadrifoglio a salire sull’Olimpo delle macchine più veloci. Ufficialmente la Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio diventa il primo SUV a scendere sotto gli otto minuti, un’impresa dovuta soprattutto al potente motore presente sotto al cofano, un V6 biturbo di 2,9 litri in grado di sfoderare una potenza di 510 cavalli e 600 Nm di coppia motrice, a cui va aggiunta la trazione integrale Q4 e il cambio automatico a otto rapporti, che in modalità Race passa da una marcia all’altra in appena 15 centesimi di secondo. La “Race” è la più sportiva delle quattro modalità messe a disposizione dal selettore Alfa DNA Pro, dal lato tecnico vanno poi annoverati il differenziale Torque Vectoring, le sospensioni adattive specifiche e un sistema di disattivazione dei cilindri che va ad ottimizzare il consumo di carburante. Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio entrerà nel mercato nei primi mesi del 2018, tra le dotazioni ne troveremo alcune dal carattere fortemente sportivo come i sedili Sparco ultra-leggeri con guscio in fibra di carbonio e i freni con dischi in carboceramica Brembo; i prezzi del listino non sono stati ancora comunicati, ma la cifra si aggirerà intorno ai 90.000 euro.

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Alfa Romeo Giulietta Sport, eleganza in stile ”racing”

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Design Alfa Romeo, look aggressivo e ancora più dinamismo applicato alle linee di Giulietta: questo, e non solo, è Giulietta Sport che arriva oggi in concessionaria. Nuovo allestimento che si caratterizza per i cerchi in lega da 17″ a cinque fori, le minigonne laterali, i paraurti sportivi con modanature rosse e i terminali di scarico maggiorati; gli esterni vedono una caratterizzazione completata da cristalli posteriori privacy e fendinebbia e il carattere sportivo anche negli interni è pienamente dominante, grazie all’imperiale scura, di serie come nella versione top di gamma Veloce, i tappeti in velluto neri ed i sedili in tessuto con logo Alfa Romeo su poggiatesta. Per dare ancora più forza a quello che è stato ribattezzato l’aspetto “racing”, su richiesta è disponibile il nuovo Pack Carbon Sport che include “carbon look”: dalla griglia anteriore alle calotte degli specchi retrovisori, alle minigonne laterali passando per il paraurti anteriore con linea decorativa rossa, fino alle cornici dei proiettori. A rendere ancora più completo il pacchetto alcuni elementi “carbon look” che sono presenti su pannelli porte e plancia, e un dettaglio che colpisce sono le maniglie delle porte e le cornici dei fendinebbia verniciati di nero. Per quanto riguarda le motorizzazioni Giulietta Sport può essere equipaggiata con i propulsori 1.4 Turbo Benzina 120 CV (anche nella versione a doppia alimentazione benzina/GPL), 1.4 MultiAir Turbo Benzina 150 CV e 1.4 MultiAir Turbo Benzina 170 CV con cambio automatico doppia frizione Alfa TCT. Inoltre, si segnala anche la disponibilità dei potenti motori turbodiesel 1.6 JTDm 120 CV (con cambio manuale o automatico TCT) 2.0 JTDm 150 CV e 2.0 JTDm 175 CV con trasmissione automatica TCT. Dal punto di vista della dotazione tecnologica Giulietta Sport è di tutto rispetto, perché comprende volante in techno-pelle, climatizzatore, cruise control e sistema multimediale Uconnect da 5″ con i servizi UconnectLIVE; che grazie all’interazione con lo smartphone danno la possibilità di essere sempre connessi mentre si è alla guida ma non si vuole perdere nemmeno un secondo della dimensione multimediale. Tecnologia applicata non solo all’entertainment ma anche alla sicurezza,con sei airbag, selettore Alfa DNA, con differenziale elettronico Q2 e DST e sistema ESC con ASR e Hill Holder. Di serie anche il bracciolo anteriore con vano portaoggetti e gli alzacristalli elettrici anteriori e posteriori.

