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Citroen: Innovazione, Design e Fantasia

 

di Maurizio Elviretti

 

Nei giorni scorsi c’è venuto a trovare nei nostri studi Marco Freschi, Responsabile Comunicazione Citroen, che ci ha parlato delle ultime novità in casa francese, e del Salone di Francoforte da poco concluso.

Siamo reduci dal Salone di Francoforte, l’appuntamento più importante dell’anno, dove Citroen era presente con novità stilistiche di design. Qual’è l’impressione che ha avuto di questo salone?

Bilancio estremamente positivo, che ovviamente per noi ma anche per tutti gli altri marchi, si è respirato un’aria più positiva. I dati sono in leggero miglioramento sia in Italia, ma anche nel resto del mondo, direi che ci sono delle prospettive interessanti, garantite da queste condizioni economiche migliori e poi soprattutto da questo rinnovato interesse per il mondo dell’auto che cerchiamo sempre di stimolare con nuove proposte o nuove innovazioni tecnologiche, che destano sempre grande curiosità.

Sono stati presentati due concept, diversi tra loro, ma con peculiarità interessanti. La prima è la Cactus M, fatta per stare vicino al mare:

Cactus M è una concept car che ha sorpreso tutti, un po’ nella filosofia Citroen. E’ una rivisitazione in chiave “all’aria aperta” della C4 Cactus, che riprende alcuni elementi stilistici di una vettura che nel tempo è diventata icona come Meari, una vettura lanciata nel 1968 che incarna lo spirito di libertà, che si può provare guidando una vettura molto semplice e versatile. La vita di mare è stata la base di partenza per alcune soluzioni: il design esterno riprende quello della Cactus, ma quest’apertura completa verso l’esterno, con il rollbar posteriore che ha la funzione per portare le attrezzature per sport acquatici. Nell’interno invece ha questi sedili ricoperti in tessuto neoprene, lo stesso delle mute da sub, con la possibilità di poter lavare la vettura con un getto d’acqua che poi defluisce grazie a dei tappi sui poggiapiedi della vettura, una macchina adatta all’avventura grazie alla possibilità di attaccare, nella parte posteriore, una tenda gonfiabile per due persone. Una serie di idee e di innovazioni tecnologiche e funzionali molto creative, proprio come il nostro marchio. I concept hanno sempre un senso, non si fanno mai come esercizi fini a se stesso, quindi alcune idee che abbiamo visto in queste vetture, le potremo trovare di serie su vetture che usciranno nei prossimi anni.

L’altra novità presentata a Francoforte da Citroen è l’AirCross, definito da voi l’invito a viaggiare. Perchè?

Anche qui è stata studiata la situazione attuale, dove viene utilizzata la vettura dai nostri clienti, e quali sono le esigenze dei clienti stessi quando viaggiano. Abbiamo scoperto che l’attenzione massima dev’essere per il confort, che non vuol dire avere un equipaggiamento di lusso, ma avere delle attenzioni ben specifiche. Per questo concept molto interessante è la struttura creata per il suono: c’è un insonorizzazione particolare ma poi ogni sedile è un microcosmo a se. In ogni sedile è stato inserito un altoparlante ed un microfono, per dialogare in maniera molto semplice con gli altri.
Sono stati fatti studi molto avanzati su questa nuova tecnologica ed è probabile che in futuro si potrà inserire in qualche altra vettura. Dal punto di vista delle motorizzazioni è presente un motore ibrido plug in, con motore termico a benzina, ed un motore elettrico ricaricabile con un’autonomia di 50km. A tutto questo si vanno ad aggiungere le quattro ruote motrici, elemento importante per un SUV. AirCross è la visione per Citroen di quello che deve essere un SUV del futuro, una vettura a cui abbiamo tolto tutta l’aggressività delle forme, molto arrotondate e più lisce, e con tutto il confort a bordo di altissimo livello.

Dopo i concept, a Francoforte, Citroen ha presentato anche un restyling delle piccole novità per quanto riguarda la C4 Cactus, un’auto che ha stupito davvero tutti.

