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Range Rover: Velar sferra l’attacco

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Svelata allo scorso Salone di Ginevra, Velar, la sorella “media” di Evoque e Range Rover Sport, è pronta a fare il debutto nelle nostre concessionarie. Il suo nome deriva dal progetto di un SUV di lusso pensato negli anni ’60, un’idea divenuta ora concreta e che va a posizionare la nuova compatta di Range Rover in un segmento premium colmo di avversari come la BMW X5 o la Mercedes GLE.  Il design rispetta le linee guida dettate dalla famiglia Range Rover, Velar è una vettura elegante, molto minimalista e dalle dimensioni tuttavia contenute: 4,8 m di lunghezza, 1,65 m di altezza 2,87 m di passo. La linea esterna è semplice, non vuole fornire distrazioni, mentre l’abitacolo si presenta come futuristico ed estremamente tecnologico: grazie al sofisticato e predominante Touch Pro Duo, composto da due schermi touchscreen da 10”, è possibile gestire praticamente ogni funzione, dalla navigazione al riscaldamento dei sedili ai sistemi di assistenza. Alla tecnologia si aggiunge il massimo del confort e della personalizzazione, sono infatti innumerevoli le possibilità di scelta dei rivestimenti interni forniti da Velar (dal tessuto scamosciato alla pelle in diverse tonalità e trame), e per i passeggeri posteriori è possibile vedere film o dati di viaggio sugli schermi integrati nei poggiatesta di chi sta davanti. Con l’Head Up Display il guidatore può evitare di distogliere gli occhi dalla strada per monitorare, ad esempio, le istruzione del navigatore, ma per favorire la sicurezza sono comunque presenti una lunga serie di sistemi di assistenza alla guida: Adaptive Cruise Control con Queue Assist e Adaptive Speed Limiter e Autonomous Emergency Braking con riconoscimento pedonale ne sono un esempio. Anch’essi sono gestibili tramite la plancia centrale, così come le modalità di guida, tra cui troviamo la Terrain Response 2 e la All Terrain Progress Control per affrontare al meglio i tratti off-road più complessi. La trazione è integrale ma è possibile modificare la distribuzione di coppia inviata alle ruote posteriori o anteriori, il cambio che si abbina alle sei motorizzazioni disponibili è l’automatico ZF a otto rapporti, “sostituibile” dalle palette al volante. Sotto al cofano, la nuova Range Rover Velar propone tre diesel e altrettanti benzina: per i primi c’è il quattro cilindri Ingenium nelle potenze di 180 e 240 cavalli, o il V6 24 valvole da 300 cv. Tra i benzina figurano l’Ingenium P250 4 cilindri da 250 cv, il P380 24 valvole a doppia rasatura variabile o l’ultimo arrivato 4 cilindri Ingenium P300. E’ già possibile scoprire e acquistare Velar nelle nostre concessionarie, 300 clienti hanno già scelto la First Edition al prezzo di 124.00 euro, quasi il doppio della versione base che parte da 58.800 euro.

