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Audi: un nuovo motore per la Q2

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Ci sono delle novità sotto al cofano della Audi Q2, la crossover compatta dei Quattro Anelli arrivata sul mercato lo scorso marzo per cercare il successo in un segmento dove Audi non era ancora così presente. La gamma motori ora si arricchisce con il nuovo 2.0 da 150 o 190 cavalli abbinato al cambio S tronic a doppia frizione e alla trazione quattro. Il nuovo quattro cilindri turbodiesel con cilindrata 1.968 presenta alcune innovazioni tecnologiche come i due alberi di equilibratura nel basamento, attrito interno ridotto, sensore di pressione dei cilindri ed impianto common rail. La prima versione, quella da 150 cavalli, sviluppa una coppia massima di 340 Nm tra i 1.750 e i 3.000 giri, mentre la più potente da 190 CV è in grado di generare 400 Nm di coppia tra i 1.900 e i 3.300 giri. Ai nuovi motori della Q2 viene affiancato il cambio a sette rapporti S tronic che permette di scegliere tra la modalità automatica e quella sequenziale, con le varianti “D” per un andatura da “passeggio” e “S” per avere una maggiore reattività di motore e sterzo, adatta ad una guida più sportiva. A tutto questo si aggiunge la trazione integrale quattro che grazie al giusto trasferimento della coppia tra i due assi rende la guida maggiormente sicura oltre che più fluida e piacevole. Oltre ai motori, la nuova Audi Q2  guadagna anche qualche innovazione estetica: nuove colorazioni Argento Floret e Grigio Quantum, nuovi tipi di cerchi in lega da 18”, e inserti in vernice anodizzata arancione per gli interni. La versione con il 2.0 TDI 150 CV quattro S tronic parte da un prezzo di 34.000 euro, la più potente 190 cavalli sarà invece disponibile ad un minimo di 36.800 euro.

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Volkswagen: due nuovi motori per la Tiguan MY 2016

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Già se ne stava parlando molto negli ultimi giorni, adesso è arrivata anche l’ufficialità da parte di Volkswagen e presto vedremo sulla nuova Tiguan MY 2016, in commercio dallo scorso maggio, il debutto dei nuovi propulsori turbodiesel 2.0 BiTDI da 240 cavalli e benzina 2.0 TSI da 220 cavalli. Si posizioneranno entrambi al vertice della gamma e saranno abbinati esclusivamente alla trazione integrale 4Motion e al cambio DSG doppia frizione a sette marce, a prezzi che partono da 45.500 euro per il diesel e 39.625 euro per il benzina. Già la Golf GTI era stata equipaggiata con il TSI 220 CV, un 2.0 turbocompresso capace di erogare una coppia massima di 350 Nm tra i 1.500 e i 4.000 giri e di fornirle prestazioni pari ad un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e una velocità massima di 220 km/h. PEr quanto riguarda invece la Tiguan turbodiesel, parliamo di un propulsore che si era visto sotto la recente Volkswagen Passat, il 2.0 BiTdi quattro cilindri a iniezione diretta che sviluppa 500 Nm di coppia massima fra i 1.750 e i 2.500 giri; il sistema di sovralimentazione sfrutta due turbocompressori, uno ad alta pressione e l’altro a bassa pressione, azionati dai gas di scarico e riadattati nel basamento, nell’albero motore e nei gruppi pistone/biella per garantire la massima combustione nell’ordine dei 200 bar. Le prestazioni dichiarate dalla casa di Wolsburg per la nuova Tiguan 2.0 BiTD sono pari ad una velocità massima di 228 km/h, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e un consumo a ciclo medio di 6,4l/100km, con emissioni di Co2 di 167 g/km. Rispetto alla precedente versione, la nuova Tiguan vista già allo scorso Salone di Francoforte si presenta con dimensioni maggiorate ed un bagagliaio più spazioso, oltre che con una diversa impostazione dell’abitacolo ora più sportivo ed in grado di fornire le migliori e più recenti dotazioni tecnologiche, come lo schermo touch posto nella parte superiore della consolle centrale e rivolto verso il conducente per agevolare i movimenti della sua mano ed evitare di conseguenza diverse distrazioni.

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Seat aggiorna la sua Alhambra: a settembre sul mercato

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

A cinque anni dall’ultimo restyling, Seat Alhambra torna sul mercato rinnovata sia nelle linee che sotto il cofano. All’esterno sono state apportate modifiche alla calandra anteriore, il logo è stato inserito al centro, ci sono nuovi cerchi e delle colorazioni prima non disponibili; all’interno troviamo inediti abbinamenti cromatici e il volante della Leon, quest’ultimo per dare un senso di dinamismo a chi guida. I nuovi propulsori sono tutti omologati alla normativa Euro 6, consumano fino al 15% in meno rispetto alle precedenti unità ed hanno qualche cavallo in più; tra i motori disponibili ci sono il 1.4 TSI 150 CV, il 2.0 TSI 220 CV e tre diversi 2.0 TDI, nelle potenze da 115, 150 e 184 CV; sui diesel entry level non sarà disponibile il cambio a doppia frizione Dsg, ora con funzione coasting, ma si potrà averlo a richiesta sulle altre motorizzazioni o addirittura di serie sul benzina 220 CV. La nuova Alhambra sarà indirizzata principalmete ad una clientela “business”, a quelle persone che girano con l’auto aziendale, e per facilitar loro la vita Seat ha pensato bene di fornire alla sua monovolume un’ampia dotazione tecnologica: sistemi blind spot detection, dispositivo anticollisione, dispositivo di regolazione dell’assetto DCC, sistema kessy per l’avviamento senza chiavi, schermo da 6,5”, otto altoparlanti e un dipositivo full link per collegare gli smarphone all’auto. Seat non ha di certo trascurato il capitolo sicurezza, e infatti sulla nuova Alhmabra troviamo di serie una lunga lista di sistemi che supportano la guida: frenata anticollisione multipla, monitoraggio angolo cieco, Parck Assist, riconoscimento della segnaletica, sensore di stanchezza e sistema Full Beam Assist che regola il fascio luminoso dei proiettori. Debutta su questa monovolume la Seat ConnectApp con le sue funzioni di “Read to me” e “Voice Reply”, utili per la traduzione vocale dei testi di mail, sms, oi dei post di Facebook e Tweetter. Rispetto alla precedente versione, i prezzi si sono alzati di 700 euro proprio per la tanta tecnologia aggiuntiva a disposizione, partono dai 34.300 della versione 115 CV Style e arrivano ai 41.100 della 184 CV Advance con DSG; in Italia è già ordinabile, ma per ora solo nella configurazione sette posti con il motore Diesel 2.0 TDI.