golf

Top 10 auto più vendute in Europa: prima la Golf

 

di Edoardo D’Angeli

 

La Volkswagen Golf fa bingo e si aggiudica il primo posto come auto più venduta del 2014 in Europa. Nellatop ten delle 10 macchine più acquistate troviamo: La Golf con 520.958 acquirenti, 11,1% rispetto al 2013. Secondo posto c’è la Ford Fiesta con 308.999 compratori e 5.3% in più dell’anno precedente. Terzo posto se lo aggiudica la Renault Clio, con 300.924 compratori e 5.1% in più del 2013. La classifica continua con: Volkswagen Polo (280.378 unita, +5.2%), Opel Corsa (252.420 +5.2%), Ford Focus (222.834 -0.6%), Peugeot 208 (215.312 -9,2%), Skoda Octavia (206.363 +22,1%), Nissang Qashqai (204.200 +1,2%) mentre ultima nella classifica l’Audi A3/S3/RS3 (200.157 +19,3%).

Volkswagen-Golf-R-Touch-3

Golf R Touch e Connected Golf: la tecnologia tedesca a Los Angeles

 

di Leonardo Frenquelli

 

Il 2014 ha visto crescere nel mercato automobilistico l’importanza dell’infotainment, per le macchine di qualsiasi segmento. Volkswagen ha scelto di iniziare l’anno nuovo ancora all’insegna della tecnologia  e del progresso in funzione delle più esigenti necessità del cliente. Partendo dalla base dell’ultima Golf R, ha dato vita a due concept particolari, la Golf R Touch e la Connected Golf, che sono quasi uno showcase di tutte le potenzialità degli ingegneri tedeschi. Dalla prima, in cui attraverso degli specifici sensori sarà possibile utilizzare come “telecomando” il proprio corpo per controllare ad esempio il tettino e la posizione dei sedili ed un touchscreen come “cabina di regia”, alla seconda, quella “Connected” che vanta gli ultimi aggiornamenti dal punto di vista di devices ed infotainment. L’intera strumentazione delle vetture sarà personalizzabile per quanto riguarda la grafica ed il colore mentre le possibilità di connettività con gli smartphone di chi è a bordo, con il sistema Carplay, Mirror Link e l’esordio di Android Auto. Ancora una volta, Volkswagen si mostra all’avanguardia anche per quanto riguarda il parcheggio: fa il suo debutto il Trained Parking: è possibile far memorizzare alla vettura le manovre necessarie per posteggiare nel proprio box, per fargliele effettuare in automatico al rientro a casa. Per presentare il frutto di tanti studi, tra cui anche l’E-Golf Intelligent Charge, sistema di ricarica wireless per le vetture elettriche, la casa tedesca ha scelto l’International Consumer Electronic Show di Los Angeles, una kermesse di prima importanza sin dalle prime edizioni degli anni ottanta e che raramente ha visto come protagoniste dei concept di macchine, sicuramente destinate a ridefinire la visione della tecnologia nel mercato automobilistico mondiale.