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Alfa Romeo Stelvio: ci sono due nuovi propulsori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Terminato il lancio e le presentazioni ufficiali,  è tempo di “porte aperte” per la nuovissima Alfa Romeo Stelvio: durante il prossimo fine settimana (8-9 aprile), il tanto atteso SUV del Biscione si mostrerà al pubblico con due nuovi motori. Sono stati appena aperti gli ordini sia per il turbodiesel 2.2 litri da 180 cavalli con cambio automatico e trazione posteriore, che per il 2.0 benzina da 200 cavalli sempre con cambio automatico ma con le quattro ruote motrici Q4. Si vanno ad inserire nella gamma già precedentemente composta dal 2.0 benzina da 280 CV e dal diesel 2.2 da 210 CV, ma sono due propulsori di nuova generazione realizzati completamente in alluminio. Il nuovo benzina 2 litri, oltre ad avere l’albero di trasmissione in fibra di carbonio, ha il sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir e il dispositivo di sovralimentazione due in uno e iniezione diretta ad alta pressione, il tutto studiato per avere una maggiore reattività e minori consumi. Dall’altra parte c’è il diesel 2.2 da 180 CV, il primo a gasolio tra i nuovi motori Alfa costruiti del tutto in alluminio: presenta l’iniezione Multijet II con IRS e pressione di esercizio per il sistema di alimentazione, sovralimentatore con turbocompressore a geometria variabile ad attuazione elettrica, sensore di velocità del turbo e contralbero di equilibratura. Le prestazioni di Stelvio dichiarate con questo motore, che presto equipaggerà anche la Giulia, sono di 210 km/h di velocità massima e di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, con consumi pari a 4,7 litri per 100 km e 124 g/km di CO2. Con i due propulsori debuttano anche due rifiniture con rivestimenti color cioccolato e interni sportivi con inserti in alluminio, pannelleria nera, volante e sellerie in pelle e sedili riscaldabili e regolabili elettricamente. I prezzi di listino della gamma partono da una base di 47.300 euro.

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Piacere di guida, stile italiano e versatilità: ecco la nuova Stelvio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Lo spirito Alfa è vivo e in Alfa Romeo Stelvio, primo suv del marchio, è più visibile che mai. L’esperienza di guida, lo stile italiano e il comfort sono il primo tassello a cui l’ispirazione ha guardato prima di mettere in forma questo nuovo modello, che si declina in tre versioni: Stelvio Business, Stelvio Super e Stelvio Executive. 468 centimetri di lunghezza, 167 cm di altezza e 216 cm di larghezza, la vettura assicura un comportamento caratterizzato dalla dinamicità, come una vera sportiva, e tutto questo è dimostrato da distribuzione equilibrata dei pesi, sterzo più diretto del segmento e sospensioni evolute con tecnologia esclusiva Alfalink, oltre a un impiego importante di materiali ultraleggeri e tecnologici, come la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione e alluminio per i motori, le sospensioni, il cofano, i parafanghi, le portiere ed il portellone. Su Stelvio troviamo due nuovi propulsori – 2.0 Turbo benzina da 280 CV e 2.2 Diesel da 210 CV – che hanno il compito di rafforzare l’anima sportiva del modello che, soprattutto sul percorso misto, punta a conferire al guidatore grandi e piacevoli sensazioni. Dotata di cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4, la gamma sarà completata con nuovi propulsori tra cui un 2.0 Turbo benzina da 200 CV e un 2.2 Diesel da 180 CV; la tecnologia è di serie e tutto ruota attorno alla personalizzazione: sistema Alfa Connect 6,5″, il selettore Alfa Rotary, l’impianto audio con 8 altoparlanti, Integrated Brake System (IBS), il Lane Departure Warning (LDW), il Forward Collision Warning (FCW) con Autonomous Emergency Brake (AEB) e riconoscimento pedone. E poi i sensori di parcheggio, il cruise control, il portellone posteriore con apertura elettrica, sensori crepuscolare e di pioggia. Non da ultimo la dotazione include inoltre il Blind Spot Monitoring (BSM) con Rear Cross-Path Detection che monitorano in maniera costante le zone cieche posteriori su entrambi i lati, avvisando il guidatore in caso di situazione di potenziale rischio. Piacere di guida, stile italiano e versatilità, queste le caratteristiche che hanno contraddistinto la realizzazione di questo modello e che attirano, non da oggi, grande interesse sul primo Suv del marchio Alfa Romeo. Una vettura per la quale ci si attende un riscontro importante e che si prefigge di entrare in maniera decisa e netta nelle parti alte del segmento.

