VW-Santana[1]

Volkswagen, berlina low cost per la Cina

 

di Germana Condò

 

Il Gruppo Volkswagen ha annunciato il progetto di produzione di una berlina low cost destinata ai mercati emergenti. Lo ha dichiarato Hans Demant, capo dei progetti internazionali del Gruppo Volkswagen, al magazine tedesco Motor und Sport. L’iniziativa è volta a realizzare una gamma di vetture a basso costo, partendo proprio dalla berlina che verrà prodotta a fine 2016 e commercializzata in Cina a partire dal 2017, per poi crescere successivamente con la produzione di una variante hatchback, un SUV e infine un furgone. Tutto questo rende l’impresa simile a quanto ha fatto Renault con il marchio Dacia, nel caso di Volkswagen realizzando una berlina che dovrebbe essere commercializzata ad un costo di circa 7.500 euro, pur mantenendo le caratteristiche di solidità e qualità per cui il brand tedesco è rinomato. La progettazione di diverse varianti di vetture a basso costo dovrebbe far si che tutti i gusti e tutte le esigenze vengano coperte, garantendo la vendita di un numero superiore alle 500.000 vetture all’anno, ottimizzando l’investimento sostenuto dal Gruppo Volkswagen, che diversamente non sarebbe ripagato, come ha tenuto a spiegare lo stesso Demant. Inoltre bisogna considerare che non in tutti i mercati si registrano le stesse richieste. Ad esempio, in Cina gli automobilisti sono in cerca di auto tre volumi o comunque di veicoli di dimensioni notevoli, mentre in India si preferisce optare per auto di dimensioni contenute per districarsi più agevolmente nel traffico. Per questo motivo Demant ha annunciato che questa nuova berlina non sarà esportata in India. Per cercare di limitare i costi di produzione di almeno il 30%, la nuova low cost non verrà costruita in uno dei moderni stabilimenti Volkswagen, ma verrà verosimilmente costruita in una fabbrica cinese già esistente ma non utilizzata. L’assemblaggio della struttura è notevolmente semplificato per ridurre i costi del lavoro e la piattaforma su cui è basata è la PQ35, ovvero quella della Golf VI generazione. Successivamente alla commercializzazione sul mercato cinese, la nuova gamma verrà introdotta anche  nei Paesi dell’Asean Malaysia, Thailandia, Indonesia e Vietnam.

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La Fiat diventa low-cost ?

 

dalla Redazione

 

La notizia è trapelata, direttamente, per voce dello stesso Amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne nel corso della manifestazione, svoltasi a Torino, “La Repubblica delle idee”: la Fiat sta pensando di realizzare un proprio marchio low cost. Una sorta di ciò che è diventato Dacia per il gruppo Renault, per intenderci e per citare quello che, ad oggi, rimane il marchio più diffuso del segmento low cost del mercato dell’auto. Un’idea, naturalmente, in fase di sviluppo che, come ribadito dallo stesso Marchionne dovrà trovare una propria, ed effettiva, collocazione sul mercato, basando, come è consuetudine della filosofia low-cost, il suo punti di forza innanzitutto sul prezzo. Una strada che Fiat si appresta comunque, se non a percorrere, perlomeno a prendere in considerazione, come d’altronde stanno facendo anche altre case automobilistiche europee, Volkswagen in primis. Non solo low-cost comunque, dalle parti del Lingotto starebbero prendendo forma una nuova versione di Panda, la Panda X, un crossover che aumenterebbe dimensioni ed abitabilità della versione originale.