C4 Cactus è il manifesto di quello che vogliamo fare in termini di prodotto. Prodotti originali, distinguibili dagli altri e facili da guidare, a cui abbiamo tolto lo stress della guida grazie ad un comfort a bordo davvero unico, lasciando sempre uno stile ricercato e definito. Questo è il grande successo di C4 Cactus, venduto in più di centomila unità, ottomila sono in Italia, quindi una vettura che pur essendo molto originale e che divide i gusti, è riuscita ad imporsi in un segmento di mercato molto affollato. I miglioramenti continui a cui sottoponiamo i nostri prodotti a portato a Francoforte un nuovo motore turbodiesel, Blue Hdi da 100 Cv dotato di Stop & Start e di un cambio ETG. Tutto questo porta a consumi davvero ridotti.

E’ stata presentata anche nella nuova colorazione Jelly Red, rosso misto a lampone.

Si un colore molto particolare, da abbinare agli AirBump le protezioni laterali brevettati da Citroen, che hanno una doppia funzione, sia stilistica che per attutire gli urti cittadini. Questo colore è molto interessante perchè si accompagna con gli interni abbinati rosso e nero.

Un altro grande successo negli anni di Citroen è la C3, presentata in questi giorni nelle nuove versioni.

Più di tre milioni e mezzo di vetture vendute in Europa, più di seicento mila in Italia, per noi è la vettura che ha creato un successo di cui ha beneficiato tutto il marchio ed adesso si ripropone in maniera nuova con una tecnologia tutta nuova a bordo, con prezzi competitivi. Abbiamo ridefinito le versioni, adesso la gamma si articola su tre versioni (Live Edition, Feel Edition, ed Exclusive) tutte con climatizzatore, dispositivi di sicurezza, fino ad arrivare sulla Exclusive con un touchpad da 7” in cui sono istallati tutti i comandi della vettura, il navigatore ed il mirrorlink che riproduce sullo schermo della vettura le applicazioni del nostro smartphone. I prezzi di listino sono addirittura in diminuzione alla versione precedente. Andiamo nella direzione di avere una tecnologia migliore a bordo, ma con costi ribassati.

Invariata la gamma motori, sia benzina che diesel, si arriva fino ai 110 CV per il Pure tech.

Abbiamo due gamme motori nuovissime. Quelle benzina Pure Tech, che è stato Engine of the Years, premiato come miglior motore nella sua categoria di potenza. Per quanto riguarda le motorizzazioni diesel la famiglia è quella delle Blue Hdi, tutti già Euro6, dotati di cambio manuale o automatico ETG, una gamma di vettura molto ampia per coprire tutte le esigenze del cliente.

In chiusura, Citroen è stata partner ufficiale del Maker Faire, la fiera dell’innovazione mondiale.

Una fiera importante, con la presenza di tanti giovani. Noi abbiamo partecipato perchè crediamo che l’innovazione e la tecnologia sia parte del nostro dna. Il nostro fondatore Andrè Citroen diceva che è più interessante costruire qualcosa che ti faccia andare dall’altro capo del mondo piuttosto che andarci semplicemente. Il fatto di creare cose innovative è la sfida più importante e noi la rinnoviamo ogni giorno.

Top Foto Marco Freschi, resp Comunicazione Citroen, intervistato di Filippo Gherardi

Citroen: ricerca continua

 

a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

Intervista di Filippo Gherardi

 

È tornato a trovarci Marco Freschi, resp Comunicazione Citroen, in un periodo particolarmente ricco di contenuti, e novità, per il marchio francese sul fronte prodotti e non solo.

Tante novità in casa Citroen negli ultimi tempi. Partiamo dall’autentica auto di copertina presentata all’ultimo Salone di Ginevra: la nuova Berlingo. Novità estetiche nel frontale con proiettori LED e paraurti aggiornato, il quale differirà a seconda del tipo di allestimento, immutate le dimensioni e anche lo spazio:

“Berlingo è un grande successo del nostro marchio, è proprio quello che ha inaugurato questa nuova tipologia di automobile, un nuovo segmento di mercato. È, infatti, una vettura polivalente, polifunzionale, dalle grandi doti di utilità e versatilità. Lanciata nel 1996 ha venduto più di tre milioni di esemplari tra la versione trasporto merci e quella trasporto persone. In questo momento si rinnova mantenendo i valori che ne hanno decretato il successo, come l’abitabilità e lo spazio nel bagagliaio, aggiungendo, però, nuovi elementi stilistici specialmente nel frontale: nuova mascherina, nuova calandra, nuovi fari al LED, e un carico di tecnologia sia all’interno, con funzionalità per chi guida e per chi sta a bordo, che con una nuova famiglia di motorizzazioni BluHDi tutte Euro 6”.

