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Peugeot: 208 GT Line, la passione più forte dell’amore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Peugeot 208 GT Line è talmente seducente da conquistare il cuore di un giovane, che sceglie una fuga romantica al suo volante all’appuntamento con una bella ragazza. Questa la trama del video che evidenzia le caratteristiche di una versione che si posiziona tra l’allestimento alto di gamma e la versione sportiva GTi, arricchendo l’offerta di 208 e rafforzando la strategia di crescita all’interno della gamma. Con 208 GT Line Peugeot può proporre ai propri clienti una vettura dalla forte personalità e dinamica, dotata di motorizzazioni che abbinano prestazioni brillanti a consumi contenuti, e caratterizzata da alcune caratteristiche proprie della versione sportiva GTi. Disponibile con carrozzeria tre e cinque porte e con motorizzazioni benzina PureTech Turbo 110 S&S (anche con cambio automatico EAT6) e Diesel BlueHDi 100 S&S e BlueHDi 120 S&S, l’allestimento GT Line che si basa quello dell’Allure, è caratterizzato all’esterno da: calandra Equalizer con inserti rossi; profilo della calandra e modanature dei fendinebbia cromati; cerchi in lega da 17’’ Caesium diamantati specifici; cuffie dei retrovisori Nero Perla; terminale di scarico cromato; logo GT Line nella calandra, sui parafanghi anteriori e sul portellone posteriore; scritta Peugeot a lettere rosse anteriori e posteriori. Inoltre, sulla 208 GT Line sono state introdotte diverse evoluzioni nell’abitacolo per conferirgli un aspetto più alto di gamma e decisamente sportivo, come: sedili sportivi con interni specifici in tessuto TEP PU nero/rosso;  impunture rosse a vista sui sedili, sugli appoggiagomiti delle portiere, sulla cuffia della leva del cambio, sulla leva del freno a mano in pelle (come sulla GTi);  inserti delle portiere nero lucido, con bordino rosso in quelle anteriori (alla pari della GTi);  volante sportivo in pelle specifico, impunture rosse a vista e inserto cromo satinato;  cinture di sicurezza con bordino rosso (come sulla GTi);  battitacco in alluminio con scritta Peugeot; pedaliera sportiva in alluminio.

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Peugeot 208 Touch: tutto sotto controllo

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

In cinque anni di vita ha venduto più di un milione e mezzo di vetture, 150.000 solo in Italia, Peugeot 208 piace, è inevitabile dirlo, conquista i clienti con un look giovanile ed un abitacolo moderno e tecnologico. E’ da lei che ha iniziato a prendere forma l’ormai noto Peugeot i-Cockpit, la nuova 208 lanciò l’idea offrendo un volante compatto, il quadro strumenti rialzato ed un grande touch screen multifunzione al centro della plancia. Da quest’ultimo prende il nome (e non solo) la nuova edizione limitata, la 208 Touch, appunto, il cui compito è quello di sottolineare la funzionalità e l’importanza della connettività in auto. Prodotta in soli 700 esemplari, il plus di questa esclusiva vettura sta proprio nella dotazione, al centro della quale spicca il Mirror Screen, utile per sfruttare gran parte delle funzioni del proprio smartphone attraverso lo schermo touch da 7”: compatibile con Apple Car Play, Mirror Link e Android Auto, il Mirror Screen dà la possibilita di effettuare e ricevere chiamate, scrivere e ricevere sia sms che messaggi Whatsapp (solo con Android Auto), gestire la navigazione, ascoltare musica derivante dal proprio dispositivo o ancora utilizzare gli assistenti digitali a comandi vocali SIRI e OK Google. Passando all’estetica, la 208 Touch viene proposta con carrozzeria a tre e cinque porte, e nelle tinte Grigio Hurricane, Bianco Banchisa, Rosso Rubino e Nero Perla. L’allestimento su cui si basa è l’Active, ma alla tradizionale dotazione si aggiungono il MirrorScreen, vetri posteriori oscurati, fendinebbia ed il Pack Silver, comprendente cerchi in lega da 16” Titane Grigio Hephais, ruota di scorta e volante in pelle. Le motorizzazioni sono due, rappresentano il cuore di gamma e sono guidabili anche dai neopatentati: PureTech 82 e BlueHDi 75. Già in vendita dal 27 agosto, il prezzo per la versione con il PureTech82 è di 15.550 euro, mentre per il diesel servono 17.250 euro, ma in entrambi i casi bisogna aggiungere 700 euro se si preferisce avere la comodità delle cinque porte.

