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Alfa Romeo MITO 2016 pronta al debutto

 

 

 

 

 

 

 

 

di Stefano Ursi

 

È un modello che difficilmente quando lo si vede non risulta riconoscibile, sebbene le diverse declinazioni stilistiche in cui appare siano numerose e forgiate da tempo e fantasia. La nuova Alfa Romeo MITO 2016 non rappresenta un’eccezione e si candida ad entrare di diritto nel solco della tradizione MITO; già forte di una prima presentazione al Salone di Ginevra, la nuova nata della casa del Biscione presenta interessanti novità dal punto di vista stilistico e tecnologico, così da risultare un modello capace di attrarre l’attenzione di un pubblico vasto, legato non solo alla sportività classica di MITO ma anche ad altre caratteristiche. Partiamo dalle motorizzazioni disponibili. Diesel 1.3 Multijet da 95 cv, 1.4 da 78 cv e poi benzina 1.4 MultiAir Turbo da 140 e 170 cv, Twin Air 0.9 Turbo da 105 cv e 1.4 Gpl Turbo da 120 cv; una gamma che privilegia ampia libertà di scelta fra varie tipologie e che dunque permette di strutturare, non solo negli interni e nel design ma anche nella motorizzazione l’auto in più combinazioni. Ma l’ampiezza delle possibilità di scelta cresce laddove andiamo ad analizzare i cosiddetti “pack” (Music – Veloce – Lusso – Sport – Comfort – Visibility) e gli allestimenti (Mito – Super – Veloce): personalizzare la propria vettura è dunque un must nelle intenzioni di lancio di MITO 2016 che dunque si presenta modellabile e plasmabile alla propria anima, al proprio stile di guida e di vita. Ogni pack, infatti, regala a chi lo dovesse scegliere sensazioni e stili diversi che privilegiano ora la sportività ora la comodità ora la potenza. Capitolo tenologia: sistema Uconnect con display touch da 5″, comandi vocali, Usb port. Una citazione a parte va doverosamente dedicata al sistema Efficient Drive, che guarda direttamente alla questione primaria del rispetto dell’ambiente: esso infatti permette di tenere sotto controllo le emissioni di CO2 tramite la riduzione del consumo di carburante. Anche qui emerge l’attenzione ai dettagli, anche e soprattutto a quelli che non colpiscono gli occhi o i sensi del guidatore ma che risultano decisivi in tempi come questi, dove integrare le funzioni tecnologiche rispettando l’ambiente è ormai fondamentale. Anche il colore e la luce non fanno eccezione rispetto all’idea di base di poter e voler personalizzare ogni aspetto: Le tinte di carrozzeria infatti sono otto, come otto sono i disegni per i differenti cerchi in lega. Il debutto di MITO, in attesa di quello della Giulia, è fissato al weekend 18/19 Giugno.

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Alfa Romeo: entra in commercio la nuova Mito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Dopo averla vista allo scorso Salone di Ginevra, da oggi (4 maggio) è già possibile ordinare la nuova Alfa Romeo Mito a prezzi che partono da 15.900 euro, mentre ci sarà un Porte aperte per farla conoscere ancora meglio nel week end del 18-19 luglio in tutte le concessionarie italiane. Con un look che riprende tanto dalla Giulia, la nuova Alfa Romeo Mito si presenta con un frontale dalla calandra inedita e con il rinnovato marchio Alfa; i diversi allestimenti portano differenti tratti estetici, a partire dalla “entry level” che prevede proiettori con cornici brunite, maniglie porte cromo satinate, cerchi in acciaio da 16” e calotte degli specchi in tinta carrozzeria, o ancora per gli interni sportivi i nuovi sedili in tessuto nero/grigio con logo Alfa sul poggiatesta. Con l’aggiunta di 1.500 euro si può avere l’allestimento “Super” con specchietti color cromo satinato e sedili in tessuto grigio antracite ed ecopelle nera, mentre la dotazione supplementare mette a disposizione cruise control e sistema di infotaniment Uconnect con schermo da 5”. La top di gamma “Veloce”, oltre ad avere sotto al cofano un benzina turno da 170 cavalli, si distingue per i proiettori anteriori in carbonio con cornici faro e delle finiture specifiche sulla calandra, per un paraurti posteriore aggressivo con doppio ternimale di scarico, cerchi in lega da 17” e infine calotte degli specchietti in color antracite lucido. Quest’utlima, la più sportiva ovviamente, ha anche sospensioni con set-up sportivo e un impianto frenante Brembo maggiorato, mentre nell’abitacolo troviamo il volante in pelle con corona tagliata, l’alluminio su pedaliera e battittacco e i sedili in tessuto e Alcantara con cuciture rosse. Ampia anche la motorizzazione della nuova piccola del Biscione: sei propulsori in potenze che vanno da 78 a 170 cavalli e tre tipi di alimentazioni (gasolio, benzina e bufuel benzina-GPL).

