volkswagen-passat-2014

Volkswagen Passat Auto dell’Anno 2015

 

La Volkswagen Passat è Auto dell’Anno 2015, continuando, così facendo, la tradizione positiva del marchio Volkswagen con il premio che si assegna, ogni anno, alla vigilia del Salone di Ginevra e che il colosso tedesco si aggiudica per la quarta volta dopo la doppietta Golf (1992 e 2013) e la vittoria di Polo nel 2010. In totale 340 i voti incassati dalla Volkswagen Passat, da parte della giuria di esperti composta da 58 giornalisti in rappresentanza di 22 Paesi diversi. Al secondo posto la Citroen C4 Cactus con 248 voti, terza la Mercedes Classe C con un totale di 221 preferenze. Qui di seguito la classifica delle sette auto arrivate in finale, che avevano superato la prima scrematura che comprendeva, complessivamente, 33 vetture:

Volkswagen Passat – 340

Citroen C4 Cactus – 248

Mercedes Classe C – 221

Ford Mondeo – 203

Nissan Qashqai – 160

BMW Serie 2 Active Tourer – 154

Renault Twingo – 124

COTY-11

Ecco le finaliste del “Car of the Year 2015″

 

di Filippo Gherardi

 

Come ogni anno le settimane, più in generale i mesi, che precedono l’apertura del Salone di Ginevra sono legati soprattutto all’attesa per conoscere chi verrà eletta Auto dell’Anno. Nel frattempo, come in ogni edizione, sono state svelate le sette finaliste che si contenderanno, in occasione dell’atto finale in programma il prossimo 2 di Marzo proprio al Palexpo ginevrino, l’ambito titolo di “Car of the Year 2015″. Le sette “aspiranti regine” sono state selezionate da una giuria di 58 giornalisti, provenienti 22 paesi diversi d’Europa, in un ventaglio complessivo di 33 vetture partecipanti.

Qui di seguito l’elenco delle finaliste:

BMW 2 Series Active Tourer

Citroen C4 Cactus

Ford Mondeo

Mercedes-Benz C Class

Nissan Qashqai

Renault Twingo

Volkswagen Passat

 

Tra le vetture escluse, delle 33 inserite nel contest, figurano tra le altre anche: Fiat 500X, 
BMW i8Citroen C1Ford EcoSportKia SoulLexus NXMercedes-Benz GLANissan PulsarOpel CorsaPeugeot 108, Smart fortwoSuzuki CelerioToyota Aygo.
Citroen

Citroen: feel good

 

a cura di Federico Gianandrea De Angelis

intervista di Filippo Gherardi

 

