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La nuova Honda Sports EV presentata al Salone di Tokyo

 

 

 

 

 

 

 

Il prossimo 25 ottobre, al Salone di Tokyo, Honda presenterà la nuova auto elettrica sportiva – Sports EV Concept – insieme ad un’ampia gamma di Concept e vetture di serie a due e quattro ruote.

Le altre novità Honda sotto i riflettori a Tokyo sono la Urban EV Concept – accolta con straordinario entusiasmo al Salone di Francoforte a settembre – e una serie di due ruote Super Cub esibite per celebrare il 60° anniversario e la 100 milionesima unità prodotta dalla nascita del modello originale. I visitatori del Salone potranno inoltre ammirare la Concept car per la mobilità personale Honda NeuV e la versione di serie del nuovo CR-V, entrambi al debutto in Giappone.

Sports EV Concept
A catturare lo sguardo con una linea mozzafiato, un look aggressivo e linee morbide della carrozzeria, la Sports EV Concept – progettata per garantire la perfetta integrazione a qualunque stile di vita – sarà esposta in anteprima mondiale a Tokyo. Il team di sviluppo ha progettato questa auto elettrica sportiva per offrire una sensazione di guida piacevole ed emozionante, frutto dell’efficace connubio tra il propulsore EV e la tecnologia IA nel design compatto di una utilitaria.

Urban EV Concept
Dopo il grande successo riscosso in occasione dell’anteprima mondiale al Salone di Francoforte a settembre, la Urban EV Concept farà il suo debutto in Giappone. Sviluppata su una piattaforma per veicoli elettrici di nuova concezione, il design semplice e le proporzioni compatte sono ideali per l’odierno traffico cittadino. Una griglia anteriore interattiva mostra il livello di carica della batteria, consigli di guida e saluti in molte lingue diverse mentre l’avvolgente display interno offre al conducente un ambiente comunicativo progettato per ispirare la massima connettività. La versione di serie verrà introdotta sul mercato nel 2019.

Celebrazione di Super Cub
Per celebrare il doppio traguardo del 60° anniversario della produzione e della 100 milionesima unità prodotta dalla sua nascita, lo stand Honda offrirà un racconto completo della storia di Super Cub, la gamma del modello attuale e uno sguardo rivolto al futuro. Tutto ciò includerà la versione anniversario dedicata alla produzione della 100 milionesima unità di Super Cub 110 e una nuova motocicletta Super Cub 125 C.

Il nuovo CR-V
Evoluzione di uno dei SUV di maggior successo al mondo, la versione di serie del nuovo CR-V di quinta generazione farà il suo debutto in Giappone al Salone di Tokyo. Il nuovo modello comprende l’integrazione della tecnologia Honda a doppio motore ibrido: i-MMD (Intelligent Multi-Mode Drive).

NeuV
NeuV, annunciata per la prima volta lo scorso gennaio al CES 2017 di Las Vegas, è un Concept di mobilità elettrica per i pendolari. Equipaggiata con il motore a intelligenza artificiale della Casa – Honda Automated Network Assistant – offre una capacità di guida autonoma in grado di monitorare il livello di stanchezza del conducente sulla base dell’espressione del viso e del tono di voce rilevati; tutto ciò al fine di garantire una maggiore sicurezza durante la guida. NeuV acquisisce nel tempo dati sullo stile di vita e sulle preferenze del conducente al fine di poter suggerire nuovi percorsi e nuove azioni, dando vita a un rapporto naturale tra conducente e auto.

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Nuova Civic: valori Honda, tecnologia di domani