Punto di forza di questa macchina è l’abitabilità che avete lasciato immutata, il portabagagli oscilla tra un minimo di 675 e un massimo di 3000 litri e aumentano, appunto, anche le dotazioni tecnologiche:

“Si tratta di un miglioramento continuo del prodotto pur mantenendo saldi i valori fondanti che il cliente classico vuole avere. Mi riferisco, ad esempio, alle famiglie con bambini che hanno bisogno di grandi spazi nel bagagliaio per depositare passeggini o carrozzine, ma che desiderano allo stesso tempo una vettura moderna e in linea con le nuove tecnologie, per questo motivo è stato inserito uno schermo touch da 7 pollici che raggruppa buona parte della strumentalizzazione e dei comandi della vettura stessa. Il nostro obiettivo è fare delle vetture facili da utilizzare, facili da vivere, delle macchine antistress, perché le automobili devono essere delle compagne di viaggio per noi, e devono essere al 100% utili, e questo vuol dire anche offrire una tecnologia che sia semplice da utilizzare”.

Qual è il listino prezzi della Berlingo e quando la vedremo sul mercato?

“Per quanto riguarda le motorizzazioni ci sono tre livelli di potenza, soprattutto per la versione diesel che è di solito la più venduta in Italia: 75, 100 e 120 cavalli, tutte 1.6, BlueHDi e quindi Euro 6. I prezzi vanno da 18.750 euro ai 23.550 euro, quindi un range assolutamente accessibile e in linea con quelle che sono le caratteristiche della vettura e del mercato. Arriverà ai primi di giugno, siamo in fase di pre-lancio”.

Un modello che invece già da diversi mesi è sul mercato è la Citroen C4 Cactus, una vettura che sta iniziando ad incassare anche premi importanti: è arrivata seconda a Ginevra come “Auto dell’anno 2015” e al Salone di New York ha vinto il titolo di “2015 World Car Design of the Year” come la macchina più bella o comunque più particolare dal punto di vista estetico. Possiamo definirla un concentrato di estetica e di tecnologia, una rivoluzione su quattro ruote firmata Citroen:

“Sì, è il manifesto di quello che vogliamo essere come marchio, della nuova immagine che vogliamo dare. La filosofia di costruzione di questa vettura, i principi sulla quale l’abbiamo realizzata sono quelli che ci hanno sempre contraddistinto e che sempre lo faranno. Questi valori sono quelli della semplicità e della facilità d’uso, del design, ed in effetti la C4 Cactus è una vettura che rompe completamente tutti gli schemi della berlina tradizionale quindi è molto originale e facilmente riconoscibile, un po’ come le Citroen del passato che erano subito riconducibili al marchio perché assolutamente identificabili . Ha, poi, un carico tecnologico anche in questo caso molto importante e un peso notevolmente contenuto. La riduzione delle masse è un elemento chiave per garantire alla vettura dei consumi e delle emissioni inquinanti più bassi possibili. In questo caso abbiamo ridotto il peso di 200 Kg rispetto a una vettura della stessa dimensione e dello stesso segmento, una cifra enorme, e l’abbiamo fatto attraverso l’utilizzo di materiali molto particolari, acciai ad alto limite elastico ma molto leggeri. Materiali innovativi sono stati utilizzati anche per l’interno, ogni scelta ha avuto come obiettivo quello di ridurre il peso. Ciò ci ha permesso di ottenere una vettura che nella versione Blue HDi da 100 CV consuma solo 3,4 l/100 km, valori che nemmeno le citycar più economiche riescono ad ottenere, e che conta solo 89 grammi di CO2, numeri molto difficili da raggiungere per questa categoria di automobili. C’è poi tutta la questione del confort che per Citroen è un elemento fondamentale, che è stato curato nei minimi particolari, con un assorbimento delle sospensioni di altissimo livello. L’accoglienza all’interno della vettura è particolare, grazie a un sedile unito per i posti anteriori, un vero e proprio sofà, che rende molto caloroso e accogliente l’ambiente. Tutto è stato studiato proprio nell’ottica di avere una vettura facile, bella da vivere e da utilizzare durante i viaggi, senza stress anche nell’utilizzo cittadino. Del resto, ricordiamo che C4 Cactus ha questi evidenti Airbump laterali che sono delle protezioni in termoplastica molto innovativa con delle capsule di aria compressa che sono in grado di attutire i piccoli urti cittadini, ed anche questo garantisce una certa serenità di viaggio poiché non si ha paura di piccoli incidenti che rovinerebbero l’automobile”.

