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Porsche: ordinabile la nuova Macan

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Si amplia la famiglia dei SUV compatti del marchio Porsche, arriva la versione Macan con il motore 2.0 sportivo ed efficiente. Il propulsore turbo benzina a 4 cilindri in linea si caratterizza per una grande potenza, pari a 252 cavalli tra i 5.000 e i 6.800 giri, e si combina perfettamente con il cambio PDK a sette rapporti che garantisce il buon funzionamento del motore sovralimentato. La nuova Macan raggiunge i 100 km/h partendo da fermo in soli 6,7 secondi, ma con il pacchetto Sport Chrono disponibile tra gli optional i tempi si fermano a 6,5 secondi; la velocità massima è di 229 km/h mentre per quanto riguarda i consumi sono dichiarati tra i 7,4 e i 7,2 l/100 km. L’inedito propulsore permette alla tedesca di contenere il peso entro 1.770 kg, eleggendolo a SUV più leggero del marchio, e soprattutto fornisce tanta maneggevolezza ed un alto piacere di guida; la trazione integrale Porsche Traction Management è di serie, mentre sono opzionali le sospensioni pneumatiche con controllo del livello e funzione di ammortizzazione adattiva PASM. Sia esteticamente che negli equipaggiamenti sono solo i dettagli a renderla differente dalle altre della famiglia, all’esterno spiccano le cornici dei cristalli laterali nere opache, le pinze dei freni sempre in nero dietro ai cerchi da 18”, e l’impianto di scarico con due terminali singoli. All’interno troviamo praticamente la stessa dotazione dei modelli S, come i sedili comfort con regolazione elettrica, l’utilizzo dell’alcantare per i tessuti, o il Porsche Communication Management di ultima generazione. I costi non sono di certo alla portata di tutti ma nemmeno così elevati per una vettura di questo livello, si parte da 58.667 euro, le prime consegne partiranno dal prossimo giugno ma è già possibile ordinarla.

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Euro NCAP: dodici auto al crash test

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Sono stati resi pubblici i risultati degli ultimi crash test fatti da Euro NCAP, l’ente indipendente che misura la sicurezza delle macchine, dodici i modelli provati: Volkswagen Passat, Ford Mondeo, Land Rover Discovery Sport, Porsche Macan, KIA Sorento, Lexus NX, Subaru Outback, Dacia Logan MCV, Smart Forfour, Smart Forfour, Opel Corsa e Mini Cooper 3 porte. Le ultime quattro della lista hanno ottenuto quattro stelle su cinque, il massimo non è stato raggiunto per la mancanza dei sistemi di assistenza alla guida, come l’avvisatore del cambio di corsia, la frenata automatica d’emergenza e il limitatore di velocità; sono sistemi che generalmente si trovano su vetture di fascia più alta, di cui fanno parte, tra quelle testate, la Porsche Macan e la Land Rover Discovery Sport. Solamente tre stelle invece per la Dacia Logan MCV, derivanti da un punteggio del 57% nella protezione adulti e da un 38% per quanto riguarda la Safety Assist; la struttura dell’abitacolo della macchina è troppo debole, arriva quasi alla distruzione nel crash test frontale e non ha i pretensionatori sulle cinture dei passeggeri che siedono davanti. Tutte le altre hanno raggiunto un punteggio totale dell’80%, valido per ottenere le 5 stelle, mostrando una buona protezione sia per gli adulti che per i bambini, ed una buona dotazione standard dei dispositivi di assistenza alla guida. Non benissimo, infine, tutte le auto nei test di protezione del pedone investito: in media un punteggio che non supera il 65%.

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Agile su qualsiasi tipo di strada, ecco la nuova Macan

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Va bene per tutte le superfici, l’ultima 4×4 nata in casa Porsche: la nuova Macan. La vera novità sta nel telaio che, unito agli ammortizzatori e ai freni, garantisce stabilità e precisione sulla strada a qualsiasi velocità ed è disponibile in tre versioni tutte molto sportive, con la possibilità di averne uno con sistema di sospensione ad aria. Questo sistema permette all’assetto della vettura di ribassarsi di 15 millimetri, migliorando dinamica e comfort sull’asfalto, ma è ovviamente un optional, come lo sono anche il Porsche Torque Vectoring Plus e il Porsche Dynamic Light System Plus: il primo assicura una ripartizione variabile della coppia motrice al retrotreno con un differenziale autobloccante trasversale a comando elettronico sull’asse posteriore, il secondo adatta il fascio luminoso in base alle auto che precedono la Macan o che viaggiano in senso opposto. Sono di serie invece le ruoti di grandi dimensioni, la trazione integrale, il volante sportivo con paddle, il cambio PDK a sette rapporti, il portellone posteriore elettrico e un sistema audio di alta qualità. Ottimo anche il comportamento offroad della Macan, grazie alla geometria appositamente studiata per il veicolo: l’ angolo di rampa è di 17,1 gradi, l’ angolo di attacco anteriore è di 24,8 e quello posteriore di 23,6, mentre  la distanza dal suolo può cambiare dai 198 ai 230 millimetri. Per la gamma motori, infine, si potrà scegliere tra un biturbo V6 3.6 da 400 Cv, un V6 3.0 da 340 Cv e un turbodiesel da 258 Cv.