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Range Rover Evoque Landmark Special Edition: in Inghilterra una speciale versione celebrativa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ben seicento mila unità prodotte in appena sei anni prodotte dallo stabilimento di Halewood, la Range Rover Evoque si è prepotentemente inserita nel segmento dei SUV di lusso conquistando la clientela, come lo dimostra anche il record mensile registrato lo scorso mese di marzo con 18.000 esemplari venduti. A questi numeri vanno aggiunti i tanti premi conquistati, tra cui il “Best Compact SUV” ricevuto nel 2016 in Germania, Francia, Spagna e Brasile. Una carriera per ora breve ma ricca di successi per la Evoque, per celebrarla Land Rover ha voluto creare una nuova edizione speciale, la Evoque Land Mark, al debutto durante il Royal Windsor Horse Show del 10 maggio, stessa data in cui verranno aperti gli ordini con un listino prezzi che parte da 39.000 sterline. Alla presentazione ci sarà una versione in tinta Moraine Blue, ma saranno disponibili anche i colori Yulong White e Corris Grey, inoltre questa versione speciale sarà caratterizzata da un kit dinamico di carrozzeria con molti dettagli in grigio: tetto panoramico a contrasto Carpathian Grey, cerchi in lega da 19” Gloss Dark Grey,  e griglia, prese d’aria su cofano e parafanghi e  lettering sul portellone in Graphite Atlas. Sempre il grigio viene ripreso dagli interni, con le finiture della consolle centrale spazzolate e satinate, abbinate a sedili in pelle Ebony con cuciture a contrasto Light Lunar e sezione centrale traforata. Ovviamente la Evoque Landmark Special Edition offrirà tutta la tecnologia di ultima generazione di Range Rover, tra cui il sistema InControl Touch Pro da 10” con Spotify e hotspot 4G Wi-Fi e l’applicazione Remote Premium per smartphone che permette al proprietario di controllare il veicolo, il livello del carburante, di bloccare le portiere e addirittura di preriscaldare la vettura; tra i servizi di Touch Pro, anche mappe e traffico in tempo reale.

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Range Rover Velar, tecnologia e potenza ”alla quarta”

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

Alla Design Week di Milano ha visto gli occhi puntarsi su di lei con enorme interesse: è Velar, il quarto modello di Range Rover, che va a posizionarsi fra Evoque e Range Rover Sport, puntando a proseguire nella corsa alla vetta del segmento. Un suv compatto, che combina elementi di design caratteristico di Range Rover come il tetto rastremato e la linea di cintura continua ed elementi esclusivi, come il paraurti anteriore e la parte posteriore dell’auto, così da mixare semplicità, tradizione e nuovi dettagli. Passando all’interno dell’abitacolo, Velar mostra un Head-up Display e due touch screen da 10″ ad alta definizione, braccioli individuali scorrevoli e un sistema di illuminazione soffusa configurabile: il tutto a diretto contatto con una posizione di guida dominante tipica della dimensione sportiva. E anche da questo, che potrebbe apparire come un dettaglio, si comprende come siano molte, in realtà, le idee che Range Rover Velar porta in sé. Con un passo di 2,87 metri e un bagagliaio da 673 litri, con capacità di traino fino a 2.500 kg; e poi cambio automatico a 8 rapporti, sospensioni pneumatiche elettroniche opzionali, fari Matrix-Laser a LED super sottili, maniglie a filo estraibili, sistema di infotainment Touch Pro Duo, di serie la frenata automatica dʼemergenza, con rilevazione dei pedoni, Adaptive Cruise Control con Queue Assist e il limitatore di velocità adattivo. Per una guida off-road sicura su una varietà di terreni, poi, Range Rover Velar è dotata del sistema Hill Descent Control (HDC) di serie e Terrain Response 2 opzionale. I comandi al volante nascosti, di tipo capacitivo, permettono l’utilizzo di molte funzioni che oggi non possono mancare su una vettura di alto livello, come ad esempio la totale interazione con lo smartphone. Il sistema di intrattenimento posteriore offre due schermi da 8″ integrati nei poggiatesta e consente di visualizzare film: ogni schermo, si legge sul portale di RR, è controllato in modo indipendente. Il sistema dispone di due porte USB 3.0, una connessione HDMI e Mobile High-Definition Link che supporta la maggior parte degli smartphone, dei tablet e di altri dispositivi. Sono forniti inoltre due set di cuffie WhiteFire connesse e un telecomando wireless. Disponibile in quattro allestimenti, Range Rover Velar vede una gamma di 6 motorizzazioni: quattro cilindri 2.0 litri, un sei cilindri 3.0 litri da 380 CV, con i diesel che vanno dal 2.0 litri al sei cilindri 3.0 da 300 CV.

