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Seat e Samsung insieme per la connettività

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ultimamente i nostri auto e telefonini stanno interagendo e si stanno avvicinando sempre più tra loro, ed è per questo che Seat ha deciso di avviare una collaborazione con Samsung: per dare a tutte le sue vetture una connettività completa al cento per cento. Tra qualche mese quindi sarà presentata una nuova Seat che permetterà al guidatore di essere sempre connesso al proprio smartphone, piano piano questa tecnologia sarà estesa a tutti i modelli, e ne potranno beneficiare tutte le settantacinque nazioni in cui opera Seat; l’accordo vale sia per il sistema MirrorLink che per quello di Infotainment, i quali utilizzeranno un software Samsung e delle app create specificatamente per collegarsi ai vari device. Il MirrorLink, per chi ancora non lo sapesse, permette al veicolo di connettersi ad un dispositivo mobile, e tutti i contenuti di quest’ultimo verranno riportati sullo schermo del cruscotto senza creare motivi di distrazioni del guidatore, che potrà utilizzare le proprie applicazioni mantenendo comunque gli occhi dalla strada. Un primo esemplare nato dalla partnership tra Samsung e Seat si è visto al Mobile World Congress di Barcellona, dov’era presente una Seat Leon con smartphone Samsung; c’erano anche due concept che possono essere usati sia durante la guida che a distanza, e il pubblico ha potuto provare alcune delle varie funzioni disponibili: scegliere il messaggio di benvenuto quando si sale sulla macchina, le luci d’ambiente della vettura, la propria musica preferita, regolare il climatizzatore o aprire e chiudere l’auto con uno smartwatch.

Lo stand Smart al Motor Show 2014

Motor Show 2014

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Superate tutte le difficoltà che hanno comportato l’assenza dell’anno scorso, torna il Motor Show a Bologna: da sabato 6 a domenica 14 dicembre una nove giorni tra auto, moto, musei, gastronomia e party serali. Nella 38° edizione, quella del 2012, si era scelto di ridurre i giorni a cinque, quest’anno invece si riparte con la formula tradizionale, rinnovata però dai grandi eventi e dalle tante novità che riempiono gli undici padiglioni di BolognaFiere e le dieci aree esterne dedicate ai test drive. Continuando in termini numerici, sono diciannove i brand automobilistici presenti in diverse forme di partecipazione: Abarth, Alfa Romeo, Audi, Citroen, Ferrarri, Fiat, Honda, Jaguar, Jeep, Lamborghini, Land Rover, Maserati, Nissan, Pagani, Porsche, Seat, Smart, Skoda, Volkswagen. La fa quasi da padrona Jeep, intenzionata a mostrare a tutti gli spettatori italiani e non la sua nuova Renegade, macchina già sul mercato sia con motore benzina che diesel, super comoda nell’allestimento Longitude e super tecnologica in quello top di gamma Limited, ma capace anche di fornire ottime prestazioni off-road grazie alla speciale versione Trailhawk. Opta invece per un tuffo nel passato Volkswagen, la straniera preferita dagli italiani, che espone tutte le sette generazioni di Golf: dalla prima nata nel 1974 per sostituire il Maggiolino all’ultima del 2012, quella che offre una delle gamme motori tra le più ampie in circolazione; accanto alla storia di Golf, c’è anche la vettura detentrice di quattro mondiali di Rally, tutti ottenuti tra il 2013 e il 2014: la Polo R WRC. Per il segmento premium, Audi vuole mettere in mostra tutta la sua tecnologia e soprattutto vuole farla toccare con mano ai partecipanti, dando la possibilità di testare nell’area prova l’A3 Sportback in tutte le sue versioni: bifuel a metano, g-tron e ibrida elettrica. Avendo parlato di bifuel a metano, è impossibile non citare la nuova Seat Leon, la berlina messa in primo piano da Seat nel suo stand bolognese, anche nei modelli ST 4-Drive, Leon X-Perience e Leon Cupra. Per chiudere con il Gruppo Volkswagen, segnaliamo la presenza di Skoda con la sua nuovissima Fabia, a Bologna in anteprima nazionale, creata sulla base della precedente versione ma con tantissime novità, a partire proprio dal design. L’esposizione dei tanti modelli non è esclusivamente di tipo statico, al contrario anzi, molte vetture possono essere viste e provate nelle aree test drive, nella Route Motor Show, nella MotorSport Arena e nella zona Innovaction. Oltre a quelle citate, ci sono ovviamente tante altre auto esposte, ma il Motor Show emiliano non è solamente macchine, è anche moto, e Ducati vuole sottolineare questo fatto mostrando tutte le due ruote con cui la casa di Borgo Panigale ha partecipato alle competizioni SBK: dalla 851, prima Ducati Superbike, alla 1199 Panigale Factory del 2014, passando per la 916 creata da Tamburini e per la 999 guidata da Bayliss. Torniamo alle macchine ma restiamo in ambito sportivo, perché per la prima volta in assoluto alla fiera del capoluogo bolognese c’è la Nascar Whelen Euro Series, la competizione europea corsa con la stessa formula dell’originale versione a stelle e strisce. Sono tre i team e dieci i piloti che rappresentano il famoso torneo, pronti a darsi battaglia nell’Area 48 del BolognaFiere sulle loro auto spinte dai motori V8, in grado di erogare più di 400 cavalli. Una delle particolarità di quest’anno è la Route Motor Show, un percorso che porta a scoprire l’auto sotto tutti i punti di vista e che passa per la Motor Valley, alla quale è stato dedicato un intero padiglione, il 26, per rappresentare la Via Emilia, luogo di nascita tanto dei motori quanto della gastronomia. Qui troviamo, tra i tanti musei, i due Musei Ferrari, la Collezione Umberto Panini, Ducati, l’archivio Magneti Marelli sezione Weber, Lamborghini e G.D con due moto storiche; e poi spazio al cibo con le specialità locali, grazie alla partecipazione dei Consorzi Alimentari supportata dall’Azienda di Promozione Turistica Emilia Romagna e dal famoso chef Spigaroli. Altra tappa della Route Motor Show è il padiglione 29, dedicato ad importanti celebrazioni: i 40 anni della Porsche 911, le auto più famose del Memorial Bettega, il registro storico dell’ACI e vetture del passato appartenenti collezionisti privati, visibili esclusivamente a questo Motor Show. Per chi invece è stanco ma vuole continuare a alimentare la propria cultura automobilistica, c’è la possibilità di soffermarsi nell’area Drive In, allestita e coordinata dalla Cineteca di Bologna, nella quale vengono ogni giorno proiettati due film a tema: “Il Sorpasso”, “Taxi Driver” e “Rush”, solo per fare qualche nome. Il divertimento però non finisce con il calar del sole, perché quest’anno la chiusura della mostra è stata posticipata fino alle ore 20 per dar vita a tanti eventi, principalmente musicali: c’è  l’hip hop di MTV con J-Ax e Fedez, la musica dance di 19 dj italiani tra cui Benny Benassi e anche quella house della super star Bob Sinclair.