Porsche Macan

Porsche Macan

 

di Germana Condò

 

Si chiama Macan ed è il SUV con cui Porsche apre le porte alla nuova frontiera delle sportive, adeguandosi alle richieste del mercato degli sport utility che non conosce crisi, ma che li vuole sempre più grintosi, tecnologici e innovativi. È così che nasce Macan, armonico mix di linee e caratteristiche tipiche del SUV, con un DNA tutto sportivo, come nella migliore tradizione Porsche. Fresca del debutto avvenuto in contemporanea ai saloni di Tokyo e di Los Angeles 2013, Macan è già in vendita nelle concessionarie. Basata sullo stesso pianale dell’Audi Q5, sfruttando le sinergie con il Gruppo Volkswagen, il SUV sportivo della Casa di Zuffenhausen ha dimensioni compatte, con misure di 4,68 metri di lunghezza, 1,92 metri di larghezza e 1,62 metri di altezza, più bassa quindi rispetto allo standard tipico degli altri SUV. La nuova Macan viene proposta in tre versioni, tutte equipaggiate con trazione integrale PTM (Porsche Traction Management), con doppia frizione PDK a sette rapporti (non è prevista l’alternativa del cambio manuale) e servosterzo elettromeccanico. La versione S è spinta da un propulsore 3.0 litri V6 biturbo da 340 CV e 460 Nm di coppia massima, capace di raggiungere una velocità massima di 254 km/h, con uno scatto che le consente di arrivare da zero a cento in 5,4 secondi. La versione Macan S Diesel monta un propulsore 3.0 litri V6, alimentato a gasolio con una potenza di 258 CV e 580 Nm di coppia massima. La velocità massima dichiarata è di 230 km/h e in 6,3 secondi raggiunge i 100 km/h. La versione più sportiva e performante è la Macan Turbo che adotta la variante biturbo del 3.6 litri V6, che richiama la sorella maggiore Cayenne e la Porsche Panamera, un motore capace di erogare una potenza di 400 CV e 550 Nm di coppia, in grado di raggiungere una velocità massima di 266 km/h e di toccare i 100 km/h in solo 4,8 secondi partendo da ferma. La versione top di gamma offre di serie i fari bi-xeno e sistema PASM per l’assetto regolabile, con cerchi il lega da 19 pollici e l’impianto frenante con dischi anteriori da 360mm e posteriori da 356 mm, contro i 350 e 330 mm delle altre motorizzazioni. Le versioni S benzina e diesel sono equipaggiate di serie con pneumatici 235/60 anteriori e 255/55 posteriori e cerchi da 18 pollici. I sideblade sono in tinta con la carrozzeria, con la possibilità di richiedere in opzione la variante in fibra di carbonio, mentre le altre versioni sono in tinta Lava Black. Tutti gli allestimenti sono completi di volante sportivo multifunzione con paddle, impianto audio, modalità off-road e il portellone posteriore con apertura elettrica. Nel listino degli accessori sono elencati, tra gli altri, il Porsche Torque Vectoring Plus, le sospensioni ad aria autolivellanti con regolazione in altezza e PASM, i fari allo Xeno con luci diurne e fendinebbia a Led, l’impianto audio Burmester High-end Surround.

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Brussels European Motor Show

 

di Maurizio Elviretti

 