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CIR Rally del Salento: la tripletta di Paolo Andreucci e Anna Andreussi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 50.Rally del Salento, organizzato dall’Automobile Club di Lecce con il supporto tecnico della Scuderia Piloti Salentini ha lasciato una traccia importante sul Campionato Italiano Rally 2017.  Il dominio di Paolo Andreucci e Anna Andreussi con la Peugeot 208 T16 R5, le difficoltà di Simone Campedelli e Pietro Ometto su Ford Fiesta R5 e soprattutto il ritiro di Umberto Scandola e Guido D’Amore, nella seconda tappa della gara causa una toccata alla loro Skoda Fabia R5, hanno infatti dato un volto ben diverso e preciso alla classifica provvisoria della serie con il toscano della Peugeot che mette in atto la prima seria fuga verso il tricolore che, per lui, sarebbe il decimo.

Nei fatti la classifica attuale del campionato, naturalmente anche condizionata dal coefficiente 1,5 della gara salentina, è abbastanza chiara; in testa infatti Paolo Andreucci, guida con 64,50 punti, davanti a Simone Campedelli, secondo a 52, mentre Scandola è ora terzo con 39 punti. Un divario netto, anche se non già decisivo, che si rispecchia anche in parte sulla classifica del Campionato Italiano Rally Costruttori che vede nettamente al comando Peugeot, davanti a Skoda. Dietro ad Andreucci e Campedelli, il Rally del Salento ha avuto altri protagonisti che hanno chiuso particolarmente distaccati dai primi due. Terzo alla fine si è infatti classificato Antonio Rusce, al debutto in terra salentina con la sua Ford Fiesta R5 della X Race Sport ed autore di una ottima gara. Pilota sicuramente bravo, ma non certo professionista, pilota di Reggio Emilia sale infatti sulla macchina da corsa solamente durante le gare senza, o quasi, aver fatto nemmeno un metro di test. Discorso diverso, ma solamente per la conclusione invece, anche per l’altro pilota reggiano, Ivan Ferrarotti, anche lui al volante di una Ford Fiesta R5 della Movisport. Sempre dietro al suo conterraneo a chiuso alla sua corsa a muro con un pesate ritiro, dopo aver cercato inutilmente per tutta la gara un equilibrio per la sua vettura, mai raggiunto. Un discorso a parte poi merita la gara del sedicenne finnico Kalle Rovanpera, finito dietro nell’assoluta dopo aver toccato proprio all’inizio del rally, ma comunque concludendo settimo assoluto. Il “ragazzino” al volante di una Peugeot 208 T16 R5, preparata dalla FPF Sport, ha davanti a sé un futuro sportivo straordinario e gli errori ai quali ci ha abituati in questo tricolore, fanno parte solamente del suo percorso di crescita, già testimoniato, qua e là, da prestazioni di assoluto rilievo.

La gara salentina, era valida anche per il Campionato Italiano RGT, con il successo che è andato a Fabrizio Andolfi Junior su Abarth 124 Rally, quarto assoluto, il Campionato Italiano Due Ruote Motrici, con successo per Riccardo Canzian con la sua Renault Clio R3T, quinto assoluto nella generale, e per il Campionato Italiano R1 con Emanuele Rosso vincitore in Salento con la sua Renault Twingo R1 A. Ottima prova del giovane piemontese primo nel monomarca riservato alle Twingo. Tra le Suzuki Swift R1 protagonista finale sulle strade salentine il toscano Stefano Martinelli ancora leader della serie tricolore, ancora leader della serie tricolore.


CLASSIFICA 50.RALLY DEL SALENTO – FINALE: 1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16) in 1:56’30.4 ;2. Campedelli- Ometto (Ford Fiesta R5) a 39.8; 3.Rusce- Farnocchia (Ford Fiesta R5) a 3’53.0; 4. Andolfi-Mangiarotti (Abarth 124 Rally) a 11’39.9; 5. Canzian- Nobili (Renault Clio R3T) a 11’40.5; 6.Gilardoni-Bonato (Renault Clio R3T) a 13’11.8; 7.Rovanpera- Pietilainen (Peugeot 208 T16 R5) a 14’17.1 ; 8.Mattonen-Taglienti (Mitsubishi Lancer Evo IX)a 17’45.2 ;9. Montagna-Quarta (Citroen C2 VTS) a 18’18.0; 10. Nicelli-Michi (Abarth 124 Rally) a 20’02.5.

Classifica CIR Assoluto: Andreucci 64,50; Campedelli 52; Scandola 39; Rusce 18,50; Perico 18; Ferrarotti – Chentre 11,50; Nucita 9,50; Rovanpera 7; Mattonen 2,25.

Classifica CIR 2RM: Gilardoni 60; Pollara 46,50; Canzian 43,50.