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

La decima generazione di Honda Civic è, nelle intenzioni e nei fatti, un significativo passo in avanti nel segmento C che beneficia, spiega Honda, del più imponente programma di sviluppo di un singolo modello mai realizzato dalla Casa nipponica. Così Mitsuru Kariya, Chief Engineer e Global Project Leader: ”La creazione della Civic di decima generazione rappresenta il più completo e ambizioso progetto di sviluppo di un nuovo modello mai intrapreso da Honda. Oltre all’ineguagliato impiego di risorse in campo R&D, il processo ha coinvolto operazioni di vendita e di produzione su scala mondiale: dal Nord America e dal Giappone all’Europa, al Sud America e all’Asia. Questa vettura – la Civic più sportiva di sempre – definisce nuovi standard nella categoria delle berline compatte in termini di prestazioni dinamiche, efficienza dei consumi, spazio, sicurezza e qualità degli interni”. Ma vediamo com’è. Più bassa, più larga e più lunga rispetto al modello precedente con una linea più accattivante ed un forte impatto estetico, nuova Civic consta di un design rivoluzionato, ma sempre guardando in avanti non perdendo mai quel che c’è nel passato; scolpito e sportivo, il look del nuovo modello si lascia seguire dall’ottimizzazione degli spazi sempre nell’ottica della comodità e delle esigenze del conducente. Il bagagliaio è da 478 litri, vera chicca nel segmento, mentre per i passeggeri posteriori, anche di statura oltre la media, la comodità è assicurata. Capitolo motorizzazioni; la nuova Civic è il primo modello in Europa a offrire i motori sovralimentati da 1.0 litri a tre cilindri e da 1.5 litri a quattro cilindri prodotti dalla Casa nipponica. Si parte da un 1.000 VTEC turbo da 129 CV e 1.500 VTEC turbo da 182 CV, con cambio automatico o manuale a 6 rapporti. Per il momento sono disponibili solo queste due varianti, ma entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare anche la diesel 1.600 i-DTEC. Per quanto riguarda la tecnologia, all’interno di nuova Civic è l’integrazione smartphone è completa, con Apple CarPlay e Android Auto, con app relative a mappe, messaggistica, musica e altro. Il tutto su un display touch da cui tenere sotto controllo le varie funzioni. Per quanto riguarda la tecnologia applicata alla sicurezza, troviamo il sistema Honda SENSING, che comprende il CMBS (sistema di frenata a riduzione di impatto), FCW (segnalazione di collisione anteriore), LDW (segnalazione del cambio di corsia involontario), RDM (segnalazione dell’abbandono della corsia di marcia) e tantissime altre funzioni che permettono di guidare in sicurezza con l’assistenza della tecnologia.

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Nuova Civic Type R: presto il debutto in Giappone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Honda annuncia che l’ultima generazione della sua Civic dai connotati sportivi è pronta a scendere in strada: la Civic Type R entrerà in commercio la prossima estate partendo ovviamente dal mercato di casa, il Giappone, fino ad arrivare nel nostro continente. Arriverà anche negli Usa , perché parte di un programma che prevede l’ esportazione dell’intera famiglia Civic in tutto il mondo:avremo la possibilità di vedere ovunque la nuova Civic in tutte le sue varianti, hatchback, sedan e Type R. Quest’ultima era stata già presentata allo scorso Salone di Tokyo (sotto le vesti di prototipo) riscuotendo un grande successo di pubblico con le sue linee muscolose ma al tempo stesso filanti, per favorire l’aerodinamica; proprio per rafforzare quest’ultimo punto è stata rivisitata la presa d’aria che si trova sul frontale, sopra alla H simbolo del marchio nipponico. A rendere ancora più aggressiva e sportiva la nuova Civic Type R ci sono un’ala in fibra di carbonio e un profilo rosso che abbraccia tutta l’auto, mentre le fiancate ospitano delle minigonne laterali sempre in fibra di carbonio, un’ottima cornice per i cerchi sportivi in lega da 20” in nero lucido e tocchi di rosso. Sul posteriore troviamo altra fibra di carbonio, materiale di cui è composto il diffusore sotto al paraurti posteriore, e sempre qui si trovano tre condotti di uscita e due alette direzionali su entrambi i lati.

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Honda HR-V 1.6 i-DTEC: la prova

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Valerio Verdone

 

Con design moderno e tagliente, la nuova Honda HR-V è una sorta di coupé rialzata, come sottolineano le maniglie posteriori annegate nei montanti. Il Frontale si contraddistingue per i grandi gruppi ottici e la calandra nera laccata dai profili cromati, mentre al posteriore spiccano i fari che si assottigliano nella zona centrale del portellone. L’abitacolo ospita comodamente 4 persone, ma in 5 si sta un po’ stretti. Il guidatore si ritrova davanti una strumentazione con il tachimetro posizionato al centro della stessa, ma dopo pochi istanti l’attenzione viene catturata dal display del sistema multimediale Honda Connect da 7 pollici dotato di sistema operativo Android e navigatore Garmin. L’aspetto interessante è che si può connettere alla rete utilizzando lo smartphone come hotspot. Insomma, un ambiente al passo con i tempi, dove però la guida è al centro di tutto, come dimostra la leva del cambio alta per una migliore manovrabilità. Peccato che le prese per connettere apparati esterni siano posizionate nella parte bassa del tunnel centrale e quindi risultino difficili da raggiungere. Lunga, 4,29 metri, con 2,61 metri di passo, e 1,61 metri di altezza, la Honda HR-V di nuova generazione ha un bagagliaio di 453 litri ampliabile a 1.026 litri. Inoltre i cerchi da 17 con pneumatici 215/55 vanno a connettere alla strada le sospensioni anteriori McPherson e posteriori a ruote interconnesse. La trazione è anteriore, il cambio manuale a 6 rapporti, ed il motore 1.6 diesel sviluppa 120 CV e 300 Nm di coppia e consente alla vettura giapponese di toccare i 192 km/h, accelerando da 0-100 km/h in 10,1 S. Il tutto con consumi, dichiarati dalla Casa, di 4,1 l/100 km. Al volante l’auto risulta sincera, il volante è progressivo, e le reazioni nelle manovre d’emergenza non troppo impegnative. Il 1.6 diesel vanta un’erogazione regolare e fluida, ottima per la guida di tutti i giorni, ma a svettare su tutto è il cambio manuale a 6 marce, capace di innesti rapidi e di una corsa breve, proprio come su una vettura sportiva. Volendo, grazie all’altezza da terra superiore a quella di una vettura comune, si può percorrere anche un leggero sterrato, ma è necessario ricordarsi che non c’è la trazione integrale. I prezzi vanno dai 20.900 euro della versione Comfort 1.5 a benzina da 130 CV, fino ai 28.600 euro della variante 1.6 diesel Executive Navi ADAS completa di tutto.