Lo stand Smart al Motor Show 2014

Motor Show 2014

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Superate tutte le difficoltà che hanno comportato l’assenza dell’anno scorso, torna il Motor Show a Bologna: da sabato 6 a domenica 14 dicembre una nove giorni tra auto, moto, musei, gastronomia e party serali. Nella 38° edizione, quella del 2012, si era scelto di ridurre i giorni a cinque, quest’anno invece si riparte con la formula tradizionale, rinnovata però dai grandi eventi e dalle tante novità che riempiono gli undici padiglioni di BolognaFiere e le dieci aree esterne dedicate ai test drive. Continuando in termini numerici, sono diciannove i brand automobilistici presenti in diverse forme di partecipazione: Abarth, Alfa Romeo, Audi, Citroen, Ferrarri, Fiat, Honda, Jaguar, Jeep, Lamborghini, Land Rover, Maserati, Nissan, Pagani, Porsche, Seat, Smart, Skoda, Volkswagen. La fa quasi da padrona Jeep, intenzionata a mostrare a tutti gli spettatori italiani e non la sua nuova Renegade, macchina già sul mercato sia con motore benzina che diesel, super comoda nell’allestimento Longitude e super tecnologica in quello top di gamma Limited, ma capace anche di fornire ottime prestazioni off-road grazie alla speciale versione Trailhawk. Opta invece per un tuffo nel passato Volkswagen, la straniera preferita dagli italiani, che espone tutte le sette generazioni di Golf: dalla prima nata nel 1974 per sostituire il Maggiolino all’ultima del 2012, quella che offre una delle gamme motori tra le più ampie in circolazione; accanto alla storia di Golf, c’è anche la vettura detentrice di quattro mondiali di Rally, tutti ottenuti tra il 2013 e il 2014: la Polo R WRC. Per il segmento premium, Audi vuole mettere in mostra tutta la sua tecnologia e soprattutto vuole farla toccare con mano ai partecipanti, dando la possibilità di testare nell’area prova l’A3 Sportback in tutte le sue versioni: bifuel a metano, g-tron e ibrida elettrica. Avendo parlato di bifuel a metano, è impossibile non citare la nuova Seat Leon, la berlina messa in primo piano da Seat nel suo stand bolognese, anche nei modelli ST 4-Drive, Leon X-Perience e Leon Cupra. Per chiudere con il Gruppo Volkswagen, segnaliamo la presenza di Skoda con la sua nuovissima Fabia, a Bologna in anteprima nazionale, creata sulla base della precedente versione ma con tantissime novità, a partire proprio dal design. L’esposizione dei tanti modelli non è esclusivamente di tipo statico, al contrario anzi, molte vetture possono essere viste e provate nelle aree test drive, nella Route Motor Show, nella MotorSport Arena e nella zona Innovaction. Oltre a quelle citate, ci sono ovviamente tante altre auto esposte, ma il Motor Show emiliano non è solamente macchine, è anche moto, e Ducati vuole sottolineare questo fatto mostrando tutte le due ruote con cui la casa di Borgo Panigale ha partecipato alle competizioni SBK: dalla 851, prima Ducati Superbike, alla 1199 Panigale Factory del 2014, passando per la 916 creata da Tamburini e per la 999 guidata da Bayliss. Torniamo alle macchine ma restiamo in ambito sportivo, perché per la prima volta in assoluto alla fiera del capoluogo bolognese c’è la Nascar Whelen Euro Series, la competizione europea corsa con la stessa formula dell’originale versione a stelle e strisce. Sono tre i team e dieci i piloti che rappresentano il famoso torneo, pronti a darsi battaglia nell’Area 48 del BolognaFiere sulle loro auto spinte dai motori V8, in grado di erogare più di 400 cavalli. Una delle particolarità di quest’anno è la Route Motor Show, un percorso che porta a scoprire l’auto sotto tutti i punti di vista e che passa per la Motor Valley, alla quale è stato dedicato un intero padiglione, il 26, per rappresentare la Via Emilia, luogo di nascita tanto dei motori quanto della gastronomia. Qui troviamo, tra i tanti musei, i due Musei Ferrari, la Collezione Umberto Panini, Ducati, l’archivio Magneti Marelli sezione Weber, Lamborghini e G.D con due moto storiche; e poi spazio al cibo con le specialità locali, grazie alla partecipazione dei Consorzi Alimentari supportata dall’Azienda di Promozione Turistica Emilia Romagna e dal famoso chef Spigaroli. Altra tappa della Route Motor Show è il padiglione 29, dedicato ad importanti celebrazioni: i 40 anni della Porsche 911, le auto più famose del Memorial Bettega, il registro storico dell’ACI e vetture del passato appartenenti collezionisti privati, visibili esclusivamente a questo Motor Show. Per chi invece è stanco ma vuole continuare a alimentare la propria cultura automobilistica, c’è la possibilità di soffermarsi nell’area Drive In, allestita e coordinata dalla Cineteca di Bologna, nella quale vengono ogni giorno proiettati due film a tema: “Il Sorpasso”, “Taxi Driver” e “Rush”, solo per fare qualche nome. Il divertimento però non finisce con il calar del sole, perché quest’anno la chiusura della mostra è stata posticipata fino alle ore 20 per dar vita a tanti eventi, principalmente musicali: c’è  l’hip hop di MTV con J-Ax e Fedez, la musica dance di 19 dj italiani tra cui Benny Benassi e anche quella house della super star Bob Sinclair.

volkswagen-golf-40-anni-di-evoluzione

Volkswagen Golf: quarant’anni di un mito

 

di Leonardo Frenquelli

 