Classifica CIR R1: Martinelli 61,50; Strabello 49; Rosso 47,50; Coppe 36,5; Paris 35; Bravi 29,50;  Scalzotto 29.

Classifica CIR Costruttori: Peugeot 80; Skoda 46.

Classifica CI RGT: Andolfi 54; Riolo 14; Nicelli – Sassi 12.

Classifica Trofeo Rally Asfalto:  Campedelli 36; Chentre 26,50; Ferrarotti 22,50; Rusce 19; Nucita 10,50; Mattonen 10.

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3D Connected Navigation, anche su Peugeot 208 la realtà è ‘a portata di display’

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

La tecnologia è sempre più uno strumento indispensabile per chi si mette alla guida di una vettura; giusta sintesi fra evoluzione del modo di guidare e volontà di spostare sempre un passo più in là il confine dell’integrazione fra mente e hi-tech. Dopo essere sbarcato su 3008, arriva anche su Peugeot 208 il sistema di navigazione assistita 3D Connected Navigation. È la stessa casa del Leone che, sul suo blog, annuncia l’arrivo del sistema anche sulla sua vettura più venduta del 2016; grazie all’offerta 3D Connected Navigation – si legge – il guidatore di Peugeot 208 dispone ora di una navigazione ancora più intuitiva (grazie alla cartografia 3D connessa), ancora più sicura (grazie al riconoscimento vocale), e sempre aggiornata, grazie ai quattro aggiornamenti cartografici gratuiti l’anno. Ed, infine, con 3D Connected Navigation Peugeot 208 il conducente dispone di una navigazione ancora più completa, grazie ai Connected Navigation Services, servizi forniti in collaborazione con TomTom che consentono di disporre in tempo reale utili informazioni per la guida come la situazione del meteo, le condizioni del traffico, la localizzazione dei parcheggi, delle stazioni di servizio e dei punti d’interessa (POI). I Connected Navigation Services – spiega Peugeot – sono inclusi per tre anni all’interno del prezzo dell’offerta 3D Connected Navigation, per poi divenire rinnovabili a pagamento. La navigazione 3D propone la realtà ai massimi livelli di rappresentazione plastica, con edifici e monumenti, e tenendo conto della pendenza del terreno. Agendo semplicemente su una rotella al volante, può essere anche trasferita direttamente dal touchscreen al quadro strumenti digitale per una maggiore leggibilità. Un’innovazione, quella di 3D Connected Navigation, che dunque sbarca su un altro modello e non a caso su quello che ha riscosso maggior successo da tempo a questa parte; questa tecnologia, lo ricordiamo, ha infatti già ricevuto responso positivo presso i possessori di altri modelli di classe superiore della gamma del Leone come Nuovo SUV 3008, Nuovo Expert e il recentissimo Traveller. Un’aggiunta che guarda dunque all’allargamento di servizi innovativi per una cerchia sempre più larga di persone che scelgono una determinata vettura e ai quali oggi si offre la possibilità di utilizzare uno strumento dalle grandi potenzialità. Futuro hi-tech e mondo dell’auto continuano il percorso verso una fusione sempre più stretta, intima. Quasi a divenire tutt’uno.

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Peugeot 208 farà la sua prima comparsa al Salone di Ginevra

 

di Edoardo D’Angeli

 

La 208 torna più bella che mai, e lo farà debuttando al Salone di Ginevra (dal 5-15 marzo). Sarà più sportiva ed elegante la nuova macchina targata Peugeot. Si potrà richiedere sia a tre porte che a cinque, ovviamente seconda opzione un po’ più costosa della prima, ma oltre per il prezzo le due differenti auto cambiano anche per l’andamento della nervatura che movimenta la fiancata. La 208 misura 3,96 cm, 8 in meno rispetto al precedente esemplare. La nuova Peugeot è un’auto molto accogliente ed originale per quanto riguarda gli interni, il design della plancia è invece caratterizzato da un stile moderno, il cruscotto rimane più alto del piccolo volante, bagagliaio molto ampio. Un’auto creata per la città, e a facilitarne la guida: Active City Brake, Mirror Screen, retrocamera e Park Assist. La novità più importante della 208 è la gamma motori Euro6, turbodiesel BlueHDi 1.6 disponibile in tre diverse potenze: 75, 100, 120 CV dotate tutte e tre del sistema Start and Stop. Il motore BlueHDi 75 Cv con 3 litri di gasolio ogni 100km emette solo 79g/km di CO2, lo stesso vale anche per il 1.6 BlueHDi da 120 Cv che si ferma a 94 g/km di CO2. Mentre per quanto riguarda il benzina, previsto il tre cilindri PureTech che comprende le versioni 1.0 da 68 Cv e 1.2 Cv.