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Alfa: Formula vincente

 

a cura di Delfina Maria D’Ambrosio

Intervista di Filippo Gherardi al Salone di Parigi 2014

 

 

Al Salone di Parigi non poteva mancare la visita allo stand Alfa Romeo, dove abbiamo avuto il piacere di intervistare il Responsabile Brand Alfa Romeo EMEA, Louis Carl Vignon e di analizzare le tante novità presentate. Impossibile non partire dalla 4C Spider, automobile dal  look accattivante e dalle prestazioni eccezionali: “Si tratta ancora di un concept e non della versione finale, però rimane la 4C nella sua più pura espressione, è come sempre una macchina leggerissima, 240CV,  0/100 in 4, 5secondi, quindi prestazioni da urlo, un piacere di guida incredibile, inoltre essendo una macchina aperta offre il piacere di sentire il vento nei capelli”. Raccoglie l’eredità estetica della 4C che l’anno scorso è stata eletta da più parti l’auto più bella dell’anno: “Sì a gennaio ha vinto il premio di auto più bella dell’anno 2013 e ha avuto un successo pazzesco in tutti i paesi europei e ovviamente anche in Italia. Se confrontiamo la 4C Spider con la al 4C Coupé notiamo che ha tenuto tutto in termini di tecnologia ma aggiunge uno stile più raffinato e meno  estremo in termini di sportività anche con i proiettori che sono sotto lente e che nella 4C sono decisamente più aggressivi. Presenteremo il modello finale a Ginevra l’anno prossimo, quindi a marzo, dal concept al modello di serie siamo molto vicini, circa l’85% resterà invariato”.  Macchina di serie a tutti gli effetti è invece la Nuova Giulietta che quest’anno festeggia un evento importante: “Si tratta del sessantesimo anniversario della Giulietta che è nata nel 1954 con un modello che all’epoca si chiamava Giulietta Sprint. Parliamo di una macchina che era sicuramente in anticipo sui suoi tempi, una vettura che per l’Alfa ha segnato un cambio di rotta e che ha offerto al grande numero la possibilità di accedere  a tutti i valori dell’Alfa Romeo. La Giulietta Sprint era per il tempo estremamente dinamica e presentava un motore 1.3. Per festeggiare l’anniversario abbiamo deciso di rifare una nuova Giulietta Sprint che, chiaramente, ha delle caratterizzazione estetiche che sono evidenti, c’è un cerchio specifico, ci sono i fari bruniti, c’è il sedile con tessuto alcantara, però non ci siamo dimenticati nemmeno dei valori tecnologici del brand Alfa Romeo quindi abbiamo introdotto un nuovo motore Turbo MultiAir da 150CV, che fa soltanto 129 grammi di co2. La avremo in Italia dalla metà di ottobre, quanto ai prezzi partiranno da 25.600 euro ma sarà possibile comprarla con rate da 189 euro al mese”. Estetica, tecnologia in termini di motori ma tecnologia anche in termini di multimedialità visto che l’auto si presenta molto innovativa: “C’è uno schermo sei pollici e mezzo touchscreen con il sistema di navigazione you connect – ha spiegato Vignon – che permette di collegare il cellulare in bluetooth, di avere un audio streaming ma, visto  che i nostri clienti sono giovani, amanti della  musica e dei contenuti digitali, abbiamo  lavorato anche da questo punto di vista. A luglio, in Italia, abbiamo infatti lanciato un nuovo portal che funziona sia su computer, sia sul mobile che sui tablet e che permette davvero di avere un’immersione nel mondo Alfa Romeo”. Per il pubblico più giovane l’ideale è la Nuova Mito anche lei dotata dell’innovativo sistema you connect:  “Sulla Mito c’è la stessa soluzione – ha confermato il responsabile brand – ma abbiamo uno schermo 5pollici.  Anche con quest’auto abbiamo voluto richiamare il passato visto che il nome “Junior” è nato nel 1966 sulla GT Junior dell’epoca. Parliamo di un’auto destinata ai più giovani ma anche a chi si sente giovane di spirito, e che sarà disponibile in Italia anche con i motori per i neopatentati con i 78 CV e 85 CV turbodiesel. Arriverà sul mercato italiano a partire da novembre e in termini di pezzo siamo sui 17.350euro”.

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Alfa Romeo MiTo Junior

 

di Maurizio Elviretti

 

Parigi appuntamento importante anche per Alfa Romeo che rispetta le origini e richiama la Junior con un allestimento su base MiTo. In questo caso la Junior rappresenta una versione d’accesso, destinata in primis agli automobilisti più giovani. Gli uomini del Biscione le hanno riservato cerchi in lega da 17 pollici con trattamento di colore bianco, il terminale di scarico cromato ed il paraurti posteriore d’impronta sportiva, mentre sul portellone è applicato un adesivo con indicato il nome Junior. A livello stilistico l’elaborazione è completata dalle calotte degli specchi laterali in bianco e dalla finitura in Cromo Satinato, riservata alle maniglie esterne ed alle cornici dei fanali anteriori e posteriori. Il bianco è destinato anche alle cuciture dei sedili (in tessuto), al volante sportivo, ai tappetini ed al rivestimenti in cuoio della leva del freno a mano e del pomello del cambio, oltre che alle grafiche del quadro strumenti. La plancia è invece nera. L’Alfa Romeo MiTo Junior offre di serie il climatizzatore bizona, il cruise control, il volante multifunzione, i sedili con regolazione lombare e l’impianto Uconnect 5, con schermo a sfioramento da 5 pollici e connettività Bluetooth. La gamma motori include lo 0.9 Turbo TwinAir (105 CV), il 1.4 (78 CV), il 1.4 MultiAir (140 CV) ed il 1.3 JTDM (85 CV), per cui Alfa Romeo dichiara emissioni inquinanti pari a soli 90 g/km.