Ogni marchio ha il proprio modello di punta, quello che nel tempo lo rappresenta al meglio. Se si parla di Volkswagen, non si può parlare che della Golf. Da quando nel marzo del 1974 il primo modello della berlina è entrato sul mercato, sono passati quarant’anni di progresso e grandi numeri, per vendite e distribuzione. Sono ben trenta milioni le vetture vendute nel corso di questi anni, con un continuo sviluppo ed ampliamento della gamma, sempre al passo con le richieste del mercato. Sin dalle prime serie, la Golf disponeva di diverse versioni, come la cabriolet o il pick-up, fino ad arrivare al giorno d’oggi, dove la scelta può variare addirittura tra cinque modalità di alimentazione differente. Oltre alle classiche diesel e benzina infatti,  dalla prima fino alla settima serie in produzione dal 2012, ad oggi sono disponibili anche quella a metano, quella elettrica ed il sistema Hybrid a Plug-in. In quarant’anni di storia la Golf è cresciuta anche a livello di tecnologie per la sicurezza, con sistemi sempre all’avanguardia ed un continuo miglioramento per quanto riguarda la trazione integrale (4Motion) ed il turbo ad iniezione diretta. In cima alle vendite del mercato mondiale dall’inizio della produzione per quanto riguarda il segmento C, la Golf ha fatto registrare statistiche interessanti anche per il mercato nostrano: quasi tre milioni dei veicoli venduti in totale sono in Italia. Ogni anno, ben 60.000 famiglie italiane scelgono la Golf, in una delle sue varianti, come vettura familiari, per la duttilità ed efficacia del veicolo. La più venduta in assoluto è la Golf TDi turbodiesel ma negli ultimi anni ha preso piede la berlina a metano, arrivando a rappresentare il 30% del numero totale. Non  tutti i modelli arrivano ai quarant’anni di produzione e, per questo, la casa di Wolfsburg ha in programma una “Special Edition 40th Pack”, dotata di luci diurne a LED, cerchi in lega “Salvador” da diciassette o diciotto pollici e fari bi-xeno. La gamma è indubbiamente ampia, così come il bacino d’utenza ma ogni anno la Golf continua a crescere: chiaro esempio è la Golf Sportvan, erede designata della Golf Plus, ma alleggerita di ben novanta chili e migliorie dal punto di vista del design e della capacità di carico con il passo maggiorato. Entro marzo 2015 inoltre, verrà messa sul mercato una variante GTE ibrida plug-in che nei test ha fatto registrare una velocità massima di ben 212 chilometri orari. Si apre ancora di più dunque, l’orizzonte per la Volkswagen Golf, che compie quarant’anni e ancora molti ne ha da vivere.

01.jpg_650[1]

Volkswagen rinuncia all’Angelo Giallo

 

di Germana Condò

 

L’assegnazione dell’ambito riconoscimento “Gelber Angel” 2014 conferito dall’Adac, il potente Automobil Club tedesco che ogni anno premia l’auto più amata dell’anno, è stata seguita da una serie di polemiche sgradevoli che ha portato le maggiori case produttrici tedesche tra cui Daimler, BMW, Volkswagen e Porsche a dichiarare di voler restituire tutti i riconoscimenti ottenuti negli ultimi anni dall’ente. In un comunicato diffuso da Daimler si spiega che questi premi sono importanti in quanto rappresentano un indice di gradimento e danno idea dei gusti della clientela in un dato momento storico. Una votazione falsata non ha nessun valore e non è di nessuna utilità per il costruttore. Facciamo un passo indietro per ricordare quanto accaduto. L’Angelo Giallo 2014 sarebbe andato alla Volkswagen Golf, risultando la preferita da 34.299 votanti. Da un controllo effettuato dalla società di consulenza Deloitte, i voti effettivi che avrebbero determinato l’incoronazione della Golf sarebbero stati solamente 3.409. Lo scandalo che ne è derivato, ha portato anche alle dimissioni del suo responsabile della comunicazione, nonché direttore di Motorwelt (la rivista dell’Automobil Club)  Michael Ramstetter. Ma non è finita qui, infatti le indagini iniziate nei giorni successivi, volte a verificare se anche nelle precedenti edizioni i dati raccolti avessero subito manipolazioni, hanno svelato altre truffe nel settore dell’assistenza stradale dell’ente incriminato. I meccanici ADAC, in cambio di bonus di vario genere, avrebbero condizionato la scelta di automobilisti iscritti a cambiare anche prematuramente la batteria della propria auto, senza una vera e propria necessità. Sotto accusa anche i dirigenti dell’ente che avrebbero utilizzato per esigenze personali gli elicotteri adibiti al soccorso stradale. Nonostante le sconsiderate manipolazioni, la Volkswagen Golf conferma il suo primato, mentre al secondo posto sarebbe arrivata BMW Serie3, che sulla classifica stilata da ADAC non compariva neanche tra i primi cinque posti. In ogni caso il “Gelber Angel” non verrà assegnato per un lungo periodo di tempo, lo ha annunciato la dirigenza dell’ADAC.

