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Range Rover Evoque Landmark Special Edition: in Inghilterra una speciale versione celebrativa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ben seicento mila unità prodotte in appena sei anni prodotte dallo stabilimento di Halewood, la Range Rover Evoque si è prepotentemente inserita nel segmento dei SUV di lusso conquistando la clientela, come lo dimostra anche il record mensile registrato lo scorso mese di marzo con 18.000 esemplari venduti. A questi numeri vanno aggiunti i tanti premi conquistati, tra cui il “Best Compact SUV” ricevuto nel 2016 in Germania, Francia, Spagna e Brasile. Una carriera per ora breve ma ricca di successi per la Evoque, per celebrarla Land Rover ha voluto creare una nuova edizione speciale, la Evoque Land Mark, al debutto durante il Royal Windsor Horse Show del 10 maggio, stessa data in cui verranno aperti gli ordini con un listino prezzi che parte da 39.000 sterline. Alla presentazione ci sarà una versione in tinta Moraine Blue, ma saranno disponibili anche i colori Yulong White e Corris Grey, inoltre questa versione speciale sarà caratterizzata da un kit dinamico di carrozzeria con molti dettagli in grigio: tetto panoramico a contrasto Carpathian Grey, cerchi in lega da 19” Gloss Dark Grey,  e griglia, prese d’aria su cofano e parafanghi e  lettering sul portellone in Graphite Atlas. Sempre il grigio viene ripreso dagli interni, con le finiture della consolle centrale spazzolate e satinate, abbinate a sedili in pelle Ebony con cuciture a contrasto Light Lunar e sezione centrale traforata. Ovviamente la Evoque Landmark Special Edition offrirà tutta la tecnologia di ultima generazione di Range Rover, tra cui il sistema InControl Touch Pro da 10” con Spotify e hotspot 4G Wi-Fi e l’applicazione Remote Premium per smartphone che permette al proprietario di controllare il veicolo, il livello del carburante, di bloccare le portiere e addirittura di preriscaldare la vettura; tra i servizi di Touch Pro, anche mappe e traffico in tempo reale.

McLaren 675 LT

McLaren 675 LT, verrà presentata a marzo al Salone di Ginevra

 

di Edoardo D’Angeli

 

La nuova McLaren 675 LT verrà presentata al Salone di Ginevra, che si aprirà nei primi giorni di marzo, l’annuncio della nuova sportiva ha messo in subbuglio tantissimi fan. LT sta per Longtail, nome dato dalla coda lunga che ha la vettura ed esalta le caratteristiche aerodinamiche dell’auto. Il nuovo bolide si aggiunge alla famiglia delle già conosciutissime 650S e 625C. Mentre per quanto riguarda il numero 675 sta a significare la potenza del motore M838T con 8 cilindri 3.8 litri biturbo con 666 CV. La nuova McLaren 675 LT sarà la più potente versione mai prodotta dalla casa inglese. Per il lancio finale della super sportiva si dovranno aspettare alcuni mesi, ciò nonostante la vettura verrà prodotta in un unico formato, il Coupè.

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La Cina torna a fare polemica

 

di Edoardo D’Angeli

 

Ancora una volta la Cina si è fatta riconoscere. Al Salone di Guangzhou, presentata una settimana fa, si è notata una macchina identica al modello Range Rover Evoque, si chiama LandWind X7. La Cina in passato si era già resa protagonista di polemiche copiando la Chery QQ nel 2008, la Great Wall Peri nel 2006 era identica alla Panda, quindi non è nuova in queste vicende. La casa cinese che ha realizzato il modello incriminato ha affermato di volerla produrre dal prossimo anno ad un costo di 20.000€, quasi 1/3 del vero modello. La reazione di Land Rover è stata istantanea, per voce dello Chef Executive Officer Ralph Speth. Per produrre la Evoque, in collaborazione con il partner Chery, la casa inglese ha investito un miliardo di euro nello stabilimento, peraltro cinese, di Changhsu. Tuttavia la LandWind non si è fatta nessuno scrupolo diramando già la scheda tecnica del modello, che avrà un motore 2litri biturbo benzina da 245 CV con un cambio automatico a 8 marce.

