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Marquez cade (anche) dalla bici: mignolo fratturato

 

Sembra davvero non vedere la fine il periodo nero che sta coinvolgendo Marc Marquez. Come se non bastasse l’aver praticamente abdicato il proprio titolo mondiale lo scorso week end, ad Aragon, dopo l’ennesima caduta e il quinto ritiro in gare ufficiali della sua stagione, la notizia di stamattina è che il centauro spagnolo si è procurato una frattura del metacarpo del mignolo della mano sinistra cadendo durante un allenamento in mountain bike. Operato immediatamente a Barcellona dal professor Mir, che ha applicato allla mano del due volte campione del mondo una placca di titanio, Marquez rimarrà in ospedale per le prossime 24 ore. Dopo l’ennesimo episodio sfortunato di una stagione davvero storta per il pilota di Cervera, l’unico spiraglio di ottimismo trapela da casa Honda dove fanno sapere che la presenza del loro pilota di punta al prossimo Gp del Giappone, in programma a Motegi l’11 di ottobre, non dovrebbe essere a rischio, anche se i dubbi vista l’entità dell’infortunio rimangono.

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Honda BR-V

 

di Maurizio Elviretti

 

In occasione del Gaikindo International Auto Show 2015, in Indonesia, Honda ha lanciato il prototipo del suo nuovo SUV compatto: BR-V. Durante il Salone asiatico la nuova Honda BR-V ha così fatto il proprio debutto ufficiale presentandosi come versione crossover della Honda Mobilio, una monovolume già commercializzata in numerosi paesi asiatici. Attualmente la Honda BR-V è ancora in fase prototipale: si tratta infatti di una variante di pre produzione con il modello definitivo che sarà costruito a partire dal gennaio 2016. Nonostante le dimensioni compatte, con le misure effettive che non sono state ancora diramate in maniera ufficiale, la Honda BR-V sarà in grado di ospitare fino a sette passeggeri. Vista la parentela con L’Mpv però non c’è da stupirsi, lo spazio all’interno sarà molto e non mancheranno di certo diverse soluzioni per l’organizzazione dei bagagli e di oggetti vari. A questo si abbinerà un assetto rialzato abbinato ad un’estetica con protezioni paracolpi e particolari pensati per l’offroad mentre i cerchi da 16 pollici saranno specifici.Sotto al cofano anteriore sarà presente un 1.5 benzina 4 cilindri da 120 cavalli e 145 Nm abbinato ad un cambio automatico CVT o ad un manuale a sei rapporti. Non mancheranno nemmeno dotazioni pensate per il comfort e la sicurezza con un climatizzatore con bocchette sulla seconda fila di sedili, doppio airbag frontale e ABS.

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Stoner: “No, non torno in MotoGp”

 

di Maurizio Elviretti

 

Casey Stoner chiude definitivamente ad un possibile ritorno in MotoGp. È stato l’australiano a regalare alla Ducati l’unico titolo nella classe regina, nel 2007, portandola alla vittoria con una moto che nessun altro riusciva a “montare”. Nel 2011 accettò le lusinghe della Honda e mise in cassaforte un altro titolo, l’anno successivo decise di ritirarsi a fine campionato. Aveva solo 27 anni e rifiutò un ingaggio di 12 milioni di euro a stagione. Oggi si gode la vita e fa il papà, ma non ha ancora appeso il casco al chiodo: è collaudatore per la Honda, casa per cui il prossimo 26 luglio parteciperà alla 8 Ore di Suzuka, classica dell’endurance.