Motor Show di Bologna 2014, siamo andati nello stand Citroen dove abbiamo trovato ad accoglierci Marco Freschi, il Responsabile delle Comunicazioni di Citroen Italia, che ci ha parlato delle novità consolidate presenti nello stand francese, a partire dalla rivoluzionaria Citroen Cactus: «Questa, per noi, fin dall’inizio è stata la vettura di punta dell’anno 2014, il quale ha visto comunque l’arrivo di quattro nuovi modelli Citroen: C4 Picasso, Gran C4 Picasso, la nuova Citroen C1 e appunto la C4 Cactus lanciata nel mese di settembre. Cactus è il manifesto del nuovo posizionamento di Citroen, una macchina rivoluzionaria con idee innovative sotto diversi punti di vista,  sia in termini di confort che di tecnologia e stile; tutto ciò è disponibile con un budget controllato ed un rapporto prezzo/equipaggiamento molto interessante, oltre che  a costi di utilizzo molto bassi. Quello che però  emerge in maniera evidente è sicuramente lo stile, derivante da queste forme molto lisce e dalla carrozzeria levigata che fa da contrasto con gli “air bump”, ossia le protezioni laterali, frontali e posteriori che proteggono la vettura dai piccoli urti quotidiani, causa di malumore e stress; abbiamo voluto introdurre questo concetto per liberare dalle tensioni il guidatore o il proprietario, che in questo modo si sente più libero e affronta la strada diversamente. Questo modo di stare in strada senza stress, questa filosofia “feel good”, come la chiamiamo noi, è presente anche all’interno: abbiamo adottato un sofà per i posti anteriori, quindi i sedili sono uniti ed aumentano la convivialità, inoltre lo spazio a bordo è superiore alla media grazie al fatto di aver spostato l’airbag del passeggero dalla plancia al tetto, liberando una grande area per le ginocchia che dà, inoltre, la possibilità di mettere oggetti in un vano molto comodo capiente. Infine c’è il fattore luminosità, derivante dal tetto innovativo di ultima generazione che lascia passare la luce ma non il calore». Ma le novità della Cactus non sono solo di tipo estetico, come ad esempio i gruppi ottici anteriori, anche sotto il punto di vista della motorizzazione è una macchina molto all’avanguardia, come si capisce dalle parole dello stesso Freschi: «Abbiamo introdotto nella gamma di C4 Cactus motori di ultima generazione, come i benzina tre cilindri che garantiscono prestazioni sportive e allo stesso tempo consumi molto ridotti. Lo stesso vale per i diesel, che sono sempre stati la nostra forza, e sono stati ulteriormente migliorati dall’introduzione di motori BlueHDi, in grado di rispondere già ora alle normative Euro6 che entreranno in funzione a settembre 2015; anche qui siamo in presenza di propulsori dalle prestazioni ottime con consumi che una volta erano esclusivi delle vetture city car, mentre ora è possibile averli anche su auto di dimensioni e taglia più grandi». L’approccio sul mercato che ha avuto la Cactus è quello di una macchina che tutti aspettavano, non solo Citroen, ma anche gli addetti ai lavori e forse addirittura i competitors: «Sicuramente c’era molta attesa da parte del nostro entourage, e devo dire che i risultati per il momento ci premiano, sono ottimi: più di 28 mila ordini in Europa, e questo vuol dire che abbiamo dovuto aumentare la produzione nel sito industriale di Madrid,  il che rappresenta un fattore positivo in termini economici perché  ha provocato un’ ulteriore assunzione di personale. Sono tutti elementi favorevoli che ci portano a dire che la strada è quella giusta, e anche nel 2015 continueremo a puntare su Cactus, sulle sue innovazioni, sulle sue idee e sui benefici che può portare veramente al cliente; risponde a ciò che l’acquirente vuole oggi». Ma sulla copertina della casa francese di questo Motor Show non c’era solamente la Cactus, ma anche la C1, autentica protagonista della primavera Citroen, più moderna sia per lo stile che per le caratteristiche tecniche: «C1 si è rinnovata completamente rispetto alla versione precedente, già autrice di un grande successo sia in Italia che in Europa, e lo ha fatto dal punto di vista stilistico in maniera molto profonda, grazie a questo nuovo frontale caratterizzato dai fari su due livelli, di cui uno, quello superiore, contraddistinto da luci a Led molto scenografiche. E’ una vettura che piace per le sue forti caratteristiche di maneggevolezza, di agilità, d’economicità d’uso, soprattutto in ambito cittadino; sono valori importanti che si coniugano bene con il fatto di avere anche motorizzazioni nuove: un 1.0 e un 1.2 tre cilindri, entrambi sposati con l’economia. E poi c’è una chicca: ha un tetto apribile elettrico che si può aprire in movimento fino a 120 km/h e fino alla fila posteriore, il quale stravolge la vettura, facendola diventare quasi una cabrio, e rende più piacevole il viaggio». In chiusura, un commento sull’importanza, sia per il mercato italiano che per Citroen, della riapertura di un evento come il Motor Show: «Per noi è un’occasione preziosa per venire in contatto con il mondo degli appassionati delle quattro ruote; credo che il Motor Show attiri ancora questa tipologia di clienti, che poi sono coloro a cui vogliamo indirizzare il messaggio della nuova filosofia di Citroen. Per il mercato anche è molto importante che ci sia questo spazio: dà la possibilità di creare un contatto diretto tra le case automobilistiche e il pubblico, quindi è giusto continuare così».