Dal 16 al 26 gennaio protagonista la novantaduesima edizione del Salone di Bruxelles, dove saranno presentate innumerevoli anteprime belghe e diverse anteprime mondiali ed europee. Non abbiamo ancora ricevuto tutte le informazioni dai nostri espositori, ma siamo comunque in grado di rivelare tra le altre Nissan Qasqhai, Opel Meriva, Toyota Verso 1.6 diesel, BMW M4 Coupé, Porsche Macan e Porsche 911 Turbo S Cabrio. Sarà presentata anche la nuova Lexus CT 200h: frontale ridisegnato e le emissioni scendono a 82 g/km, mentre per il resto la piccola auto di lusso del marchio premium Toyota non presenta cambi sostanziali. Il restyling riguarda soprattutto la parte anteriore, con la nuova mascherina “a clessidra” tipica delle ultime Lexus, ma in coda rimane più o meno invariata. Migliorano gli interni, con più dotazioni e materiali di migliore qualità, e cambia la versione F-Sport, caratterizzata da una più marcata impronta sportiva. Interventi tecnici sul powertrain ibrido hanno permesso di abbassare ulteriormente i consumi a prestazioni invariate: la potenza massima erogata dall’Hybrid Synergy Drive è di 100 kW / 136 Cv, per una velocità massima di 180 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi. Ancora più bassi i consumi, con 3,6 litri / 100 km nel ciclo combinato, ai quali corrispondono emissioni di CO2 di soli 82 g/km. Dopo aver già aggiornato le varianti berlina, Sportour e coupé, Renault presenta ora il restyling anche della Mégane Coupé-Cabriolet. La vettura sarà commercializzata da gennaio inizialmente in Belgio, approfittando dell’anteprima di Bruxelles, mentre gli altri 15 mercati internazionali cui è destinata dovranno attendere fino a marzo. Al pari delle altre versioni della gamma Mégane, anche la CC ha beneficiato del debutto del dispositivo di infotainment R-Link, offerto di serie o in opzione a seconda degli allestimenti e dotato di uno schermo touch-screen da 7 pollici. Caratterizzata da linee dinamiche ed eleganti, la Mégane CC dispone del tetto panoramico più grande del segmento di appartenenza, in grado di minimizzare le turbolenze quando si viaggia oltre i 90 km/h. Le dotazioni di serie sulla sicurezza sono all’altezza e l’offerta motoristica rimane analoga alla versione precedente (diversamente articolata in base ai mercati di destinazione). La rinnovata Mégane CC è assemblata nello stabilimento Renault di Douai insieme ai modelli Scénic, Grand Scénic e Scénic Xmod. Ancora più hi-tech, ancora più flessibile dal punto di vista della vita a bordo; con un nuovo turbodiesel (progettato ex novo) e un sostanziale aggiornamento alle dotazioni multimediali. Ecco, in estrema sintesi, la carta d’identità della nuova Opel Meriva 2014, versione restyling della seconda serie che Opel ha anticipato nelle scorse ore con le prime immagini ufficiali e l’indicazione delle novità e caratteristiche tecniche. L’immagine generale del corpo vettura della nuova Opel Meriva (tutto improntato all’ergonomia, dalle porte FlexDoors con apertura “ad armadio”, alla disposizione modulare dei sedili FlexSpace che permettono abitabilità a 2, 3, 4 o 5 posti, a seconda delle esigenze, al sistema portabiciclette FlexFix dietro il paraurti posteriore), porta in maniera evidente la somiglianza stilistica con la recentissima Insigna restyling (esposta nel mese di settembre al Salone di Francoforte): da segnalare la griglia anteriore, di maggiori dimensioni e a rifinitura cromata, il nuovo design per l’impianto di illuminazione anteriore (con luci diurne a Led) e posteriore; caratteristica è la linea di cintura “a onda”. A livello di motorizzazione, la nuova Opel Meriva MY 2014 offre una delle novità più ghiotte. Si tratta, più nel dettaglio, del nuovo 1.6 Cdti, turbodiesel “di nuova generazione” sviluppato partendo da un foglio bianco in prima assoluta nella gamma Meriva (debutta a bordo della nuovissima Zafira Tourer), e destinato a sostituire i 1.3 e 1.7 Cdti. L’equipaggiamento di serie della nuova Opel Meriva MY 2014 comprende, fra le novità, un aggiornato sistema di infotainment IntelliLink sviluppato per la connettività con smartphone e i principali device portatili multimediali. Il controllo delle funzioni infotainment avviene attraverso lo schermo centrale da 7”, ed è dotato di connettività Bluetooth e del sistema di navigazione Navi 650 e Navi 950, con possibilità di inserimento destinazione vocale (tecnologia già presente a bordo di Opel Insignia).

Tokyo 2013, una panoramica sullo stand BMW

Salone di Tokyo 2013

 

di Maurizio Elviretti

 