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Moto GP: Pedrosa si opera domani

 

Dopo la notizia trapelata nell’immediato post Gran Premio del Qatar, arriva l’ufficialità che Dani Pedrosa domani mattina verrà operato, dal dottor Angelo Villamor a Madrid, all’avambraccio destro per risolvere il problema della sindrome compartimentale che lo tormenta ormai da tempo e che ha portato il centauro iberico a valutare anche la possibilità di un ritiro, a tempo indeterminato, dalle corse. Quel che è certo, almeno per il momento, è che Pedrosa salterà sicuramente i prossimi due GP in programma ad Austin e in Argentina e che al suo posto la Honda ha deciso di “promuovere” il collaudatore HRC Hiroshi Aoyama. “Ovviamente questa non è la notizia che avrei voluto dare. Comunque, dopo aver parlato con i miei medici di fiducia, siamo tutti d’accordo sul fatto che sia l’unica opzione possibile per me”, queste le prime dichiarazioni di Pedrosa al riguardo.

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Motodays 2015

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Anche quest’anno abbiamo assistito al momento in cui il mondo delle due ruote incontra la Capitale e in generale tutta l’Italia centrale e meridionale, dal 5 all’8 marzo protagonista la settima edizione del Motodays, ospitata dalla Fiera di Roma. Alle innumerevoli moto da vedere vanno aggiunti i tanti eventi organizzati all’interno del Salone ed anche al suo esterno, visto che oltre ai sei padiglioni occupati dagli stand, sono state allestite sei aree esterne di cui una con pista per Enduro e Supermoto. Ad un evento così importante non potevano mancare tutte le maggiori case motociclistiche: Ducati, Scrambler, BMW, KTM, Suzuki, Yamaha, Honda, Norton, Triumph, Kymco, Gruppo Piaggio e molte altre; tanti i personaggi importanti che hanno partecipato, come il pilota romano di Moto2 Simone Corsi, i ducatisti Andrea Iannone  e Davide Giugliano, e ancora Leon Haslam e Jordi Torres dell’Aprilia. Quattro i temi principali del Motodays, e ad ognuno è stato dedicato uno spazio: partendo dalla zona Kromature pensata per gli appassionati di customizzazione, passando per il Motodays Vintage allestito in stile anni ’80 e per il Days on the Road creato per gli amanti dei viaggi su due ruote, si finisce nell’Area Green, dove il vero protagonista è l’ambiente. Uno degli spazi più grandi lo ha preso sicuramente Yamaha, che ha diviso la sua area per “famiglie”, ovvero Urban, Off-Road e Sport, più vari mini-stand per ogni Club della casa giapponese. Tra le novità qui abbiamo trovato la nuova YZF-R1, dotata di un’elettronica avanzatissima, di un 4 cilindri frontemarcia crossplane da 200 cavalli, e soprattutto di una colorazione in bianco e rosso mai vista prima. Nella parte Urban tutti gli scooter Yamaha, dagli X-Max nelle diverse potenze, a due esemplari del nuovo T-Max, entrambi con la stessa cilindrata, ma uno nella speciale versione IRON MAX; infine all’interno di un piccolo recinto abbiamo potuto osservare una serie di modelli dall’estetica creativa e personalizzati dalla casa stessa. Nello stesso padiglione, Triumph mette sul suo piedistallo la nuova Tiger 800 XR, fornita di Cruise Control e soprattutto unica del segmento ad avere un sistema di mappe inseribili per la navigazione; ovviamente c’erano le versioni aggiornate delle più classiche Bonneville, Newchurch, Thruxton Ace, Spirit e Scrambler, alcune delle quali super personalizzate e create direttamente dalla famosa Numero Tre, la concessionaria romana autorizzata di Triumph. Suzuki ha messo in mostra poi alcune delle due ruote già viste ad EICMA, che rappresentano comunque una novità tanto per Roma quanto per il fatto che non le vedremo sul mercato prima di Aprile, come la GSX-S1000 ABS e GSX-S 1000F ABS, o le Sport Roadster e Super Sport Torunig. Nella sezione delle Enduro Suzuki spicca la V-Strom 1000 ABS nell’allestimento No Compromise, con cerchi a raggio per favorire la guida off-road; neanche l’ambiente è stato trascurato, infatti nello stand giapponese abbiamo trovato lo scooter cittadino Suzuki Address, un 113 cc raffreddato ad aria che permette di fare fino a 49 km con un litro. Per quanto riguarda Ducati al Motodays, riflettori puntati  sulla nuova Multistrada 1200 S, e in particolare sotto la sua sella, dove è posizionato l’inedito motore Testastretta DVT con distribuzione desmodromica e doppio variatore di fase; non passa di certo inosservata la 1299 Panigale S, che essendo troppo potente per il regolamento di gara di SuperBike, si presenta anche nella versione da pista 1199 Panigale. Sorprendono anche la nuova Ducati Davel Titanium, innovativa nei materiali di costruzione, e la nuova Ducati Monster, vista in questo salone per la prima volta con colorazione Straight; parte dello stand di Borgo Panigale è stato dedicato al marchio Scrambler e a quattro dei suoi modelli, differenti nel tipo di assetto ma simili per le possibilità di accessorizzazione e personalizzazione. Honda invece ha tenuto tutti sulle spine fino all’apertura dell’evento, per poi rivelare la sua anteprima mondiale rimasta fino ad allora segretissima: il nuovo SH 300 ABS, con un telaio rivisitato, un motore a bassi consumi e pronto ad essere omologato Euro 4, il primo in assoluto. Sempre dal lato scooter, c’è il nuovo Forza 125 visto al Salone di Parigi, e il rinnovato Integra 750, mentre tra le moto spiccano le classiche CB500F, CB1000R e VFR1200F. Tante due ruote curiose nello stand allestito dalla rivista Bikers Life, l’organizzatrice dell’ Italian Motorcycle Championship, una sorta di concorso di bellezza della moto di cui Roma è diventata una delle tappe più importanti; qui abbiamo potuto vedere oltre sessanta moto con colorazioni ed allestimenti veramente particolari, create principalmente da preparatori professionisti ma anche da privati. Ovviamente al Motodays si è pensato al motociclista a 360 gradi, e infatti oltre alle grandi case produttrici di veicoli ci sono anche quelle di abbigliamento ed accessori, come ad esempio Dainese con il suo primo airbag per centauri, il D-Air, o Giannelli e Arrow con le loro nuove marmitte X-Pro e Exhaust. Motodays 2015 è  quindi moto, scooter, accessori, V.I.P., eventi, spettacoli, prove su strada e tanto altro ancora: come al solito, l’esposizione romana non lascerà delusi i suoi spettatori.