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Seat completa la sua gamma sul mercato italiano

 

di Leonardo Frenquelli

 

Questo è un mese importante per la Seat, che sta allargando la propria gamma e cominciano ad essere noti i primi prezzi ufficiali per i nuovi modelli Leon Cupra e Leon ST TGI. Avevamo già trattato nel dettaglio la Leon Cupra, sia dal punto di vista tecnico che economico, dal potente motore Euro 6, ai diversi allestimenti possibili, per un prezzo che parte dai 32.200 euro per il listino italiano. Oltre alla Cupra, anche la Leon ST TGI prende posizione sul mercato italiano, con una grande attenzione all’impatto ambientale, grazie al motore bi-fuel. 1.4 di cilindrata per una potenza di 110 cavalli ed una coppia di 200 Nm. I consumi sono molto ridotti (3,5 litri ogni cento chilometri) e le emissioni nocive di CO2 sono limitate a 96 g/km. Rispetto alla Cupra, cambia il motore, il target di mercato ed ovviamente anche gli allestimenti che saranno differenziati in Style e Reference, per esaudire comunque le richieste dei clienti, nel pieno rispetto dell’ambiente. Per quanto riguarda il listino italiano la Leon ST TGI sarà disponibile dai 21.890 euro. Seat espande e completa dunque la sua vasta gamma, con due modelli tra di loro agli opposti, che però possono entrambe cogliere nel segno. L’una, la potente Cupra con il motore da 280 cavalli ed una velocità massima di 250 km/h, ha un target medio-alto ma non eccessivo in rapporto al momento del mercato ed alee sue capacità, l’altra è più attenta all’ambiente, più appetibile economicamente e più utile in un contesto cittadino e familiare.

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La nuova Seat Leon si rifà il look

 

di Germana Condò

 

Sportiva, all’avanguardia e accattivante. Seat Leon si presenta così, completamente riprogettata e pronta a sorprendere. Linea armonica e ben proporzionata, ha ormai abbandonato le curve sinuose per lasciare il posto a tagli più netti sulle fiancate, e a gruppi ottici squadrati, con un frontale accuratamente scolpito, quasi a forma di freccia. La terza generazione dell’auto spagnola, che delle precedenti versioni porta ormai solo il nome, è costruita sulla nuova piattaforma modulare MQB, come le prestigiose concorrenti Audi3 e Golf VII, mostrandosi più slanciata e compatta che in passato. Disponibile sul mercato con tre differenti allestimenti: Reference, Style e FR. Tre le varianti di carrozzeria di Leon che, oltre alla ben nota cinque porte, propone la SC, una tre porte dal passo più corto di 3,5 centimetri e dall’animo più sportivo della sorella più grande e la station wagon pensata per la famiglia. Nuove le motorizzazioni, nove tra benzina e diesel. Il 1.2 TSI da 86 o 105 CV, il 1.4 TSI da 122 CV S&S e 140 CV ed il 1.8 TSI da 184 CV, per il quale bisognerà attendere il prossimo semestre. Quattro le varianti dei motori diesel. Si parte dai 90 e 105 CV del 1.6, ai 150 CV del 2.0 TDI per arrivare ai 184 CV del 2.0 TDI. Il cambio, a cinque o a sei marce, sarà disponibile anche nella versione automatica DSG, per cambiare senza staccare le mani dal volante. Realizzata negli interni con materiali di qualità, si distingue per l’attenzione alla digitalizzazione del quadro strumenti, offrendo un computer di bordo già completo di serie, che può essere arricchito dell’infotainment easy connect, un intelligente sistema di intrattenimento, navigazione e collegamento a servizi internet da poter utilizzare in tutta sicurezza anche mentre si è alla guida, tecnologia generalmente disponibile su vetture di categoria superiore. Caratterizzata da gruppi ottici anteriori Full LED, progettati per proiettare sulla strada una luce uniforme che non affatica la vista e che, allo stesso tempo, non abbaglia gli altri automobilisti. Il Drive Profile consente di personalizzare le impostazioni del servosterzo, dell’acceleratore e delle sonorità del motore, scegliendo tra le modalità di guida Eco, Comfort e Sport. In modalità Eco si riducono le emissioni di co2 e i consumi. Il sistema di frenata anticollisione multipla consente di evitare ulteriori collisioni con altre vetture dopo un primo eventuale incidente.