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Honda: ecco “Hato Sablé”, minivan elettrico

 

di Stefano Ursi

 

Arriva dall’Oriente un altro esempio di come possiamo fondere le nuove tecnologie con le esigenze professionali e umane legate alla quotidianità della vita e del lavoro. E il modello di cui andremo a parlare nelle prossime righe lascia spazio alla comprensione di come non sia necessario realizzare grandi strutture per imprimere impulsi al futuro di un comparto. La forma di un biscotto non deve ingannare perchè la funzione è seria e promette di guadagnarsi uno spazio fra le idee ad emissioni zero che in questi anni emergono nel mondo, relativamente al trasporto su gomma. E nonostante sia stato ideato per trasportare dolci a domicilio a Tokyo, “Hato Sablé” è un piccolo concentrato di futuro a tutto tondo visto che, tanto per iniziare i pezzi di questo furgoncino alimentato elettricamente ideato da Honda e Kabuku Inc. sono stati realizzati con una stampante 3D e non è poco visto che da tempo si parla di questa tecnologia innovativa di produzione di materiali ma ancora non riesce a decollare in tutta la sua futuribilità a livello di uso quotidiano e comune di mezzi di trasporto. Due metri e mezzo di lunghezza per un metro e trenta di altezza e seicento kg di peso, Hato Sablé è un piccolo concentrato di tecnologia e di rispetto per l’ambiente oltre che di innovative idee di trasporto merci; quasi tutto il suo spazio infatti è destinato a caricare merce (in questo caso i dolci della Toshimaya Corp. dai cui biscotti prende la forma) e a bordo c’è posto solo per il conducente che dovrà effettuare la consegna. Per quanto riguarda l’alimentazione, Hato Sablé è dotato batterie che impiegano dalle 3 alle 7 ore per ricaricarsi e di un propulsore da 11 kW montato su un telaio ultraleggero che riesce a portarlo fino alla velocità di 70 km/h, con una capacità di percorrenza di 80 km ad emissioni zero. Per ora questo minivan ad alimentazione elettrica, con pezzi realizzati tramite stampante 3D verrà utilizzato solamente per le vie di Tokyo al fine di consegnare a domicilio delle merci ma nulla vieta che in futuro questa idea possa attecchire per tutti i trasporti e le consegne su piccola scala nelle città, tali da non dover effettuare spostamenti lunghissimi e in grado di ricaricarsi ogni uno o due viaggi ma sempre rimanendo nel totale rispetto dell’ambiente producendo emissioni zero e facendo, contestualmente, rifiatare le città ormai sempre più inquinate.

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Honda stupisce tutti: un cambio da tre frizioni e undici rapporti

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Le recenti trasmissioni a nove marce introdotte dal gruppo FCA sui propri veicoli sembravano già un traguardo avveniristico, Honda, da brava giapponese, è andata ancora oltre ed ha appena depositato un nuovo brevetto riguardante un cambio da ben undici rapporti. Nata dall’idea del progettista Izumi Masao, la nuova rapportatura si abbina ad una centralina centralizzata che aiuta il guidatore, visto che non sarebbe poi cosi facile, almeno nei primi tempi, capire se si è in sesta, quinta o settima. Oltre all’ampio numero di marce, è stato aumentato anche quello delle frizioni, non più due come gli attuali sistemi ma addirittura tre, per fare in modo che il gruppo propulsore non incappi in abbassamenti di coppia nel passaggio da una marcia all’altra. Per ora i disegni depositati da Honda Motor Co Ltd fanno capire solamente i principi di funzionamento e non si parla ancora di industrializzazione o di quali modelli sfrutteranno l’innovativo cambio ad undici rapporti, ma sicuramente il progetto sarà utile per le ricerche e gli sviluppi delle cause automobilistiche sempre più intenzionate a fornire una guida fluida e dei cambi capaci di garantire prestazioni sempre migliori.