All’ultimo Motor Show di Bologna, oltre alla C4 Cactus, presente nel vostro stand c’era anche la nuova C1, lanciata anch’essa nei mesi scorsi sul mercato. Proprio tu, e proprio in occasione del salone bolognese, ci hai descritto la vostra nuova citycar con queste testuali parole: “Rinnovata completamente rispetto alla versione precedente, grazie a questo nuovo frontale caratterizzato dai fari su due livelli. Forti caratteristiche di maneggevolezza, di agilità, d’economicità d’uso, sopratutto in ambito cittadino. Nuove motorizzazioni e poi c’è la capotta apribile fino a 120 km/h e fino alla fila posteriore” Insomma, verrebbe da aggiungere, sembra quasi di guidare una cabrio:

“È un efficace riassunto delle caratteristiche di C1, una vettura che ha avuto un gran successo dal 2005 in poi proprio per queste sue caratteristiche anche se quella principale è, a mio avviso, la simpatia. Per simpatia intendo il suo essere facile da utilizzare da tutti, da parcheggiare, ora anche con una telecamera posteriore che aiuta ulteriormente nelle manovre, da usare in città perché è agile e sguscia nel traffico. È davvero una compagna per l’utilizzo quotidiano dal fare la spesa a portare i figli a scuola e offre grande piacevolezza, i motori sono prestazionali, consumano poco ma sono anche brillanti e poi c’è la possibilità con un pulsante di aprire il tetto e di godere della luce del sole e del vento che rendono ancora migliore l’esperienza di guida”.

Mi sembra che C1 rappresenti in pieno l’evoluzione del settore citycar, possibile che possa essere considerata una pioniera delle citycar del nuovo millennio?

“È vero, se la prima era ancora un po’ spartana, questa è più completa. È stato fatto un grande lavoro anche sull’assorbimento dei rumori, quindi l’insonorizzazione è stata maggiormente curata, è diventata più matura come versione ed è quello che il cliente vuole. Vuole avere un livello di confort e di prestazioni al quale, anche su una citycar, non riusciamo più a rinunciare. La nuova C1 rappresenta tutto ciò”.

All’ultimo Salone di Shanghai, Citroen oltre a dare il via alla commercializzazione in Cina per C4 Picasso e Gran C4 Picasso, ha presentato in anteprima assoluta il nuovo concept car Citroen Aircross, prodotto in occasione del 50 millionesimo veicolo venduto. La vera novità è rappresentata dall’ibrido plug-in insieme a una straordinaria cura per l’aggiornamento tecnologico e il confort del passeggero. E poi se la C4 Cactus ha gli Airbump, l’Aircross ha gli Alloy Bump:

“È un SUV di 4,55 metri, quindi di medio-grandi dimensioni, e si tratta di un concept importante per diversi motivi. Dal punto di vista tecnologico è il primo esempio di ibrido  benzina plug-in, quindi un insieme di motorizzazioni benzina, termiche, tradizionali ed elettriche che combinate riescono a garantire prestazioni di altissimo livello perché i due motori insieme assicurano una potenza di 300 CV e la possibilità di avere la trazione sulle quattro ruote motrici, elemento imprescindibile per un SUV. Dal punto di vista estetico è altrettanto importante perché mostra il nuovo design del marchio Citroen che era stato evidenziato su Cactus, ma lo fa su una vettura di segmento superiore adattandola a quello che è l’utilizzo del SUV, ad esempio gli Airbump evolvono in questi Alloy Bump che sono questa volta di un acciaio molto particolare, leggero ma resistente, e sono collocati nella parte bassa della carrozzeria proprio perché devono riparare da sassi e da tutti gli ostacoli che si possono trovare in un utilizzo fuori strada. Troviamo, comunque, degli elementi di design tipici del marchio Citroen come i fari su due livelli, i fari a LED, la carrozzeria con l’andamento molto liscio e rigoroso; tutti elementi che si trovano sia in Cactus che in questo concept da cui sicuramente prenderemo spunto per i modelli del futuro sia in termini stilistici che tecnologici”.