Quella appena conclusa è stata la quarantatreesima edizione del Salone di Tokyo, dove molte novità hanno preso vita nei vari stand. Tanti appunto i modelli in anteprima e non sono state solamente le case nipponiche a far parlare di sé, ma hanno dato spettacolo anche le tedesche con modelli come Porsche Macan, Mercedes Classe S65 AMG o ancora Bmw con la Serie 4 Cabriolet. Iniziamo proprio con Bmw che proponeva in scena la Nuova Serie 4 nella variante “scoperta”, la Cabriolet. Rispetto alla versione “tradizionale”, questa sembra riprendere tutto nello stile e forse anche nelle motorizzazioni in listino. Dalle informazioni finora divulgate sembra che le motorizzazioni in listino spazieranno da potenze di 185 cavalli fino alle più performanti da 306 e rimaniamo comunque in attesa della più sportiva di tutte: la M4 Cabriolet che promette di esser equipaggiata dal potentissimo 450 cavalli. Gioca in casa il brand nipponico di Honda, presentando ancora una volta in veste di concept il suo Urban Suv. Si tratta di un piccolo crossover compatto di segmento B che andrà a fronteggiarsi con vetture come Mazda CX-5, Nissan Juke, Suzuki S-Cross per quanto riguarda le giapponesi, altrimenti Peugeot 2008, Chevrolet Trax, Renault Captur per quanto riguarda le altre vetture appartenenti a quel segmento. Le dimensioni del concept sono di 4 metri e mezzo di lunghezza e nasce sul pianale di Honda Jazz: la piccola compatta della Casa del Sol Levante. Il debutto previsto anche in Italia è fissato per il prossimo anno, ed in listino la troveremo con propulsori sia a gasolio che ibridi che sembrano esser stati di successo per Honda. Passiamo ora alle novità proveniente da un marchio di lusso, parliamo di Jaguar che per l’occasione ha proposto al pubblico l’interessante coupè sportiva F-Type. Finora in commercio è stata lanciata la versione cabrio ma a breve avremo modo di vedere anche la sua variante “chiusa”, che finora è stata oggetto di prove su pista anche se in veste chiaramente di muletto. Con la versione “scoperta” la coupé condividerà tutte le motorizzazioni in listino: quindi i 3 litri V6 da 340 e 380 cavalli oltre al più potente 5 litri da ben 498 cavalli di potenza massima. L’arrivo sulle strade è fissato per l’inizio del 2014. Arriviamo ora all’ammiraglia di casa Mercedes: la berlina di lusso che accomuna l’eleganza con la sportività, poiché nello specifico stiamo parlando della variante S65 AMG. Rispetto alla S63 AMG, già da qualche mese in listino, questa monterà un 6 litri V12 sotto il cofano dotato di doppia sovralimentazione con una potenza complessiva di ben 629 cavalli con 1000 Nm di coppia sviluppata. Inutile dire che il modello sarà dotato di trazione integrale e cambio automatico 4MATIC. Giocava in casa Nissan, proponendo al pubblico la nuova Nissan GT-R nella variante sportiva Nismo. Rispetto alla “normale” GT-R in listino, questa avrà sotto al cofano un propulsore V6 biturbo, 3.8 di cilindrata e con una potenza di circa 600 cavalli. Esteticamente le novità riguarderanno un pacchetto che andrà a migliorarne l’aerodinamica come l’alettone posteriore. Chiudiamo con le novità presenti al Salone di Tokyo 2013 con Porsche, che dal canto suo ha presentato in anteprima la Nuova Macan, il SUV di medie dimensioni basato sull’ Audi A5. La sua comparsa, oltre che a questo Salone, l’ha fatta contemporaneamente anche al Salone di Los Angeles. Esteticamente Porsche Macan riprenderà lo stile di Porsche Cayenne e nello specifico sarà equipaggiato di freni in carboceramica, oltre che da un design puramente sportivo che non farà venir meno l’eleganza tipica di Porsche.

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La Porsche Macan “offre” lavoro

 

della Redazione

 

Debutterà al prossimo Salone di Francoforte, e non sarà sul mercato prima dell’inizio del 2014, ciò nonostante la nuova Porsche Macan sta già facendo parlare di se, e non solo per quelle che dovrebbero essere le caratteristiche dell’ultimo SUV realizzato della casa di Zuffenhausen. Partiamo col dire che la Macan si allineerà molto con quelle che sono le caratteristiche, per lo più estetiche, della sorella maggiore, non solo in termini di realizzazione ma anche di dimensioni, Porsche Cayenne. Il progetto base riprenderà in parte anche quello della nuova Audi Q5, con cui verrà realizzata in parallela, seppur con alcune differenze rilevanti per quel che concerne la regolazione delle sospensioni, lo sterzo e il cambio automatico che avranno un profilo più sportivo. La trazione sarà integrale, mentre dal punto di vista delle motorizzazioni la Macan dovrebbe presentare un 3.0 V6 TDI da 245 CV ed un 2.0 TFSI da 225 CV. La notizia, però, che dopo queste prime indiscrezioni filtrate sta catalizzando, maggiormente, l’attenzione di stampa ed addetti ai lavori è quella relativa alle assunzioni, da parte della Porsche e a tempo indeterminato, di ben 1.000 operai e 400 ingegneri finalizzate proprio alla produzione della nuova Macan. D’altronde, l’obiettivo dichiarato della casa tedesca è quello di vendere circa 75.000 unità diverse di Macan, ed allora bracce nuove (e in più) faranno sicuramente comodo.