2013_volkswagen_golf_vii_overseas_13-0905

Volkswagen Golf auto più venduta del 2013

 

di Maurizio Elviretti

 

La Volkswagen Golf si conferma, ma non c’erano dubbi, come l’auto più venduta nel 2013. Ma da segnalare c’è, soprattutto, che ben cinque modelli di segmento B sono entrati nella top ten. 
Ecco l’analisi delle vendite d’auto in Europa nel 2013 redatta dall’istituto Jato Dynamics. La “sempre verde” Golf mantiene il titolo d’auto più venduta in Europa per il 2013, chiudendo l’anno con un vantaggio di 60,1% rispetto al modello che la segue, la Ford Fiesta, che comunque si consola risultando il più venduto modello di segmento B nel 2013, nonostante un calo nell’anno del 4,1%. La Renault Clio ha concluso, invece, il 2013 al terzo posto, con una crescita rispetto al 2012 del 17,6%, mentre sono la Peugeot 208 e la BMW serie 3 che nel corso dell’ultimo anno hanno fatto gli aumenti più consistenti: +49,3% la 208 e +14,8% la Serie 3, e finiscono rispettivamente al sesto e al nono posto, precedute al quarto posto dalla VW Polo, quarta assoluta, e dalla Opel Corsa quinta. Dietro la Peugeot 208 si è classificata un’altra Ford, la Focus, che ha preceduto la Nissan Qashqai che nonostante l’annuncio in novembre dell’arrivo del nuovo modello ha totalizzato vendite in calo solo del 2,6%. Decimo modello della top 10 è risultata la Opel Astra. Jato Dynamic fa notare che di un soffio non sono entrati in classifica modelli come la Mercedes Classe A, la Dacia Sandero, la Toyota Auris, la Seat Leon, la Fiat 500L, la Volvo V40 e la Opel Mokka, tutti con volumi cresciuti nel corso del 2013 di oltre il 70%, ma con numeri di vendita non tali da entrare in classifica.

mercato usato top

Usato garantito

 

di Germana Condò

 