Quest’anno Citroen è protagonista anche nel ciclismo visto che è partner per il Giro d’Italia della squadra TINK OFF-SAXO, che vanta nelle sue fila atleti come Contador, Basso, Sagan:

“Abbiamo fatto una collaborazione a livello globale con questo team internazionale con atleti di altissimo livello e l’abbiamo fatto fornendo tutti i veicoli alla squadra, in particolare la Citroen C5 Tourer, quindi la versione station wagon. É interessante l’utilizzo delle vetture da parte di una squadra ciclistica, le automobili devono essere delle compagne di viaggio affidabili, performanti, capaci di andare piano, magari in salita, con marce basse senza rovinare il motore, e allo stesso tempo devono essere velocissime nell’intervenire in caso di  problemi tecnici. Inoltre, devono essere attrezzate con equipaggiamenti sia di radio che con collegamenti televisivi e, ancora, essere in grado di portare del materiale per i ricambi delle attrezzature delle bici dei corridori in gara”.

Chiudiamo con un commento su due argomenti di stretta attualità. Il progetto Ecopatente di cui voi siete partner ufficiali, un’idea nata sei anni fa che si prefissa l’obiettivo di una guida sicura per i giovani e non solo, ed anche la scommessa stimolante di casa Citroen legata alla 2CV

“Ecopatente è un progetto a cui noi abbiamo aderito con entusiasmo perché interpreta due valori fondamentali di Citroen: l’attenzione all’ambiente e la sicurezza. E’ rivolto ai giovani, a una nuova generazione di neopatentati a cui vogliamo veramente parlare perché pensiamo di avere una gamma prodotti adeguata a loro, in particolare con C4 Cactus. Abbiamo deciso di farlo in maniera concreta investendo in questo progetto, garantiamo a chi sta prendendo la patente un contributo di 1000 euro in caso di acquisto di una vettura Citroen e poi tra tutti quelli che parteciperanno a Ecopatente e risponderanno correttamente ai quiz sarà sorteggiata una persona che avrà un C4 Cactus in comodato d’uso per 5 mesi. 2CV è, invece, un progetto che gioca molto sulla creatività e sul fattore umano. Abbiamo deciso di restaurare una 2CV che era  prossima alla rottamazione e gli abbiamo ridato vita non solo dal punto di vista tecnico ma anche esteticamente andando a recuperare il progetto di Serge Gevin, una serie speciale del 1982 che non aveva mai visto la luce. Siamo entrati in contatto con lui che l’aveva disegnata, basandoci sulla sua descrizione e sui suoi bozzetti, è stata realizzata completamente in Italia. I colori sono il bianco e il giallo, due colori gioiosi, si chiama 2CV Soleil perché per lui stesso guardandola bisognava pensare al sole, al mare e alla gioia di vivere. Si tratta di un modello che incarna molte delle caratteristiche dei valori del marchio stesso e che ancora oggi andiamo a mettere in evidenza”.