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Range Rover Evoque: per l’estate lo speciale allestimento Ember

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Per celebrare il successo rappresentato dai 520 000 esemplari venduti, dal 2011 ad oggi, da quella che ormai è praticamente diventata la sua ammiraglia, Land Rover lancia una speciale versione, in serie limitata, della sua Range Rover Evoque. L’allestimento si chiama Ember e si basa sulla Evoque HSE, quello più completo per quanto riguarda tecnologia e dotazioni, ma si differenzia da quest’ultimo per la colorazione del tetto Rosso Firenze che contrasta con il resto della carrozzeria in Nero Santorini; anche sul frontale la linea del paraurti è rossa ed è diversa la scritta Range Rover sul cofano anteriore, in grigio. Le due colorazioni a contrasto si trovano anche negli interni, soprattutto su sedili e tappetini: una scelta fatta per dare maggiore originalità e un look ancora più sportivo al SUV compatto della casa inglese. Adesso le versioni HSE Dyinamic, HSE Dynamic Lux e Autobiography, oltre ovviamente all’esclusivo pacchetto Ember, offrono di serie il nuovo sistema InControl Touch Pro gestibile attreverso un inedito display touchscreen da 10,2 pollici (in formato 21:9 con una risoluzione di 1280×542 pixel)con navigazione 3D, telecamere a 360°, connessione Wi-fi, App Land Rover Route Planner  e menu di personalizzazione, tutto con comandi simili a quelli degli smartphone e dei tablet. Ancora non sono stati svelati i prezzi, ma la Evoque Ember sarà ordinabile durante i prossimi tre mesi estivi.

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Evoque toglie il cappello e diventa Convertibile

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Già quando calca le strade non passa inosservata la Range Rover Evoque, ma il marchio inglese ha voluto fare le cose veramente in grande per assicurarsi che tutti vedessero il nuovo modello cabrio: la Evoque Convertibile. A due passi da Kings Cross, nell’università londinese Central Saint Martins, è stato organizzato un faraonico evento di presentazione per mostrare al mondo la nuova SUV compatta, ma verrà poi mostrata nella sua interezza prossimo Salone di Los Angeles, in programma dal 17 al 29 novembre, con la possibilità di acquistarla in tutti i mercati mondiali già dalla primavera 2016. Ovviamente la particolarità di questa versione è rappresentata dal tetto, una capote in tessuto Webasto apribile in soli 18 secondi anche in movimento, fino alla velocità di 50 km/h. Secondo la casa inglese, l’isolamento acustico rimarrà identico a quello della Evoque chiusa, ma rispetto a quest’ultima sono state apportate alcune modifiche al posteriore per adattarlo al tetto ripiegabile; altro dato interessante è la capacità del bagagliaio di 251 litri che la Evoque Convertibile garantisce anche in modalità scoperta. Per la sicurezza c’è il sistema di Protezione Antiribaltamento (RPD) che protegge guidatore e passeggeri con barre estraibili, le quali fuoriescono in caso di incidente in soli 90 millisecondi. All’interno troviamo il massimo della tecnologia Range Rover, come ad esempio il sistema multimediale che sfrutta il nuovo schermo touch da 10,2 pollici collegabile allo smartphone, o ancora un impianto stereo di ottimo livello e la connessione senza fili 3G. Sotto al cofano della Range Rover Evoque Convertibile ci saranno sicuramente un benzina da 240 cavalli e il turbodiesel 2.0 Ingenium in varie versioni, tra cui anche la più potente da 180 cavalli e 430 Nm di coppia, ma la gamma sarà completata da altri propulsori in alluminio a 4 cilindri ancora da svelare; per la trasmissione, invece, è previsto un cambio automatico a nove marce ZF. La trazione sarà ovviamente integrale, completata dal giunto centrale Haldex a controllo elettronico e dal sistema Efficent Driveline, tutto di serie; su richiesta sarà possibile avere l’Active Driveline, un sistema che a velocità costanti maggiori di 35 km/h utilizzerà in automatico solo le due ruote motrici per diminuire i consumi. A proposito di assistenza alla guida, oltre al Terrain Response e all’ATPC-All Terrain Progress Control per l’offroad, è prevista una lunga lista di altri sistemi: Driver Condition Monitor, Torque Vectoring by Braking, Hill Start Assist, Hill Descent Control, Eletric Power – Assisted Steering, Lane Keeping Assist e Emergency Autonomous Braking.