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Alfa Romeo: la Stelvio debutta a Los Angeles in versione Quadrifoglio

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Non si ferma l’attacco di Alfa Romeo al mercato statunitense, ed è proprio in terra a stelle e strisce, in occasione del Los Angeles Auto Show, che avviene la presentazione di Stelvio, primo SUV del Biscione. La versione che si mostra alla kermesse californiana è quella più sportiva, la Quadrifoglio, forte di grandi ambizioni come quella di ripetere la performance (ovviamente in relazione al segmento) della Giulia sul Nurburgring e diventare così il SUV più veloce del mondo. Le potenzialità ci sono, visto che sotto al cofano della Stelvio Quadrifoglio batte il cuore pulsante di un 2.9 V6 biturbo benzina da 510 cavalli, sulla cui creazione hanno dato una mano anche gli ingegneri Ferrari. Le proporzioni compatte, pari a 468 centimetri di lunghezza, 165 di altezza e 216 cm di larghezza, sono adatte per sfidare concorrenti come Audi Q5, Mercedes GLC o Porsche Macan, ma le forme la fanno assomigliare quasi più ad una berlina sportiva che a un SUV. Sulla versione Quadrifoglio si mettono in evidenza le minigonne con un’aggressiva appendice in carbonio, elementi che vanno ad unirsi ai particolari paraurti anteriore e posteriore e agli archi passaruota, tutto in tinta carrozzeria; sul frontale prese d’aria specifiche per gli intercooler e asole più classiche intorno allo stemma. La sportività di Stelvio Quadrifoglio prosegue all’interno, rappresentata da un volante a tre razze e da un posto di guida risulta disegnato intorno al guidatore, ma allo stesso tempo non sono state tralasciate eleganza e tecnologia. I materiali utilizzati sono di alta qualità, parliamo di fibra di carbonio, legni pregiati  e tessuti in pelle e Alcantara, mentre nella console centrale fa bella figura un display da 8,8” con infotainment in grado di fornire informazioni relative alla guida, ai sistemi di sicurezza e all’intrattenimento. Oltre alla top di gamma Quadrifoglio, la Stelvio metterà a disposizione diverse motorizzazioni  sia benzina che diesel, tra cui il 2.0 da 260 CV per i primi e il 2.2 nelle varianti da 150, 180 e 210 CV per i secondi.

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Alfa Romeo Giulia: ora con il 2.0 Turbo benzina da 200 cavalli

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Più di 3.800 immatricolazioni solo nel mese di giugno pari ad un +34% in più rispetto all’anno precedente, e una quota in crescita dello 0,4% in confronto a giugno 2015, numeri importanti per Alfa Romeo, i migliori degli ultimi due anni, al quale raggiungimento ha sicuramente contribuito il lancio della nuova Alfa Giulia che nel solo mese del debutto è riuscita a raggiungere il 12% di quota nel segmento D. Ora la gamma Giulia si espande con un nuovo propulsore, il 2.0 Turbo benzina da 200 cavalli abbinato al cambio automatico ad otto marce e alla trazione posteriore, e disponibile con i due allestimenti Giulia e Super ad un prezzo di partenza di 40.500 euro. Si tratta di un quattro cilindri in linea completamente in alluminio prodotto nello stabilimento di Termoli, capace di generare una potenza di 200 cavalli a 5.000 giri/min e 330 Nm di coppia massima a 1.750 giri/min, dotato di un sistema di sovralimentazione 2 in 1, di un’iniezione diretta ad alta pressione da 200 bar e di un sistema elettroidraulico di attuazione valvole MultiAir. Oltre al nuovo motore, arrivano anche due nuovi allestimenti che già dai nomi fanno capire il loro posizionamento al top dell’eleganza: “Lusso Quercia” e “Lusso Noce”; tutti e due mettono a disposizione sedili in pelle pieno fiore in quattro diverse colorazioni (Nero, Beige, Tabacco e Rosso), i rivestimenti in pelle per plancia e pannelli porta, i sedili riscaldati con regolazione elettrica a 8 vie e il volante riscaldato. Agli esterni invece, i due lussuosi pack forniscono entrambi la cornice dei cristalli esterni cromata  e gli specchi retrovisori ripiegabili elettronicamente, mentre si differenziano per gli inserti in vero legno di quercia o di noce sulla plancia, sul tunnel centrale e sui pannelli porta.