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Honda SH300i: progresso ed efficienza

 

di Leonardo Frenquelli

 

Non solo è lo scooter più venduto in assoluto sul mercato italiano, ma è anche il primo mezzo a due ruote con omologazione Euro4 nella storia. Stiamo parlando dell’Honda SH 300i, che arriva nella sua nuova versione ai Motodays 2015. Presentato come segretissima anteprima mondiale dalla casa di Tokyo, è frutto di un lavoro ben eseguito, dopo gli ottimi feedback forniti dai modelli precedenti. Tutti i progressi che il 300i ha portato nella linea SH sono confermati e, grazie a migliorie tecniche e di design, fa un altro passo avanti verso l’ennesimo successo. Fondamentale, rispetto alle passate versioni, è il nuovo telaio in acciaio che aumenta la capacità del sottosella fino a contenere un casco integrale ma soprattutto aumenta la maneggevolezza del mezzo, sempre più adatto al traffico cittadino. Proprio per adattarsi al contesto urbano, la Honda ha effettuato un aggiornamento completo delle componenti del monocilindrico ad iniezione da 279 cavalli, propulsore la cui base rimane invariata, ma garantisce ora un risparmio nei consumi ed un incremento della coppia per le prestazioni a bassi e medi regimi. Grazie a queste modifiche ed all’aggiunta dell’ABS a ue canali di serie, con ben un anno di anticipo sull’entrata in vigore delle nuove normative, l’ SH 300i si aggiudica, come detto, l’omologazione Euro4, titolo che non verrà sfruttato per far salire il prezzo di listino che dovrebbe rimanere in linea con la versione attualmente sul mercato. La casa dell’Ala ha pensato veramente a tutto ed accanto ai numerosi progressi tecnici, ha aggiunto anche un design più “fresco”, del quale fanno parte i gruppi ottici a LED, ed il sistema “Smart Key”, tecnologia che permette al mezzo di riconoscere il proprietario già a due metri di distanza. Pronto a confermare le grandi aspettative che la Honda ripone in questo scooter, il nuovo SH300i sarà disponibile sul mercato da primavera inoltrata, con paramani, parabrezza e bauletto di serie.