Top Foto

C4 Cactus: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Design, confort e tecnologia ad un budget “sotto controllo”. Anche per descrivere la C4 Cactus, nuova berlina compatta di segmento C di casa Citroen, basterebbero poche ed essenziali parole chiave. Presentata alla stampa il 26 e 27 Giugno ad Amsterdam, tra le strade interne e limitrofe alla capitale olandese la nostra redazione ha avuto modo di valutarne caratteristiche tecniche ed estetiche. Partiamo da un design esclusivo, frutto della combinazione di volumi fluidi ed essenziali con caratteristiche estetiche davvero innovative. In tal senso impossibile non parlare sin da subito degli Airbump, piccole capsule di aria compressa incastonate su superfici in pelle morbida che dominano le fiancate della nuova C4 Cactus. La loro funzione è essenzialmente protettiva, contro possibili urti o graffi comuni del traffico cittadino, ma non disdegnano anche una forte impronta estetica, con un design assolutamente originale (non si era mai visto nulla di simile) e grazie alla spiccata quantità di variazioni cromatiche: 4 tinte diverse di Airbump abbinate a 10 differenti colorazioni della carrozzeria che permettono di raggiungere ben 21 combinazioni differenti. Dal design esterno, nel quale spiccano anche dei sinuosi fari diurni al Led, a quello interno, riconducibile già da un primo contatto al mondo della valigeria per quel che riguarda le trame e i tessuti utilizzati ma anche, e soprattutto, focalizzando la nostra attenzione sulle cinghie inserite in sostituzione delle più classiche maniglie per aprire e chiudere le porte. I sedili sono ampi ed avvolgenti, e tanto quelli posteriori quanto quelli anteriori (possibilità di unirli) sembrano più che altro dei veri e propri sofà. La percezione che si ha è quella di una vettura assolutamente spaziosa, merito dell’abbondante tetto panoramico capace, grazie ad uno speciale trattamento, di consegnare luminosità all’abitacolo ma al tempo stesso di isolare il calore, oltre che di una plancia pulita, di un porta oggetti “top box” comodo e capiente e di un’importante capacità di carico perfettamente riconducibile ai 358 litri del bagagliaio. La lunghezza totale della C4 Cactus misura, invece, 4.16 metri. Da un punto di vista tecnologico, uno schermo Touch Pad di serie da 7” integra tutte le principali funzioni tra cui gestione delle sorgenti multimediali, navigazione, climatizzazione automatica e sistemi di assistenza alla guida. Tra quest’ultimi si segnalano retrocamera, Park Assist ed Hill Assist. A livello multimediale non mancano nemmeno le applicazioni: Carburante (che indica stazione di servizio più vicina ed economica), Trip Adivsor (hotel e ristoranti), Michelin Traffico (traffico) e Coyote che ti informa su tutto ciò che potresti trovare per strada (autovelox, tutor, incidenti, zone a rischio ecc ecc). Plancia, come detto, più generosa e capiente grazie anche ad un’altra esclusiva studiata ad hoc per questa nuova C4 Cactus, e vale a dire l’Airbag del passeggero spostato nel padiglione superiore e che in caso di impatto si apre seguendo il profilo del parabrezza. Da sottolineare anche la tecnologia Magic Wash sui tergicristalli, che non solo riduce sensibilmente il consumo (e lo spreco) di liquidi ma elimina anche il classico disturbo visivo derivato proprio dall’innaffiamento del vetro anteriore. Motorizzazioni di ultima generazione, con la gamma benzina PureTech e diesel BlueHDi. Nel primo caso si va dai 1.2 VTi da 75 ed 82 Cv fino al 1.2 e-THP da 110 Cv, nel secondo dal 1.6 e-HDi da 92 Cv con Stop&Start di ultima generazione fino al 1.6 BlueHDi da 100 Cv che vanta emissioni di CO2 e consumi davvero eccezionali. Abbinabili sia a cambio manuale che automatico, in quest’ultimo caso impossibile non sottolineare l’impostazione Easy Push dei comandi, i classici D, N e R, collocati nella parte inferiore della plancia e coadiuvati nella loro funzionalità da palette applicate al volante che servono per cambiare manualmente le marce. In termini di cifre, la nuova C4 Cactus perde peso, oltre 200 kg in meno rispetto alla versione precedente della C4, ma abbatte anche consumi ed emissioni di CO2. I prezzi partono dai 13.950 euro della versione Start VTi da 75 CV, e si arriva fino ai 23.150 euro della versione Shine Edition BlueHDi 100 CV.