Citroen

Citroen: feel good

 

a cura di Federico Gianandrea De Angelis

intervista di Filippo Gherardi

 

Motor Show di Bologna 2014, siamo andati nello stand Citroen dove abbiamo trovato ad accoglierci Marco Freschi, il Responsabile delle Comunicazioni di Citroen Italia, che ci ha parlato delle novità consolidate presenti nello stand francese, a partire dalla rivoluzionaria Citroen Cactus: «Questa, per noi, fin dall’inizio è stata la vettura di punta dell’anno 2014, il quale ha visto comunque l’arrivo di quattro nuovi modelli Citroen: C4 Picasso, Gran C4 Picasso, la nuova Citroen C1 e appunto la C4 Cactus lanciata nel mese di settembre. Cactus è il manifesto del nuovo posizionamento di Citroen, una macchina rivoluzionaria con idee innovative sotto diversi punti di vista,  sia in termini di confort che di tecnologia e stile; tutto ciò è disponibile con un budget controllato ed un rapporto prezzo/equipaggiamento molto interessante, oltre che  a costi di utilizzo molto bassi. Quello che però  emerge in maniera evidente è sicuramente lo stile, derivante da queste forme molto lisce e dalla carrozzeria levigata che fa da contrasto con gli “air bump”, ossia le protezioni laterali, frontali e posteriori che proteggono la vettura dai piccoli urti quotidiani, causa di malumore e stress; abbiamo voluto introdurre questo concetto per liberare dalle tensioni il guidatore o il proprietario, che in questo modo si sente più libero e affronta la strada diversamente. Questo modo di stare in strada senza stress, questa filosofia “feel good”, come la chiamiamo noi, è presente anche all’interno: abbiamo adottato un sofà per i posti anteriori, quindi i sedili sono uniti ed aumentano la convivialità, inoltre lo spazio a bordo è superiore alla media grazie al fatto di aver spostato l’airbag del passeggero dalla plancia al tetto, liberando una grande area per le ginocchia che dà, inoltre, la possibilità di mettere oggetti in un vano molto comodo capiente. Infine c’è il fattore luminosità, derivante dal tetto innovativo di ultima generazione che lascia passare la luce ma non il calore». Ma le novità della Cactus non sono solo di tipo estetico, come ad esempio i gruppi ottici anteriori, anche sotto il punto di vista della motorizzazione è una macchina molto all’avanguardia, come si capisce dalle parole dello stesso Freschi: «Abbiamo introdotto nella gamma di C4 Cactus motori di ultima generazione, come i benzina tre cilindri che garantiscono prestazioni sportive e allo stesso tempo consumi molto ridotti. Lo stesso vale per i diesel, che sono sempre stati la nostra forza, e sono stati ulteriormente migliorati dall’introduzione di motori BlueHDi, in grado di rispondere già ora alle normative Euro6 che entreranno in funzione a settembre 2015; anche qui siamo in presenza di propulsori dalle prestazioni ottime con consumi che una volta erano esclusivi delle vetture city car, mentre ora è possibile averli anche su auto di dimensioni e taglia più grandi». L’approccio sul mercato che ha avuto la Cactus è quello di una macchina che tutti aspettavano, non solo Citroen, ma anche gli addetti ai lavori e forse addirittura i competitors: «Sicuramente c’era molta attesa da parte del nostro entourage, e devo dire che i risultati per il momento ci premiano, sono ottimi: più di 28 mila ordini in Europa, e questo vuol dire che abbiamo dovuto aumentare la produzione nel sito industriale di Madrid,  il che rappresenta un fattore positivo in termini economici perché  ha provocato un’ ulteriore assunzione di personale. Sono tutti elementi favorevoli che ci portano a dire che la strada è quella giusta, e anche nel 2015 continueremo a puntare su Cactus, sulle sue innovazioni, sulle sue idee e sui benefici che può portare veramente al cliente; risponde a ciò che l’acquirente vuole oggi». Ma sulla copertina della casa francese di questo Motor Show non c’era solamente la Cactus, ma anche la C1, autentica protagonista della primavera Citroen, più moderna sia per lo stile che per le caratteristiche tecniche: «C1 si è rinnovata completamente rispetto alla versione precedente, già autrice di un grande successo sia in Italia che in Europa, e lo ha fatto dal punto di vista stilistico in maniera molto profonda, grazie a questo nuovo frontale caratterizzato dai fari su due livelli, di cui uno, quello superiore, contraddistinto da luci a Led molto scenografiche. E’ una vettura che piace per le sue forti caratteristiche di maneggevolezza, di agilità, d’economicità d’uso, soprattutto in ambito cittadino; sono valori importanti che si coniugano bene con il fatto di avere anche motorizzazioni nuove: un 1.0 e un 1.2 tre cilindri, entrambi sposati con l’economia. E poi c’è una chicca: ha un tetto apribile elettrico che si può aprire in movimento fino a 120 km/h e fino alla fila posteriore, il quale stravolge la vettura, facendola diventare quasi una cabrio, e rende più piacevole il viaggio». In chiusura, un commento sull’importanza, sia per il mercato italiano che per Citroen, della riapertura di un evento come il Motor Show: «Per noi è un’occasione preziosa per venire in contatto con il mondo degli appassionati delle quattro ruote; credo che il Motor Show attiri ancora questa tipologia di clienti, che poi sono coloro a cui vogliamo indirizzare il messaggio della nuova filosofia di Citroen. Per il mercato anche è molto importante che ci sia questo spazio: dà la possibilità di creare un contatto diretto tra le case automobilistiche e il pubblico, quindi è giusto continuare così».