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Motodays 2015: una nuova Honda, in anteprima mondiale

 

di Leonardo Frenquelli

 

Si avvicina l’appuntamento romano con la passione a due ruote. Dal cinque all’otto marzo avrà luogo la settima edizione dei Motodays, dopo il grande successo dello scorso anno, che ha fatto registrare il record assoluto di presenze. La manifestazione sta cominciando a prendere importanza, grazie agli ottimi risultati ed alla visibilità ottenuta nel corso degli anni, tanto da convincere alcune case a portare a Roma le proprie nuove uscite. Per il 2015, sarà la Honda ad onorare la kermesse capitolina con un’esclusiva anteprima mondiale, che sarà assolutamente segreta fino al giorno dell’apertura. Nello stand dei giapponesi ci sarà spazio anche per la nuova Crossrunner e per l’atteso scooter a ruote basse Forza 125. Tanta curiosità anche per quello che sarà la gamma Ducati presentata ai Motodays, con la nuova Multistrada 1200 e la Panigale 1299 ed infine un’area completamente dedicata alla Scrambler: ben quattro versioni differenti (Iconic, Classic, Urban Enduro e Full Throttle), per dare risalto ad un modello che continua a riscuotere molto successo per la casa di Borgo Panigale. Uno degli stand che l’anno scorso ci aveva lasciato le migliori impressioni era quello della KTM che quest’anno a Roma cercherà di ripetere il successo del 2014. Per l’occasione,  presenteranno la 1290 Super Adventure, una Enduro di lusso, la 1050 Adventure e la Freeride, un’altra moto da enduro ma elettrica, già omologata per la circolazione stradale.

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Honda CR-V 2015: successo assicurato

 

di Leonardo Frenquelli

 

L’Honda CR-V è il SUV più venduto al mondo. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti nel corso dei tanti anni di progresso, la versione 2015 della vettura giapponese, raggiungerà livelli ancora più alti sotto ogni aspetto. La base era ovviamente di grande qualità e quindi, a discapito delle non sostanziali modifiche estetiche, la CR-V del prossimo anno, va ad incrementare sensibilmente il comfort, sia per quanto riguarda l’abitacolo, che per ciò che concerne i consumi e la facilità di guida. Prima novità importante, è l’esordio tra la gamma di propulsori del diesel 1.6 biturbo con tecnologia i-DTEC che con il cambio manuale a sei rapporti, garantisce una significativa riduzione delle emissioni nocive e dei consumi. Parte integrante della nuova “Earth Dreams technology”, la versione 2015 vede l’impatto ambientale decrescere dell’11% rispetto alla serie attualmente in commercio, con 129 grammi di CO2 per chilometro percorso, uno dei dati più bassi registrati in tutto il segmento degli Sport Utility Vehicles. Sarà parte della gamma di propulsori anche un diesel 1.6 da 120 cavalli di potenza (esclusivamente per la versione a due ruote motrici), ed un benzina da 2.0 litri ed una spinta fornita da 155 cavalli complessivi. Tutte le motorizzazioni disponibili, rientrano ovviamente nei parametri dell’omologazione Euro6, sintomo di come sia sempre più importante per i produttori di automobili ridurre al minimo possibile l’impatto ambientale dei propri veicoli. Non solo un miglioramento nei consumi, in riferimento ai 4,9 litri ogni cento chilometri richiesti dal diesel i-DTEC, ma anche notevoli migliorie sotto il punto di vista della comodità nella guida. Numerose modifiche alle sospensioni ed un sensibile “addolcimento” della trasmissione, renderanno la percorrenza del SUV ancora più piacevole e più silenziosa. Per l’infotainment, elemento primario in particolare per la case di produzione giapponesi, Honda riserva alla nuova CR-V un’anteprima mondiale: sarà debutto assoluto per il sistema i-ACC, fondamentale per la sicurezza attiva, soprattutto in condizioni di pericolo nel traffico. Un successo annunciato dunque, per la CR-V 2015, che in Italia sarà disponibile dal 15 aprile con prezzi che dovrebbero partire dai 27.000 euro, per chi scegliesse di montare il 1.6 diesel da 120 cavalli.