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Honda RLX/Legend, il futuro è già qui

di Stefano Ursi

Nessuno di noi può nasconderselo: fino a qualche anno fa avremmo guardato con ironia chi ci avesse parlato di autovetture associando termini come algoritmo, Ram, sensore o GPS. Ma il futuro è già qui e ormai non è più possibile ignorarne la potenza e la prospettiva soprattutto quando si parla di auto che potrebbero anche non prevedere un conducente a bordo. Dinamica di cui le cronache parlano ormai sempre più insistentemente negli ultimi mesi. Ed è proprio su questo tracciato che va ad innestarsi la presentazione negli Usa della seconda generazione del prototipo a guida autonoma: la RLX/Legend, sorella della Acura RLX e destinata a proporne un miglioramento sensibile in tema di equipaggiamento tecnologico e di prestazioni. Una volta presentato, il modello verrà destinato ai test dell’Honda Research Institute in California, di modo da saggiare ogni dettaglio che possa essere utile al perfezionamento ultimo; un’area di 21 km quadrati nei pressi di San Francisco che ha la capacità di simulare perfettamente la guida in città, riproducendo in tutta sicurezza le fattezze di un centro abitato. I veicoli a guida autonoma sono ormai la prossima frontiera dell’auto e su di essi si costruisce un pezzo straordinariamente importante di futuribilità del mercato delle grandi case di produzione e risulta dunque fondamentale implementare e migliorare ogni singolo aspetto tecnologico presente su di essi; dai sensori al sistema Radar, passando per la potenza del sistema computerizzato di bordo che Honda ha rafforzato ulteriormente onde permettere alla vettura di eseguire calcoli veloci e complessi, di essere pronta ad ogni evenienza. Ibrida, dotata di trazione integrale e di un sistema di laser scan, RLX/Legend è un’ipotesi di futuro concreta e Honda punta forte su questo comparto, ormai in rapida ascesa nel mondo. Realizzare nel sistema tecnologico di bordo una mente virtuale, capace di mettere in campo risposte adatte in situazioni comuni alla strada di tutti i giorni: questo il leitmotiv di ogni casa che voglia intraprendere la via dell’automotive integrato con la tecnologia di ultima generazione. Occorrerà ora attendere l’esito della sessione di test cui i tecnici Honda sottoporranno RLX/Legend per capire se, come si ipotizza, un altro passo in avanti verso il virtuale integrato nell’auto sarà stato compiutamente effettuato.

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Honda Civic Type R by Mugen: è lei la regina del Salone di Tokyo

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Oltre ottocento auto presentate da 447 espositori hanno portato il Tokyo Auto Salon a confermarsi ancora una volta uno dei più gettonati del continente asiatico, e sicuramente una grande contributo al record di biglietti fatto registrare (5% in più rispetto al precedente) è stato dato dalla particolare Civic Type R firmata Mugen. Rispetto al modello base, le varie modifiche sia nell’estetica che nell’aspetto la rendono ancor più aggressiva, a partire dalle evidenti minigonne laterali e ai diffusori anteriori e posteriori appositamente studiati per l’uso in pista. Il prototipo visto nei padiglioni della fiera di Makuhari risulta ampiamente ritoccato anche nell’assetto, con carreggiate allargate e prese d’aria supplementari sul motore e sui freni, ed una sottoscocca rivista anche sotto il profilo dell’aerodinamica. Il compito di spingere la speciale Honda Civic Type R spetta al motore 2.0 turbo da 310 cavali e 400 Nm di coppia, l’unico di serie, ma per ora il veicolo rimane solo un concept, anche se non è escluso che venga utilizzato come base per dar vita ad un campionato nazionale monomarca.