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Donna al volante… corsia a parte

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In Inghilterra la Sheilas’ Wheels, organizzazione indipendente che gestisce una società assicurativa, ha avanzato una proposta abbastanza inedita al Governo britannico: creare delle corsie preferenziali colorate di rosa dedicate esclusivamente alle donne che guidano. L’idea della proposta deriva da alcune statistiche dalle quali si evince che le donne al volante sono più vulnerabili degli uomini, e non più pericolose come qualche maschilista potrebbe pensare. Secondo i dati raccolti dal Dipartimento per i Trasporti inglese infatti, nel 2012 le donne coinvolte in incidenti sono state 70.470, 40.000 in meno rispetto agli uomini, ma di queste il 53% hanno subito lesioni gravi, mentre per il mondo degli uomini la percentuale è del 38%. Sempre dalle statistiche del DfT, nel 2013 sono morte 1.713 persone, di cui 100 sulle autostrade, proprio nei tratti dove si vorrebbe dar vita alle corsie in rosa, le PinkZones. Ora sta al Governo britannico valutare la proposta e decidere se creare queste PinkZones, le quali potrebbero essere di due tipi: corsie verniciate in rosa evidenziatore sulle autostrade, oppure creare nei punti più pericolosi tratti specifici percorribili solo dalle donne.

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Ariel Atom PL: una supercar per la polizia inglese

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Da adesso anche in Inghilterra potremo vedere una supercar in divisa e distintivo: è stata infatti presentata lo scorso 8 giugno a Somerset Constabulary la Ariel Atom Polizia. Questa potente vettura ha le stesse colorazioni e dotazioni delle macchine di polizia inglesi, compresi i lampeggianti e le sirene, ma non verrà impiegata per eseguire gli ordinari compiti delle forze dell’ordine, in quanto avrà la scopo di promuovere la sicurezza stradale, in particolare dei motociclisti visto che a breve sarà in commercio una moto proprio di Ariel. Figlia della Atom 3.5R, la Ariel Atom PL è un esemplare unico, pensato più per la pista che per la strada: riesce infatti a fare da 0 a 100 km/h in soli 2,6 secondi, grazie al motore Honda che gli permette una potenza di 350 Cv, addirittura 100 in più rispetto al modello di serie. La speciale macchina creata per la polizia nasce da una collaborazione tra Ariel, Avon e Somerset Constabulary (la forza di polizia territoriale delle contee di Somerset e Avon), unite alla campagna Safer Rider allo scopo di far viaggiare in sicurezza e responsabilizzare i guidatori.

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China calling

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

La MG3 è pronta a uscire di casa. L’utilitaria da tempo ormai circola sulle strade della Cina, paese dal quale proviene anche l’azienda SAIC (Shanghai Automotive Industry Corporation ndr) proprietaria del marchio MG, e a settembre varcherà i confini nazionali per far rotta verso l’Inghilterra. Il debutto europeo prevede per il momento solo la tappa del mercato inglese, patria del resto dello stabilimento di Brimingham dove viene prodotta la vettura, ma si stanno già pianificando diversi appuntamenti in altre nazioni occidentali. Dalle immagini diffuse si può subito notare come il design sia stato fortemente innovato per andare incontro ai gusti europei, in tal senso non si può non porre l’attenzione sul nuovo frontale che presenta una grande presa d’aria a nido d’ape sulla fascia del paraurti, donando alla vettura un tocco particolarmente sportivo, ai gruppi ottici a tecnologia LED e al logo MG posto sulla calandra e collegato obliquamente proprio ai due gruppi ottici da una griglia, impostazione che comunica un forte dinamismo. Lateralmente  troviamo cerchi in lega da 16 pollici sovrastati da minigonne, mentre posteriormente spiccano lo scarico cromato e lo spoiler, anche in questo caso elementi quindi elementi che servono a sottolinearne il carattere sportivo. Il modello cinque porte sarà disponibile in diverse versioni, si potrà quindi personalizzare la macchina con la scelta di optional come il climatizzatore, il kit aerodinamico, l’impianto audio con presa USB e connettività  Bluetooth ed i sensori di parcheggio, inoltre si potrà scegliere tra ben dieci tonalità diverse di colore. Se dal punto di vista estetico ci si può letteralmente sbizzarrire, per quel che riguarda il motore ci troviamo, almeno per il momento, davanti ad una scelta obbligata: è infatti disponibile solamente il quattro cilindri 1.5 VTi TECH, da 105 CV e con un cambio manuale a cinque marce. Quella che la SAIC ci propone è quindi una compatta sportiva, una small cars, una scelta strategica per l’azienda cinese attenta al periodo di crisi economica pur non sacrificando né la comodità e né la qualità estetica, e che andrà ad affiancare sul mercato inglese la berlina MG6, già in commercio. Per quanto riguarda il prezzo, ufficialmente si conoscerà solamente a settembre, ma sembra che la cifra si aggiri sulle diecimila sterline, poco meno di dodicimila euro.