citroen-c4-cactus-7-520x346[1]

Ecco la Citroen C4 Cactus

 

di Valerio Zuddas

 

La Citroen Cactus concept, presentata al Salone di Francoforte 2013, è pronta a debuttare sul mercato nelle vesti di crossover compatto e andrà al Salone di Ginevra 2014 con il nome di Citroen C4 Cactus. La vettura non è un semplice crossover del segmento C, appartenente alla famiglia C4, ma rappresenta il precursore di quelli che saranno i canoni stilistici e tecnici dei modelli della casa del doppio Chevron. Senza dubbio la novità più interessante è quella dell’AirBump. La tecnologia ripropone dei cuscinetti d’aria in materiale morbido al tatto, con un particolare design. Sono inseriti nei punti strategici della C4 Cactus, sul frontale negli angoli, poi lungo la fiancata e al posteriore, sotto i gruppi ottici. E’ la prima delle idee originali pensate dai designer della Citroen. Tralasciando l’assenza totale di vetrature al posteriore e sulla fiancata, c’è un’interpretazione degli interni che potrebbe assicurare una configurazione fino a sei posti, visto che i sedili anteriori non sono separati dal tradizionale tunnel, ma da una panchetta unica e sagomata per accogliere due passeggeri, con tanto di poggiabraccio centrale. Oltre alla cura nei materiali, la Cactus assicurerà tanto spazio a bordo, con l’airbag del passeggero che è stato spostato sul padiglione per ricavare un ampio vano davanti al sedile. Il design  è semplice e funzionale, sviluppato orizzontalmente per l’intera plancia, caratterizzata da schermi a colori per la strumentazione e la gestione delle funzioni di bordo (clima, audio o navigazione); il touchscreen centrale da 8 pollici richiama quello della C4 Picasso. La leva del cambio è stata  sostituita da un selettore alla base della console e delle palette dietro al volante. Nello specifico, il concept presenta un motore benzina aspirato a tre cilindri abbinato al nuovo sistema Hybrid Air, con cambio automatico sul quale intervengono gli attuatori idraulici azionati dall’aria compressa per garantire una mobilità a zero emissioni. I consumi dichiarati sono inferiori ai 3 litri/100 km. Quest’auto risulta essere un crossover vero e proprio: lunga 4 metri e 21 centimetri (come una berlina compatta), larga 175 centimetri e alta 1 e 53 centimetri. E’ la stessa altezza di una DS4, ma a cambiare profondamente è la luce da terra, di ben 21 centimetri: ecco come si è stata ricavata una posizione di guida rialzata. A livello estetico, i cerchi in lega da 21 pollici danno dinamismo al profilo, con una linea di cintura alta e le protezioni in plastica su tutto il perimetro dell’auto. Il frontale divide i gruppi ottici in due elementi, con i led in alto più sottili, mentre sopra gli Air Bump le dimensioni aumentano. La forma del design della Cactus è quella dei rettangoli smussati e osservando la calandra, i gruppi ottici, gli AirBump e i fari posteriori si può apprezzare l’uniformità complessiva.