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Honda si fa spazio tra i crossover con il ritorno della H-RV

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo un’assenza durata tre lustri, Honda si inserisce nuovamente in quel segmento di mercato composto dai crossover, e lo fa con un auto il cui nome è già ben conosciuto da molti, H-RV, ma che con la sua antenata a in realtà poco a che vedere. La nuova H-RV, per i giapponesi più nota come Honda Vezel, si presenta diversa già nelle misure, con 4,30 metri di lunghezza che si sviluppano in linee moderne ed aggressive, a metà tra un Suv tradizionale ed una coupè, completamente diverse da quelle squadrate del vecchio modello per adattarsi al tipico e più recente linguaggio stilistico della casa nipponica, caratterizzato da tagli netti e spigoli vivi per creare una sensazione di sportività intorno alla vettura. Il frontale è stato ridisegnato e la fiancata rastremata, caratterizzata dalle due nervature, fornisce alla H-RV un profilo snello e dinamico; la coda è invece più tradizionale e semplice nella forma, mentre appare più raffinato il disegno dei fari posteriori. L’abitacolo, grazie all’abbondante passo di 2,61 metri e soprattutto al serbatoio posto sotto ai sedili anteriori, è comodo e spazioso ma ciò che più spicca internamente è la versatilità garantita dal sistema “Magic Seat” che dà la possibilità di configurare gli schienali del divano posteriore in tre differenti modalità per creare un piano regolare e livellato; tanto spazio anche nel bagagliaio, di gran lunga superiore alla media con i suoi 453 litri di capienza espandibili fino a 1.026 litri. Il volante regolabile nasconde dietro di sé una ricca strumentazione e, sempre rimanendo sugli interni ma in tema di tecnologia, troviamo una plancia funzionale dotata di un grande schermo touch da 7” attraverso il quale si può controllare il sistema multimediale Honda Connect che fornisce collegamento ad internet ed applicazioni di supporto alla guida. Il nuovo SUV del marchio alato arriva in Europa con un motore 1.5 i-VTEC aspirato da 130 cavalli, disponibile sia con il cambio automatico a variazione continua e a sette rapporti CVT che con un manuale a sei marce; per i diesel c’è invece il quattro cilindri turbo i-DTEC 1.6 da 120 CV. Buoni i consumi tanto quanto le prestazioni: per i primi parliamo di 24,4 litri percorsi con un solo litro di carburante, mentre per i secondi ci riferiamo ai 192 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 in poco più di 10s. Infine, per quanto riguarda i prezzi, la nuova H-RV in uscita ad ottobre parte dai 20.350 euro della versione benzina in allestimento confort, per arrivare ai 27.250 euro della diesel Executive.

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Nuova Honda Civic Type R

 

 

 

 

 

 

 

di Maurizio Elviretti

 

Risultato incredibile per la nuova Honda Civic Type R, vettura che sul famoso e difficile circuito del Nurburgring ha realizzato un tempo pari a 7 minuti e 50 secondi, la migliore prestazione mai raggiunta da una vettura, di serie, con trazione anteriore. Sotto il suo filante cofano motore pulsa un motore, un due litri benzina turbo V-TEC, capace di scaricare una potenza massima di 310 cavalli ed una coppia massima di ben 400 Nm a soli 2.500 giri al minuti, dati questi che sulla carta si traducono in uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 5,7 secondi ed in una velocità massima di ben 270 km/h. Esteticamente il nuovo “missile” made in Japan non fa nulla per passare inosservata, a cominciare dal vistoso ed enorme alettone posteriore, passando per l’estrattore d’aria che separa i quattro grossi e minacciosi terminali di scarico, fino ad arrivare ai passaruota anteriori allargati, in grado di ospitare nuovi pneumatici maggiorati (235/35 R19).
La nuova Honda Civic Type R è disponibile in cinque diverse colorazioni che attribuiscono al nuovo design un maggior impatto visivo. Oltre al colore Championship White, già condiviso con varie generazioni Type R, i clienti possono scegliere tra Crystal Black (perlato), Polished Metal (metallizzato), Brilliant Sporty Blue (metallizzato) e Milano Red. Una serie di cambiamenti estetici e funzionali all’interno dell’abitacolo rafforzano il carattere sportivo della Type R. Come nei modelli Type R precedenti, il pomello della leva del cambio è realizzato in lega di alluminio lavorata. I sedili sportivi con schienale alto, rivestiti in tessuto nero effetto scamosciato e cuciture doppie di colore rosso, forniscono al conducente ed al passeggero anteriore un valido supporto laterale nelle curve più strette. Sul fronte sicurezza troviamo il sistema di frenata attiva in città, l’allarme collisione frontale, il sistema di info sull’angolo cieco, il segnalatore di traffico in manovra, l’avviso di allontanamento dalla corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale. Completano il quadro i sensori di parcheggio e l’Honda Connect con navigatore integrato Garmin. La nuova variante estrema della Casa giapponese è già ordinabile presso le concessionarie con prezzi a partire da 37.000 euro.