citroen-logo

C4 Cactus: la nuova filosofia di Citroen

 

di Maurizio Elviretti

 

Lo scorso 26 e 27 Giugno il nostro Direttore Filippo Gherardi è stato ospite in quel di Amsterdam dove si è svolta l’anteprima stampa della Citroen C4 Cactus, l’ultima creatura della casa francese. Nell’occasione ha avuto modo di testare con mano caratteristiche tecniche ed estetiche della nuova Cactus, oltre che scambiare alcune battute con il Responsabile Relazioni Pubbliche e Relazioni con i Media Citroen Italia Marco Freschi, che ci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Più design, più confort, più tecnologia utile, il tutto ad un budget controllato. Questi sono gli assi portanti e la filosofia su cui è stata realizzata la nuova Citroen C4 Cactus, una vettura completamente innovativa che vuol rispondere alle esigenze dei clienti di oggi, una clientela che vuole veramente di più di ciò che realmente conta per lei. Per il design la risposta è immediata, con linee pure, semplici e con dettagli moderni come i fari anteriori al LED e con l’innovazione mondiale degli AirBump, protezioni laterali con capsule ad aria compressa che hanno una doppia funzione, sia di design che di protezione dai piccoli urti quotidiani. Più confort: Citroen da sempre è attenta al benessere a bordo e al comportamento stradale della vettura. Qui ci siamo migliorati grazie al nuovo sofà anteriore, con la possibilità di unire i due sedili anteriori, in un ambiente facilitato per l’utilizzo e per il viaggio, il tutto con dei brevetti internazionali, come lo spostamento dell’airbag lato passeggero dalla plancia al tetto della vettura, in modo da lasciare più spazio agli occupanti. Più tecnologia utile: tutti gli strumenti, le funzioni e i comandi della vettura sono stati raggruppati in uno schermo touch da 7 pollici. Abbiamo eliminato la maggior parte dei pulsanti a bordo, difficili da gestire, li abbiamo concentrati in due schermi di facile utilizzo, un po’ come i nostri smartphone che abbiamo a disposizione ogni giorno. Tutto questo ad un budget controllato, che non è solo il prezzo d’acquisto, comunque importante ed assolutamente concorrenziale rispetto al suo segmento d’appartenenza (a partire da 14.950€ fino a 21.600€), ma soprattutto un budget controllato in base ai costi d’utilizzo, con un consumo molto ridotto, grazie a due elementi particolari: i motori Euro 6, in particolare il BlueHDi da 100 CV, un motore diesel molto performante, e il peso, un elemento su cui i tecnici Citroen hanno lavorato tantissimo, riducendolo di 200kg rispetto ad una berlina tradizionale, elemento fondamentale per ridurre i consumi e per garantire più maneggevolezza e più agilità alla vettura stessa. Non crediamo che ci sia un target di clientela specifico. La vettura è molto trasversale, è chiaro che ha delle dimensioni di 4,16m molto compatte, una vettura con 5 posti, un bagagliaio da 358 litri, quindi può essere una vettura adatta alla famiglia o anche femminile. Crediamo che con questa tipologia di vettura Citroen rimescoli le carte nell’ambito del settore delle vetture compatte del segmento C, ma introduce anche nuovi elementi ed una nuova filosofia d’auto, più moderna e più adatta ai tempi in cui viviamo”.