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Crash test EuroNCAP 2016: 5 stelle per l’Alfa Romeo Giulia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ottimi risultati per la nostra Alfa Romeo Giulia agli ultimi crash test svolti da Euro NCAP, dove sono stati messi sotto esame tre differenti modelli utilizzando nuovi e severi metodi di valutazione; ad affiancare la Giulia anche la Seat Ateca e la Volkswagen Tiguan. Un occhio di riguardo è stato riservato ai sistemi di frenata automatica di emergenza, essenziali nella protezione degli scontri tra veicoli e nell’investimento dei pedoni, sistemi che tutte e tre i modelli offrono nella loro dotazione di serie. La berlina di Alfa Romeo ha stupito tutti ottenendo praticamente il massimo durante i test, un 98% nella sicurezza degli occupanti adulti, merito dell’ottima protezione dedicata ai passeggeri anteriori e posteriori in tutti i tipi di impatto, un numero che le ha permesso di conquistare le famose 5 stelle Euro NCAP. Bene anche nella protezione bambini (81%), non massima a causa di un esito non troppo positivo per la protezione al petto in uno scontro frontale di un manichino di sei anni e per la mancanza dell’attacco isofix sulla parte centrale del divano posteriore. La protezione pedoni ha fatto registrare un 69% per qualche mancanza riguardo la protezione della testa, mentre 60% è il risultato ottenuto dai sistemi di sicurezza: oltre all’AEB prima menzionato, presenti il rilevatore di cambio corsia e il limitatore di velocità. Non sono stati da meno i SUV Tiguan e Ateca: 5 stelle per la vettura di casa Seat raggiunto grazie al 93% nella protezione adulti, all’84% per i bambini, al 71% nella protezione pedoni e al 60% delle dotazioni (manca l’assistenza all’abbandono corsia). Ottiene 5 stelle anche la Volkswagen Tiguan, frutto di un 96% per la sicurezza adulti, 84% per i bambini, 72% per i pedoni e 68% per i sistemi di sicurezza (in questo caso si segnala l’assenza del limitatore di velocità)

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Alfa Romeo MITO 2016 pronta al debutto

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È un modello che difficilmente quando lo si vede non risulta riconoscibile, sebbene le diverse declinazioni stilistiche in cui appare siano numerose e forgiate da tempo e fantasia. La nuova Alfa Romeo MITO 2016 non rappresenta un’eccezione e si candida ad entrare di diritto nel solco della tradizione MITO; già forte di una prima presentazione al Salone di Ginevra, la nuova nata della casa del Biscione presenta interessanti novità dal punto di vista stilistico e tecnologico, così da risultare un modello capace di attrarre l’attenzione di un pubblico vasto, legato non solo alla sportività classica di MITO ma anche ad altre caratteristiche. Partiamo dalle motorizzazioni disponibili. Diesel 1.3 Multijet da 95 cv, 1.4 da 78 cv e poi benzina 1.4 MultiAir Turbo da 140 e 170 cv, Twin Air 0.9 Turbo da 105 cv e 1.4 Gpl Turbo da 120 cv; una gamma che privilegia ampia libertà di scelta fra varie tipologie e che dunque permette di strutturare, non solo negli interni e nel design ma anche nella motorizzazione l’auto in più combinazioni. Ma l’ampiezza delle possibilità di scelta cresce laddove andiamo ad analizzare i cosiddetti “pack” (Music – Veloce – Lusso – Sport – Comfort – Visibility) e gli allestimenti (Mito – Super – Veloce): personalizzare la propria vettura è dunque un must nelle intenzioni di lancio di MITO 2016 che dunque si presenta modellabile e plasmabile alla propria anima, al proprio stile di guida e di vita. Ogni pack, infatti, regala a chi lo dovesse scegliere sensazioni e stili diversi che privilegiano ora la sportività ora la comodità ora la potenza. Capitolo tenologia: sistema Uconnect con display touch da 5″, comandi vocali, Usb port. Una citazione a parte va doverosamente dedicata al sistema Efficient Drive, che guarda direttamente alla questione primaria del rispetto dell’ambiente: esso infatti permette di tenere sotto controllo le emissioni di CO2 tramite la riduzione del consumo di carburante. Anche qui emerge l’attenzione ai dettagli, anche e soprattutto a quelli che non colpiscono gli occhi o i sensi del guidatore ma che risultano decisivi in tempi come questi, dove integrare le funzioni tecnologiche rispettando l’ambiente è ormai fondamentale. Anche il colore e la luce non fanno eccezione rispetto all’idea di base di poter e voler personalizzare ogni aspetto: Le tinte di carrozzeria infatti sono otto, come otto sono i disegni per i differenti cerchi in lega. Il debutto di MITO, in attesa di quello della Giulia, è fissato al weekend 18/19 Giugno.

