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EuroNCAP: bene Mini Countryman e Skoda Kodiaq

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Mini Countryman, Nissan Micra, Skoda Kodiaq e Suzuki Swift, questi i nomi delle vetture che sono state sottoposte agli ultimi test dell’Euro NCAP, l’ente che misura la sicurezza delle auto nuove. Come ormai accade da qualche anno, le vetture sono state giudicate sia in versione base che con equipaggiamenti opzionali, e un netto miglioramento nel punteggio è derivato ovviamente dai sistemi elettronici di sicurezza. Cinque stelle, ossia il massimo, lo hanno ottenuto le due “grandi” Mini Countryman e Skoda Kodiak, mentre qualche piccola carenza è stata rilevata nelle due city car giapponesi. A fare la differenza sono stati i sistemi di frenata autonoma d’emergenza, da una parte quello fornito di serie dalla Mini Countryman, l’Aeb in grado di rilevare le vetture sulla strada, e dall’altra il pacchetto offerto da Skoda Kodiaq che individua sia macchine che pedoni. Solamente 3 stelle invece per la Suzuki Swift base, che salgono a 4 con il Safety Pack, il quale però non comprende né limitatore di velocità né lane assist. Meglio la Micra, che ottiene 4 stelle nella versione base e 5 con il sistema che riporta automaticamente in carreggiata l’auto.

 

Mini Countryman – 5 stelle  

Protezione adulti – 90%

Protezione bambini – 80%

Protezione pedoni – 64%

Sistemi di sicurezza – 51%

 

Skoda Kodiaq – 5 stelle  

Protezione adulti – 92%

Protezione bambini – 77%

Protezione pedoni – 71%

Sistemi di sicurezza – 54%

 

Nissan Micra (versione base) – 4 stelle  

Protezione adulti – 91%

Protezione bambini – 79%

Protezione pedoni – 68%

Sistemi di sicurezza – 49%

 

Nissan Micra (con Safety Pack) – 5 stelle  

Protezione adulti – 91%

Protezione bambini – 79%

Protezione pedoni – 79%

Sistemi di sicurezza – 72%

 

Suzuky Swift (versione base) – 3 stelle  

Protezione adulti – 83%

Protezione bambini – 75%

Protezione pedoni – 69%

Sistemi di sicurezza – 25%

 

Suzuky Swift (con Safety Pack) – 4 stelle  

Protezione adulti – 88%

Protezione bambini – 75%

Protezione pedoni – 69%

Sistemi di sicurezza – 44%

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Mini: anche la Countryman si rifa il look

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Il ritocco è completo, anche l’ultima superstite dal restyling della famiglia Mini cambia trucco ed ecco che arriva la nuova versione della Countryman: più spaziose, comoda e anche ibrida plug-in. E’ stata sviluppata sulla stessa piattaforma della Bmw Serie 2 e anche grazie a questo guadagna ben 20 centimetri di lunghezza, 2 cm di larghezza e 7,5 cm di passo rispetto alla precedente generazione; questo significa una maggiore abitabilità, quindi più spazio per la testa e le spalle per chi siede sui sedili anteriori, con un aggiornamento nella regolazione dei sedili, ed un bagagliaio cresciuto addirittura di 220 litri per un volume totale di 450 litri ampliabile fino a 1.390 l. Anche la zona dei passeggeri posteriore è stata ampliata e ora riesce ad ospitare comodamente fino a tre persone adulte con un accesso migliorato grazie alle modifiche apportate alle due porte posteriori. Ma è sotto al cofano che troviamo la vera e propria novità: con la nuova Countryman anche Mini propone una motorizzazione ibrida plug-in, capace nella variante Cooper S E Countryman All4 di fornire un’autonomia di 40 km in modalità elettrica. Il propulsore è composto da un 3 cilindri 1.5 da 136 cavalli a cui si aggiunge un’unità elettrica da 65 kW (88 CV) per un totale di 224 CV di potenza. In realtà tutte la gamma motori dell’ultima generazione di Mini Countryman, disponibile sia in 4×2 che 4×4, è completamente nuova e composta da due benzina, di cui un 3 cilindri 1.5 da 136 CV e un 4 Cilindri 2.0 da 192 CV, e altrettanti diesel, ossia un 4 cilindri 2.0 nelle potenze di 150 e 190 CV, tutte con tecnologia TwinPower Turbo. Il grande vantaggio di queste propulsioni sta nei consumi contenuti, pari a 2,1 l/100km nel ciclo combinato, ed emissioni di CO2 comprese tra 159 e 49 g/km.