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Tokyo strizza l’occhio all’idrogeno

 

di Maurizio Elviretti

 

Il Giappone punta a diventare l’alleata numero 1 dell’idrogeno, anche in vista delle prossime Olimpiadi del 2020, per offrire al mondo l’immagine di un Paese che riesce a precorrere i tempi sul fronte della mobilità sostenibile e per attrarre nuovi investimenti. Dopo il disastro di Fukushima il Giappone ha avviato una rivoluzione energetica puntando tutto su fonti rinnovabili sicure come il geotermico, l’eolico e il solare. Anche sul fronte della mobilità sostenibile, il governo nipponico vuole imprimere una svolta verde allo sviluppo del mercato e lo fa scommettendo sulle auto a idrogeno. Come prima mossa, il Governo ha deciso di stanziare 385 milioni di dollari per la realizzazione di una rete di stazioni di ricarica. Soltanto quando sarà possibile accedere in tutto il Paese al rifornimento di idrogeno, in modo rapido ed economico, le vendite di auto fuel cell potranno infatti decollare. I fondi messi a disposizione dal Governo verranno utilizzati anche per finanziare una serie di misure e agevolazioni volte a favorire la diffusione dei veicoli a idrogeno. Le autorità giapponesi hanno già siglato due importanti partnership con le case automobilistiche leader nella tecnologia fuel cell: la Toyota e la Honda. Saranno queste due compagnie ad occuparsi della progettazione e della realizzazione di 35 nuove stazioni di ricarica per le auto a idrogeno. Nei prossimi cinque anni, stando alle prime stime diffuse dagli analisti, in una metropoli altamente trafficata come Tokyo se ne conteranno circa 6 mila. Gli obiettivi a lungo termine del Giappone, per inaugurare l’era dell’idrogeno, sono molto più ambiziosi: il Governo punta infatti a far circolare 100 mila vetture e 100 autobus a idrogeno a Tokyo entro il 2025, con l’apertura di 80 stazioni di rifornimento.

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Honda lancia l’i-ACC: il sistema oracolo

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Continua a proiettarsi verso il futuro la tecnologia legata al mondo dell’auto, questa volta a darle una spinta sono stati i tecnici Honda europei e giapponesi, che hanno creato il sistema i-ACC, il primo regolatore di velocità adattivo che comprende in anticipo le mosse degli altri automobilisti. Questo sarà montato sulla nuova Honda CR-V, e sfrutta una telecamera ed un radar a medio raggio per individuare le altre auto, poi un algoritmo calcola le possibili azioni degli automobilisti con cinque secondi di anticipo, cercando di capire se un veicolo possa cambiare corsia o tagliarci la strada, e regolando in questo modo la velocità della CR-V. E’ grazie ad una banca dati contenente i possibili comportamenti dei guidatori europei che l’i-ACC si accorge del pericolo, e subito dopo diminuisce in maniera lieve la velocità senza creare alcun tipo di allerta nel guidatore, ma semplicemente indicandogli il pericolo con l’ausilio di una spia; solo dopo, se non ci saranno interventi del pilota umano, verrà eseguita una frenata più consistente per mantenere la distanza di sicurezza.