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A Trieste non solo barche: c’era anche la Evoque MY 2016

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Chi era andato a Trieste per seguire, come ogni anno quando si arriva alla seconda domenica di ottobre, una delle più famose regate veliche internazionali, la Barcolana, sarà sicuramente stato distratto e piacevolmente stupito da un veicolo non nautico ma da strada, anzi, da fuori strada. Parcheggiata sul Golfo di Trieste c’era infatti l’ultima versione della “piccola” Range Rover: la Evoque model year 2016; la casa britannica ha giustamente sfruttato il fatto di essere main sponsor della 47esima edizione della storica regata per presentare il restyling di uno dei suoi SUV di maggior successo. La vera novità dell’ultima versione della Evoque si trova sotto al cofano, dove si trova il nuovissimo motore diesel Ingenium, costruito completamente in alluminio e disponibile in due versioni: un 150 cavalli con consumi di 4,2 l/100 km e emissioni di CO2 109 g/km, e un 180 CV che fa 100 chilometri con 4,8 litri ed emette 125 grammi di anidride carbonica per ogni km. Rispetto alle precedenti motorizzazioni diesel dell’Evoque, questo nuovo propulsore permette un aumento nell’efficienza dei consumi del 18%, ed essendo composto esclusivamente da alluminio fa in modo che la vettura pesi trenta chili di meno. Il ritocco ha poi colpito anche l’aspetto estetico dell’ultima versione di Evoque, ora con un look più audace ed un nuovo spoiler, facendola diventare anche la prima Jaguar Land Rover con fari adattivi Full-LED. I prezzi partono da 37.600 euro fino ai 58.300, durante la prossima primavera arriverà anche la versione due ruoti motrici “entry level”, mentre per vedere quella cabrio dovremo aspettare il salone di Los Angeles e il conseguente lancio ad aprile.

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Nuova Evoque. A Ginevra il restyling

 

di Maurizio Elviretti

 

Il Salone di Ginevra vedrà il debutto dell’operazione di restyling, estetica e tecnologica, dell’apprezzato modello della famiglia Range Rover, rilanciando il luxury Suv Evoque. Con questa operazione la casa britannica prova a rinverdire il successo della prima generazione venduta in oltre 400.000 esemplari.
Il model year 2016 della Evoque, disponibile dal prossimo mese di Agosto, si distingue per il nuovo paraurti anteriore con fendinebbia sottili a Led, due nuovi stili della griglia (barre orizzontali e motivo a maglia stretta per la standard, e design ad esagoni le versioni Dynamic), i fari Full-Led (con indicatori di direzione integrati nelle luci diurne), e tre nuovi modelli di cerchi in lega, mentre le caratteristiche prese d’aria sul cofano, fino ad ora riservate ai modelli Coupé, sono disponibili sulle 5 porte HSE Dynamic ed Autobiography. Negli interni spiccano nuovi sedili (quelli standard con rivestimenti in tessuto Ebony e sei regolazioni, mentre nei top di gamma, in opzione ci sono i sedili anteriori massaggianti con 14 regolazioni elettriche) e pannelli delle portiere, il sistema di infotainment con touchscreen da 8″, nuovi materiali e colori come il Lunar Ice, il Vintage Tan e il Dark Cherry (solo versione Autobiography).
Sul fronte delle motorizzazioni il lavoro di ottimizzazione dei progettisti si è concretizzato nel nuovo Ingenium TD4, interamente in alluminio e più leggero di 20-30 kg del motore precedente, disponibile in due versioni classi di potenza: 150 Cv (4,2 l/100km con emissioni di CO2 di 109 g/km), ed 180 Cv (4,8 l/100km e 125 g/km di CO2), in alternativa è disponibile il propulsore a benzina Si4 da 240 Cv (7,8 l/100km e 181g/km di CO2).