È l’anno più duro di una crisi economica che sembra non voler finire. A risentirne sono oramai tutti i settori del mercato, e si cerca di risparmiare anche sui beni di prima necessità. In un quadro così deprimente, analizzando i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, scopriamo inarrestabile il declino del mercato dell’auto e che le auto immatricolate dalla Motorizzazione nel mese di giugno 2013 sono state 122.008, con una flessione del 5,51% rispetto al giugno 2012. Si registrano, inoltre, 322.102 trasferimenti di proprietà di auto usate nel giugno 2013. Anche rispetto a questo dato si è verificata una flessione del 3,31% dallo scorso anno, ma se consideriamo che il volume globale delle vendite di giugno è stato di 444.110 vetture, di cui solo il 27,47% sono immatricolazioni mentre il 72,53% sono trasferimenti di proprietà, salta all’occhio l’entità del problema. Nonostante il lancio continuo di modelli accattivanti e dotati delle tecnologie più innovative, nonostante le campagne studiate dalle case produttrici per invogliare all’acquisto, il mercato del nuovo non decolla. Complici la recessione, le scelte politiche, i costi di utilizzo e di manutenzione dei veicoli sempre in crescita, tasse varie, carburanti e assicurazioni esageratamente cari e, dato non trascurabile, la paura concreta di controlli fiscali. Tutto contribuisce a dissuadere dall’acquisto di una nuova auto, e chi non ne può proprio fare a meno preferisce optare per una di seconda mano. Le concessionarie che non riescono a raggiungere gli obiettivi di vendita sul nuovo, cercando di sfruttare il momento favorevole per l’usato, si sono organizzate per spingere le vendite delle chilometri zero e delle auto aziendali, magari aggiungendo qualche accessorio come gli pneumatici da neve in regalo, oppure proponendo finanziamenti e permute di ogni genere. Addirittura si offre il pagamento in contanti di un’eventuale differenza di valore della vettura ritirata in cambio della nuova. L’acquisto dal concessionario sotto l’aspetto della garanzia per chi compra è senz’altro più sicuro. Per eventuali difetti emersi successivamente e invisibili nell’immediato, potrà essere richiesta la riparazione a spese dell’autosalone (nel rispetto dei termini di garanzia). Non tutti però credono che questa forma di tutela valga quella percentuale in più che le concessionarie applicano sul prezzo dell’auto. Non a caso il maggior numero di trasferimenti di proprietà avviene in conseguenza di compravendite tra privati, convinti che il vero affare si possa concludere solo con questa modalità, magari chiedendo assistenza ad un meccanico di fiducia che, con un accurato esame, saprà individuare eventuali difetti nascosti prima di chiudere l’accordo. Ma la strada che conduce all’affare della vita è disseminata di ostacoli. C’è il rischio che l’affannosa ricerca del risparmio porti ad incappare in truffe ben organizzate. La modalità più diffusa di ricerca dell’auto usata è senza dubbio attraverso i vari portali di annunci dedicati, in cui è possibile selezionare in poco tempo tutte le inserzioni sul modello desiderato. Il truffatore presenta la propria auto in condizioni ottimali, meccaniche e di carrozzeria, ad un prezzo leggermente più basso della media ma invitante quel tanto che basta per farsi notare e preferire. Il venditore vorrà chiudere la trattativa in fretta perché deve ripartire per il proprio paese e chiederà di versare un acconto su un circuito internazionale, visto il gran numero di proposte. L’acquirente effettuerà il versamento e comunicherà le coordinate al venditore che, a quel punto, incasserà l’acconto e si renderà irreperibile. Per evitare brutte sorprese e toccare con mano la merce, i cittadini hanno saputo organizzare veri e propri mercatini a loro uso e consumo. Un buon metodo per poter provare anche alla guida la vettura e poter contrattare sul prezzo, senza i rincari delle concessionarie pur, tuttavia, senza garanzie. Già da tempo a Roma i privati si radunano ogni domenica al Km 13 della Via Aurelia, per vendere o cercare l’auto giusta, fenomeno che negli ultimi tempi ha assunto dimensioni sempre maggiori. L’Italia con i suoi brand non riesce ancora a far innamorare gli automobilisti il cui indice di gradimento, anche nella ricerca dell’usato, si sposta verso le auto straniere. Primo produttore assoluto si riconferma la Germania che con le sue berline compatte ha conquistato i primi posti nella scaletta delle usate preferite. BMW Serie3, Audi A4 ed anche l’intramontabile Volkswagen Golf. Una curiosità. Ad inserirsi in questa classifica di queste grandi ricercate tedesche, il cui valore non sembra temere i segni del tempo, è la nostra Fiat Panda che tra le utilitarie ha saputo conquistare il primato tra tutte le piccole più trendy del momento.

Opel Ampera, auto dell'anno 2012

Salone Ginevra: il 4 Marzo l’elezione dell’Auto dell’Anno 2013

Opel Ampera, auto dell'anno 2012

 

della Redazione

 

Mancano pochi giorni all’inizio dell’ottantatreesima edizione del Salone di Ginevra, ne mancano ancora meno per l’elezione dell’Auto dell’Anno 2013. Lunedì prossimo infatti, nella hall del centro congressi del PalaExpo ginevrino, verrà svelata quale vettura, secondo una giuria composta da 59 giornalisti del settore automobilistico e provenienti da 23 paesi europei diversi, merita l’ambita coccarda. Le finaliste (come già riportato anche sul nostro magazine) sono la Ford B-MAx, la Hyundai i30, la Mercedes Classe A, la Peugeot 208, la Renault Clio, la Subaru BRZ, la Toyota GT86, la Volkswagen Golf e la Volvo V40. Tra queste uscirà colei che succederà, nel particolare albo d’oro della macchine vincitrici, alla Opel Ampera, eletta miglior auto del 2012.