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Alfa Romeo: da Renzi e Mattarella per presentare la nuova Giulia

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per Alfa Romeo è arrivato il momento di rilanciarsi ed il marchio del Biscione non poteva scegliere modo migliore dell’introduzione sul mercato della nuova Giulia, da sempre uno dei simboli del brand. Presentata prima al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi al Presidente del Consiglio Matteo Renzi in uno speciale evento svoltosi a Palazzo Chigi, la nuova Giulia è ordinabile già dallo scorso 3 maggio a prezzi che variano tra i 35.500 e i 79.000 euro, con le versioni Super 2.2 Diesel da 150 e 180 cavalli, le più vicine ai gusti degli italiani, proposte a 40.500 euro. Sono cinque gli allestimenti della gamma: Giulia, Super, Quadrifoglio e i due studiati per le aziende, ossia Business e Business Sport; a questi si aggiunge poi la speciale versione First Edition creata per celebrare il lancio la quale fornisce dotazioni molto vantaggiose per gli acquirenti. I due motori turbodiesel prima citati saranno abbinati ad un cambio manuale a 6 marce oppure ad un automatico a 8 rapporti; per la top di gamma Quadrifoglio ci sarà invece un 2.9 BiTurbo benzina da 510 cavalli per ora esclusivamente con cambio manuale a 6 marce, solo da giugno ci sarà anche l’automatico. Con questo propulsore V6 le prestazioni sono di tutto rispetto: da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi e una velocità massima di 307 km/h; l’allestimento Quadrifoglio è lo stesso scelto per le due speciali Giulia fornite all’arma dei Carabinieri.

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Alfa Romeo: entra in commercio la nuova Mito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo averla vista allo scorso Salone di Ginevra, da oggi (4 maggio) è già possibile ordinare la nuova Alfa Romeo Mito a prezzi che partono da 15.900 euro, mentre ci sarà un Porte aperte per farla conoscere ancora meglio nel week end del 18-19 luglio in tutte le concessionarie italiane. Con un look che riprende tanto dalla Giulia, la nuova Alfa Romeo Mito si presenta con un frontale dalla calandra inedita e con il rinnovato marchio Alfa; i diversi allestimenti portano differenti tratti estetici, a partire dalla “entry level” che prevede proiettori con cornici brunite, maniglie porte cromo satinate, cerchi in acciaio da 16” e calotte degli specchi in tinta carrozzeria, o ancora per gli interni sportivi i nuovi sedili in tessuto nero/grigio con logo Alfa sul poggiatesta. Con l’aggiunta di 1.500 euro si può avere l’allestimento “Super” con specchietti color cromo satinato e sedili in tessuto grigio antracite ed ecopelle nera, mentre la dotazione supplementare mette a disposizione cruise control e sistema di infotaniment Uconnect con schermo da 5”. La top di gamma “Veloce”, oltre ad avere sotto al cofano un benzina turno da 170 cavalli, si distingue per i proiettori anteriori in carbonio con cornici faro e delle finiture specifiche sulla calandra, per un paraurti posteriore aggressivo con doppio ternimale di scarico, cerchi in lega da 17” e infine calotte degli specchietti in color antracite lucido. Quest’utlima, la più sportiva ovviamente, ha anche sospensioni con set-up sportivo e un impianto frenante Brembo maggiorato, mentre nell’abitacolo troviamo il volante in pelle con corona tagliata, l’alluminio su pedaliera e battittacco e i sedili in tessuto e Alcantara con cuciture rosse. Ampia anche la motorizzazione della nuova piccola del Biscione: sei propulsori in potenze che vanno da 78 a 170 cavalli e tre tipi di alimentazioni (gasolio, benzina e bufuel benzina-GPL).