tipo 1

Fiat Tipo SW 1.6 Lounge: la prova su strada

 

di Valerio Verdone

 

La Fiat Tipo SW completa la gamma della vettura dall’ottimo rapporto qualità/prezzo del Marchio Fiat. Più lunga della 5 porte, rispetto alla quale guadagna 20 cm, vanta un bagagliaio da riferimento e si adatta alle esigenze di chi usa l’auto per lavoro o nel tempo libero. Esteticamente, è la fiancata la parte che cambia di più: con una lunghezza decisamente cresciuta, si presenta più slanciata e ciò rende la SW la Tipo più equilibrata della gamma. Insomma, un bel disegno, che vede una zona posteriore ben inglobata ad una vista laterale più ampia e ad un frontale speculare a quello di berlina ed hatchback. L’interno è ben fatto, con materiali di buona qualità, e vanta un sistema multimediale UConnect Live con schermo touch da 7 pollici, navigatore con mappe 3D e radio Dab, oltre alla retrocamera posteriore. Lo spazio a bordo è ottimo per 4 persone, mentre il quinto passeggero viaggia più sacrificato. Il vano di carico è il suo punto di forza, con una capacità che va da 550 litri fino a 1.600 litri ed un pavimento piatto che si prolunga quando vengono abbattuti i sedili del divano posteriore.  Durante la guida si percepisce una buona stabilità, il volante è sensibile al punto giusto per il tipo di guida a cui è destinata, mentre il motore 1.6 diesel, da 120 CV e 320 Nm di coppia, assicura riprese rapide, ben coadiuvato dal cambio manuale a 6 marce dalla buona manovrabilità. La velocità massima è di 200 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h si compie in meno di 10 secondi, 9,7 secondi per l’esattezza. I consumi invece, in base al dato dichiarato, si attestano sui 3,7 l/100 km. La Lounge ha una buona dotazione di base, ed il prezzo per questa wagon 1.6 diesel è di 23.000 euro. Anche se l’esemplare in prova, con diversi pacchetti ed accessori che la rendono praticamente una full-optional, ha un costo di 24.700 euro.

fiesta

Ford Fiesta ST: debutto europeo per una nuova versione

 

di Stefano Ursi

 

Passando da tre a cinque porte, lo sa ogni automobilista che si rispetti, può cambiare molto. Anzi moltissimo non solo in termini di estetica ma anche e soprattutto in relazione alla praticità e all’usabilità di un veicolo. Il passaggio alle cinque porte di Fiesta ST segna un passaggio decisivo, quasi una scelta di campo per una vettura che dal 2013 ad oggi non ha fatto che incrementare la richiesta, portando ad un ascolto sempre più mirato della clientela che a più riprese sollecitava lo studio e il lancio di un modello a cinque porte, più pratico ma capace di mantenere inalterati i livelli di prestazione. E si può dire che Ford abbia ascoltato il mercato, così da mettere su strada il modello di Fiesta ST che oggi ci accingiamo ad analizzare. Sotto il cofano troviamo un motore 1.6 EcoBoost da 182 cavalli che si lancia da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi, rilasciando emissioni CO2 141 g/km. Per La ‘hot hatch’ arricchita di due porte rilancia la visione estetica della sorella maggiore a tre porte e si presenta esternamente dotata di cerchi in lega da 17 pollici, luci diurne a LED, cinque colori esterni a disposizione, diffusore posteriore e griglia a nido d’ape. Come appare più che evidente il carattere sportivo non manca a Fiesta ST 5 porte e questo modello rinnovato nella dimensione pratica non ha alcuna remora nel mostrarlo, nel far comprendere come la primogenitura delle ST precedenti sia un valore aggiunto. Non solo all’esterno ma anche e soprattutto negli interni la vettura ricorda sempre con estrema decisione il suo carattere sportivo con sedili sportivi Recaro e volante brandizzato, oltre a pedali e cambio in alluminio. Anche la tecnologia, soprattutto per quanto riguarda gli accessori hi-tech associati alla sicurezza del veicolo non manca all’interno di Fiesta ST 5 porte, dove possiamo trovare il sistema Enhanced Torque Vectoring Control ovvero il controllo avanzato di trazione in curva, la taratura delle molle e degli ammortizzatori a più basso centro di gravità (che denota sempre l’alto tasso di sportività connesso alla vettura) e il controllo elettronico di stabilità a tre modalità. Una vettura Fiesta ST 5 porte che in sostanza tenta in maniera decisa di allungare il passo verso una fetta di mercato automobilistico ampia e variegata che tende sempre più a chiedere alte prestazioni associate a totale praticità, spiccata sportività a chiara usabilità.

(UPI) SALONE DELL'AUTO DI DETROIT

Cresce la gamma 500 con le cinque porte

 

di Germana Condò

 

Da quando Fiat ha deciso di riproporre la nuova 500, recuperando la linea retrò unica e inimitabile che ha decretato il suo grande successo nel tempo, e nel 2007 l’ha rilanciata sul mercato, ne ha fatto il suo biglietto da visita, puntando tutto sulla piccola vettura che ha restituito bellezza e notorietà al brand. Così nel corso di questi pochi anni la gamma 500 è cresciuta e si è evoluta con l’uscita della Cabrio, si è ingrandita nelle dimensioni con la 500L, subito dopo 500L Living e Trekking. Ora un’autorevole fonte newyorkese, la multinazionale Bloomberg, parla di un possibile investimento della Fiat di circa nove miliardi di euro in tre anni per la progettazione di nuovi modelli che serviranno a rilanciare il marchio in Italia. A riprova di queste ipotesi, il capo progettista del gruppo Fiat Lorenzo Ramaciotti, su Autoexpress ha dichiarato che nel 2015 è previsto l’arrivo di una 500 a cinque porte. Una versione della citycar più lunga e spaziosa, pensata per sostituire la ormai poco competitiva Punto, altrimenti bisognosa di un inevitabile quanto impegnativo restyling. Il pianale utilizzato potrebbe essere quello della Mini, già adottato per 500 e Panda, ma modificato, oppure quello della Punto. Tra i pochi dettagli noti che caratterizzeranno il modello ci sono i doppi fari anteriori ed il cofano corto e schiacciato. Sembra verosimile che le motorizzazioni utilizzate saranno le stesse della gamma attuale, con propulsori benzina e diesel, oltre al TwinAir dalle emissioni ridottissime, inferiori a 100g/km di cO2. Non è certo se la produzione sarà affidata allo stabilimento di Pomigliano d’Arco. Con la 500 a cinque porte e un modello più prossimo alla produzione, la 500X il piccolo crossover di segmento B, Fiat completa la sua gamma 500 e si prepara ad aggredire la concorrenza ai segmenti B e C, di cui il mercato è sempre più fiorente.